Busta paga falsa dal datore di lavoro

Busta paga falsa dal datore di lavoro

Verifica busta paga falsa

Tra i servizi investigativi più richiesti nelle investigazioni private rientra senza dubbio il controllo busta paga con verifica e l’accertamento generale dei redditi di un soggetto privato o di un’azienda. Si tratta di un servizio richiesto soprattutto da istituti di credito e società, che hanno la necessità, per esempio, di verificare i redditi a fronte di un finanziamento. Può succedere, infatti, che un soggetto presenti documentazione falsa per facilitare il processo di prestito personale/mutuo: lo scopo è chiaramente quello di truffare l’ente di credito al fine di ottenere vantaggi economici.

In caso di sospetto di documentazione finanziaria falsa, è bene rivolgersi a un’agenzia investigativa competente che possa fare luce sui fatti.

La verifica busta paga falsa è un servizio molto più richiesto di quanto si potrebbe immaginare: infatti, circa il 30-35% di dichiarazioni/certificazioni di reddito sono false, prodotte da società fittizie. 

Controllare la busta paga

Rivolgetevi sempre a professionisti del settore investigativo per questo tipo di verifica.
L’agenzia investigativa possiede un apposito servizio di verifica identità e documenti di identità, che consente in molti casi di rivelare all’investigatore privato i tentativi di frode.

I principali elementi caratterizzanti una busta paga sono l’intestazione e i dati anagrafici. Quindi, devono essere obbligatoriamente presenti nella documentazione:

  • le generalità della persona
  • il codice fiscale
  • la qualifica professionale
  • il livello retributivo
  • il periodo della retribuzione
  • il numero di posizione INAIL
  • la matricola
  • la posizione all’interno dell’azienda
  • la data di nascita e di assunzione del dipendente
  • la data di maturazione dello scatto successivo e di quelli riconosciuti e la data di cessazione del rapporto di lavoro

Inoltre, devono essere sempre presenti i dati identificativi del datore di lavoro:

  • la ragione sociale
  • l’indirizzo
  • la sede legale
  • il codice fiscale
  • la partita Iva
  • il codice relativo alla posizione INPS
  • il codice INAIL dell’azienda

Busta paga falsa cosa si rischia

La falsificazione di documentazione di reddito è un reato penale; la sanzione varia in base all’entità della manomissione e al fine per la quale suddetta documentazione sarebbe stata creata. Il funzionario che si trova di fronte a documentazione falsa è obbligato a contattare le autorità, presentando una denuncia per tentata truffa.

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Busta paga falsa dal datore di lavoro

Oggigiorno sono sempre di più le persone che si affidano a servizi investigativi per combattere la piaga delle buste paga false. Tale verifica è richiesta soprattutto da istituti di credito e società, che necessitano di esaminare i redditi prima di un finanziamento: infatti, la busta paga non regola solo il rapporto tra datore di lavoro e lavoratore, ma anche quello con istituti di credito, proprietari di case in affitto o finanziarie.
Ma perché la falsificazione delle buste paga è diventata una pratica sempre più frequente?

La busta paga è quel documento con cui il datore di lavoro comunica la somma precisa che spetta al lavoratore mensilmente, per informare quest’ultimo circa le operazioni effettuate sullo stipendio.
La busta paga, inoltre, ha anche una rilevanza esterna, che ha a che fare con il mondo delle banche e dei prestiti finanziari.
Molto spesso, tuttavia, succede che si presentino documentazioni false per agevolare l’operazione di prestito personale o mutuo: attraverso alcune indagini, si è constatato che almeno il 35% di dichiarazioni dei redditi sono falsificate. Tutto questo, banalmente, per ottenere vantaggi dal punto di vista economico e truffare l’ente di credito, cioè quell’ente che si occupa di concedere finanziamenti sotto qualsiasi forma.
Se si ha qualche sospetto circa l’originalità della busta paga, è giusto rivolgersi ad agenzie investigative competenti: queste ultime, come LYNX investigazioni private , hanno un’adeguata preparazione in campo di economia e finanza e gli strumenti adatti per riconoscere una busta paga contraffatta.

