Dove lascio il gatto quando vado in vacanza

Hai intenzione di andare in vacanza e non sai se portare il gatto oppure lasciarlo in casa? In questo articolo ti spiego perché è meglio lasciare il gatto a casa e come andare in vacanza in totale tranquillità. E se non puoi lasciarlo ti do 10 consigli per portarlo con te e fare una vacanza serena con il gatto.

  • Portare il gatto in vacanza o lasciarlo a casa?
  • Puoi lasciare il gatto in casa da solo per 3 giorni, 1 settimana o persino 2 settimane?
  • Dove lasciare il gatto quando si va in vacanza
    • Lasciare il gatto in casa con una cat-sitter
    • Portare il gatto in una pensione
  • Portare il gatto in vacanza: 10 consigli
    • 1. Acquista un trasportino di qualità
    • 2. Prepara il gatto in anticipo
    • 3. Fatti prescrivere dei medicinali
    • 4. Prova il sedativo a casa, giorni prima della partenza
    • 5. Prepara un panno dall’odore familiare
    • 6. Prepara il trasportino nel modo giusto
    • 7. Utilizza feliway spray
    • 8. Porta con te una lettiera da viaggio
    • 9. Dagli da mangiare la notte prima del viaggio
    • 10. Assicurati di farlo uscire (in sicurezza) ogni 6-8 ore se si tratta di un viaggio lungo
  • Per concludere

Portare il gatto in vacanza o lasciarlo a casa?

Per rispondere a questa domanda, è importante guardare il tutto dal punto di vista di un gatto. I gatti sono animali estremamente territoriali. E per il gattino la casa è anche il suo territorio. Inoltre si tratta di un animale molto abitudinario e i grandi cambiamenti che sconvolgono completamente la sua routine non sono apprezzati.

Vogliamo parlare poi degli odori a cui è abituato? I suoi mobili preferiti? i suoi giochi preferiti? Insomma avrai già capito che la scelta ideale tra portare il gatto in vacanza o lasciarlo casa è proprio quella di lasciarlo a casa.

Tuttavia ci sono delle eccezioni. Alcuni gatti hanno un carattere più espansivo e curioso e se abituati sin da piccoli possono viaggiare. Oppure se non hai alcun modo per lasciarlo a casa in sicurezza, allora l’alternativa sarà portarlo con te.

Puoi lasciare il gatto in casa da solo per 3 giorni, 1 settimana o persino 2 settimane?

La risposta breve è assolutamente NO. Il gatto ha bisogno di acqua fresca e cibo e ha bisogno di qualcuno che giochi con lui e lo stimoli per almeno 30 minuti al giorno.

Non è un animale che ama stare da solo, anche in natura in genere i gatti vivono in colonie. Proprio per la sua natura sociale. Cosa può accadere se lasci il gatto in casa da solo?

Il rischio è che il gatto si stressi troppo e inizi a soffrire di ansia da separazione. E tutta un’altra serie di rischi correlati alla sua salute. Quindi evita assolutamente questa opzione.

Qual è la soluzione? Andiamo a vederla insieme

Dove lasciare il gatto quando si va in vacanza

Le soluzioni principali sono due, lasciarlo in casa con una cat sitter/un amico oppure portarlo in una pensione per gatti. Analizziamo nel dettaglio cosa fare in entrambe le situazioni

Lasciare il gatto in casa con una cat-sitter

Prima di tutti assicurati che si tratta di una persona affidabile. Chiedi un paio di referenze e assicurati di parlare con queste persone per verificare le loro esperienze. O se possibile guarda le recensioni online. Quando parli con questa persona osservala, cerca di capire se ha un genuino interesse verso i gatti.

  • Richieste da fare: richiedi 2 visite al giorno, ogni giorno alla stessa ora. Oltre ai suoi bisogni primari, la cat sitter deve anche passare del tempo con il gatto e giocare con lui.
  • Crea un piano di azioni: scrivi esattamente cosa deve fare ogni giorno la cat sitter. Quali sono i giochi preferiti del micio, quanto cibo dare al gatto, il suo carattere e come giocarci. Oltre a questo ovviamente spiega come contattarti e contattare il veterinario in caso di necessità.
  • Lascia qualcosa di tuo in casa: il gatto ha bisogno di sentire la tua presenza in qualche modo. Una cosa che puoi fare è lasciare alcuni panni e vestiti che abbiano il tuo odore, e dire alla cat sitter di tirarne fuori uno al giorno da dare al micio. In questo modo continuerà a sentire il tuo odore. Un’altra cosa che puoi fare è chiamare ogni giorno e far sentire la tua voce al gatto.
  • Crea un ambiente stimolante e sicuro in tua assenza: come ho già detto il gatto ha bisogno di essere stimolato mentre sei in vacanza.

