Reflusso e mal di gola e orecchie

ll muco spesso rappresenta la via di espulsione delle tossine quando il drenaggio linfatico dell’intero sistema digestivo è difettoso, quando il colon ad esempio, non ce la fa ad eliminarle con le feci.
Ma perché il colon non ce la fa ad eliminare le tossine?
Per 4 cause fondamentali:

  1. per un diaframma molto contratto, che rallenta anche la peristalsi (movimento) dell’intestino, quindi del colon, contribuendo così al ristagno venoso ( che è carico di tossine) e quindi alla riduzione di scarico delle tossine;
  2. a causa della Disbiosi putrefattiva o fermentativa;
  3. per un alterazione dello strato di muco fisiologico che riveste internamente l’intero tubo digestivo;
  4. Ansia costante e pensiero ossessivo

Ma spieghiamo i 4 punti.

  1. Il sistema circolatorio è composto dalle arterie che trasportano il sangue arterioso per il nutrimento e dalle vene che trasportano il sangue venoso per portar via le tossine, cioè le molecole di scarto del metabolismo dell’organo verso l’esterno.
    Tutte le tossine, una volta lasciato l’organo in cui sono state prodotte, passano prima dal fegato, grazie appunto alle vene, poi il fegato le trasforma in qualche modo per farle essere meno tossiche, e poi dal fegato devono essere mandate agli emuntori, cioè gli scarichi naturali, per essere espulse, che sono il colon con le feci, il rene con le urine, il polmone con la respirazione, e la pelle con il sudore e la traspirazione. La pelle è un emuntore molto importante.
    Il blocco del diaframma riduce questo scarico, perché spingendo costantemente sui visceri addominali, causa una stasi circolatoria addominale che va a contribuire al ristagno venoso (quindi carico enorme di tossine) a livello di fegato stomaco pancreas ed intestino.
    Questo comporta una disbiosi a valle (cioè nell’apparato digerente) come ultimo step, che può essere una concausa importante di reflusso, di gastrite e di muco.
  2. Cos’è la disbiosi e perché può essere una concausa importante di reflusso o di gastrite?
    La disbiosi è quando si verifica l’ l’aumento di batteri poco simpatici per l’organismo perché danno disturbi, danno sintomi, ed aumentano quando il fegato o il pancreas o lo stomaco non riescono a metabolizzare bene gli alimenti che noi mangiamo, per farli arrivare liquidi nell’intestino tenue. Per cui se il cibo ingerito non arriva liquido nell’intestino tenue, si moltiplicano dei batteri e/o dei funghi per disgregarlo ulteriormente, perché nel tenue il cibo ingerito deve obbligatoriamente arrivare liquido!Per cui alla fine, questi batteri “poco simpatici”, sono anche utili per l’organismo, ma solo se il loro intervento si verifica una o due volte al massimo.
    Se il loro intervento, come spesso accade, si verifica ogni giorno, avremo dei sintomi e quindi delle conseguenze, come la disbiosi fermentativa o putrefattiva o la S.I.B.O.Quando questa alterazione si verifica essenzialmente nel colon, si parla di disbiosi.
    Quando si verifica nel tenue ed è accompaganta da una crescita batterica particolarmente consistente, si parla di S.I.B.O

 E perché  il fegato o il pancreas o lo stomaco a volte non riescono a metabolizzare bene gli alimenti che noi mangiamo?

Oltre alla causa meccanica ,come il rallentamento della peristalsi dello stomaco ed dell’ intestino, innescata da un diaframma fortemente contratto, abbiamo :
1) disbiosi (i microbi patogeni producono sostanze di scarto che arrivano al fegato e possono sovraccaricarlo)
2) infezioni (es. citomegalovirus, Epstein barr virus sono quelli più frequenti)
3) composti chimici ambientali
4) alimentazione scorretta

3. L’intero tubo digestivo è rivestito da uno strato di muco, una sostanza basica che serve ad evitare ad esempio che l’acido oltrepassi la parete esofagea.
Diversi composti chimici o alcuni agenti infettanti come la candida, hanno la capacità di alterare lo strato di questo muco, consentendo ad esempio all’acido dello stomaco o altre molecole tossiche di passare dalla parete e quindi andare nel sangue creando accumulo di tossine.

