La NASpI è l’indennità mensile di disoccupazione che offre un sostegno economico ai disoccupati. I beneficiari ricevono una somma di denaro il cui importo massimo viene rivalutato ogni anno. Show
La Legge di Bilancio 2022 ha introdotto delle novità per i requisiti, la misura e la durata dell’aiuto, e ha ampliato la platea dei destinatari. L’agevolazione è erogata e gestita dall’Inps. In questa guida spieghiamo in modo semplice e chiaro come funziona la NASpI 2022, a chi spetta, a quanto ammonta, l’importo e come fare domanda. Facciamo anche chiarezza su cosa cambia dal 1° gennaio 2022.
CHE COS’È LA NASPI?“NASpI” significa “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego”. Si tratta sostanzialmente di un aiuto economico mensile, che viene dato alle persone che hanno perso il lavoro come sostegno al reddito. Spetta, in particolare, ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione. La NASpI viene erogata su domanda. Cosa significa? I disoccupati aventi diritto alla prestazione devono fare richiesta per accedere al contributo economico. L’agevolazione è stata istituita dal decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, pubblicato sulla GU Serie Generale n.54 del 06-03-2015 ed entrato in vigore il 7 marzo 2015. Questa misura ha sostituito le indennità di disoccupazione ASpI e mini-ASpI. COSA CAMBIA CON LA LEGGE DI BILANCIO 2022La legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di Bilancio 2022) ha riordinato la normativa in materia di ammortizzatori sociali, introducendo delle modifiche per le indennità di disoccupazione NASpI e Dis-Coll. In particolare, ha modificato la normativa che regola l’ambito di applicazione della NASpI, semplificando i requisiti richiesti per accedere alla prestazione e ridefinendo il meccanismo di riduzione della prestazione (c.d. décalage) anche in base all’età anagrafica dei richiedenti. Inoltre, ha esteso agli operai agricoli a tempo indeterminato l’aiuto economico. E’ bene specificare che tale estensione del beneficio riguarda esclusivamente gli operai agricoli di cui alla legge 15 giugno 1984, n. 240. Le nuove disposizioni sono valide per gli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio 2022. Cosa si intende per evento di disoccupazione? L’evento di cessazione dal lavoro che ha comportato lo stato di disoccupazione. Dunque per i disoccupati dal 1° gennaio 2022 valgono le nuove regole NASpI introdotte dalla Legge di Bilancio, mentre per coloro che sono rimasti senza lavoro fino al 31 dicembre 2021 vale la normativa precedente. L’Inps, con la circolare n. 2 del 4 gennaio 2022, ha fornito informazioni sulle novità. Per aiutarvi a comprendere tutte le modifiche introdotte vi spieghiamo di seguito a chi spetta la NASpI 2022 e come funziona, alla luce della nuova normativa. DESTINATARIA chi si rivolge la NASpI? Ai lavoratori dipendenti, inclusi gli apprendisti e i dipendenti pubblici assunti a tempo determinato, ai soci lavoratori di cooperativa con un rapporto di lavoro in forma subordinata, nonché al personale artistico con rapporto di lavoro subordinato. Dal 1° gennaio 2022, inoltre, è estesa anche agli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci. I collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, devono invece fare riferimento alla Dis-Coll, ovvero l’indennità di disoccupazione specifica per i lavoratori con rapporto co.co.co. Per tutti i dettagli su questa prestazione potete leggere il nostro approfondimento. Quali lavoratori hanno diritto alla NASpI? La NASpI viene riconosciuta a coloro che presentino tutti i seguenti requisiti:
NOTA A partire dal 1° gennaio 2022 è abolito il requisito delle 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione. Dunque la necessità di aver maturato almeno 30 giorni di effettiva presenza al lavoro per accedere alla NASpI resta valido solo per coloro che sono diventati disoccupati entro il 31 dicembre 2021. Invece, alla NASpI 2022 si accede con i requisiti semplificati. SOGGETTI ESCLUSI DALLA NASPISono esclusi dalla NASpI: a. lavoratori che hanno interrotto volontariamente il rapporto di lavoro, a seguito di dimissioni o di risoluzione consensuale, ad eccezione dei seguenti casi:
b. dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni; c. operai agricoli a tempo determinato o indeterminato, che non rientrano tra i destinatari dell’estensione prevista dalla Legge di Bilancio 2022; d. lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale. Per questi soggetti è attiva una normativa specifica; e. lavoratori che hanno raggiunto i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato; f. titolari di assegno ordinario di invalidità che non hanno optato per la NASpI. NASPI IN CASO DI LICENZIAMENTO CON ACCORDO COLLETTIVO In base a quanto previsto articolo 14, comma 3, del decreto agosto (decreto-legge n. 104 del 2020), in deroga a quanto previsto dalla normativa NASpI in materia di licenziamenti collettivi e di licenziamenti per giustificato motivo oggettivo, l’indennità di disoccupazione può essere concessa anche nel caso di accordo collettivo aziendale che prevede un incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro. L’accordo deve essere stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale. L’Inps, attraverso il messaggio n. 689 del 17 febbraio 2021, ha chiarito che per considerare valido l’accordo collettivo aziendale per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro sono sufficienti la sottoscrizione anche di una sola organizzazione sindacale e l’adesione del lavoratore. NASPI 2022 IMPORTOL’importo della NASpI viene stabilito per legge e rivalutato annualmente in base alla variazione dell’indice ISTAT. Ogni anno l’Inps comunica l’importo massimo dell’indennità di disoccupazione NASpI attraverso un’apposita circolare. Attualmente è fissato a 1.335,40 Euro. RIDUZIONE PROGRESSIVA DELL’IMPORTO In base alle novità normative introdotte dalla Legge di Bilancio 2022, l’importo del beneficio si riduce:
In pratica dal 1° gennaio 2022 entra in vigore il décalage per età anagrafica e la riduzione dell’importo è diversa per coloro che hanno compiuto 55 anni di età rispetto ai beneficiari fino a 54 anni di età. Inoltre, l’indennità è ridotta in altri casi specifici casi per i quali si rimanda a quanto dettagliatamente indicato sul portale web dell’Inps. COME SI CALCOLACome si calcola l’indennità di disoccupazione? La NASpI corrisponde al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali percepita dal lavoratore negli ultimi 4 anni, se la stessa è inferiore all’importo massimo. Se invece è superiore al massimale previsto, è pari al 75% dell’importo di riferimento annuo sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e tale importo. In pratica si prende la retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni, divisa per il totale delle settimane di contribuzione e moltiplicata per il coefficiente numerico 4,33. La retribuzione di riferimento per calcolare la prestazione da erogare è pari a 1.227,55 Euro. Se l’importo che risulta da questo calcolo è inferiore a 1.227,55 Euro, l’indennità NASpI è pari al 75% della retribuzione media mensile. Se, invece, è superiore, si somma al 75% il 25% della differenza tra la retribuzione mensile e 1.227,55 Euro. FORMULE PER CALCOLARE LA NASPI Dunque, ricapitolando, per il calcolo NASpI si può fare riferimento alle seguenti formule:
TABELLA NASPI 2022 CALCOLO Di seguito uno schema dettagliato sulle modalità di calcolo e misura della NASpI (importi riferiti al 2021): NASPI DOMANDACome e quando presentare la domanda NASpI? I lavoratori aventi diritto devono, a pena di decadenza, presentare apposita domanda all’Inps, esclusivamente online per via telematica, entro 68 giorni a decorrere dai seguenti eventi:
COME PROCEDERELa richiesta NASpI può essere effettuata in una delle seguenti modalità:
Alcune particolarità sulla decorrenza del termine sono connesse ad alcune ipotesi di malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale o maternità, per le quali si rimanda alle istruzioni Inps. DOCUMENTI NECESSARI Quali sono i documenti necessari per la domanda NASpI 2022? Prima di presentare la richiesta NASpI online occorre disporre di:
COMUNICAZIONE ACCOGLIMENTOA partire dalla scorsa estate, l’Inps ha introdotto delle novità nella procedura di accoglimento della domanda NASpI. Ora, infatti, gli interessati ricevono in automatico una notifica SMS che comunica l’accoglimento della domanda di NASpI. Il messaggio li invita a prendere visione di un video personalizzato nella area riservata MyINPS che spiega calcolo, importo, durata e regole di compatibilità della prestazione. Si tratta di una guida interattiva, consultabile sia da pc che da mobile. Contiene pulsanti per avere approfondimenti e informazioni sugli importi delle rate e sui pagamenti disposti, e per gestire le comunicazioni obbligatorie necessarie per la prestazione. L’Inps, nel comunicato del 13 agosto 2021, ha spiegato in dettaglio le nuove procedure e come usarle. La nota informa, inoltre, che l’Istituto ha predisposto anche un apposito Dossier NASpI e una pagina dedicata alle domande e risposte frequenti – FAQ NASpI. Qui sono disponibili tutte le informazioni sull’agevolazione. Per tutti i dettagli sul sistema di comunicazioni puoi leggere questo approfondimento. NASPI 2022 PAGAMENTOCome viene pagata la NASpI? L’indennità Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego viene accreditata dall’Inps su conto corrente bancario o postale oppure su libretto postale. In alternativa può essere erogata tramite bonifico presso un ufficio postale del comune di residenza o domicilio del richiedente. NASPI DURATAOgni quanto viene erogato l’aiuto economico e per quanto tempo? La NASpI è corrisposta mensilmente per massimo 2 anni. Viene erogata, infatti, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni, fino ad un massimo di 24 mesi. Non sono conteggiati i periodi contributivi che abbiano già dato luogo a erogazione delle prestazioni di disoccupazione, anche nei casi in cui tali prestazioni siano state fruite in unica soluzione in forma anticipata. Operativamente:
DECORRENZA DELLA PRESTAZIONE A partire da quando si può ricevere l’indennità? La NASpI spetta al lavoratore a partire dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro, se la domanda è stata presentata entro l’ottavo giorno. Oppure dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda se inviata successivamente all’ottavo giorno ed entro il termine massimo previsto dalla normativa vigente. Criteri particolari valgono però in caso di maternità, malattia, infortunio sul lavoro/malattia professionale o mancato preavviso, licenziamento per giusta causa, contenzioso. Occorre anche tener presenti gli effetti sospensivi sulla prestazione degli eventi di malattia e maternità che possano insorgere a prestazione NASpI già in corso. Per tutti i dettagli si rimanda a quanto previsto dalla normativa di riferimento. INCENTIVO ALL’AUTOIMPRENDITORIALITÀIl lavoratore avente diritto alla NASpI può usufruire anche di un incentivo all’autoimprenditorialità. Può infatti richiedere la liquidazione anticipata in un’unica soluzione dell’importo complessivo del trattamento che gli spetta e che non gli sia stato ancora erogato, a titolo di incentivo all’avvio di un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o per la sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico ha ad oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio. L’incentivo non è riconosciuto in caso di instaurazione di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa anche a progetto. Come richiedere l’incentivo all’autoimprenditorialità? Il lavoratore interessato deve presentare all’Inps, a pena di decadenza, domanda di anticipazione in via telematica entro 90 giorni dalla data di inizio dell’attività. In alternativa, se l’attività è iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo alla prestazione NASpI, entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda di indennità di disoccupazione NASpI. L’erogazione anticipata in un’unica soluzione della NASpI non dà diritto alla contribuzione figurativa né all’Assegno per il nucleo familiare. NASPI ANTICIPATA E RIOCCUPAZIONECon il messaggio n. 4658 del 13-12-2019, l’Inps ha fornito chiarimenti in merito all’indennità di disoccupazione NASpI in forma anticipata e alla rioccupazione con contratto di collaborazione. Il comma 4 dell’articolo 8 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 dispone che il lavoratore che instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui è riconosciuta la liquidazione anticipata della NASpI è tenuto a restituire per intero l’anticipazione ottenuta. Fa eccezione il caso in cui il rapporto di lavoro subordinato sia instaurato con la cooperativa della quale il lavoratore ha sottoscritto una quota di capitale sociale. La NASpI anticipata va restituita solo nel caso in cui il beneficiario si rioccupi con contratto di lavoro subordinato durante il periodo di spettanza teorico dell’indennità di disoccupazione. Dunque non è disciplinata l’ipotesi della rioccupazione con rapporto di lavoro parasubordinato da parte del beneficiario dell’indennità NASpI in forma anticipata nel periodo teorico di spettanza della stessa. Pertanto l’Inps ha precisato che:
