di Giuseppe Lucarini Con una recente pronuncia emessa in sede di procedimento cautelare ex art. 700 c.p.c., poi confermata in sede di reclamo, il Tribunale di Brindisi[1], discostandosi dalla recente giurisprudenza di altri Tribunali[2], ha negato la sussistenza del diritto per il medico di base convenzionato con la A.S.L.
a prorogare il proprio rapporto in convenzione per un biennio successivo al raggiungimento del limite di età pensionabile (oggi fissato a 70 anni). La giurisprudenza che si è occupata della prorogabilità biennale del rapporto tra medico di base ed A.S.L., spesso[14] ha affrontato la questione se l’art. 16 citato fosse norma di natura generale ovvero eccezionale e quindi, in quest’ultimo caso, non applicabile analogicamente. Una tale discettazione appare però essere del tutto superflua
perché assorbita da quella che deve considerarsi l’unica problematica della fattispecie (ossia l’ampiezza della portata sospensiva dell’art. 8 comma 2 ter citato). Infatti, la applicazione dell’art. 16 menzionato (diritto di proroga biennale) ai medici di base è espressamente prevista dalla legge (art. 15 nonies comma 3 cit): è dunque la legge a risolvere direttamente il problema della applicabilità dell’art. 16 ai medici convenzionati, prevedendola espressamente. Il punto è, però, che tale
legge è temporaneamente sospesa, come ampiamente visto. Quindi il problema torna ad essere quello della ampiezza della sospensione: se infatti si ritiene, come ha fatto il Tribunale di Brindisi, che la sospensione sia totale, allora l’art. 16 è compreso nella sospensione (nei confronti dei medici convenzionati) e non può pertanto essere applicato ai medici di base proprio in virtù di una specifica volontà legislativa: non si può pertanto ricorrere ad applicazioni analogiche o estensive di una
norma (l’art. 16) perché (e se) la sua applicazione nei confronti dei medici di base è sospesa da una precisa norma legislativa. Analogamente, se si ritiene di risolvere il problema interpretativo in esame nel senso (auspicato) di ritenere sospesa solo una parte dell’art. 15 nonies comma 3, allora l’applicazione dell’art. 16 ai medici di base è diretta, perché avviene in base ad una norma di legge (la parte non sospesa del comma 3 appena menzionato), e non certo in base ad una interpretazione
analogica o estensiva dell’art. 16 cit, così come talvolta affermato da qualche Tribunale. [7] La giurisprudenza è uniforme nel considerare l’attuale limite dei 70 anni come disposizione di portata generale. Si veda, ad
esempio, la già menzionata ordinanza del Tribunale di Ferrara del 27.03.2004 secondo cui “…in generale, attualmente, continua ad operare il diverso limite di età (pari a 70 anni) previsto dal precedente d.p.r. 484/1996. Ed ancora, Tribunale di Crotone, ordinanza del 07.02.2003 ai sensi della quale “…il limite di età è fissato al raggiungimento del 70°anno di età…e che fino a quando non entrerà in vigore il nuovo limite di età, continua ad applicarsi l’art. 6 comma 1 lettera a del d.p.r.
484/1996. In tal senso anche il Tribunale di Palmi con ordinanza del 09.02.2002 emessa in sede di reclamo. Conf. anche Tribunale di Fermo cit. © RIPRODUZIONE RISERVATA A quale età un medico va in pensione?Medici (uomini e donne) nati nel 1948 dal giorno dopo il compimento dei 66 anni. Cessazione del rapporto col SSN. In caso di cessato rapporto col SSN: anzianità contributiva (effettiva, riscattata, ricongiunta) non inferiore ai 15 anni. Dal 1 giorno del mese successivo al compimento dei 66.
Cosa può fare un medico in pensione?Assicurazione professionale medici in pensione: a cosa serve?. Può esercitare attività di libero-professionista presso ambulatorio privato;. Può ricoprire, solo gratuitamente, incarichi di consulenza, dirigenziali e direttivi nelle amministrazioni pubbliche;. Chi può rimanere in servizio fino a 70 anni?Dirigenti Sanitari
lgs. n. 502/1992 concede la facoltà di chiedere il trattenimento in servizio oltre il 65° anno di età sino al maturare del quarantesimo anno di servizio effettivo e non oltre il 70° anno di età.
Cosa succede quando un medico va in pensione?In genere l'ASL invia ai pazienti una comunicazione, 15 giorni prima del pensionamento del dottore, per avvisarli della necessità si scegliere un nuovo medico curante.
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