A che ora si misura la pressione

La pressione nei soggetti normotesi deve essere controllata annualmente; nell’iperteso deve essere misurata periodicamente per consentire al Medico di impostare le terapie più opportune, poi una volta al mese.

Qualunque metodo di misurazione è utile, purché effettuato con rigore e senza apprensione o eccessiva compulsività. Abbiamo chiesto qualche consiglio pratico al dr. Michele Lombardo, Direttore dell’Unità di Cardiologia dell’Ospedale San Giuseppe Gruppo MultiMedica.

Quante volte? Dipende dal caso

A scopo diagnostico, la pressione deve essere misurata più volte nell’arco di alcuni mesi, prima di decidere se iniziare un trattamento con i farmaci.
Dopo inizio della terapia, la pressione deve essere misurata una volta alla settimana per verificarne l’efficacia ed eventualmente suggerire una modifica del regime terapeutico.
In caso di malessere, può essere misurata al bisogno, mentre è sconsigliabile un’automisurazione troppo insistita nell’arco della giornata o della settimana.

Quando è meglio misurarla?

In genere l’orario migliore è al mattino, per valutare l’effetto della terapia in corso, prima della nuova assunzione di farmaci.

Come va misurata?

Metodo auscultatorio: vengono utilizzati manometri anaeroidi che ormai sostituiscono quelli a mercurio. Il medico o l’infermiere applica il manicotto di gomma al braccio, tra l’ascella e la piega del gomito, e si posiziona il fonendoscopio, che trasmetterà all’orecchio i rumori generati dal passaggio di sangue nell’arteria. Si inizia la misurazione gonfiando il bracciale fino al punto in cui la pulsazione dell’arteria scompare ed il fonendoscopio non trasmette più alcun rumore.

Agendo sulla valvola presente sulla pompetta, si fa uscire molto lentamente l’aria dal bracciale. Quando la pressione nel bracciale sarà uguale a quella arteriosa, un po’ di sangue riuscirà a passare nell’arteria producendo un rumore: il primo rumore udito chiaramente corrisponderà alla PRESSIONE SISTOLICA (MASSIMA). Riducendo ulteriormente la pressione nel bracciale i rumori diventeranno inizialmente più intensi, quindi fino alla completa scomparsa: è questa la PRESSIONE DIASTOLICA (MINIMA).

Automisurazione: oggi sono disponibili apparecchi per la rilevazione semiautomatica della pressione con metodo oscillometrico. Dei numerosi modelli in commercio, la maggior parte utilizza un bracciale simile a quello dei manometri anaeroidi e offre misurazioni affidabili. Esistono anche dispositivi che effettuano la rilevazione della pressione al polso o al dito della mano, ma sono meno attendibili e sconsigliati per un impiego continuativo.

6 raccomandazioni:

Durante tutta la misurazione:

  1. Cercate di essere rilassati, seduti comodamente, in ambiente tranquillo, con temperatura confortevole da alcuni minuti.
  2. Non bevete bevande contenenti caffeina nell’ora precedente, non dovete aver fumato da almeno un quarto d’ora.
  3. Poggiate il braccio su un piano rigido. Non importa quale braccio venga usato per la misurazione, ma bisogna ricordare che esistono a volte differenze sensibili nei valori misurati nelle due braccia. In tali casi, si dovrà utilizzare per la misura il braccio con la pressione più elevata.
  4. Fatevi misurare la pressione sia da seduti che in piedi, per escludere cali di pressione durante la stazione eretta (ipotensione ortostatica), specie nel paziente anziano
  5. Le dimensioni del bracciale devono essere adattate alla dimensione del braccio. Nel caso di bambini o di adulti molto magri, è necessario utilizzare dimensioni minori di quelle standard, mentre nel caso di persone molto robuste o di pazienti obesi, il manicotto dovrebbe avere una lunghezza superiore.
  6. Assicuratevi che vengano effettuate almeno due misurazioni successive (la più affidabile è la seconda).

In caso di aritmie?

La presenza di irregolarità del battito cardiaco per extrasistolia o fibrillazione atriale rende la misurazione più difficoltosa: in tali casi occorre sgonfiare il bracciale molto lentamente, in modo da ascoltare bene sia il primo battito che la sua completa scomparsa.

Quali sono i valori limite?

Bisogna considerare 3 diverse situazioni, legate al cosiddetto “effetto da camice bianco”:

  1. dal Medico o in Farmacia: 140/90 mmHg. Pressione “ottimale” : 120/80
  2. Pressione domiciliare, auto-misurata o da parte di un familiare: 130/80 mmHg
  3. MAP o pressione ambulatoriale/24 ore con misurazioni automatiche ogni 15-20 minuti: 130/80, con un fisiologico calo pressorio notturno rispetto ai valori diurni.

A che ora si misura la pressione

La pressione arteriosa è la “forza” che il sangue esercita sulle arterie durante la sua circolazione. Si divide in due fasi, la sistole, ovvero quando il ventricolo sinistro si contrae, e la diastole quando si rilassa. Pertanto, la misurazione della pressione è il risultato di questi due numeri: la sistolica che segna la massina e la diastolica che indica la minima.

