Sono a dieta ma il peso non scende

Sono a dieta ma il peso non scende

Durante una perdita di peso la bilancia rappresenta un buon indicatore per tracciare i progressi nel periodo di restrizione calorica, ma non sempre può dare un’idea realistica dell’efficacia del dimagrimento.

Innanzitutto il peso rappresentato visualizzato sulla bilancia non rappresenta la composizione corporea, ovvero la quantità di massa grassa, massa magra e di liquidi che caratterizza il nostro organismo.

Spesso durante un dimagrimento può variare in maniera significativa la composizione corporea, attraverso ad esempio una riduzione della massa grassa e un aumento della massa muscolare, che nel contempo non si riflette in una riduzione del peso visto sulla bilancia.

Eccovi 6 modi per capire se la dieta che stai seguendo sta realmente funzionando:

1. Ti accorgi che i vestiti vanno un po’ più larghi di prima

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Le circonferenze sono un buon indicatore dell’efficacia di un dimagrimento. Tutto procede nella maniera corretta se i vestiti iniziano ad andare un po’ più larghi, se riesci ad indossare roba che prima andava leggermente più stratta o se hai necessità di stringere anche di 1 solo buco in più la cintura. Sono tutti piccoli indizi che le circonferenze si stanno riducendo, effetto positivo di una restrizione calorica.

2. Riesci a dormire meglio

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Sono tanti gli studi che evidenziano la correlazione tra alimentazione, attività fisica e sonno. Spesso un regime alimentare scorretto, sedentarietà, eccessivo consumo di caffè o di bevande alcoliche sono associati a insonnia e disturbi del sonno. Al contrario, un regime alimentare sano ed equilibrato accompagnato ad un’attività fisica regolare è associato ad una migliore qualità del sonno con risvolti positivi sull’umore e sulla perdita di peso. In tutto ciò, ad esempio, il consumo regolare di alimenti contenenti triptofano è associato ad un sonno migliore. Questo amminoacido, contenuto in cereali integrali e cacao, è un precursore della serotonina, che nell’organismo viene convertita anche in melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia.

3. Migliora l’umore

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L’efficacia di un regime sano ed equilibrato si riflette anche sull’umore, sulla motivazione. Stanno cambiando le abitudini alimentari rispetto a prima e gli effetti si riflettono sullo stato d’animo. Esiste un’associazione tra alimentazione e tono dell’umore, una correlazione sulla quale influiscono tanti fattori come la presenza di specifici composti bioattivi presenti in alimenti vegetali , il modo in cui vengono metabolizzati determinati nutrienti nel nostro organismo o, ancora, la composizione del microbiota intestinale. Vari studi, nel contempo, evidenziano come un consumo eccessivo di zuccheri semplici, tipici cibi industriali e superprocessati, è associato a cattivo umore e depressione, probabilmente a causa degli effetti deleteri della continua secrezione di insulina.

4. Hai più energia

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L’efficacia di un regime alimentare sano ed equilibrato si riflette anche sui livelli di energia dell’organismo, nonostante il peso sulla bilancia possa non variare. Tutto questo è molto probabilmente associato alla mancanza di deficit nutrizionali, carattere dominante di un’alimentazione scorretta. Vitamina del gruppo B, Vitamina C, magnesio, zinco, calcio e soprattutto un’idratazione adeguata sono tutti fattori che influiscono nei delicati processi del metabolismo energetico. Un deficit di questi micronutrienti e disidratazione sono spesso associati a stanchezza, debolezza, spossatezza.

5. Ti senti sazio/a e soddisfatto/a dopo i pasti

Sono a dieta ma il peso non scende

Intraprendere un regime alimentare sano può non manifestarsi immediatamente sul peso visualizzato sulla bilancia, ma può modulare positivamente il senso di fame e quello di sazietà. Un’alimentazione equilibrata, ricca di verdura, frutta, cereali integrali e legumi, grazie ad un introito elevato di fibre e proteine vegetali riesce a farti raggiungere prima il senso di sazietà, strategia ottimale nel ridurre l’introito calorico ai fini di una perdita di peso.

Fonti:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20921542

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0149763409001171

https://academic.oup.com/nutritionreviews/article/62/1/1/1913551

https://care.diabetesjournals.org/content/23/10/1461.short

https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/147323000703500101

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/j.1467-3010.2009.01753.x

Cosa blocca il dimagrimento?

Come mai succede questo? E cosa significa? Significa che inizialmente ci sarà un adattamento fisiologico sulla regolazione del peso corporeo, portando quindi ad un abbassamento dell'ormone leptina (ormone della sazietà), un abbassamento degli ormoni tiroidei e infine anche dell'insulina.

Come sbloccare la perdita di peso?

Si può ovviare aumentando gradualmente le calorie ingerite in modo da innalzare il metabolismo fino a raggiungere il fabbisogno calorico ideale, prendere una pausa dalla dieta, poi ricominciare un regime più moderato.

Perché il peso sulla bilancia non scende?

ci si lascia ossessionare dalla stessa domanda: perché quel dannato numero non scende? La risposta è pura fisica : Il muscolo occupa meno spazio del grasso perché è più denso, viceversa, un kg di grasso occuperà maggior volume di un kg di muscolo.

Quando si inizia a perdere peso con la dieta?

La prima cosa da prendere in considerazione è la percentuale di grasso presente nel corpo. In media si perde l'1% del peso a settimana massimo 2% nelle prime settimane. Più si possiede massa grassa in eccesso, più si perderanno kg facilmente.