Risonanza magnetica con mezzo di contrasto epatospecifico

Risonanza magnetica con mezzo di contrasto epatospecifico

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Risonanza magnetica con mezzo di contrasto epatospecifico

Razionale

La Risonanza Magnetica, nello studio del fegato, ha dimostrato di garantire una accurata diagnosi delle lesioni focali epatiche sia nel paziente epatopatico che oncologico e, in una elevata percentuale di casi, è in grado di evitare un approccio maggiormente invasivo. Il corso si propone di fornire conoscenze specifiche e approfondite relativamente alle problematiche cliniche del paziente oncologico che rappresenta il topic del corso. Verrà discusso l’impatto clinico della RM intesa come tecnica multiparametrica attraverso l’imaging RM basale, dinamico ed epatobiliare con Gd-EOBDTPA nella gestione del paziente oncologico. Verranno inoltre dibattute le modalità d’uso e il meccanismo d’azione della molecola e analizzate criticamente le informazioni morfologiche ottenute attraverso la fase dinamica vascolare e funzionali attraverso l’imaging epatobiliare. Infine, attraverso un imaging comparato, verrà valutata l’efficacia della fase epatobiliare con EOB nella detezione delle piccole metastasi. La discussione di casi clinici fatti in loco e forniti dai partecipanti nonché gli spazi di discussione si prefiggono di implementare le conoscenze e la confidenza nell’utilizzo della Risonanza Magnetica con EOB nel paziente oncologico. Importante il confronto tra clinici, chirurghi e radiologi per ottenere i migliori risultati dalla metodica.

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Risonanza magnetica fegato cosa vede?

Il paziente viene fatto accomodare sul lettino e viene invitato a rimanere immobile per tutta la durata dell’esame (circa 30 minuti). Il lettino entra all’interno del macchinario, dove viene applicato un campo magnetico a elevata intensità al quale gli atomi, che costituiscono il corpo umano e che acquistano energia, si orientano. Una volta disattivato il campo, gli atomi rilasciano l’energia ed emettono un segnale, per poi tornare al consueto orientamento. Il segnale viene captato dal sistema, che procede poi all’elaborazione delle immagini. L'esame può richiedere la somministrazione di un mezzo di contrasto; Per la buona riuscita della risonanza magnetica è fondamentale che il paziente rimanga immobile. 

La Risonanza Magnetica è una tecnica di diagnostica per immagini non invasiva. 

Con l’utilizzo di un campo magnetico di elevata intensità e onde di radiofrequenza, si acquisiscono immagini tridimensionali delle strutture anatomiche e si sfruttano processi biochimici. La ricostruzione delle immagini è in funzione del legame biochimico delle molecole. Questo comporta un’altissima risoluzione di contrasto, che consente di cogliere formazioni anatomiche strutturalmente diverse, ad esempio il muscolo e il tendine, la cartilagine e l’osso, ma anche addome, encefalo, cuore.

Questa tecnica rappresenta un valido aiuto nella diagnosi e nel monitoraggio di patologie infettive, infiammatorie e oncologiche. La risonanza magnetica non comporta l’utilizzo di radiazioni ionizzanti. È un esame non invasivo e non pericoloso. 

I pazienti che portano pacemaker, dispositivi ad attivazione magnetica (elettrodi e neurostimolatori) e protesi, devono confrontarsi con il proprio medico. La risonanza magnetica è sconsigliata nei primi due mesi di gravidanza. 

Il mezzo di contrasto è una sostanza (che contiene elementi come ad es. lo iodio, in grado di assorbire le radiazioni ) che consente di creare un contrasto tra organi e strutture di densità uniforme, così da modificare il modo in cui una regione analizzata appare in una immagine medica. Il mezzo di contrasto iniettato percorre le vene e le arterie dell’organismo per finire anche negli organi e nei tessuti.

Mezzo di contrasto effetti collaterali e come smaltirlo

I mezzi di contrasto, in particolare quelli iodati, possono causare reazioni avverse od effetti collaterali di vario tipo e di diversa gravità. Il contrasto viene eliminato completamente in poche ore dalla somministrazione.

