Naspi e reddito di cittadinanza sono compatibili

La NASpI è incompatibile con le seguenti prestazioni:

  • pensione di vecchiaia o anticipata;
  • assegno ordinario di invalidità;
  • pensione di inabilità.

È invece compatibile con il Reddito di Cittadinanza e con lo svolgimento di alcune tipologie di attività lavorative precisate nella circolare INPS 23 novembre 2017, n. 174, e con la percezione di pensione estera. Poiché gli importi corrisposti a titolo di NASpI rilevano ai fini ISEE, la loro percezione incide sul diritto e sulla misura del Reddito di Cittadinanza.

La prestazione non è cumulabile con le seguenti indennità:

  • indennità di maternità/paternità, malattia, trattamenti antitubercolari (IPS) o infortunio, CIG, mobilità;
  • indennità di mancato preavviso (contratti a tempo indeterminato);
  • indennità di malattia successiva allo sbarco, nel caso di lavoratori marittimi, ex Ipsema.

È invece cumulabile con le indennità Covid-19 (decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41), ad eccezione di stagionali e somministrati del turismo.

Inoltre, sono previsti a favore dei datori di lavoro una serie di incentivi per incoraggiare l'assunzione di alcune categorie di lavoratori che si trovano in particolari situazioni definite di volta in volta dalla normativa di riferimento.

Tra le categorie di soggetti che il datore può assumere e richiedere così l'ammissione agli incentivi, sono compresi i percettori di NASpI.

La prestazione, infine, è cumulabile con i contratti a termine nel settore agricolo. I percettori di  NASpI possono, durante la fruizione della stessa, stipulare con datori di lavoro del settore agricolo contratti a termine non superiori a 30 giorni, rinnovabili per ulteriori 30 giorni, nel limite di 2.000 euro per il 2021, senza subire la sospensione/decadenza dal diritto alla prestazione o l’abbattimento della stessa (messaggio 22 novembre 2021, n. 4079).

Qualora si superino il limite di 30 giorni e/o il limite di reddito pari a 2mila euro per l’anno 2021, gli istituti del cumulo, della sospensione e della decadenza troveranno applicazione esclusivamente per la parte di reddito eccedente la somma di 2mila euro e per i periodi eccedenti l’arco temporale massimo di durata dei contratti stipulati.

Indicatore della situazione economica equivalente, che deriva dal rapporto tra l'ISE e il numero dei componenti del nucleo familiare in base a una scala di equivalenza stabilita dalla legge.

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Articolo aggiornato il 29 Ottobre 2021 da

Indice

  • 1 Reddito di cittadinanza e naspi sono cumulabili? – Naspi e RdC
  • 2 Naspi e Reddito di cittadinanza sono compatibili?
  • 3 Reddito di cittadinanza e Naspi ultime notizie dopo il decreto crescita
  • 4 Come cambia importo Rdc in caso di indennità Naspi?

Naspi e reddito di cittadinanza sono compatibili? Si può presentare la domanda di Reddito di cittadinanza continuando a percepire la disoccupazione Naspi? Molti utenti si stanno chiedendo, se sia possibile percepire contemporaneamente l’indennità di disoccupazione naspi e il sussidio economico Reddito di cittadinanza.

La Naspi e il Rdc sono cumulabili, a differenza del reddito di inclusione REI e il cittadino può percepirle entrambe. Vediamo nel dettaglio come è possibile.

Naspi e Reddito di cittadinanza sono compatibili?

Fino all’entrata in vigore del D.l. 4/2019 non si sapeva ancora, se fosse stato possibile percepire sia il Reddito di cittadinanza che la disoccupazione Naspi. Infatti molti utenti pensavano che il reddito di cittadinanza avrebbe sostituto completamente l’indennità di disoccupazione Naspi.

Con la conversione in legge (n. 26/2019), il governo italiano, ha disciplinato una volta per tutte, la misura reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza. Infatti dal 6 Marzo 2019 è possibile presentare le istanze Rdc e Pdc anche per tutti coloro che percepiscono o hanno in corso il pagamento dell’indennità Naspi.

