Insegnare con laurea triennale e 24 cfu

Insegnare con laurea triennale e 24 cfu

Come si diventa insegnanti oggi in Italia? Riproponiamo questo articolo “classico” perché dopo anni di stasi forse (e rimarchiamo forse) qualcosa si muove. Un primo scossone deriva dal portare a compimento i concorsi già avviati nel 2020.

Le procedure sono in corso per

  • infanzia e primaria DD n. 498 del 21 aprile 2020
  • ordinario DD n. 499 del 21 aprile 2020

Per partecipare a questi concorsi le domande sono state presentate entro il 31 luglio 2020. Le procedure hanno poi subito uno stop a causa dell’emergenza sanitaria e sono riprese da pochi mesi. Durante l’estate 2021, da quel concorso, è stata scorporata una procedura smart – solo prova scritta e prova orale – che ha portato i docenti vincitori delle classi di concorso A020, A026, A027, A028, A041 in cattedra dal 1° settembre 2022.

Domanda concorso STEM entro il 16 marzo 2022

E infatti per quelle stesse classi di concorso il Ministero ha riaperto i termini di partecipazione. Se in possesso dei requisiti di accesso (laurea + 24 CFU è appunto uno di questi) è possibile presentare domanda entro il 16 marzo 2022. TUTTE LE INFO

Quali altri procedure sono bandite o attese

Una è storica, risale infatti al 2020. Si tratta della procedura straordinaria per l’abilitazione, bandita con DD n. 497 del 21 aprile 2020 e mai avviata.

Nei prossimi mesi sono invece attesi

  • il concorso per educazione motoria alla primaria (qui i requisiti di accesso)
  • il nuovo concorso straordinario per docenti con almeno tre anni di servizio (qui le specifiche indicazioni)

E chi ha conseguito da poco laurea + 24 CFU?

Il candidato in possesso di laurea + 24 CFU deve attendere il nuovo percorso dedicato al reclutamento, che dovrebbe vedere la luce tra qualche mese.

N.B. Per laurea si intende il titolo completo, con gli eventuali esami o CFU richiesti dal DPR 19/2016 e DM 259/2017.

Ad ottobre durante la conferenza stampa di presentazione dei progetti legati al PNRR aveva affermato “Per quanto concerne la scuola primaria preciso che c’è già una laurea abilitante, ma in generale per il reclutamento stiamo lavorando puntando molto sulle competenze, che poi sono quelle pedagogiche della professione insegnante. Ciò significa selezione basata, non solo su competenze strettamente disciplinari, ma anche su competenze provenienti dal tirocinio”.

L’ultima affermazione del Ministro Bianchi

Concorsi annuali per docenti, entro giugno sarà emanata la norma. Bianchi: “Docenti hanno età accentuata, servono tempi ragionevoli”

Sullo sfondo il Patto per la scuola siglato con i sindacati a Palazzo Chigi il 20 maggio scorso, che per quanto riguarda la formazione iniziale afferma “Potenziare la formazione iniziale dei docenti della scuola secondaria, anche basandola su un modello formativo strutturato e integrato tra le Università e le scuole, idoneo a sviluppare coerentemente le competenze necessarie per l’esercizio della professione.”

Una prima bozza di riforma (ancora tutta da confermare)

I concorsi annuali saranno disciplinati dal dm n. 326 del 9 novembre 2021, già pubblicato in gazzetta ufficiale.

Si può essere assunti senza concorso?

In alcune circostanze sì. Ad es. negli ultimi due anni scolastici (2021 – 22 con proroga al 2022/23) sono previste assunzioni da prima fascia delle GPS (graduatorie provinciali e di istituto per le supplenze) per i posti di sostegno.

Si tratta di docenti in possesso del titolo di specializzazione per le attività didattiche di sostegno. Il titolo si consegue tramite il TFA sostegno. Si è in attesa del bando per il VII ciclo.,si accede anche con laurea + 24 CFU.

E nel frattempo…?

Ci si iscrive alle GPS graduatorie provinciali di istituto, che dovrebbero essere riaperte nei prossimi mesi Scarica la BOZZA DI REGOLAMENTO

Cosa sono i 24 cfu per l'insegnamento? Tutti devono averli per diventare docenti? Come e dove si possono acquisire? Quanto costa farlo? Sono queste le domande principali che si pongono gli aspiranti docenti, in attesa del nuovo concorso. Asnor ha realizzato una breve guida per rispondere in modo chiaro e preciso, aggiornata con le novità del Decreto Scuola.