Per stimolarlo puoi:

  1. Aquistare dei giochi interattivi, che permettano al gatto di giocare anche da solo. (qui trovi i migliori 5 che ho selezionato per te)
  2. Fornire al gatto un tiragraffi ad albero abbastanza grande da permettergli di scalare. E posizionarlo davanti a una finestra. In modo che possa osservare il mondo.
  3. Acquista un dispenser automatico di acqua, in modo che il gatto abbia sempre acqua fresca tutto il giorno. E se hai intenzione di stare in vacanza per più di una settimana, spiega alla cat sitter come funziona. Ho creato un articolo in cui parlo nel dettaglio delle fontanelle per gatti. Lo trovi cliccando qui.
  4. Inoltre esistono sul mercato dei programmi TV per gatti, eccone uno ad esempio.
  • Richiedi dei report giornalieri: per goderti la vacanza con tranquillità puoi chiedere alla cat sitter di aggiornarti ad ogni visita e farti sapere come sta il gatto. So bene quanto sia preoccupante lasciare il proprio gatto a casa per giorni. Grazie a questi aggiornamenti potrai stare tranquilla/o. Puoi anche farti chiamare o videochiamare ad ogni visita per guardare tu stessa/o e vedere come sta il micio.

Portare il gatto in una pensione

La seconda opzione è quella di portare il gatto in un hotel/pensione per animali. In genere ti consiglio di tenere il gatto a casa. Ma se non trovi una cat sitter o un amico disposto a stare con il gatto, puoi affidarti a una pensione. Ecco cosa fare :

  • Scegli bene la pensione: in particolare visita la pensione prima di decidere. Guarda il livello di pulizia, chiedi come vengono accuditi gli animali e se viene dedicato loro del tempo singolarmente. Inoltre cerca di sentire gli odori e se c’è troppo rumore. Un cattivo odore e suoni eccessivi non sono un buon segnale.
  • Lo spazio deve essere sufficiente: osserva gli spazi che vengono dedicati agli animali. è importante che il gatto abbia una superficie da scalare, che abbia una cuccia in cui nascondersi e un angolo per mangiare e bere che sia abbastanza lontano dalla sua lettiera.
  • Parla con lo staff: quante persone lavorano in questa pensione e quanti animali tengono? Se ci sono 50 animali e 2 persone, è ovvio che ai gatti non viene dedicato abbastanza tempo. Chiedi anche se hanno un veterinario con cui collaborano in loco o comunque disponibile ad andare da loro in caso di emergenze. E infine c’è qualcuno che si occupa dei gatti di notte? Anche questo è un fattore importante.
  • Porta qualcosa di familiare: per aiutare il gatto a sentirsi subito a casa puoi portare in pensione i suoi giochi preferiti, i suoi snack e il suo cibo. E infine per continuare a sentire il tuo odore puoi lasciare un tuo capo da usare nella cuccia.

Dove lascio il gatto quando vado in vacanza

Hai deciso che vuoi portare il gatto in vacanza? Con Achille l’ho fatto più di una volta ed ho cercato di abituarlo sin da piccolo. Con non pochi problemi.

Se vuoi comunque seguire questa strada eccoti 10 consigli che mi hanno aiutato nei miei viaggi con il gatto.

1. Acquista un trasportino di qualità

La sicurezza non è mai abbastanza quando viaggi con il tuo gatto. Una minima distrazione potrebbe portarlo a scappare. Quindi il mio primo consiglio è quello di acquistare un trasportino di qualità.

Se viaggi in macchina puoi comprarne uno rigido, se invece viaggi in aereo o treno diventa importante acquistare un trasportino omologato per i viaggi.

Ho scritto una guida all’acquisto qualche tempo fa, nell’articolo troverai consigli su come scegliere il trasportino migliore per le tue esigenze. Ecco il link : Come scegliere il miglior trasportino per gatti.

2. Prepara il gatto in anticipo

Prima di viaggiare devi abituare il gatto in modo graduale. Per farlo puoi portarlo in giro sia in macchina che a piedi all’interno del trasportino. Ti consiglio di farlo ogni giorno per 20-30 minuti e di iniziare almeno 2 settimane prima del viaggio.