La differenza sostanziale tra un soggetto disoccupato (che ha perso involontariamente il lavoro e senza indennità Naspi Inps) ed un beneficiario della disoccupazione Naspi, è che il primo, non deve dichiarare nulla in particolare all’Inps, mentre il secondo deve inviare entro 30 giorni dalla domanda Rdc, il reddito presunto (compreso l’indennità economica Naspi) con il modello Rdc com ridotto. 

Lo stesso vale anche per chi usufruisce del beneficio economico Reddito di cittadinanza e, dopo la percezione di alcune mensilità, presenta la domanda di disoccupazione Naspi. In questo caso, bisogna inviare il modello Rdc com esteso.

Reddito di cittadinanza e Naspi ultime notizie dopo il decreto crescita

Dal 30 giugno 2019, ossia dall’entrata in vigore del nuovo modello Isee corrente, i beneficiari del reddito di cittadinanza che hanno terminato il periodo di disoccupazione Naspi, posso presentare un Isee attuale (corrente).

Questa possibilità, prima dell’entrata in vigore del decreto crescita, era prevista solo per le variazioni delle situazioni reddituali complessive del nucleo familiare superiori al 25%, rispetto a quelle calcolate con il modello Isee ordinario.

Quindi, i soggetti fruitori del Rdc devono presentare un nuovo isee corrente al termine della disoccupazione Naspi, per percepire un importo superiore. Dopo l’invio del modello Isee attuale, l’Inps acquisirà automaticamente la dichiarazione e ricalcolerà l’importo, entro 60 giorni dal’invio dell’Isee.

Invece chi presenta per la prima volta la domanda Rdc, se percettore di Naspi, deve dichiarare il reddito presunto della Naspi per tutto l’anno, moltiplicando l’importo lordo dell’indennità di disoccupazione per il numero dei mesi spettanti. Tale dichiarazione si effettua telematicamente, tramite il modello Rdc com ridotto.

In questo caso la domanda Reddito di cittadinanza verrà istruita entro 60 giorni dall’invio della domanda e l’Inps ricalcolerà il tutto, solo dopo due mesi dalla percezione del reddito di cittadinanza.

Come cambia importo Rdc in caso di indennità Naspi?

Molti utenti percettori del Rdc, hanno riscontrato una notevole riduzione dell’importo del Rdc, a causa della percezione della disoccupazione Naspi o di altri trattamenti assistenziali (come l’ormai decaduto Reddito di inclusione REI). Infatti rispetto ai primi pagamenti, l’importo si è completamente ridotto, a causa del ricalcolo del Reddito familiare da parte dell’Inps.

Reddito di cittadinanza e Naspi

Per approfondire il calcolo del Reddito di cittadinanza bisogna cliccare sugli importi disposti. Al contrario per verificare le decurtazioni fatte dall’Inps, bisogna cliccare sul quadratino verde nella colonna Requisiti economici.

Decurtazione importo Reddito di cittadinanza

Nell’esempio precedente l’Inps ha decurtato 1312,88 euro di trattamenti assistenziali, presenti sul modello Isee e 480 euro dei trattamenti assistenziali in corso (carta acquisiti per minori).

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Chi è in disoccupazione può prendere il Reddito di cittadinanza?

Il Reddito di Cittadinanza è compatibile con il godimento della NASpI e dell'indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL) o di altro strumento di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria.

Chi prende la Naspi può prendere il Reddito?

Sì. Il richiedente, anche se percettore di NASpI, deve comunque essere in possesso di un'attestazione ISEE in corso di validità. Ad esempio, nell'anno 2021 un ISEE 2021 che faccia riferimento ai redditi relativi all'anno 2019.

Quando si finisce la Naspi aumenta il Reddito di cittadinanza?

Nel frattempo, una volta terminati i pagamenti della Naspi, puoi richiedere: un nuovo Isee corrente al CAF, per aumentare l'importo del Reddito di cittadinanza, la misura Reddito di cittadinanza, se non hai ancora presentato la domanda online.

Cosa è compatibile con la Naspi?

La Naspi è compatibile interamente con i premi e i compensi conseguiti per lo svolgimento di attività sportiva dilettantistica, e il beneficiario della prestazione di disoccupazione non è tenuto a effettuare nessuna comunicazione all'INPS.