Preparazione

RICHIESTA MEDICA OBBLIGATORIA 

PER EFFETTUARE L'ESAME E' NECESSARIO ESSERE IN POSSESSO DELLE ANALISI DEL SANGUE (CREATININA), ESSERE DIGIUNI DA ALMENO 8 ORE, NON BERE DA ALMENO 2 ORE
IL PAZIENTE NON PUÒ FARE L’ESAME SE PORTATORE DI PACE MAKER O DEFIBRILLATORE INTERNO, PROTESI COCLEARI (ORECCHIO INTERNO), NEURO STIMOLATORI O STIMOLANTI DI CRESCITA OSSEA, PROTESI OCULARI MAGNETICHE FRAMMENTI METALLICI INTRAOCULARI, ANEMIA FALCIFORME, REPERI METALLICI PER RADIOTERAPIA. 

CONTROINDICAZIONI RELATIVE ALL’ESECUZIONE DELL’ESAME (FORNIRE DOCUMENTAZIONE DI COMPATIBILITÀ MAGNETICA DA PARTE DELLA STRUTTURA CHE HA EFFETTUATO L’INTERVENTO)  

NECESSARIA VALUTAZIONE MEDICA O AVVERTENZE SE PAZIENTE PORTATORE DI CLIPS VASCOLARI CEREBRALI (ANEURISMA), PROTESI O VITI ORTOPEDICHE, PROTESI AL CRISTALLINO, PROTESI OTOLOGICHE (ORECCHIO MEDIO), ESPANSIONI MAMMARIE, IMPIANTI OCULARI (PUNTI RETINICI), PUNTI METALLICI DA PREGRESSO INTERVENTO, SCHEGGE METALLICHE, PROIETTILI, CATETERI DI DERIVAZIONE SPINALE O VENTRICOLARE, CATETERI DI SWAN-GANZ, FILTRI VASCOLARI, STENT, SPIRALE INTRAUTERINA (IUD) DIAFRAMMA CONTRACCETTIVO, TATUAGGI ESTESI, CLAUSTROFOBIA, POMPE IMPIANTABILI PER INFUSIONE DI FARMACI. 

PRIMA DI EFFETTUARE L’ESAME OCCORRE LASCIARE NELLO SPOGLIATOIO: -LENTI A CONTATTO (POSSONO DEFORMARSI), DENTIERE, CORONE TEMPORANEE MOBILI, APPARECCHI PER L’UDITO -TUTTI GLI OGGETTI METALLICI: TELEFONINO, OROLOGIO, OCCHIALI, CHIAVI, MONETE, FORCINE, BOTTONI METALLICI, CINTURE -TUTTI I TESSERINI MAGNETICI: CARTE DI CREDITO, BANCOMAT, SCHEDE TELEFONICHE. -I COSMETICI DEL VOLTO CON POLVERI FERROMAGNETICHE (POSSONO DISTURBARE L’ESAME).

Contenuti approvati dal Comitato Editoriale.
Data ultimo aggiornamento: 2021-05-18

Le informazioni presentate hanno natura generale, sono pubblicate con scopo divulgativo per un pubblico generico e non sostituiscono il rapporto tra paziente e medico.

Quanto dura una risonanza magnetica con contrasto al fegato?

La scansione dura dai 30 ai 45 minuti e non provoca alcun fastidio, ad eccezione del rumore. Per la buona riuscita dell'esame il paziente deve rimanere immobile durante l'acquisizione delle immagini. La risonanza magnetica del fegato consente di analizzare nel dettaglio le condizioni dell'organo.

Cosa sono le lesioni focali epatiche?

Altre lesioni focali. Si definiscono Lesioni Occupanti Spazio (LOS) del fegato tutte quelle formazioni che occupano o sostituiscono volume che di norma è del parenchima epatico. Sono solide, cistiche, vascolari. Uniche o multiple. Tecniche di imaging: ecografia, TC, RM, angiografia.

Quando si usa il mezzo di contrasto per la risonanza magnetica?

A che cosa serve la risonanza magnetica con mezzo di contrasto? L'utilizzo del mezzo di contrasto in risonanza magnetica permette lo studio più accurato delle patologie neoplastiche e infiammatorie mentre non presenta vantaggi significativi nella determinazione di malattie ischemiche o degenerative (artrosi).

Quanto tempo ci vuole per fare una risonanza magnetica con contrasto?

La durata di una risonanza magnetica dipende dall'estensione della parte del corpo da esaminare ma può variare tra i 25 e i 65 minuti.