Dove si vede quando scade il bollo

In attuazione delle disposizioni normative contenute nell’articolo 51 del decreto legge n. 124/2019, l’archivio delle tasse automobilistiche gestito dall’Agenzia delle entrate è in fase di dismissione a favore del nuovo sistema informativo del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) gestito dall’Automobile Club d’Italia (ACI).

I servizi di calcolo del bollo auto e di controllo pagamenti effettuati non sono pertanto più resi disponibili dall’Agenzia delle entrate.

Tramite il pulsante “Accedi al servizio” è possibile essere indirizzati al sito internet di ACI, all’interno del quale sono disponibili i seguenti servizi:

  • Calcola online il bollo e il superbollo
    tale funzionalità (accessibile liberamente) consente di determinare l’importo del bollo auto dovuto procedendo per dati del veicolo certificati. Viene proposto anche l’importo dell’addizionale erariale delle tasse automobilistiche (c.d. superbollo) qualora dovuto, nonché un servizio di compilazione del relativo modello di versamento F24. Una volta ottenuta la proposta di calcolo del bollo auto, si può anche procedere ad effettuare il pagamento venendo reindirizzati al servizio Calcola e paga il bollo online. Qualora invece il bollo auto risulti già pagato, è possibile comunque procedere inserendo i dati del veicolo auto dichiarati dall’utente stesso. In questo caso però non è possibile procedere ad effettuare il pagamento del bollo auto con il servizio Calcola e paga il bollo online.
  • Calcola e paga il bollo online
    tale funzione (accessibile solamente tramite SPID o CIE), consente di determinare per dati del veicolo certificati l’importo dovuto del bollo auto e di effettuare il versamento tramite il canale PagoPA. Il costo del pagamento dipende dal Prestatore di  servizi di Pagamento (PSP) selezionato tramite PagoPA. È possibile inoltre anche consultare gli ultimi quattro pagamenti precedentemente effettuati.

La funzione consente di calcolare la tassa automobilistica inserendo la categoria del veicolo e la targa. Il calcolo è effettuato considerando tutte le informazioni del veicolo presenti a sistema. In particolare si terrà conto del tariffario della Regione di competenza del soggetto tenuto al pagamento (proprietario, utilizzatore in caso di leasing, usufruttuario in caso di usufrutto, acquirente con patto di riservato dominio in caso di acquisto con patto di riservato dominio).

Il pagamento della tassa automobilistica deve essere effettuato in periodi fissi. Ad esempio, per un autoveicolo con scadenza del bollo aprile 2021 il versamento della tassa dovrà essere effettuato nel mese di maggio 2020. 

La formula effettua il calcolo della tassa, oltre ad eventuali sanzioni e interessi, a seconda del momento in cui viene effettuata la richiesta e senza tenere conto dei pagamenti già effettuati:

  • se la richiesta è effettuata nel periodo previsto per il pagamento, non sono indicati importi per sanzioni e interessi
  • se la richiesta è effettuata in una data successiva al periodo previsto per il pagamento, vengono visualizzati anche i relativi importi di sanzioni e interessi.

Nel caso dell’esempio precedente, se la richiesta di calcolo è effettuata:

  • dal 1° al 31 maggio 2020, la formula propone l’importo della tassa senza sanzioni e interessi
  • dopo il 31 maggio 2020 il pagamento è tardivo e sono riportati anche gli importi di sanzioni e interessi

Se la richiesta è effettuata prima di maggio 2020 la formula considera la scadenza precedente (aprile 2020, con periodo di pagamento maggio 2019) e propone anche gli importi di sanzioni e interessi. 

Gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i venti e i ventinove anni, che in banca dati presentano l’annotazione di storicità sulla carta di circolazione alla data del pagamento, godono della riduzione del 50% della tassa automobilistica (art. 63, c. 1-bis, legge n. 342/2000).

Si segnala che per le categorie di veicoli ad uso speciale per le quali il calcolo della tassa deve essere effettuato utilizzando la portata fittizia ai fini fiscali (articolo 203, comma 3, D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495), in quanto categorie non elencate nella Tariffa I del Testo Unico delle tasse automobilistiche 5 febbraio 1953, n. 39, la formula per targa effettua il calcolo della tassa automobilistica stessa solo se è presente in banca dati l’informazione della portata fittizia ai fini fiscali. In caso contrario, occorre utilizzare l’apposita formula "Calcolo del bollo con portata fittizia ai fini fiscali".

Il bollo auto è una delle tasse più odiate dagli italiani. La tassa regionale che spetta a tutti i possessori di un veicolo immatricolato va pagata ogni anno indipendentemente se il veicolo circoli o meno.

L’importo dipende dalla potenza del motore, dal suo impatto sull’ambiente e varia da regione a regione. Siccome è una tassa annuale molto spesso può capitare di dimenticarsi della data del pagamento.

