Le analisi per la celiachia sono mutuabili

Utilità clinica dei test per la diagnosi di celiachia

La celiachia (detta anche morbo celiaco o sprue celiaca) è un’intolleranza alla gliadina, contenuta nel glutine, un insieme di proteine a loro volta presenti nel frumento, orzo, segale, farro e in altri cereali minori. La celiachia rende tossici, nei soggetti affetti o predisposti, tutti gli alimenti derivati dai suddetti cereali generando gravi danni alla mucosa intestinale quali l’atrofia dei villi.

L’intolleranza al glutine viene contrastata dall’organismo con la produzione di una severa risposta anticorpale che è la vera causa del danno alla mucosa intestinale e della conseguente ridotta capacità di assorbimento dell’intestino.

L’unico trattamento possibile per la celiachia è una dieta priva di glutine (gluten-free), che permette di ridurre ed eventualmente eliminare i sintomi e di ricostituire i tessuti intestinali. La diagnosi di celiachia viene effettuata attraverso diversi esami di laboratorio, che vengono eseguiti secondo un ordine logico stabilito da linee guida internazionali.

test sierologici per la diagnosi di celiachia consistono nella ricerca nel sangue di specifici anticorpi la cui presenza è indicativa di intolleranza al glutine:

  • anticorpi anti-transglutaminasi (tTG)
  • anticorpi anti-gliadina (AGA)
  • anticorpi anti-endomisio (EMA).

In associazione ai test sierologici, può essere richiesto dal medico il test genetico per ricercare l’aplotipo HLA DQ2/DQ8.

La diagnosi di celiachia viene definitivamente accertata attraverso l’esecuzione di una biopsia intestinale, ovvero il prelievo di un minuscolo frammento della mucosa intestinale, dalla cui osservazione al microscopio si evidenzia l’atrofia dei villi.

Area medica di riferimento peri  test per la diagnosi di celiachia

Per maggiori informazioni sui test per la diagnosi di celiachia, vedere l’Unità Operativa di Analisi Cliniche di Humanitas Gavazzeni Bergamo.

Pacchetti esami di laboratorio

Esami compresi nel pacchetto

  • IgA - Immunoglobuline A [Siero] (8,00€)
  • Emocromo (incluse piastrine) [Sangue], o Esame emocromocitometrico (5,25€)
  • Ferro nel sangue [Siero], o Ferro ematico, Sideremia (2,45€)
  • EMA - Anticorpi IgA anti-endomisio [Siero] (15,40€)
  • EMA - Anticorpi IgG anti-endomisio [Siero] (15,40€)
  • tTG - Anticorpi IgG anti-transglutaminasi [Siero] (24,20€)
  • tTG - Anticorpi IgA anti-transglutaminasi [Siero] (24,20€)
  • Ferritina [Siero] (13,30€)

Quanto costa?

108,20 euro.

Il prezzo finale può variare nel caso in cui gli esami prescritti dal medico per esigenze cliniche siano diversi da quelli inclusi nel pacchetto. In questo caso utilizza il calcolatore di prezzi per avere un preventivo personalizzato del costo totale.

Le analisi per la celiachia sono mutuabili

Posted at 12:51h in Celiachia, LEA 2017

Se dopo aver mangiato un piatto di pasta, un panino o una pizza vi sentite poco bene, accusate gonfiori addominali o siete spesso stanchi e affaticati, il colpevole potrebbe essere il glutine.

La malattia celiaca, infatti, colpisce oltre 180.000 persone in Italia ma prima di allarmarvi ed eliminare il glutine dalla vostra dieta, è bene sottolineare che i motivi della vostra mal tolleranza ai farinacei possono essere diversi e solo gli esami specifici possono stabilire esattamente quale sia la causa.

Per diagnosticare la celiachia, infatti, occorre sottoporsi a specifici test e solo uno specialista può rilasciare una diagnosi ufficiale. Vediamo allora quali sono i test per la celiachia, chi può prescriverli e dove si effettuano.

