Diciamoci la verità, spesso i ricettari sono soliti specificare il tipo di cottura da utilizzare per i cibi ma sappiamo davvero che differenza passa tra un forno statico o ventilato? Come muoverci se non abbiamo il manuale alla mano? Show Ricordo che un po’ di tempo fa accumulai così tanta cioccolata dalle uova di pasqua che pensai: quale miglior modo per
consumarla se non con un bel dolce? Volevo una ricetta facile e veloce, per smorzare il languorino delle undici e fare una pausa dai libri. Non ci misi molto a decidere: tortino di cioccolato con cuore fondente, uno dei miei dolci preferiti. Mangiato molte volte ma preparato soltanto una. In un attimo, tutti gli ingredienti erano sul tavolo (quando la lampadina-culinaria si accende, parto a
razzo!). Frusta alla mano, cioccolato in bocca (e sul fornello) e in pochi minuti le cocottine erano piene. La ricetta non specificava che tipo di cottura doveva avere il forno e io non ricordavo quale avessi usato la prima volta ma quasi automaticamente lo misi in modalità statica, forte del fatto che di solito è la scelta migliore per i dolci. Dopo quella esperienza presi una decisione: basta abbandonarsi alle indicazioni dei ricettari, bisognava fare un salto indietro nella fisica e imparare le basi! ∼ Ad by Google ∼ ∼ TIPI DI CALORE Innanzitutto è bene capire il meccanismo che dà vita a tutto. Il forno ventilato spande il calore uniformemente grazie al flusso d’aria prodotto della ventola e quindi cuoce i cibi per convezione. Il forno statico, invece, cuoce per irraggiamento e produce calore dal basso verso l’alto, viceversa o da entrambi i lati. IL FORNO VENTILATO La cottura ventilata è sicuramente quella più veloce delle due; è utile per chi deve cuocere più cose nello stesso momento poiché il calore è diretto in ogni angolo del forno rendendo così possibile sfruttare entrambi i ripiani. IL FORNO STATICO Nel forno statico, invece, la cottura è più lenta e meno uniforme. Questo, però, la rende indispensabile per i lievitati che necessitano di una
cottura più delicata e che gli permetta di crescere. I cibi cotti in questo modo – come dolci, pane, pizza, pan di spagna, pasta sfoglia ecc – risulteranno asciutti e cotti anche all’interno. DIFFERENZE TRA FORNO STATICO E VENTILATO Tralasciando i problemi e le differenze dei vari forni di casa, potete calcolare una differenza di circa 20° tra la cottura ventilata e quella statica. Se dovete cuocere un dolce a 200° con forno statico ma preferite mantenerlo morbido all’interno, cuocetelo a 180° ventilato per la stessa quantità di tempo. 180° Ventilato → 200° Statico Ricordate, comunque, che le temperature dei forni raramente sono molto precise quindi tenete sempre d’occhio quello che infornate! (124 voti - Clicca sulle stelle per votare) Loading... ∼ Ad by Google ∼ ∼ Come impostare il forno per cuocere una torta?Come impostare il forno elettrico per i dolci
Per la cottura delle torte, in genere, il programma preimpostato specifico prevede una temperatura di 180°C con modalità ventilata. C'è chi, però, si trova meglio impostando 190 gradi per preriscaldarlo abbassandoli poi a 180-170 per l'effettiva cottura.
Quando va usato il forno ventilato o statico?La modalità ventilata consente di cuocere più pietanze contemporaneamente, perché il calore si distribuisce in maniera uniforme. Nel forno statico è possibile cuocere un solo alimento per volta, che va posizionato nel ripiano più adatto a seconda dell'alimento da cuocere.
Dove si mette la torta nel forno?Posizione e sportello. Lo stampo con la torta va sempre posto sulla griglia centrale, mai sulla placca o sul fondo del forno, perché il surriscaldamento potrebbe bruciare la parte inferiore del dolce.
Quando usare forno statico?L'utilizzo del forno statico è indicato per tutti i cibi che prediligono una cottura delicata e che devono essere ben asciutti all'interno, come ad esempio i lievitati, che hanno bisogno di una cottura che li aiuti a “crescere”.
|