Chi non deve presentare il red all inps

Chi non deve presentare il red all inps
Riceviamo da molti pazienti la segnalazione che Inps, tramite messaggio, sta chiedendo l’invio della dichiarazione reddituale – RED – per i redditi del 2019, da sanare entro il 28 febbraio. Questo accade a coloro che nell’anno precedente dovevano presentare il RED ma non l’hanno fatto.

Ma di cosa si tratta?

Il RED (Dichiarazione della Situazione Reddituale) è una dichiarazione obbligatoria, prevista dalla legge, che deve essere presentata dai pensionati che usufruiscono di alcune prestazioni, tra cui l’invalidità civile, collegate al reddito. Il diritto e l’ammontare sono collegati infatti alla situazione reddituale del cittadino nell’anno di riferimento e, in alcuni casi, anche del coniuge e del nucleo familiare.

Considerato che il reddito in genere è un dato variabile nel corso degli anni, per garantire la correttezza delle prestazioni erogate, l’INPS effettua la verifica annuale di questi dati proprio attraverso l’indicazione dei redditi posseduti, il Modello RED appunto. L’Inps in questo modo determina il diritto del pensionato ad usufruire, mantenere o perdere tali prestazioni e definisce l’importo che le stesse devono avere, quando queste non sono erogate in quota fissa.

Sappiamo infatti che gli assegni di invalidità, come altre prestazioni assistenziali e/o previdenziali, sono erogati nel rispetto dei limiti di reddito stabiliti ogni anno e per fare questo l’Inps necessita di conoscere ed avere sempre aggiornate le sue banche dati.

Devono quindi presentare il RED:

  • i titolari di prestazioni che ricevono richiesta diretta da Inps;
  • i titolari di prestazioni che non hanno mai presentato il RED o che hanno avuto una recente variazione dei redditi, già comunicati all’Inps;
  • i titolari di prestazioni che non hanno fatto la dichiarazione dei redditi;
  • chi presenta il 730 o il modello REDDITI PF, ma possiede anche altri redditi che non vanno indicati in dichiarazione, come la collaborazione coordinata e continuativa o ha reddito da lavoro autonomo, anche occasionale.

Ricordiamo che non devono presentare all’INPS il RED i pensionati residenti in Italia che abbiano già dichiarato all’Agenzia delle Entrate (tramite modello 730 o REDDITI PF) integralmente tutti i redditi (propri e se previsto dei familiari). In questi casi, infatti, l’INPS acquisirà le informazioni reddituali rilevanti per le prestazioni collegate al reddito direttamente dall’Agenzia delle Entrate o da altre banche dati delle pubbliche amministrazioni, come previsto dalla legge.

Per presentare il RED ci si può rivolgere, tra gli altri, al Patronato LIFC oppure autonomamente attraverso il sito dell’Istituto utilizzando i canali di accesso SPID, CIE e CNS.

Ricordiamo che INPS da qualche anno non invia alcuna richiesta ai titolari di pensione residenti in Italia, se pertanto hai il dubbio di dover presentare il modello RED, contatta il servizio .


Articolo pubblicato: 18 Febbraio 2022 | News

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di Alessandra Caraffa - 07/06/2022

Chi non deve presentare il red all inps

Nei giorni in cui sul fronte della riforma delle pensioni sembra essere sfumata per sempre l’ipotesi dell’estensione della quota 41 a tutti nel 2023, l’INPS ha comunicato - con un messaggio del 10 maggio 2022 - l’apertura della campagna REDEST 2022

La procedura REDEST 2022 è quella attraverso cui viene presentato il modello RED relativo all’anno 2021 ed è disponibile, per i pensionati interessati dalla misura, a partire dal 9 maggio scorso tramite i canali messi a disposizione da patronati e strutture territoriali dell’INPS. Vediamo quindi nel dettaglio cos’è il modello RED, chi deve presentarlo e come farlo.

Cos’è il modello RED

Il modello RED, o Dichiarazione della situazione reddituale, è un documento che deve essere presentato all’INPS dai pensionati titolari di prestazioni collegate al reddito che possono incidere sulle prestazioni previdenziali. 

Il modello RED contiene le informazioni reddituali relative al singolo cittadino e, in alcuni casi, ai componenti dell’intero nucleo familiare: vanno indicati nel modulo dell’INPS, per esempio, eventuali redditi da lavoro autonomo, pensioni erogate da Stati esteri, i redditi da lavoro percepiti all’estero e quelli derivanti dalle proprietà immobiliari.

L’INPS utilizza i dati indicati nel modello RED per determinare il diritto del pensionato ad usufruire di eventuali prestazioni collegate al reddito, come assegni di invalidità civile e pensioni sociali, e per quantificarne l’entità. Ogni anno l’Istituto rende accessibili le procedure per presentare il Modello RED relativo ai redditi dell’anno precedente, in modo da poter così verificare, a cadenza annuale, la situazione patrimoniale dei pensionati. 

