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Redazione 17 maggio 2021 11:54 Molte persone soffrono di ritenzione idrica, una tendenza dell'organismo a trattenere ed accumulare i liquidi negli spazi interstiziali. Tale ristagno avviene soprattutto in quelle zone del corpo maggiormente predisposte all'accumulo dei grassi, come, ad esempio, addome, cosce e glutei. La ritenzione idrica, tuttavia, può interessare anche gli arti superiori e la cavità addominale. Le cause della ritenzione idricaLa ritenzione idrica può essere provocata da molteplici cause, di cui queste sono le più frequenti:
Le principali cause, in ogni caso, sono rappresentate da un'alimentazione sbilanciata e da uno stile di vita sedentario. Per questo motivo è necessario seguire una dieta varia ed equilibrata e fare movimento, in modo da migliorare la circolazione riducendo allo stesso tempo il ristagno dei liquidi. Stanchezza primaverile, cause e rimediIl principale sintomo della ritenzione idrica è la presenza di gambe gonfie, accompagnato spesso da una sensazione di pesantezza e stanchezza. Per capire se si soffre di tale patologia si può fare un piccolo test direttamente in casa: premete con forza un dito sulla parte anteriore della coscia per un paio di secondi; se dopo aver tolto il dito rimane ben visibile l'impronta, con tutta probabilità soffrite di ritenzione idrica. La differenza tra cellulite e ritenzione idricaRitenzione idrica e cellulite non sono la stessa cosa. Quest'ultima è infatti un deposito di adipe localizzato che dà vita ad un effetto estetico disomogeneo, in particolare su cosce e glutei, mentre la ritenzione idrica è un accumulo di liquidi che non sono stati assorbiti. Come combattere la ritenzione idricaLa ritenzione idrica va combattuta innanzitutto attraverso l'alimentazione e lo stile di vita. Fondamentale è assumere almeno due litri al giorno di acqua, prediligendo poi alimenti drenanti e poveri di sodio, che favoriscono l'eliminazione dei liquidi in eccesso evitandone il ristagno. Gli alimenti consigliati sono frutta e verdura ricchi di acqua, capaci di trattenere i liquidi e ridurre il gonfiore, come cicoria, radicchio, cetrioli e finocchi, ma anche frutta ricca di vitamina C come albicocche, fragole e melone. È inoltre necessario assumere con regolarità legumi e cereali integrali, in modo da favorire la regolarità intestinale, e sostituire le bevande zuccherate con tè verde e infusi. Sono invece da evitare il sale, gli zuccheri raffinati, le bevande alcoliche, i formaggi e i salumi, poiché contengono sia molti grassi che sale. Per stimolare la circolazione si consiglia di effettuare attività fisica, così da evitare il ristagno dei liquidi nei punti critici. Ecco alcuni consigli:
Per non peggiore lo stato di gonfiore o di infiammazione bisogna invece evitare di commettere questi errori:
Come capire se è grasso o ritenzione idrica?«Se l'alterazione è evidente soprattutto a livello di glutei o parte alta delle cosce in genere si tratta di un accumulo adiposo, mentre se c'è un gonfiore delle gambe, soprattutto a livello della parte inferiore degli arti, è più verosimile si tratti di ritenzione idrica.
Dove si accumula la ritenzione idrica?Dove si accumula? La ritenzione idrica è la tendenza dell'organismo ad accumulare liquidi negli spazi tra le cellule, provocando così gonfiori più o meno evidenti detti edemi. Questi sono spesso diffusi nelle zone del corpo predisposte all'accumulo di tessuto adiposo: addome, glutei e gambe.
Come ci si accorge della ritenzione idrica?I sintomi più frequenti della ritenzione idrica sono la sensazione di pesantezza e il gonfiore alle gambe, causati da edemi che generalmente sono indolori e morbidi al tatto. Stanchezza, formicolii e dolori agli arti sono altri segni che possono indicare la presenza di questo disturbo.
Chi soffre di ritenzione idrica deve bere?Acqua, la nostra alleata
La prima azione da compiere per contrastare l'effetto della ritenzione idrica è bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.
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