Busta paga falsa come riconoscerla?

Le agenzie investigative, come già detto, possiedono gli strumenti necessari per riconoscere l’originalità di una busta paga: stiamo parlando di servizi per verificare identità e documenti d’identità, per scongiurare qualsiasi tentativo di truffa a danni degli istituti di credito.
In generale, è possibile esaminare la validità della busta controllando i seguenti dati che devono essere obbligatoriamente presenti sul documento:

  • generalità del soggetto (nome,cognome,luogo e data di nascita) e codice fiscale;
  • titolo professionale;
  • retribuzione lorda mensile;
  • il mese di riferimento;
  • la matricola aziendale;
  • l’inquadramento aziendale;
  • data di assunzione del lavoratore;
  • data di maturazione dello scatto successivo;
  • numero di giorni di ferie spettanti.

Ricordiamo che devono essere sempre presenti anche i dati che identificano il datore di lavoro, come il nome dell’azienda, la sede legale,codice fiscale, partita IVA, ecc…

È comunque utile seguire tre consigli per evitare di ritrovarsi in situazioni spiacevoli con la busta paga e tenere tutto sotto controllo:

  1. Fare richiesta alla banca dell’ estratto conto, per controllare che vi sia stato accreditato lo stipendio mese per mese.
  2. Oltre la busta paga, richiedere anche l’estratto contributivo INPS, per accertarsi che la persona sia effettivamente un dipendente dell’azienda citata sulla busta paga e se tutti i contributi sono in regola.
  3. Verificare che tasse e contributi confermati dalla busta paga siano quelli realmente dovuti.

La situazione si può fare più complicata in ambito privato, come il caso di un privato che vuole accertarsi che l’inquilino sia in regola e non abbia falsificato la busta paga. Come agire in questa situazione? Sicuramente non si può chiedere l’estratto contributivo INPS dell’inquilino; l’unica cosa che si potrebbe fare, è chiedere una fideiussione bancaria, con cui il fideiussore garantisce l’adempimento di un debito.

Busta paga falsa reato penale

Chiunque falsifichi documentazioni di reddito, viola il codice penale, compiendo un reato a tutti gli effetti.
Il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche è sancito nell’art.640 del codice penale, il quale prevede una pena che varia dai sei mesi ai tre anni di carcere e una multa che va dai 51 ai 1032 euro: ovviamente, le sanzioni variano in base all’entità della manomissione e al fine per cui è stata creata la documentazione.
In ogni caso, per indagare circa l’autenticità della busta paga, è bene rivolgersi ad agenzie di investigazioni private esperte nel settore, che aiutano, tra l’altro, a far luce sui fatti e presentare una denuncia per truffa.

Cosa succede se il datore di lavoro sbaglia la busta paga?

Il datore di lavoro può ricevere una sanzione: da 150 a 1.500 euro, da 500 a 3.000 euro, se la violazione si riferisce a più di cinque lavoratori o a un periodo superiore a sei mesi, da 1000 a 6.00 euro, se la violazione si riferisce a più di dieci lavoratori o a un periodo superiore a dodici mesi.

Come faccio a sapere se una busta paga e falsa?

Buste paga false come riconoscerle.
le generalità del dipendente..
il codice fiscale..
la qualifica professionale..
il livello retributivo..
il periodo della retribuzione..
il numero di posizione INAIL..
la matricola..
la posizione all'interno dell'azienda..

Chi fa buste paga false?

Presentare una busta paga falsa è un reato, quindi chi cerca di fare il furbo ingannando una banca per ottenere un prestito o un padrone di casa per affittare un locale rischia di essere denunciato e di dovere affrontare una causa in tribunale.

Come si contestare una busta paga?

Per contestare la busta paga, il lavoratore deve presentare una richiesta scritta al datore di lavoro. Non è necessario, se si tratta di un mero errore formale, procedere con una raccomandata ovvero la posta elettronica certificata.