3. Fatti prescrivere dei medicinali

Molti gatti soffrono di mal di viaggio, altri invece se si agitano particolarmente e hanno bisogno di un calmante. Rivolgiti al tuo veterinario che ti prescriverà un calmante e un medicinale per il mal di viaggio.

4. Prova il sedativo a casa, giorni prima della partenza

Prova il sedativo in casa prima di farlo in viaggio. In questo modo potrai monitorare la reazione del gatto e capire se è efficace o meno. Ovviamente parlane con il tuo veterinario.

5. Prepara un panno dall’odore familiare

Riponi un panno nella cuccia del gatto qualche giorno prima della partenza. In questo modo il panno assorbirà l’odore “casalingo”. Che potrai riprodurre all’interno del trasportino.

6. Prepara il trasportino nel modo giusto

Un giorno prima della partenza puoi inserire il panno nel trasportino e permettere al gatto di dormirci per quella notte, con la il portoncino aperto. Prima del viaggio ricordati di inserire nel trasportino anche uno dei suoi giochi preferiti.

7. Utilizza feliway spray

Dove lascio il gatto quando vado in vacanza

Porta con te uno spray e un diffusore ai feromoni la sua funzione è quella di calmare il gatto e farlo sentire a suo agio grazie al rilascio di feromoni naturali per il micio. Spruzzalo da qualche parte in casa e osserva la sua reazione. Una piccola percentuale di gatti reagisce male ai feromoni.

Il mio consiglio è quello di usare il Feliway, ne parlo in modo approfondito in questo articolo.

8. Porta con te una lettiera da viaggio

Per il viaggio un accessorio indispensabile è una lettiera portatile. Si tratta di una lettiera che in genere è pieghevole e impermeabile e può essere utilizzata all’occorrenza durante il viaggio oppure in hotel/casa vacanze.

Dove lascio il gatto quando vado in vacanza

9. Dagli da mangiare la notte prima del viaggio

Ti sconsiglio di dar da mangiare al micio per almeno 8 ore prima della partenza. In questo modo eviterai che vomiti o faccia la cacca nel trasportino.

Ricordati però che il gatto deve e può bere.

10. Assicurati di farlo uscire (in sicurezza) ogni 6-8 ore se si tratta di un viaggio lungo

In questo modo potrà sgranchirsi un pò, bere e fare la cacca. Per l’occasione utilizza una pettorina e un guinzaglio. Ma fai molta attenzione a non far scappare il gatto.

Per concludere

Portare il gatto in vacanza non è la scelta migliore. Visto che il gatto è un animale abitudinario ed è particolarmente attaccato al suo territorio, la scelta migliore è quella di affidarlo a una Catsitter o un amico che se ne prenda cura a casa.

Se non è possibile? Solo in quel caso ti consiglio di portare il gatto con te.  Avendo cura di seguire i 10 consigli che ti ho dato nell’articolo.

Quanti giorni un gatto può stare da solo?

Di solito, i gatti sono autosufficienti per circa 48 ore. Un tempo più lungo è sconsigliato in quanto potrebbero rimanere senza cibo e acqua e la loro lettiera potrebbe diventare davvero poco piacevole.

Cosa fare con il gatto quando si va in vacanza?

«Va bene abbassare le tapparelle o chiudere persiane per motivi di sicurezza ma, almeno in un locale, ci devono essere luce e aria. Basta lasciare una finestra semi-aperta in modo che l'ambiente non si surriscaldi». Servono poi dosi extra di croccantini. «I gatti non fanno solo due pasti, ma 13-14 spuntini al giorno.

Dove posso lasciare il mio gatto per sempre?

Puoi portare il gatto trovatello al gattile Tieni presente che, per legge, ogni comune deve avere un canile/gattive municipale o disporre di convenzioni con canili e gattili privati. Ciò significa che puoi “svincolarti” affidando il gatto abbandonato alle cure di questo canile/gattile.

Come non far sentire la mancanza al gatto?

7 consigli per il micio che rimane solo in casa Lascialo in compagnia di qualche giocattolo interattivo che lo mantenga mentalmente stimolato mentre sei fuori. Puzzle e distributori di cibo sono una valida alternativa, e inoltre emulano il modo in cui i gatti selvatici cacciano e catturano le loro prede.