Normalmente, la pressione aumenta con l’avanzamento degli anni, quando le arterie tendono a diventare più rigide, ma può subire cambiamenti durante l’arco di una semplice giornata: la mattina può risultare più alta e abbassarsi con il trascorrere delle ore, a seconda delle nostre abitudini quotidiane. Ma quindi quando misurare la pressione arteriosa? Andiamo con ordine cercando di capire alcuni concetti importanti per capire al meglio le indicazioni per una corretta misurazione.

Perché è importante misurare la pressione arteriosa

La pressione arteriosa è importante per il regolare funzionamento del nostro cuore. Avere una pressione bassa è sintomo di probabile longevità, mentre averla alta può causare malattie cardiovascolari e provocare danni a reni e occhi. Per questo motivo, è importante seguire una dieta sana ed equilibrata e controllare periodicamente la pressione, i cui risultati potrebbero mettere a nudo problemi fino a ora mai tenuti in considerazione. Molte persone non sanno nemmeno di essere ipertese, per cui controllarla regolarmente aiuta anche a prevenire possibili malattie. Per farlo è sufficiente avere una buona macchinetta per la pressione a casa, per sceglierla date uno sguardo alla nostra classifica con i migliori modelli di ogni prezzo.

A che ora si misura la pressione

Quando misurare la pressione

Le modalità e i tempi con cui ciascuno di noi deve controllare la pressione arteriosa non sono uguali per tutti, ma dipendono dalla storia personale. Chi soffre di pressione alta dovrà controllarla più spesso e rivolgersi a un medico per stabilire una cura farmacologica. Chi ce l’ha bassa potrà far passare lassi di tempo maggiori tra un controllo e l’altro.

Nel caso in cui non si abbiano problemi di pressione alta riscontrati nelle precedenti misurazioni, né valori “borderline”, sarà sufficiente misurare la pressione una volta all’anno. Va invece controllata qualche volta in più se si sono superati i 40 anni. In caso di obesità conclamata o a rischio, bisogna controllarla almeno una volta al mese senza distinzione di età. Infine, i soggetti non a rischio la cui età è compresa tra i 18 e i 39 anni, non è necessario che la controllino più di una volta all’anno o in caso di sintomi sospetti. In questo caso vi potrà essere utile leggere anche il nostro articolo su come capire se la pressione arteriosa è alta senza misurarla.

Quando, invece, si tratta di soggetti che soffrono di ipertensione, sarebbe preferibile controllarla due volte la mattina, a digiuno, e due volte la sera, prima di cena. Inoltre, si devono sottoporre a un controllo completo almeno una volta al mese e possibilmente la mattina, in cui oltre alla pressione vengono controllati anche altri parametri vitali.

Gli strumenti di auto-misurazione della pressione

Per controllare la pressione arteriosa ci sono anche altre possibilità rispetto ad andare dal proprio medico, visto che in commercio esistono diverse macchinette che permettono di misurarla da soli, in casa. Tra queste, quelle “da dito” e “da polso” possono presentare alcune difficoltà di utilizzo e rischiano, quindi, di falsificare la misurazione. Pertanto, è meglio affidarsi alle macchinette da braccio, che però devono possedere un manicotto della giusta dimensione. Se quest’ultimo è troppo largo per il proprio braccio, infatti, la misurazione della pressione sarà più bassa del reale, mentre se è eccessivamente stretto, il risultato sarà più alto.

A che ora si misura la pressione

Come spiegato in un articolo dedicato, per misurare in maniera adeguata la pressione, il soggetto deve essere seduto, rilassato (evitare caffè o altri eccitanti prima della misurazione) e non tenere le gambe accavallate. Deve poggiare l’avambraccio su un tavolino, facendo attenzione che il braccio sia allineato con il cuore. Il manicotto dello sfigmomanometro deve essere avvolto attorno al braccio nudo (niente vestiti né indumenti che stringono) e va sistemato a circa un centimetro al di sopra della piega del gomito.

È possibile misurare la pressione da tutte e due le braccia, anzi per le prime volte è consigliabile misurarla proprio a entrambe e poi, per le volte successive, scegliere sempre quello dove è risultata più alta. Anche utilizzando le macchinette di uso domestico, i momenti migliori per misurare la pressione sono al mattino appena svegli e la sera, prima di cena.

Discussione

Quando è più alta la pressione mattina o sera?

Si noti che la pressione arteriosa subisce variazioni fisiologiche durante la giornata: è più alta la mattina, al risveglio, diminuisce nel pomeriggio, raggiunge valori più bassi la sera, e quando dormiamo.

Come deve essere la pressione al mattino?

Routine: orari sbagliati.

Quanto deve essere la pressione la sera?

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Cosa non fare prima di misurare la pressione?

Gli errori da non fare quando si misura la pressione.
Posizionare braccio e bracciale in maniera scorretta. ... .
Misurare la pressione seduti in maniera scomoda. ... .
Dimenticarsi di andare in bagno prima della misurazione. ... .
Stare con le gambe incrociate. ... .
Usare un bracciale di dimensioni errate o posizionarlo in maniera scorretta..