Quando hitler rubò il coniglio rosa pdf

Compiti - Scheda Libro - Quando Hitler Rubò Il Coniglio Rosa

Il 100% ha trovato utile questo documento (1 voto)

6K visualizzazioni

3 pagine

Titolo originale

compiti_scheda libro_quando hitler rubò il coniglio rosa

Copyright

© Attribution Non-Commercial (BY-NC)

Formati disponibili

DOC, PDF, TXT o leggi online da Scribd

Condividi questo documento

Hai trovato utile questo documento?

Il 100% ha trovato utile questo documento (1 voto)

6K visualizzazioni3 pagine

Compiti - Scheda Libro - Quando Hitler Rubò Il Coniglio Rosa

Titolo originale:

compiti_scheda libro_quando hitler rubò il coniglio rosa

 

Estate 2009

Scheda libroQuando Hitler rubò il coniglio rosa

Anna e Max sono ragazzini ebrei che vivono a Berlino al inizio della seconda guerra mondiale. Il loro papà èun famoso scrittore socialista che sparla spesso di Hitler e che ha una gran influenza su i lettori. Questa storiacomincia con il padre che parte per Praga impaurito dalla possibilità che vincano le elezioni i nazisti. Prestoanche il resto della famiglia si prepara per la “vacanza” in Svizzera . Quando devono fare le valige Anna devescegliere se prendere il nuovo cane di pezza o il suo coniglio rosa, che ha avuto sin dalla culla, comecompagno di viaggio e sceglie il cane. Il viaggio in treno è lungo e noioso. Max e Anna lo trovano moltonoioso. Prima che potessero entrare in Svizzera, dovettero fare un controllo dei passaporti, e fortunatamentenon successe niente. Finalmente arrivarono a Zurigo e rividero il babbo.Il primo giorno in Svizzera, il papà li portò ovunque. Ma appena tornati in albergo Anna andò a letto e pocodopo tutti capirono che aveva l’influenza. Ci vollero quattro settimane perché la febbre scendesse, mafinalmente stette meglio. Durante la sua malattia, Hitler aveva vinto l’elezioni e aveva ritirato tutti i loromobili e roba che avevano lasciato in Germania. Anna ci rimase molto male, specialmente perché non aveva portato il coniglio rosa suo amico d’infanzia. Riusciva a vedere Hitler che ci giocava, e questo l’infuriò.Quando Anna fu in forze lasciarono l’albergo e trovarono la pensione Zwirn. Loro avevano tre figli; Franz,Vreneli e Trudi. Loro parlavano il dialetto svizzero, ma Max e Anna lo impararono presto.Poco dopo Max e Anna tornarono a scuola. Lei trovò i loro metodi strani e pensava che non avrebbe imparatomolto poiché il maestro non era molto bravo.Una domenica mattina la famiglia stava facendo una passeggiata, e sul battello che si avvicinava videro lo ZioJulius con qui parlarono molto di quello che succedeva a Berlino.La scuola andava benissimo, e Anna si divertiva molto. Un giorno però nessuna delle ragazze voleva giocarecon Anna, guardavano tutte i maschi che facevano la ruota. Uno, quello che piaceva a Vreneli, non ci riusciva,quindi Anna che voleva fare qualcosa si avvicinò e gli fece vedere come si faceva. Quando andò a casa per  pranzo Vreneli non le rivolse la parola e quando Anna gli chiese cosa non andava lei disse che lo sapeva e nondisse nient’altro. Arrivati alla pensione però le disse che tutti le avevano visto le mutande. Questo stupì moltoAnna che non capì cosa stava dicendo, ma decise di chiederglielo dopo. Anche dopo scuola però Vreneli nonl’aveva perdonata e se n’era andata, quindi Anna tornò alla pensione da sola, ma poi si accorse che sei maschila stavano seguendo. Quando arrivarono su una strada ghiaiosa, loro cominciarono a tirarle sassi quindi lei sela diede a gambe, e quando non cera più ghiaia tirarono le scarpe urlando : “ An-na! An-na! “ però poi arrivòla mamma che li scacciò e scoprì che la seguivano perché erano innamorati di lei. Quando lo dissero a Max luile disse che era una usanza. A scuola i maschi non la guardavano nemmeno, la madre l’aveva spaventatitalmente, e poco dopo lei e Vreneli tornarono ad essere amiche.Il decimo compleanno di Anna fu molto diverso da quelli precedenti. Il babbo fu invitato a fare una gita su un battello e isolotto, e quando parlò dei festeggiamenti per la figlia furono invitati tutti. Ad Anna questa idea non piaceva molto perché sarebbero stati tutti adulti. I suoi regali furono; una cartolina, un astuccio con le matite, eun camoscio. Era un po’ triste perché Max invece per il decimo compleanno aveva ricevuto una bici nuova.Anche il picnic era una delusione perché non c’era niente da fare. Mentre tornavano a Zurigo il papà le venneincontro e le disse che non aveva ancora dieci anni perché era nata alle sei e mancavano ancora venti minuti.Parlarono per un po’, e quando il sole tramontò completamente furono le sei e le luci del battello si acceserofacendo una scia colorata sull’acqua che piacque molto ad Anna. In questo episodio scopriamo anche chestanno per trasferirsi probabilmente, forse in Francia.Finalmente arrivarono le vacanze estive, poco dopo arrivarono alla pensione due bambini tedeschi con cui eramolto divertente giocare a prendersi. Ma quando la madre dei nuovi arrivati li vide gli disse che non potevanogiocare con Anna e Max perché erano ebrei mentre loro nazisti, quindi Franz e Vreneli dovettero scegliere conchi giocare; scelsero i loro veri amici. Poco dopo la famiglia nazista se ne andò.Alla fine dell’estate, il babbo andò a Parigi per parlare con dei giornalisti sui suoi articoli, e se andava tutto bene sarebbero andati a vivere in Francia. Poco dopo arrivò Omama, la nonna. Lei aveva un cane molto grassoe antipatico di nome Pumpel, ma lei lo adorava. Lei spendeva molti soldi in roba abbastanza inutile, quindi eravenuto in mente ad Anna di chiedergli dei soldi in prestito per la fiera, ma Max disse di No. Poco prima della partenza di Omama Pumpel scomparve, e solo un po’ prima di pranzo fu ritrovato affogato nel lago. La nonna piangeva molto, specialmente quando fu sepolto. Il giorno dopo se ne andò, ma non prima di aver dato i soldidel biglietto del cane ai ragazzi così potettero andare alla fiera.