Esami del sangue per la celiachia: il primo step


In base ai sintomi e in caso di sospetta celiachia, il medico di base può prescrivere i test sierologici, cioè le analisi del sangue per la ricerca degli anticorpi che si attivano in caso di malattia celiaca.

In particolare, gli anticorpi che vengono ricercati sono i tTg IgG e IgA (Anti Transglutaminasi) e talvolta si valutano anche gli AGA (anticorpi anti gliadina) e gli EMA (anticorpi anti-endomisio).

In alcuni casi, questi test possono essere sufficienti per diagnosticare la celiachia. È il caso dei bambini per i quali il Ministero della Salute con l’Associazione Italiana Celiachia, con il “Protocollo per la diagnosi e il follow-up della celiachia”, emanato nel 2015, ha introdotto la possibilità di diagnosticare la malattia senza biopsia duodenale, la quale invece resta ancora un esame fondamentale per gli adulti. Ricordiamo che, dal momento che l’ereditarietà è un fattore di rischio molto forte nella celiachia, in caso di confermata diagnosi è molto probabile che il medico consigli un investigazione genetica al primo grado familiare degli aplotipi HLA-DQ2 e DQ8. Anche il monitoraggio della malattia è molto importante, soprattutto nei più piccoli, dove il primo controllo viene effettuato nei primi sei mesi dalla diagnosi e successivamente una volta l’anno.

Biopsia duodenale per diagnosticare la celiachia


Nonostante l’iter diagnostico della celiachia sia sempre più semplice e snello, al punto che con i nuovi LEA 2017 la patologia è stata inserita tra le malattie croniche, la biopsia duodenale è ancora l’esame più affidabile per diagnosticare ufficialmente la malattia celiaca.

Trattandosi di un esame invasivo, da effettuare in ospedale con personale medico specializzato, è facilmente comprensibile come mai adesso ne abbiano ridotto il ricorso nei bambini. Tuttavia, la biopsia duodenale è indispensabile per verificare l’atrofia dei villi intestinali e le altre alterazioni provocate dall’assunzione di glutine nei soggetti malati.

Abbiamo detto che si tratta di un esame invasivo, infatti, per effettuarlo occorre introdurre dalla bocca un tubicino dotato di telecamera in grado di mostrare le pareti dell’intestino e prelevare parti di tessuto da analizzare.
Ricordiamo che quando si decide di sottoporsi a questa tipologia di esame o ad altri test per la celiachia, è di fondamentale importanza non seguire una dieta priva di glutine per almeno 6 settimane prima del test poiché questo potrebbe compromettere l’esito degli esami.

Chi può prescrivere i test per la celiachia


Le prime analisi del sangue per la ricerca di anticorpi specifici possono essere prescritte dal medico di base o dal pediatra.
In base ai sintomi, il medico deciderà se effettuare test più specifici o meno e, in caso di sospetta celiachia, se indirizzarvi verso uno specialista.

Infine, non bisogna dimenticare che, in caso di presenza di fattori di rischio come:
– familiarità alla celiachia
– essere affetti da patologie auto-immuni
– sindrome di Down

I test per la celiachia dovrebbero essere effettuati periodicamente e sempre su richiesta del medico.

DISCLAIMER

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A cosa dà diritto l'esenzione per la celiachia È inoltre prevista una visita medica specialistica con intervista dietetica e, ogni due anni, il dosaggio degli anticorpi anti-transglutaminasi.

Chi prescrive gli esami per la celiachia?

La diagnosi di celiachia prevede un iter diagnostico che inizia con appositi esami del sangue che vengono prescritti dal proprio medico. Gli esami degli anticorpi della celiachia possono essere prescritti anche a soggetti asintomatici ma che hanno parenti stretti affetti.

Dove si fanno i test per la celiachia?

Centri.
IBD Center. 0282248282..
Dipartimento di Gastroenterologia. 02 8224 8224..
Centro Odontoiatrico. 0282246868..
Cardio Center..
Centro Diagnostico Privato. 02 8224 2100..

Quanto costa esame Iga?

Quanto costa? 108,20 euro.