Il riso integrale fa alzare la glicemia

Il riso integrale fa alzare la glicemia

Il riso è considerato un’ottima fonte di carboidrati per chi segue un regime di dieta ipocalorica. Quello che molti non sanno, però, è che le tipologie di riso variano di molto tra loro per nutrienti e apporto calorico. Così, due diversi piatti di riso possono avere effetti del tutto divergenti sul nostro organismo. Un piatto in bianco di riso arborio, per esempio, apporta 130 calorie. La stessa quantità di riso basmati ne apporta 120. Una tipologia molto sottovalutata ma dalle importanti proprietà è il riso parboiled. Pochi lo acquistano ma è questo il miglior riso in assoluto per il diabete e la glicemia alta. Vediamo perché e quali sono tutti i vantaggi nutrizionali di questo alimento.

  • Pochi lo acquistano ma è questo il miglior riso in assoluto per il diabete

Anche se molti non lo sanno, il riso non è sempre l’alimento ideale per chi soffre di glicemia alta e diabete. Spesso si preferisce alla pasta senza criterio, ignorando che l’indice glicemico del riso è spesso di molto superiore a quello della pasta. L’indice glicemico è il parametro più importante da valutare quando si sceglie un alimento per il diabete (anche più delle calorie). Consiste nella rapidità con cui lo zucchero entra in circolo nel sangue.

Il riso parboiled è una particolare tipologia di riso, che viene parzialmente bollito prima di essere raffinato. Questa particolare preparazione abbassa notevolmente il suo indice glicemico. Se il riso arborio ha indice glicemico di 89 e il riso basmati di 56, l’indice glicemico del riso parboiled scende fino a 36.

Tutti i benefici del riso parboiled 

Oltre al suo incredibile indice glicemico, che lo rende il riso migliore per chi soffre di diabete, il riso parboiled ha molte altre qualità. Conserva molti più nutrienti del riso normalmente raffinato, apportando più vitamine e sali minerali. Contiene un po’ meno fibre di quello integrale, per questo è una scelta consigliata per chi ha il colon irritabile. Al contempo, però, è un riso altamente digeribile e, ovviamente, privo di glutine. Il consiglio è quello di sostituirlo agli altri tipi di riso se siamo iperglicemici.

Approfondimento 

Utilizzando questa farina ogni ricetta diventa iperproteica e abbasso indice glicemico

Il contenuto di questo articolo è stato letto, corretto e approvato dal referente scientifico, Dr. Raffaele Biello.
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Il riso integrale fa alzare la glicemia

Indice glicemico medio-basso, semplice da usare in numerose ricette: scopri perché il riso basmati non può mancare nella tua alimentazione

Il riso basmati è una vera delizia! Provalo con una carne speziata, con il tuo pesce preferito o con le verdure che ami di più: indice glicemico medio-basso e tanto gusto!

Il riso basmati più acquistato dai nostri clienti

Indice dei contenuti:

  1. Perché scegliere il riso basmati?
  2. Le proprietà del riso basmati
  3. Le curiosità sul riso basmati

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Perché scegliere il riso basmati?

Tra i cereali più antichi e utilizzati, soprattutto in Oriente, troviamo il riso. Esistono diverse tipologie e ognuna ha le sue caratteristiche particolari.

Il riso è un cereale senza glutine e può essere utilizzato da chi ne è allergico o intollerante. Ha un indice glicemico alto e questo lo rende meno adatto a coloro che soffrono di glicemia alta o di diabete.

Tra le diverse varietà, ne esiste una con indice glicemico medio basso ed è proprio il riso basmati, ancora meglio se integrale. Non altera i livelli di glicemia nel sangue quando viene mangiato e fornisce un ottimo apporto nutrizionale. Il consiglio è di passarlo sempre sotto acqua corrente prima di cuocerlo per ridurre maggiormente il carico di zuccheri presenti.

Consigliatissimo anche per chi non soffre di particolari patologie, proprio perché l’indice glicemico è importante per la salute di tutti: più teniamo controllati i livelli di glicemia nel sangue, minore sarà lo sviluppo delle infiammazioni a carico dei tessuti dell’organismo.

Le proprietà del riso basmati

Il riso basmati possiede proprietà nutrizionali notevoli per la nostra salute, limitando l’innalzamento dell’indice glicemico, come abbiamo ben spiegato.

Introdurlo nella propria alimentazione almeno una volta a settimana ma volentieri anche due, permette al nostro organismo di beneficiare di queste proprietà:

  • ipoglicemico: ricco di amilopectina che non permette alla glicemia di innalzarsi rapidamente
  • facilmente digeribile: grazie alla presenza dell’amilosio, un amido che viene assimilato già dopo due ore dalla masticazione
  • tonico gastrico: riporta in equilibrio le funzioni gastriche e intestinali, grazie anche al suo buon contenuto di fibre
  • tonico del sangue: stimola e regola la circolazione sanguigna
  • alto potere saziante: i suoi chicchi si imbevono di acqua in cottura e permettono di raggiungere un senso di sazietà in breve tempo
  • sali minerali: soprattutto il potassio, di cui ne è ricco
  • povero di grassi

Tra le tante tipologie di riso, potremmo definirlo quello più versatile e adatto a ogni esigenza, perché può essere consumato in risotto, in accompagnamento a piatti caldi o ancora risulta squisito in insalate fredde.

Le curiosità sul riso basmati

Il suo chicco è leggermente allungato, lo troviamo bianco o integrale: la seconda variante impiega più tempo a cuocersi ma ha un gusto più ricco e si sposa benissimo con carne, pesce e verdure. Anche il riso basmati bianco è un’ottima alternativa, rimane più morbido ed è più facile lavorarlo per tortini, polpette o preparati a base di riso.

Entrambi possono essere preparati in tutti i modi e abbinati a qualsiasi alimento. In Oriente viene molto utilizzato con le spezie, che esaltano il suo aroma corposo.

Il riso basmati è uno di quegli alimenti che non dovrebbero mai mancare in casa: alternare l’utilizzo di cereali senza glutine (ancor meglio se a basso indice glicemico) con cereali contenenti glutine è alla base del mantenimento della salute.


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Chi ha il diabete può mangiare il riso integrale?

Il riso integrale per la sua presenza di fibra coadiuva la digestione e riduce l'assorbimento di zuccheri e grassi, come tutti i cibi integrali, che possono essere assunti a cibi per diabetici proprio perchè più salutari rispetto ai cibi raffinati, più ricchi di vitamine e nutrienti.

Quale riso per abbassare la glicemia?

Rispetto al riso cotto bianco normale, che ha un indice glicemico di 89, il riso basmati è più adatto al regime alimentare dei diabetici, ma anche degli ipertrigliceridemici e degli obesi.

Quante volte a settimana si può mangiare il riso integrale?

Ogni giorno nella tua dieta dovrebbe esserci il consumo di cereali. Il riso però può essere un'alternativa alla pasta per variare l'alimentazione ed è possibile consumarlo almeno una volta la settimana e comunque non più di 3.

Quanti grammi di riso integrale può mangiare un diabetico?

90-130 g di riso integrale cotto o altro cereale cotto.