Cosa fa un Medico Legale? Quando serve un professionista specializzato in medicina legale?Figura centrale nel contenzioso in materia di responsabilità medico-sanitaria e di responsabilità civile, il medico legale è un professionista della salute che si occupa del rapporto tra gli aspetti psico-fisici della persona umana e l’ordinamento giuridico-sociale o, in senso ancora più generale, tra la realtà antropo-biologica ed il diritto. Show
La disciplina scientifica nella quale il medico legale si specializza è, per l’appunto, la medicina legale, che si caratterizza perché le conoscenze mediche relative all’uomo non sono utilizzate in chiave preventiva, diagnostica o terapeutica, ma vengono finalizzate alla valutazione pratica di situazioni biologiche di interesse giuridico. Costituiscono specifici ambiti di competenza del medico legale, oltre alla medicina legale in senso stretto, anche la medicina sociale, l’anatomia patologica, la psicopatologia e la tossicologia forense, la criminologia, la deontologia medica e la bioetica clinica. Bando alla terminologia altisonante, adesso, capiamo per davvero chi è e cosa fa il medico legale. Ospite di MEDMAL TALKS, il Medico Legale Dott. Franco Marozzi di SIMLA: guarda la prima puntata!INDICE SOMMARIO | IL MEDICO LEGALE
§ 1. Come si diventa Medico Legale (chi è)Rembrandt, Lezione di anatomia del dottor Tulp, 1632Per medico legale non possiamo limitarci ad intendere il mero laureato in medicina e chirurgia che si diletti di medicina legale, magari nel contesto di altre attività specialistiche. Spesso, infatti, si assiste al paradosso per cui, nel settore medico-legale si trovano ad operare professionisti sanitari di diversa estrazione (internisti, dermatologi, oculisti, ortopedici, ecc.), che sono approdati a questa pratica senza alcuna vera – o, quantomeno, solida – formazione culturale e scientifica. Il medico legale, in senso proprio, è soltanto colui che, dopo la laurea in medicina e chirurgia (6 anni di corso), ha frequentato e concluso con profitto una scuola di specializzazione in medicina legale, della durata di ulteriori 5 anni. Il possesso del diploma di specializzazione, per inciso, non può essere surrogato dalla frequenza di altri e diversi corsi di formazione o perfezionamento (neppure a livello di master universitario), i quali dunque – com’è stato adeguatamente chiarito – non consentono l’acquisizione del titolo di Specialista Medico-Legale. La differenza non è di poco conto, non soltanto in termini di competenza, ma anche di possibilità di svolgere l’attività tipica del medico legale. La legge “Gelli”, ad esempio, in materia di sicurezza delle cure e di responsabilità professionale degli operatori sanitari, ha previsto che l’affidamento delle consulenze tecniche nel procedimenti civili e penali aventi ad oggetto la responsabilità sanitaria possa essere disposto esclusivamente a un medico specializzato in medicina legale, insieme ad uno o più specialisti nella disciplina interessata dalla fattispecie (così, l’art. 15 della legge 8 marzo 2017, n. 24). § 2. Quando serve il Medico legale (cosa fa)Durante il corso, lo specializzando in medicina legale apprende le nozioni necessarie a soddisfare le esigenze di natura medico-legale del S.S.N, delle organizzazioni previdenziali (pubbliche e private), dell’amministrazione giudiziaria e penitenziaria, degli enti pubblici, delle compagnie di assicurazione, ed anche dei privati cittadini. Le principali attività del medico legale si svolgono utilizzando le proprie conoscenze biologiche e lato sensu scientifiche nel campo della medicina, ed applicandole in funzione dell’accertamento e della valutazione dei diritti, o comunque di situazioni di rilevanza giuridica. Ma in quali materie opera il medico legale? a) assicurazioni private, e specificamente nei rami “vita” e “danni a persone”; Vediamo, allora, il medico legale cosa fa concretamente in ciascuno di questi settori. Guarda il video esplicativo sulla figura del MEDICO LEGALE!§ 2.1 Il ruolo del medico legale in materia di assicurazioni privateEnrique Simonet, Anatomia del cuore, 1890Chi stipula un contratto di assicurazione, cerca di garantirsi contro la cd. “alea” di un rischio, o meglio di limitarne le conseguenze pregiudizievoli trasferendone taluni effetti economici ad una Compagnia Assicuratrice, la quale si impegna – al concreto verificarsi di quel rischio – ad indennizzare il soggetto assicurato versandogli un capitale o una rendita, secondo gli accordi. L’intervento del medico-legale in materia di assicurazioni private si rende necessario, per lo più:
In questi casi, fermo restando il principio generale secondo cui la tutela dei diritti individuali appartiene alla competenza dell’Avvocato, il supporto del proprio medico legale di fiducia è effettivamente importante se si vuole evitare che l’offerta risarcitoria sia formulata unilateralmente dalla Compagnia Assicuratrice. La redazione, in via preliminare, di una perizia medico-legale di parte aiuterà il soggetto assicurato (ed il suo legale) a comprendere l’entità dei postumi indennizzabili ai sensi di polizza, nonché a descrivere il nesso di causa tra gli stessi e l’infortunio. Essa costituirà, altresì, una solida base per intavolare una proficua trattativa con la Società di Assicurazione. Hai bisogno di un medico legale per chiedere un risarcimento danni?§ 2.2 Il medico legale nell’infortunistica stradaleQuando si viene coinvolti in un sinistro stradale, sia come conducente di un veicolo (che non sia l’unico responsabile del sinistro), sia – a fortiori – come terzo trasportato, una delle preoccupazioni più sentite è, comprensibilmente, quella di ottenere un congruo risarcimento del danno patrimoniale e del danno non patrimoniale sofferto. Ecco, allora, l’importanza della figura del medico legale nell’infortunistica stradale. I danni non patrimoniali, in particolare, comprendono:
Bene, il medico legale è di fondamentale ausilio al fine di valutare l’entità del risarcimento danni da incidente stradale. Infatti, con specifico riferimento alle diverse componenti in cui – come abbiamo visto – si articola il danno non patrimoniale, la perizia medico-legale di parte costituirà la base necessaria ad effettuare un calcolo esatto dell’entità dei pregiudizi reliquati e, di conseguenza, dell’importo del danno risarcibile. Solo in tal modo, attingendo dunque ad una solida valutazione medico legale, si potrà instaurare un dialogo costruttivo con la Compagnia Assicuratrice, evitando che quest’ultima si limiti ad offrire a titolo risarcitorio un somma (per lo più riduttiva) determinata soltanto sulla base delle proprie risultanze, se non del proprio arbitrio, ed ottenendo così un risarcimento adeguato. § 2.3 Medico legale e “malasanità”Anche in àmbito di responsabilità medica il supporto del medico legale è imprescindibile al fine di gestire correttamente un caso di cd. “malasanità”, tanto in sede penale quanto in sede civile. In proposito, bisogna anzitutto premettere che è (quasi) sempre preferibile astenersi dal formulare una
denuncia per malasanità, per una serie di ragioni (dettagliatamente indicate qui) connesse – in estrema sintesi – ai profili della colpa e del nesso eziologico, oltre che alle tempistiche dell’azione penale. Ad ogni modo, l’Avvocato specializzato in responsabilità sanitaria (che è – ricordiamolo – l’unico soggetto al quale è opportuno rivolgersi per malasanità) ha senz’altro bisogno di costituire un collegio tecnico composto dal medico legale e da uno o più medici specialisti nella/e disciplina/e di riferimento, al fine di “istruire” adeguatamente il caso. In specie, sono riservate alla dialettica tra Avvocato, Medico Legale e Medico Specialista le seguenti attività:
E’ appena il caso di rammentare, in ogni caso, che è l’Avvocato esperto di malasanità, e non altra figura, il soggetto al quale la legge assegna la funzione istituzionale di garantire ai cittadini l’effettività della tutela dei diritti, anche in materia medico-sanitaria (art. 2 legge 247/2012). Cerchi un medico legale per valutare un episodio di “malasanità”?§ 2.4 Cosa fa il medico legale in ambito di previdenza ed assistenza socialeCom’è noto, “previdenza sociale” ed “assistenza sociale” rientrano nel più generale concetto di “sicurezza sociale”, che indica il complesso di interventi pubblici destinati a sostenere i cittadini che si trovino in stato di bisogno, mediante l’erogazione di varie provvidenze. Si suole distinguere, segnatamente, tra:
Più specificamente, costituiscono prestazioni previdenziali le erogazioni destinate a sostituire od integrare il reddito da lavoro e collegate a determinati eventi della vita lavorativa, come: Costituiscono, invece, prestazioni assistenziali le provvidenze rivolte a persone in difficoltà economica, famiglie, disabili o anziani, come ad esempio: In questo settore, tutte le volte in cui le prestazioni (previdenziali o assistenziali) postulano l’accertamento di uno stato di inabilità e/o invalidità, la quantificazione della relativa entità, la sua derivazione causale da un evento specifico ovvero da una determinata situazione, l’ausilio del medico legale è sicuramente centrale per consentire un dialogo consapevole con gli Enti che sono chiamati a valutare la sussistenza dei presupposti per concedere il beneficio, e per proporre eventuale impugnazione avverso un diniego o un riconoscimento non soddisfacente. § 3. Curiosità e risorse in tema di medicina legaleIl primo caso in cui una valutazione medico-legale segnò il corso di un processo penale – si narra – risale alla fine del diciassettesimo secolo. Nel 1682, in specie, una giovane era stata accusata di aver ucciso il proprio figlio appena nato. In aula, l’anatomopatologo (il dott. Johann Schreyer) diede al giudice una spettacolare dimostrazione: immerse un polmone dell’infante in una vasca colma d’acqua. L’organo, evidentemente privo di aria, andò a fondo, mentre avrebbe dovuto galleggiare se il piccolo avesse respirato almeno una volta. Così, si dimostrò che il bambino era nato già morto, e la madre – che rischiava l’impiccagione – fu assolta. Marcello Perracchio nei panni del Dott. Pasquano (ne “Il Commissario Montalbano“)L’indubbio fascino che connota la professione del medico legale ha senz’altro contribuito alla centralità di questo ruolo in molte opere della letteratura, del cinema e della televisione. A ciascuno il suo medico legale, dunque. Per poter attingere ad elenchi di professionisti che si occupino per davvero, e non soltanto a fini di intrattenimento, di medicina legale, ecco di séguito una lista – senza alcuna pretesa di esaustività – delle principali associazioni scientifiche medico-legali presenti sul territorio italiano:
Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo sui Social Cosa dire alla visita medico legale?Il Medico Legale è uno specialista che valuta i postumi biologici di mal practice medica o di eventi traumatici, tramite una visita medica finalizzata a stabilire se esiste un danno e quale sia la sua gravità, al fine di valutare eventuali invalidità conseguenti, che limitano o impossibilitano il soggetto a condurre ...
Come comportarsi davanti a una commissione medica?Presentarsi curati e ben vestiti.
Regola valida per ogni appuntamento importante. Non si deve cadere nell'inganno di pensare che andare a visita trasandati o acuendo le proprie condizioni possa in qualche modo indurre in errore la Commissione medica.
Cosa succede dopo la visita medico legale?Il medico incaricato dopo averti visitato ed esaminato la documentazione presentata, elabora la sua relazione (perizia), che conterrà gli elementi che abbiamo visto prima, tra cui il tuo stato di salute i danni subiti, e il nesso causale tra questi e l'evento lesivo.
Quanto tempo passa dopo la visita medico legale?Tempi di risarcimento dopo una visita dal medico legale
I tempi di risarcimento sono ricompresi entro i 90 giorni dall'inoltro della richiesta. Qualora si dovessero raccogliere ulteriori informazioni, potrà essere accordata una proroga di ulteriori 30 giorni.
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