La campagna REDEST 2022 dell’INPS

I pensionati che devono presentare il modello RED relativo all’anno 2021, ha informato l’INPS nel messaggio del 10 maggio, possono già farlo: la procedura è infatti già disponibile, ed è accessibile in modalità telematica dagli Enti di Patronato e dalle Strutture territoriali dell’Istituto.

Nello stesso messaggio si segnala che la procedura REDEST 2021 relativa ai redditi del 2020 è ancora attiva: si può ancora consegnare il modello RED 2021, la cui scadenza era stata inizialmente prorogata al 21 marzo 2022.

È stata invece definitivamente chiusa il 31 marzo 2022 la finestra temporale entro cui era possibile comunicare la situazione reddituale del 2019.

Chi deve presentare il RED

Devono presentare la dichiarazione reddituale RED all’Istituto tutti coloro che, insieme al cedolino di pensione INPS, ricevono prestazioni collegate al reddito.

In particolare, sono tenuti a presentare il modello RED tutti i pensionati beneficiari di prestazioni INPS per cui si verifichi una delle seguenti circostanze:

  • variazione della situazione reddituale rispetto a quella dichiarata per l’anno fiscale precedente;
  • si percepiscono redditi che non vanno dichiarati nel modello 730 o nel modello Redditi PF - come interessi bancari, il lavoro autonomo o quello prestato all’estero - e che quindi non comunicano integralmente la propria situazione reddituale all’INPS;
  • non si ha l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate ma si è in possesso di redditi ulteriori rispetto alla pensione (per esempio, nel caso in cui si abbia un reddito derivante dall’abitazione principale).

In sostanza, devono presentare il modello RED soltanto i pensionati che non dichiarano già integralmente la propria situazione reddituale all’INPS per altre vie, cioè tramite dichiarazione dei redditi.

Quali redditi vanno dichiarati nel modello RED?

Tutto quanto già dichiarato all’Agenzia delle Entrate, quindi, non va nuovamente comunicato all’INPS. Ma ci sono alcune forme reddituali che non richiedono alcuna dichiarazione, o che vanno dichiarate in altre forme, come i modelli 730 o redditi PF.

Sono obbligati per esempio a utilizzare il modello PF, cioè quello per Persone Fisiche, tutti coloro che l’anno precedente abbiano avuto redditi da impresa, ma anche tutti i pensionati che risultano residenti all’estero e quelli che devono presentare una dichiarazione IVA o il Modello 770.

Tra i redditi che vanno dichiarati nel modello RED, vi sono per esempio:

  • i redditi da lavoro dipendente, comprese indennità di mobilità o disoccupazione, e gli arretrati soggetti a tassazione separata;
  • i redditi da lavoro autonomo, parasubordinato o di impresa;
  • gli interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e dei titoli di Stato;
  • i redditi da investimento e di partecipazione in società e imprese;
  • i redditi da lavoro dipendente prestato all’estero;
  • le pensioni erogate da Stati esteri;
  • i redditi derivanti dal patrimonio immobiliare;
  • le prestazioni assistenziali erogate dallo Stato o altri Enti pubblici o Stati esteri.

Alcune volte può essere richiesto che tali forme reddituali vengano indicate non soltanto per il singolo cittadino, ma anche per altri membri del nucleo familiare.

Modello RED 2021: come fare

Per quanto riguarda i pensionati residenti in Italia, il modello RED 2021 va compilato esclusivamente per via telematica. La documentazione, in questo caso, può essere presentata nelle seguenti modalità:

  • sul portale dell’INPS, accedendo alla propria area riservata tramite SPID, CIE o CNS;
  • tramite contact center, al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164164 da rete mobile;
  • presso CAF, patronati e altri soggetti abilitati.

I pensionati residenti all’estero, invece, possono rivolgersi agli enti di Patronato oppure ai Consolati, che provvederanno a trasmettere la documentazione, opportunamente verificata, all’INPS.

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Chi non deve presentare il red all inps

Quando non si deve fare il Red?

Chi deve presentarlo: Non è richiesto il Modello RED chi ha fatto la dichiarazione dei redditi e non possiede altri redditi, non indicati in 730 o Modello Redditi che sono rilevanti ai fini della prestazione.

Chi non deve presentare Red 2022?

Chi ha già dichiarato tutti i propri redditi, rilevanti ai fini previdenziali, all'Agenzia delle Entrate non deve inviare il Modello RED. In questo casi, infatti, l'INPS potrà accedere alle informazioni reddituali già fornite tramite la banca dati.

Come sapere se devo presentare il Red?

Come verificare se si deve presentare il Modello RED Rivolgersi al proprio CAAF CGIL di zona è il modo più semplice e veloce per verificare se si deve presentare il Modello RED. Infatti, l'INPS non invia nessuna comunicazione cartacea ai pensionati residenti in Italia per richiedere le dichiarazioni reddituali.

Quali sono i pensionati che devono presentare il Red?

In sostanza, devono presentare il modello RED soltanto i pensionati che non dichiarano già integralmente la propria situazione reddituale all'INPS per altre vie, cioè tramite dichiarazione dei redditi.