L'atto di risoluzione per "mutuo consenso" relativo a una precedente donazione, per il quale non è previsto alcun corrispettivo, deve essere assoggettato a registrazione in termine fisso, con applicazione dell'imposta in misura fissa. Sono, inoltre, dovute le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna. Show Trattamento ai fini delle imposte indirette I dubbi riguardavano la possibile riconducibilità al regime dell'imposta sulle successioni e donazioni del negozio risolutorio, il quale, in quanto sprovvisto di un corrispettivo, si sostanzierebbe, infatti, in un atto a titolo gratuito, destinatario dell'apposita disciplina fiscale dettata dal Dlgs 346/1990 (Testo unico dell'imposta sulle successioni e donazioni). Al fine di circostanziarne l'inquadramento civilistico, sono state rilette, dai tecnici dell'Agenzia, le disposizioni codicistiche di riferimento, dalle quali è stata possibile desumere l'ammissibilità del negozio risolutorio convenzionale, che viene concluso dalle parti per estinguere un precedente rapporto giuridico patrimoniale ed eliminarne gli effetti
giuridici prodotti. A tal proposito,
la Corte di cassazione (sentenza 20445/2011), riproponendo quanto già precisato in altre occasioni, con riferimento a un atto di risoluzione per "mutuo consenso" di un contratto di compravendita, aveva statuito che "la risoluzione convenzionale integra un contratto autonomo con il quale le stesse parti o i loro eredi ne estinguono uno precedente, liberandosi dal relativo vincolo e la sua peculiarità è di presupporre un contratto precedente fra le medesime parti e di produrre effetti estintivi
delle posizioni giuridiche create da essi". L'inquadramento tributario operato dall'Agenzia ha preso, dunque, le mosse da tale qualificazione civilistica, e ha condotto a ritenere che, dato l'effetto eliminativo dei contratti in commento, non risulta integrato il
presupposto per l'applicazione della disciplina prevista per i trasferimenti immobiliari dall'articolo 1 della tariffa, parte prima, allegata al Tur, e la consegna dell'immobile all'originario proprietario non assume rilievo ai fini dell'imposta proporzionale di registro. Per completare il trattamento delle imposte indirette, è stato precisato che per gli atti in questione sono dovute le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro. Trattamento ai fini delle imposte dirette Gli effetti retroattivi per i quali il donante è ripristinato nella proprietà e nel possesso del bene donato con decorrenza dell'atto di donazione ex tunc hanno incidenza in ordine alla determinazione del momento in cui si considera acquisito l'immobile e, di conseguenza, sul calcolo del quinquennio di possesso, trascorso il quale, la plusvalenza immobiliare non è più soggetta a tassazione; conseguenze rilevanti si producono anche in merito alla quantificazione della plusvalenza stessa. Premesso quanto sopra, la risoluzione ha precisato che il periodo dei cinque
anni rilevante ai fini della tassazione della plusvalenza di cui all'articolo 67, comma 1, lettera b), del Tuir, deve essere determinato a partire dalla data di acquisto dell'immobile da parte dell'originario donante. Quanto costa l'atto di risoluzione per mutuo dissenso della donazione?L'atto con il quale le parti, senza pattuire alcun corrispettivo, sciolgono concordemente una donazione tra di esse precedentemente intervenuta sconta le sole imposte ipotecarie e catastali nella misura fissa di euro 200,00. Questo è il principio che l'Agenzia delle Entrate ha stabilito con la risoluzione n.
Come sciogliere un contratto di donazione?La risoluzione per mutuo dissenso della donazione viene realizzata tramite un accordo tra donante e donatario, adibito a sciogliere la donazione intercorsa, ripristinando la situazione patrimoniale pre-esistente. Quindi con il mutuo dissenso si ha una retrocessione della donazione, ed il venir meno dei suoi effetti.
Come rendere una donazione non impugnabile?Per rendere la donazione non impugnabile bisogna recarsi necessariamente dal notaio. Dinanzi al notaio devono apparire anche due testimoni, che di solito sono offerti dallo stesso studio notarile tra il proprio personale.
Cosa si intende per mutuo consenso?Che cosa significa "Mutuo consenso"? Si definisce così l'accordo delle parti circa lo scioglimento del contratto tra loro concluso.
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