Quando mettere il nido agli inseparabili

Distribuzione: gli inseparabili sono dei i pappagalli appartenenti al genere Agapornis, che  comprende nove specie. Sono originari  dell’Africa e del Madagascar. Devono il loro nome al fatto che formano coppie stabili che passano molto tempo appollaiate vicine lisciandosi le penne a vicenda. In natura formano gruppi poco numerosi; si cibano di bacche, frutta, semi, germogli.

Descrizione: gli inseparabili sono pappagalli di piccola taglia, con il corpo tozzo e  la coda corta. Le tre specie più comuni sono:

  • Roseicollis che è lungo circa 18 cm; la colorazione originaria è verde sul corpo e blu sul dorso, con la faccia e la gola rosa e le punte delle ali scure.
  • Personata che è lungo 14,5 cm. La colorazione originale è principalmente verde, la testa nera, il collo e la gola gialla.Gli  occhi sono cerchiati da un’area di pelle bianca priva di penne e il becco è rosso.
  • Fischer che è lungo 14 cm. La colorazione del corpo è simile al roseicollis, ma la testa va dal rosso scuro  fino all’arancio a livello del collo e della gola. Gli occhi sono circondati da una banda di pelle chiara senza penne.

Quando mettere il nido agli inseparabili
Distinzione dei sessi: il sesso può essere determinato da persone con esperienza controllando la distanza di due ossicine presenti sotto la coda; nel dubbio però, per avere però una coppia certa si deve ricorrere alla determinazione genetica con un esame di laboratorio eseguito dalle penne o dal sangue. Le femmine di inseparabili, quando devono costruire il nido raccolgono del materiale (ramoscelli, striscioline di carta) che  infilano tra le penne del dorso per trasportarle nel nido, questo comportamento permette con una certa precisione di identificarne il sesso.

Gli inseparabili come pet: grazie alla loro vivacità, alla bellezza dei colori, alla facilità di gestione,sono tra i pappagalli più diffusi nelle case.
Per la loro tendenza a formare un forte legame con un compagno è preferibili tenerli in coppia; un soggetto tenuto da solo ha bisogno di molta compagnia e di attenzioni, in caso contrario può sviluppare problemi di comportamento.
Gli inseparabili emettono grida abbastanza acute per buona parte della giornata e questo può infastidire, soprattutto se si tengono più soggetti.
Raramente imparano a imitare la voce umana. Sono uccelli piuttosto territoriali e non vanno alloggiati con altre specie di uccelli, in quanto possono aggredirli.

La gabbia: la gabbia deve essere più ampia possibile ed essere maggiormente sviluppata in larghezza che in altezza, in modo da permettere agli inseparabili di volare orizzontalmente.Trattandosi di uccelli vivaci e curiosi, all’interno della gabbia vanno sistemati vari tipi di giocattoli non tossici: funi, oggetti di legno da distruggere con il becco, ecc. Non bisogna tuttavia riempire di oggetti la gabbia a tal punto che gli inseparabili non riescano a volare o abbiano addirittura difficoltà a muoversi. Il materiale migliore da porre sul fondo è rappresentato dal grit che andrà sostituito una volta alla settimana.  La collocazione della gabbia è un fattore importante in quanto gli inseparabili hanno bisogno di compagnia, pertanto la sistemazione ideale è in una stanza in cui vi sia la presenza di persone per buona parte del tempo, di notte l’ambiente deve essere silenzioso e buio, per consentire ai pappagalli di dormire indisturbati.
La gabbia deve essere al riparo da correnti d’aria e dalla luce diretta del sole che può provocare un colpo di calore, e non raggiungibile da potenziali predatori o animali che possono spaventare gli uccelli, come cani e gatti.

Quando mettere il nido agli inseparabili
Alimentazione:una corretta alimentazione è fondamentale per la salute degli inseparabili, come per tutti gli animali. La dieta  ideale è basata sull’impiego di mangimi composti da un miscuglio di semi per inseparabili e reperibili nei negozi specializzati per animali. Le migliori sono quelle senza coloranti, conservanti e aromi artificiali. La dieta può essere integrata con una varietà di frutta e verdura fresche, evitando l’avocado e le parti verdi di pomodoro e patate. I vegetali migliori sono quelli arancio o verde scuro (es. carote, broccoli) che sono più ricchi di vitamina A. I vegetali possono essere fatti a pezzettini e posti in una vaschetta, oppure appesi interi alla gabbia per stimolare l’esplorazione, il gioco ed eventualmente il consumo. Altri cibi permessi sono pane o pasta integrali, patate cotte o crude (evitando le parti verdi), patate americane cotte, cereali cotti. Gli alimenti controindicati sono quelli ricchi di grassi o salati.

Riproduzione e longevità: gli inseparabili iniziano la produzione di uova solo in presenza del nido.Come in genere i pappagalli, le uova vengono deposte a intervalli di 48 ore. Il numero di uova per covata è di 4-6 uova, la schiusa avviene dopo circa 23 giorni ed i piccoli lasciano il nido a 42-43 giorni.
In cattività vivono mediamente 10-15 anni, se allevati e nutriti correttamente.

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Chi fa il nido inseparabili?

Tra i Roseicollis, sarà la femmina che preparerà il nido, infilandosi il materiale tra le piume del codrione e trasportandolo così nel nido. Tra i Personata ed i Fischer, saranno entrambi i partner a trasportare il materiale nel nido e a sistemarlo.

Cosa mettere per fare il nido l'inseparabile?

Per questi pappagallini, si possono prendere dei ramoscelli di salice, o di eucalipto e lasciarli a disposizione all'interno della gabbia. Loro provvederanno a portarli all'interno del nido, e lavorarli finemente per la creazione del nido.

Quando mettere nido a inseparabili?

Io consiglierei i mesi primaverili, da marzo, per lasciargli il nido ai pappagalli, se robusti anche d'estate, in modo da ottenere 2 massimo 3 covate annuali, poi basta: sarebbe troppo stressaante per la femmina.

Quando fanno il nido i pappagalli?

Il periodo migliore è la primavera, come del resto lo è in natura. In inverno il freddo potrebbe portare all'abbandono delle uova o alla morte dei pulli per il troppo freddo. In estate il caldo all'interno del nido diventerebbe insopportabile oltre che per i pulli, anche e soprattutto per i genitori.