Quando hitler rubò il coniglio rosa pdf

 

Il babbo tornò ad ottobre. Lui e la mamma discutevano molto su se dovevano andare in Francia o Inghilterra, e poi il papà non aveva pensato di cercare casa e istruzione, quindi decisero che sarebbero andati tutti e due adecidere. Anna e Max furono lasciati in Svizzera con gli Zwirn e così passarono un po’ più di due settimane.Un giorno Anna vide Franz e Vreneli parlare di nascosto e quando scoprì che avevano messo una taglia sullatesta di suo padre che la preoccupò molto. Due giorni dopo però i suoi genitori le scrissero che si sarebberotraslocati in Francia, e quando rivide il babbo lei le disse della minaccia di Hitler, ma lui le rispose che era unataglia così piccola che nessun rapitore decente l’avrebbe preso.La signora Zwirn gli fece le valige, salutarono e partirono. Alla stazione chiesero ad un fattorino per il trenoche portava in Francia, ma lui li portò a quello sbagliato. Fu Anna ad accorgersene, e fecero in tempo. Al babbo e Max venne il dubbio che forse stava provando a prendere i mille marchi sulla sua testa.Arrivarono in Francia che era sera, e quando finalmente arrivarono a casa si trovarono nelle braccia apertedella mamma. Il giorno dopo andarono sul arco di trionfo, e quando tornarono a casa scoprirono che avrebberoavuto lezioni di francese. Le lezioni andavano abbastanza bene, ma quando scoprirono che dopo le vacanze dinatale sarebbero andati a scuola li fece lavorare il doppio. A natale si divertirono molto. I regali furono carini,e molto apprezzati da tutti. Lo Zio Julius le aveva regalato un braccialetto portafortuna, e le aveva detto chenon aveva lasciato la Germania, ma anche di mandare i suoi saluti a Zia Alice (il babbo).Dopo le vacanze Anna non potette andare a scuola perché la mamma non ne trovava una buona. I giorni passavano, e Anna stava a casa as aiutare sua madre, ma molto spesso si annoiava. Un giorno mentre facevanola spesa, incontrarono Mme. Fernand, la moglie di un giornalista francese con cui avevano subito strettoamicizia. Lei le aiutò a fare una spesa migliore. Ogni giorno quando Max tornava da scuola era sempre dicattivo umore perché non capiva quello che dicevano. Un giorno il babbo prese il raffreddore e cominciò adavere incubi tutte le sere. Anna che si svegliava quando urlava, una notte chiese a Dio di far venire gli incubi alei. Quella sera lei sognò un Pumpel mostro, e dopo quel episodio ne lei ne il babbo ebbero incubi; eraavvenuto un miracolo. Poco dopo la mamma trovò una scuola per Anna che fu molto felice.Quando Anna finalmente andò a scuola si divertì molto anche se non capiva niente e faceva molti errori, peròerano tutti molto gentili e divertenti. Anche a Max stava venendo l’impressione di capire il francese, e gli piaceva.Qualche settimana dopo la mamma e Anna andarono dalla prozia Sarah. Lei era molto ricca e un po’ sorda.Raccoglieva soldi e vestiti per l’orfanotrofio, e quando vide Anna disse che doveva avere dei vestiti nuovi,quindi le diede molte stoffe per crearsi qualcosa