SOSPENSIONE NASPIL’erogazione della NASpI è condizionata alla permanenza dello stato di disoccupazione, nonché alla regolare partecipazione alle iniziative di attivazione lavorativa e ai percorsi di riqualificazione professionale proposti dai Servizi competenti. La prestazione viene sospesa nei seguenti casi:
SANZIONIL’inosservanza degli obblighi per i percettori dell’indennità di disoccupazione previsti dalla normativa vigente possono comportare varie sanzioni, dalla decurtazione di una frazione o di un’intera mensilità della prestazione, alla decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione. In particolare, la NASpI decade nei seguenti casi:
TABELLA NUOVA ATTIVITÀ LAVORATIVA IN CORSO DI PRESTAZIONE Ecco un’utile tabella che riassume le principali condizioni, obblighi e conseguenze a cui va incontro il lavoratore che percepisce la NASpI e intraprende una nuova attività lavorativa nel periodo di fruizione della prestazione: NASPI REGIME FISCALEIn che regime fiscale rientro se percepisco la NASpI? L’indennità di disoccupazione NASpI costituisce reddito della stessa categoria di quello perduto o sostituito, pertanto l’Inps, in qualità di sostituto di imposta, sulle somme erogate a titolo di NASpI: NASPI PRESTAZIONI ACCESSORIEPer i periodi di fruizione della NASpI sono riconosciuti d’ufficio i contributi figurativi entro un limite di retribuzione pari a 1,4 volte l’importo massimo mensile della NASpI per l’anno in corso. Il periodo di contribuzione figurativa per NASpI è computato per l’anzianità contributiva ai fini pensionistici. Resta confermato il diritto all’assegno per il nucleo familiare per l’indennità in argomento. NASPI RICORSOÈ possibile fare ricorso? Come farlo? Il ricorso avverso i provvedimenti adottati in materia di NASpI va presentato al Comitato Provinciale della struttura che ha emesso il provvedimento entro 90 giorni dal ricevimento del provvedimento amministrativo:
La vertenza giudiziaria avverso il provvedimento di concessione o diniego della prestazione va proposta entro un anno. SERVIZI INPS CONSULTAZIONE DOMANDE NASPIL’Inps ha messo a disposizione dei richiedenti la NASpI servizi informativi per verificare lo stato di avanzamento della propria domanda, l’esito, la data di decorrenza, la durata e l’importo della prestazione, e altro ancora. Queste funzionalità sono fruibili da pc, smartphone o tablet, tramite l’app Inps Mobile e attraverso il portale web dell’Inps. Vediamo in dettaglio i servizi disponibili:
RIFERIMENTI NORMATIVIDECRETO LEGISLATIVO 4 marzo 2015, n. 22 (Pdf 98Kb), istitutivo della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego. ALTRI AIUTI E COME RESTARE AGGIORNATI Vi invitiamo a leggere l’approfondimento con tutte le novità sugli ammortizzatori sociali e come cambiano con la riforma 2022. Per scoprire altri aiuti, agevolazioni e bonus per disoccupati, persone e famiglie puoi visitare questa pagina. Per restare aggiornato su tutte le novità iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro canale telegram. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita. Quanto tempo ci vuole per l'accettazione della NASpI?E anche per la fase istruttoria della domanda non ci vuole molto tempo: la Naspi, infatti, rientra tra quei procedimenti amministrativi che l'Inps completa entro un termine di 30 giorni.
Come faccio a sapere se è stata accettata la domanda di disoccupazione?Il beneficiario di NASpI può verificare online autonomamente l'esito della domanda e lo stato dei pagamenti della prestazione accedendo alla propria sezione MyInps - previo inserimento PIN - cliccando sulla voce “I tuoi avvisi”.
Come faccio a sapere se la mia domanda Inps ha accettato?L'Istituto invia anche un SMS che invita a verificare l'esito nella sezione MyINPS, consultando la lettera online. La nota di esito è sempre reperibile all'interno del servizio Cassetta Postale online a cui si accede dall'area personale MyINPS o direttamente dal sito.
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