Il 10 agosto 2017 il Ministero per l'Istruzione, l'Università e la ricerca ha emanato il cosiddetto "Decreto 24 CFU", che disciplina in modo completo l'acquisizione dei crediti formativi necessari per l'insegnamento. Un tassello aggiuntivo e nuovo nel percorso che deve intraprendere chi vuole diventare insegnante. Questi crediti, infatti sono oggi sono un requisito indispensabile sia per inserirsi nelle graduatorie provinciali, sia per partecipare ai concorsi docenti 2020.

Di seguito abbiamo riassunto i punti chiave:

  • cosa sono i 24cfu per docenti;
  • a cosa servono, chi deve acquisirli e chi è esaonerato;
  • come fare per acquisire i 24 crediti;
  • come certificare i crediti conseguiti;
  • quanto costa conseguirli e quanto tempo ci vuole

Cosa sono i 24 CFU per l'insegnamento?

Con il D.Lgs. 59/2017 e il D.M. 616/2017 sono cambiate nuovamente le regole per il reclutamento degli insegnanti. Una delle novità principali è stata rappresentata proprio dall'introduzione dell'obbligo dei 24 CFU. Un titolo di laurea idoneo all'insegnamento, infatti, non è più un requisito sufficiente per poter entrare a scuola. Serve aver conseguito almeno 24 crediti formativi nei settori antropo-psico-pedagogici e nelle metodologie didattiche. Nello specifico, i settori scientifico disciplinari (SSD) in cui è necessario integrare la propria formazione sono:

  • pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell'inclusione;
  • psicologia;
  • antropologia;
  • metodologie e tecnologie didattiche generali.

Proprio in materia di metodologie e tecnologie didattiche, il Decreto Scuola ha stabilito la necessita di inserire competenze di didattica digitale e informatica (coding).

Consulta l'approfondimento del MIUR sui quattro SSD

La scelta del percorso formativo deve anche tenere conto di altri due elementi:

  • i CFU devono essere acquisiti in almeno 3 dei 4 ambiti;
  • per ogni ambito scelto devono essere certificati almeno 6 crediti.

La tabella dei 24 CFU

Insegnare con laurea triennale e 24 cfu
Tabella riassuntiva dei 24 cfu per insegnare

Chi deve conseguire i 24 crediti e a cosa servono?

Quindi, chiunque voglia intraprendere la professione di insegnante deve necessariamente possedere i 24 crediti formativi previsti dal Miur. Ci sono però delle lauree (ma anche Master di I e II livello, Dottorati, e Scuole di specializzazione) che, nel piano di studi, già prevedono tutti o alcuni degli insegnamenti richiesti. In questo caso, è sufficiente farseli riconoscere e certificare.

24 CFU, concorsi e graduatorie d'istituto: quando servono

Vista la loro centralità nel percorso per diventare docenti, i 24 CFU assumono particolare importanza quando si parla dei concorsi scuola 2020 e dell'aggiornamento e riapertura delle graduatorie di II e III fascia. Nel dettaglio:

  • concorso straordinario scuola secondaria: i crediti sono necessari sia ai vincitori per l'immissione in ruolo, sia agli idonei non vincitori per poter conseguire l'abilitazione (potranno però essere acquisiti durante l'iter concorsuale, con modalità che saranno specificate dal bando;
  • procedura straordinaria per l'abilitazione: i 24 CFU sono richiesti a coloro che superano la prova scritta, per poter ottenere l'abilitazione all'insegnamento;
  • concorso ordinario scuola secondaria: i 24 CFU sono un requisito di accesso fondamentale (solo per i laureati, non per diplomati ITP);
  • graduatorie d'istituto di III fascia: devono avere i crediti i laureati e i diplomati ITP che richiedono l'inserimento ex novo.

Sono, invece, sempre esonerati dal conseguire i 24 crediti i docenti abilitati.

Insegnare con laurea triennale e 24 cfu

24 cfu per diplomati ITP

Sulla questione dei 24 CFU richiesti anche ai diplomati ITP per poter accedere all'insegnamento è necessario fare chiarezza, soprattutto dopo le novità introdotte dal Decreto Scuola. Il testo approvato definitivamente dal Parlamento alla fine del 2019, infatti, impone il requisito dei 24 crediti formativi anche ai diplomati ITP, ma solo per l'inserimento nelle graduatorie di terza fascia, in occasione della riapertura nel 2020 (slittata però al 2021). Precedentemente, invece, per questa categoria di docenti era previsto un esonero fino all'anno scolastico 2024/2025. Tale esonero rimane in piedi, ma solo per la partecipazione ai concorsi, sia ordinario che straordinario.

