Il termine spotting deriva dal verbo inglese “to spot”, che letteralmente significa “macchiare”; nel linguaggio medico-ginecologico lo spotting delinea un'anomala, seppur modesta, perdita di sangue uterino di colore scuro, un fenomeno che s'interpone generalmente tra due mestruazioni. Lo spotting non sempre è indicatore di patologia in atto, ma le piccole ed inattese
perdite uterine di sangue, tra una mestruazione e l'altra, non devono mai essere sottovalutate. Le donne in età fertile rappresentano il target dello spotting, un disturbo che può presentarsi nei giorni che precedono la mestruazione, durante l'ovulazione oppure nell'immediato periodo post
ciclo ovarico. Alcune donne che fanno uso della pillola contraccettiva, dell'anello vaginale, del
cerotto o della spirale, lamentano spotting nei primissimi mesi d'assunzione. Negli stadi iniziali della terapia, è ritenuto pressoché normale che la donna possa soffrire di spotting, poiché l'organismo deve adeguarsi alla modulazione di
estrogeni e progestinici; quando le perdite uterine persistono per alcuni mesi, sarebbe opportuno rivolgersi al medico di fiducia, perché, probabilmente, il dosaggio di ormoni non è adatto all'organismo della donna. In genere, lo spotting si manifesta quando il dosaggio estro progestinico della pillola risulta
troppo basso, per cui l'organismo interpreta il basso livello ormonale come il momento per mestruare (talvolta lo spotting risulta molto abbondante, tanto da confondersi con una pseudo mestruazione): la correzione della terapia estrogenica provvederà a redimere la fastidiosa condizione. Quando lo spotting
coincide con l'ovulazione, la perdita ematica uterina potrebbe essere indice di una complicazione a livello dell'endometrio: lo sfaldamento della mucosa che avvolge la cavità uterina (l'endometrio, appunto) provoca una consistente modulazione ormonale che, a sua volta, potrebbe causare spotting. CauseAd esclusione delle donne che iniziano ad assumere la pillola anticoncezionale, od altri metodi contraccettivi, lo spotting si può manifestare in seguito a fattori organici e disfunzionali: Anche il fumo e le scorrette abitudini alimentari potrebbero incidere sulla regolarità del ciclo mestruale e provocare spotting. Spotting e perdite ematiche scureDurante la mestruazione, le perdite sono abbondanti ed assumono un colore rosso brillante. Lo spotting rappresenta una perdita ematica anomala, non più fisiologica, dove il flusso, generalmente, non è abbondante, ma modesto: così, a causa dell'ossidazione dell'emoglobina, il colore delle perdite diventa più scuro. DiagnosiLo spotting non deve mai essere sottovalutato, nonostante nella maggior parte dei casi rappresenti una condizione innocua ed assolutamente reversibile: il parere del ginecologo risulta sempre fondamentale. A tal proposito, la paziente viene in genere sottoposta ad una visita ginecologica: se il medico lo ritiene opportuno, alla donna saranno prescritti esami come analisi del sangue (coagulazione, dosaggio ormonale, emocromo), ecografia trans vaginale, pap test, biopsia del collo dell'utero, colposcopia, ecografia pelvica. Prevenire lo spottingSeguire le regole dettate dall'educazione alimentare rappresenta sicuramente
un'ottima misura preventiva allo spotting: la dieta dovrebbe essere equilibrata, priva di eccessi, variata, ricca di acidi grassi essenziali (in cui sono presenti i precursori degli
estrogeni, ormoni femminili), di ferro (indispensabile in caso di anemia) e magnesio (particolarmente
indicato per ridurre lo stress e per controllare la sindrome premestruale). RiassuntoPer fissare i concetti...
Che colore sono le perdite durante l'ovulazione?Generalmente, le perdite vaginali sono chiare o bianche, acquose o leggermente appiccicose. Tuttavia, durante l'ovulazione possono essere più dense e simili al muco. Molte donne sperimentano anche perdite vaginali sanguinolente o marroni alla fine del ciclo o subito dopo la fine del ciclo mestruale.
Quando avvengono le perdite da ovulazione?Le perdite di sangue durante l'ovulazione
Diverse però sono le perdite da impianto, che avvengono dopo l'ovulazione: succede che, impiantandosi nell'endometrio, l'ovocita fecondato lo faccia sanguinare. Ma questo si può scoprire solo 14-16 giorni dopo l'avvenuto concepimento!
Cosa esce dalla vagina durante l'ovulazione?Immediatamente prima e durante l'ovulazione, il muco è generalmente limpido, elastico e vischioso (ricorda gli albumi crudi). Dopo l'ovulazione, si assottiglia e diventa più denso e appiccicoso. Nel corso del ciclo mestruale, si potrebbero sperimentare anche alcuni giorni con minime quantità o senza muco.
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