di bello. Quando finalmente tornarono a casa avevano una piladi materiale.Poco dopo andarono tutti dai Fernand cosi che Mme. potesse fare dei vestiti nuovi per i ragazzi. Si divertironotutti un mondo, e Anna diventò molto affezionata al gatto che le restò sulle ginocchia per tutto il tempo. Annasi accorse anche che era migliorata tantissimo.Finalmente arrivò la primavera, e poco dopo l’estate. Le giornate si facevano lunghe e calde, ma poi … il 14luglio! Era festa nazionale, poiché si festeggiava la rivoluzione francese, quindi non ci fu scuola, e restaronotutto il tempo con i Fernand. Alla sera, quando la mamma disse che era ora di andare a dormire, M. Fernand lifermò e disse che la notte era ancora giovane, quindi proseguirono. Passeggiarono per tutta Parigi, mangiando, ballando, ridendo fino all’alba. Solo dopo colazione potettero andare a dormire.Tornata a scuola, Anna cominciò ad avere molti problemi con i compiti e le classi, si sentiva stanca e nonvoleva più provare a capire in continuazione. Un giorno la mamma se ne accorse, e le disse di venire a fare laspesa con lei. Quando passarono davanti ad una pasticceria, si fermarono ed entrarono. Presero il tè ed un pasticcino, e poi parlarono del loro problema. La mamma dopo aver pensato un po’ le disse che se anche doponatale non ci riusciva, avrebbe potuto cambiare scuola ed andare in una più facile.Un lunedì mattina, tutto cambiò. Quando la sua amica Collette le chiese cosa aveva fatto durante il weekend,lei riuscì a rispondere senza dover tradurre mentalmente. Questo miracolo continuò a sua grande goia. Natale fu un gran divertimento, ma capodanno lo fu ancora di più, perché c’erano i Fernand, e in Francial’anno nuovo è più atteso che la nascita di Gesù. I festeggiamenti furono grandi e divertenti.A febbraio la mamma si ammalò d’influenza, e poco dopo che fu guarita la portinaia che aiutava con lefaccende si ruppe una gamba. La mamma che era depressa presto diventò anche arrabbiata. Il babbo nonaiutava, anzi peggiorava le cose. Un giorno lui tornò con una macchina da cucire, ma era malridotta edinutilizzabile. Quindi lui e Madame Fernand andarono a riprendersi i soldi.A Pasqua venne Omama, che poco prima di partire ricordò alla mamma che poteva sempre mandare i ragazzida lei. Finalmente stava per finire la scuola, e con essa l’esame a cui Anna avrebbe partecipato. Aritmeticadettato, storia e geografia andarono bene. Ma poi venne la prova del cucito in cui andò malissimo. Dopo

Quando Hitler rubò il coniglio rosa Trama in breve?

Germania, 1933. Hitler è salito al potere e per il papà di Anna, un famoso giornalista ebreo non gradito al nazismo, la situazione è diventata pericolosa. Comincia la fuga di Anna e della sua famiglia attraverso l'Europa alla ricerca di un luogo sicuro dove stabilirsi.

Quando Hitler film?

Quando Hitler rubò il coniglio rosa è un film di genere biografico, drammatico del 2019, diretto da Caroline Link, con Riva Krymalowski e Oliver Masucci. Uscita al cinema il 28 aprile 2022. Durata 119 minuti.