Chi non deve conseguirli

Ad oggi, esistono solo due categorie a cui non è richiesto il conseguimento dei 24 cfu:

  • i docenti abilitanti;
  • i docenti che vogliono partecipare al concorso straordinario e possiedono almeno tre annualità di servizio (ma se non risultano vincitori e desiderano conseguire l’abilitazione, devono acquisirili, come detto sopra).

Leggi l'approfondimento sul Decreto Scuola

Come fare per acquisire i 24 cfu

Vediamo ora come si acquisiscono i 24 cfu, prestando particolare attenzione alla procedura, al costo e ai tempi. La tempistica è importante soprattutto per chi vuole prendere parte ai concorsi o approfittare della riapertura delle graduatorie di III fascia. In entrambe i casi, infatti, i crediti devono essere posseduti al momento della presentazione della domanda.

La procedura per i crediti formativi

Se si ha necessità di mettersi in regola con i crediti formativi utili ad insegnare, è necessario rivolgersi alle Università o agli enti AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica). Sono loro, infatti, gli unici autorizzati ad attivare corsi per il conseguimento dei 24 CFU, nei differenti settori scientifico disciplinari. Parte dei crediti può anche essere acquisita in modalità telematica, ma non oltre i 12 cfu. Infine, un percorso specifico è stato pensato per chi ancora non è laureato. A loro le università di appartenenza devono dare la possibilità di conseguire la certificazione gratuitamente, durante una finestra della durata di un semestre.

Quanto costano

Il Ministero dell'Istruzione ha fissato a 500 euro il tetto massimo di spesa per i corsi che consentono di conseguire i crediti formativi, con una riduzione progressiva della cifra quando gli iscritti hanno bisogno di un numero inferiore di cfu. Tale limite vale espressamente per le università pubbliche. Asnor, però, ha scelto di adeguarsi e di proporre un percorso formativo dedicato allo stesso prezzo.  

Quanto tempo ci vuole

Visto che si tratta a tutti gli effetti di esami, il tempo necessario a conseguire i 24 cfu dipende dalla mole di studio necessaria e dai “tempi burocratici”, che possono variare a seconda dell’università o dell’ente a cui ci si rivolge.

Come certificare i crediti già posseduti

Come detto, alcuni percorsi di studi già prevedono, nel percorso di laurea, l'acquisizione dei 24 cfu nei settori indicati. In questi casi è possibile vederseli riconosciuti senza dover seguire nuovi corsi e sostenere ulteriori esami. importante, però, che i CFU già acquisiti siano certificati da un'istituzione universitaria o AFAM (l'ultima con cui ci si è formati), attraverso il rilascio della "Certificazione di conformità degli obiettivi formativi e contenuti didattici" (decreto 616/17). È importante sottolineare come la semplice corrispondenza dei settori disciplinari non implica l'automatico riconoscimento, perché materie e programma d'esame potrebbero essere differenti.

Insegnare con laurea triennale e 24 cfu

Chi ha una laurea triennale può insegnare?

22 del 2005, la laurea triennale non rappresenta un titolo valido per insegnare nelle scuole medie e nei licei. Ciò significa che: insegnare alle medie con laurea triennale non è possibile. insegnare alle superiori con laurea triennale non è possibile.

A cosa servono i 24 CFU con laurea triennale?

Cosa sono i 24 CFU e a cosa servono? I 24 CFU, o 24 Crediti Formativi Universitari, sono esami universitari che sono richiesti come requisito di accesso per partecipare ai Concorsi Scuola per medie e superiori, che si svolgono, salvo aggiornamenti del Miur, a cadenza biennale.

Chi può prendere i 24 cfu per insegnare?

Chi deve conseguire i 24CFU/CFA. Tutti i laureandi e i laureati in possesso dei requisiti di accesso alle classi di concorso della scuola secondaria di primo e secondo grado e che vogliono intraprendere la professione di insegnante.

Cosa si può insegnare con i 24 CFU?

Serve aver conseguito almeno 24 crediti formativi nei settori antropo-psico-pedagogici e nelle metodologie didattiche..
pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell'inclusione;.
psicologia;.
antropologia;.
metodologie e tecnologie didattiche generali..