Oppure succede che acquistiamo un auto usata e non siamo a conoscenza della data di scadenza del bollo auto. In questo articolo spiegheremo come conoscere la scadenza del bollo auto per pagarlo in tempo ed evitare di incorrere in sanzioni.

Che cos’è il bollo auto e come si calcola

Il bollo auto è la tassa sul possesso di un veicolo immatricolato nel Pubblico Registro Automobilistico. È di competenza regionale e va pagata ogni anno.

L’importo varia da regione a regione e subisce l’influenza della potenza del motore, dell’impatto ambientale dello stesso e del modello di auto.

Per conoscere e calcolare l’esatto importo ci si può servire del portale dedicato sul sito dell’ACI. In alternativa sul web esistono tanti strumenti messi a disposizione che permettono di calcolare l’importo dovuto inserendo i dati dei veicolo come regione di residenza del proprietario e numero di targa.

Bollo auto: esenzioni

Esistono alcune esenzioni dal bollo auto. In primis le auto elettriche che non lo pagano per i primi 5 anni dalla loro immatricolazione. Anche le auto ibride non lo pagano ma la durata dipende dalla regione di appartenenza.

Anche le auto che appartengono a persone disabili o che vengono utilizzate per il trasporto delle stesse sono esenti dal pagamento. Infine le auto d’epoca con più di 30 anni di immatricolazione non pagano il bollo.

Bollo auto: come sapere quando scade

La normativa prevede che il bollo per l’auto appena acquistata vada versato entro la fine del mese di immatricolazione.

Le successive scadenze saranno fissate alla fine del mese successivo alla scadenza dell’ultima tassa dovuta.

Può succedere però di dimenticarsi la data di scadenza o di non esserne a conoscenza in caso di acquisto di un auto usata.

Per conoscere la data di scadenza del bollo auto esistono diversi modi.

Il primo è visitare l’apposita sezione presente sul sito dell’ACI. Una volta qui inserire la regione di residenza, i dati anagrafici del proprietario e della vettura. Il sistema in pochi istanti mostrerà la data di scadenza e l’importo dovuto.

Altrettanto semplice è controllare la scadenza dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Anche in questo caso sarà necessario compilare il form con tutti i dati richiesti e verificare in tempo reale la scadenza.

Se non si ha dimestichezza con il web ci si può in alternativa recare presso uno dei tantissimi centri di pratiche auto ubicati sul territorio nazionale e richiedere informazioni sulla scadenza del bollo.

Dove si vede quando scade il bollo

Cosa succede se non si paga il bollo auto

Il bollo è una tassa dovuta da cui non si scappa. Se ci si dimentica di pagare entro la data stabilita il problema è risolvibile facilmente pagando un piccolo sovrapprezzo.

Entro i 14 giorni è dello 0,1% della somma dovuta. Dopo i 14 giorni e fino al 30esimo ci sarà una maggiorazione di un decimo.

Dai 31 ai 90 giorni del 1,67%, che diventa del 3,75% dai 90 giorni fino ad un anno. Dopo l’anno non si può più usare il ravvedimento operoso e si applica la multa del 30% della somma dovuta più un interesse moroso pari allo 0.5%.

A quel punto interverrà l’Agenzia delle Entrate mettendo in atto tutti gli strumenti volti a recuperare la somma dovuta come ad esempio il fermo amministrativo sul veicolo o il pignoramento dal conto corrente.

Per pagare il bollo auto esistono davvero tanti modi sia online che fisici presso le ricevitorie abilitate o gli sportelli ATM.

Quando scade il mio bollo auto 2022?

- Scadenza bollo luglio 2022: da pagare tra il 1° e il 31 agosto 2022; - Scadenza bollo agosto 2022: da pagare tra il 1° e il 30 settembre 2022; - Scadenza bollo settembre 2022: da pagare tra il 1° e il 31 ottobre 2022; - Scadenza bollo dicembre 2022: pagamento dall'1 al 31 gennaio 2023.

Come vedere On

ACI. In primo luogo, ti suggerisco di rivolgerti al sito dell'ente ACI, il quale permette di controllare la scadenza e la somma del bollo da pagare per tutte le regioni d'Italia o il suo avvenuto pagamento, qualora il bollo risultasse già pagato.

Dove vedere se il bollo è scaduto?

sul sito web dell' Automobile Club d'Italia (ACI): attraverso la pagina Calcolo del bollo online, una volta inseriti i dati sulla regione di residenza dell'intestatario, il tipo di veicolo e la targa si potrà visualizzare l'ammontare dovuto e verificare se il bollo è scaduto o meno.

Quando pagare bollo scadenza aprile 2022?

Come accaduto durante la fase più acuta dell'emergenza sanitaria, anche in questa fase di grande difficoltà la Giunta regionale ha scelto di prorogare la scadenza del pagamento del bollo auto da aprile 2022 al 31 luglio 2022, senza alcun aggravio di costi per ritardato pagamento.