Impasto perfetto per pizza fatta in casa

L'impasto base per la pizza è una ricetta di base fondamentale per preparare sempre un'ottima pizza fatta in casa.

L'impasto base per la pizza è il punto di partenza indispensabile per preparare una perfetta pizza al forno, che sia elettrico o meglio ancora a legna, una "pizza" per essere buona deve nascere da un impasto perfetto: morbido ed elastico, che permetta alla pasta di allargarsi senza rompersi e senza avere la necessità di utilizzare il mattarello: assolutamente proibito nella stesura della vera pizza napoletana!

Con un impasto base per la pizza semplice e perfetto, ottenere un'ottima pizza è roba da poco! Vi basterà scegliere gli ingredienti che più preferite per la farcitura, liberare un po' frigorifero e fantasia ed ottenere la pizza che tanto amate, quella nella "top list" della vostra pizzeria preferita sarà più che semplice! Da sempre la pizza rappresenta uno dei "must" della cucina Italiana! Sebbene nasca da una cultura spiccatamente partenopea, la pizza è oggi diffusa in tutt'Italia, e non solo... Un importante segreto per la buona riuscita della pizza napoletana, oltre ad un impasto base la pizza perfetto, risiede nella cottura! Il modo migliore per cuocerla è sicuramente il forno a legno, che permette alla pizza di essere cotta in pochi minuti, a temperature molto elevate. Tuttavia, con una buona ricetta di base e qualche piccolo accorgimento, è possibile realizzare un'ottima pizza in casa, anche nel forno elettrico.

Indice

  • Consigli e curiosità
  • Ingredienti
  • Procedimento
  • Commenti
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Come fare l'impasto base per la pizza

L'impasto base per la pizza è una di quelle ricette che forse tutti possiedono, quella affissa al frigorifero per avere sempre a portata di mano la ricetta giusta per il sabato sera, che stiate preparando una classica pizza al pomodoro o un rotolo farcito che richiede come "involucro" che sia proprio la pasta della pizza. Ma se non avete la vostra classica "ricetta di famiglia" vi cedo volentieri la mia e vi invito a provarla e commentarla per farmi sapore cosa ne pensate: consigli, miglioramenti, dubbi o discussioni che siano!

Leggi anche come fare l'Impasto base per la focaccia

Consigli e curiosità

In alternativa al lievito di birra fresco, si può utilizzare il lievito di birra secco, questo andrà aggiunto direttamente agli ingredienti secchi. Ricordatevi che in generale 1 bustina di lievito di birra disidratato corrisponde ad 1 cubetto di lievito di birra fresco (25gr).

Il malto d'orzo è un naturale facilitatore della lievitazione, se non l'avete potrete sostituirlo con 1 cucchiaio di zucchero o miele, che potrete aggiungere anche direttamente all'acqua nella quale avrete sciolto il lievito.

L'impasto base per la pizza può essere conservato in freezer dopo la lievitazione, subito dopo la formazione delle pagnottelle. Se invece volete allungare i tempi di lievitazione dell'impasto potete metterlo in frigorifero dopo 30 minuti dalla fine della lavorazione e farlo lievitare così fino a 24 ore. Prima di formare le pagnottelle dovrete però riportarlo a temperatura ambiente. Se volete far lievitare l'impasto fino al giorno seguente in frigorifero, potete anche diminuire la quantità di lievito utilizzandone 4gr.

Ingredienti per 4 persone

  • 1 kg di farina 0
  • 18 gr di sale
  • 2 cucchiaini di malto d'orzo (o zucchero)
  • 600 ml di acqua
  • 50 ml di olio d'oliva (extravergine)
  • 15 gr di lievito di birra (fresco)

Preparazione

Impasto base per la pizza 2

Per preparare l'impasto base per la pizza sciogliete il lievito di birra in metà dell'acqua tiepida e lasciatelo attivare per 1 minuto.

Impasto perfetto per pizza fatta in casa

Impasto base per la pizza 3

Nel frattempo mettete la farina in una ciotola, aggiungete il malto d'orzo (o lo zucchero). Mescolate un po' gli ingredienti secchi, poi aggiungete l'acqua con il lievito, l'olio d'oliva ed ancora la restante acqua, poca alla volta, per regolarvi sulla quantità effettivamente necessaria per avere un impasto morbido e incordato. A questo punto potrete lavorare l'impasto, se procedete con una impastatrice planetaria utilizzate il gancio e lavorate fin quando l'impasto non si incorda; se invece lavorate a mano lavorate energicamente l'impasto, con i pugni, prima in una ciotola poi sulla spianatoia, fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico. A fine lavorazione aggiungete anche il sale.

Impasto perfetto per pizza fatta in casa

Impasto base per la pizza 4

Dopo averlo lavorato trasferite l'impasto in una ciotola, coprite con la pellicola per alimenti e lasciate riposare al riparo da correnti d'aria fino al raddoppio del volume. Se l'ambiente è umido o freddo riponete la ciotola nel forno spento con la luce accesa, così da creare il microclima ideale per la lievitazione.

Impasto perfetto per pizza fatta in casa

Quando l'impasto avrà raddoppiato il suo volume, ci vorranno circa 5 ore, potrete riprenderlo e dividerlo in 4 pagnotte, che metterete ancora a lievitare per una mezz'oretta, prima di stenderle e formare le pizze.

Quanto deve lievitare la pizza per essere digeribile?

In generale, una pizza realizzata con lievito di birra e una farina di forza medio bassa, risulterà buona e digeribile già dopo 2 ore di lievitazione. La pizza realizzata con pasta madre e una farina molto forte, come la farina di Manitoba, avrà bisogno di almeno 8-10 ore di lievitazione per risultare digeribile.

Quanta acqua per 500 grammi di farina per pizza?

Quanta acqua per 500 gr di farina per pizza Per un impasto di farina integrale o di grano duro da gustare croccante, invece, potrete utilizzare un'idratazione del 55%, e quindi usare 500 g di farina con 275 ml d'acqua. Otterrete così una pizza gustosa da farcire come desiderate.

Quanta acqua ci va in un chilo di farina per fare la pizza?

Per ogni chilo di farina dovreste utilizzare 600 grammi d'acqua. In questo modo l'idratazione sarà del 60%.

Quale farina usare per una pizza fatta in casa?

Per una buona pizza è meglio usare una farina di grano tenero: questa, insieme al lievito, permette all'impasto di raggiungere il giusto grado di maturazione, cioè di far attivare una serie di processi biochimici ed enzimatici che scindono proteine e amidi complessi in elementi più semplici.