4. L’ ansia costante ed un pensiero ossessivo  può portare a disbiosi perché causa una tensione dello stomaco.
In questo modo il bolo alimentare non viene lavorato bene e questo, come ho accennato in precedenza, predispone nel tempo alla proliferazione eccessiva di batteri o funghi nell’intestino (disbiosi).
Questa condizione si manifesta con pancia gonfia sia subito dopo aver mangiato che a digiuno, feci poco formate o stitichezza.
Inoltre quando vi è una diminuzione della secrezione acida, lo stomaco cerca di reagire producendo più istamina e gastrinacome tentativo di stimolazione della secrezione gastrica.L’accumulo di istamina può manifestarsi con starnuti, lacrimazione (mimando una sintomatologia allergica) mentre l’accumulo di gastrina può portare verso la formazione di polipi a carico del sistema digestivo poiché questa proteina è un forte fattore di crescita per le cellule.

In conclusione, questi 4 fattori portano lentamente come ultimo step, ad una condizione di disbiosi, la quale, se protratta nel tempo, contribuirà alla formazione di muco per incapacità del colon di eliminare, tramite le feci, l’elevato numero di tossine prodotte.
E siccome il colon è strettamente correlato con i polmoni, se non ce la fa a buttare via le tossine, queste verranno deviate o verso polmoni o verso la pelle, creando la formazione di muchi ( in gola, nel naso nelle orecchie ecc) e/o eczemi e prurito.
Tutto ciò è dimostrato dal fatto che in molti casi di dermatite, quando vengono trattati con il cortisone, la pelle ovviamente migliora, però poi spesso compare l’asma, proprio perché le tossine che erano state deviate verso la pelle, vengono “vicariate” dalla pelle ai polmoni.

Rimedi

Alla luce di ciò, per liberarsi dal muco e/o prevenirlo, bisogna eseguire 4 Step fondametali:
1) lavorare sull’allungamento del diaframma e del riequilibrio del sistema fasciale e muscolare in genere
2)regolazione della funzione di stomaco, fegato, pancreas e intestino.
3) riprogrammazione intestinale per riportare l’intestino in eubiosi ed essere così in grado di eliminare le tossine.
4) imparare a gestire l’ansia ed i pensieri ricorrenti grazie alla pratica della mindfulness.

Il Metodo Trabucco applica questo protocollo di cura.

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Il mal di gola e la laringofaringite da reflusso.
Raucedine..
difficoltà ad ingoiare..
eccesso di muco in gola..
sensazione di una “massa” o di un “bolo” in gola..
tosse cronica..
bruciore alla gola..

Come sfiammare la gola dal reflusso?

Il mal di gola da reflusso beneficia di rimedi naturali quali la presenza di un umidificatore nelle stanze dove si soggiorna più spesso. Utili possono essere i gargarismi fatti con acqua tiepida in cui è stato sciolto un cucchiaino di sale; oppure anche con acqua e aceto di mele.

Che dolori porta il reflusso gastroesofageo?

Quali sono i sintomi del reflusso gastroesofageo? I sintomi tipici della malattia sono: Bruciore dietro lo sterno (cosiddetta pirosi retrosternale) che si irradia posteriormente fra le scapole o al collo fino alle orecchie. Rigurgito acido (ovvero percezione di liquido amaro o acido in bocca)

Quali sono i sintomi del reflusso faringeo?

Quali sono i sintomi del reflusso faringolaringeo?.
Faringodinia (dolore alla gola) e bruciore alla gola..
Disfonia (alterazione della voce).
Frequente necessità di schiarirsi la gola..
Tosse secca cronica (con durata maggiore di tre settimane), stizzosa, spesso presente dopo i pasti..
Muco spesso ed abbondante..