Come si scarica il mutuo sul 730

Casavo10 giugno, Il team di Casavo

Come si scarica il mutuo sul 730

Lo sai che il mutuo si può detrarre? Se hai acquistato, ristrutturato o costruito la tua prima casa nel corso del 2021, hai infatti diritto a scaricare i costi dell’eventuale finanziamento richiesto dalla dichiarazione dei redditi.

In questo articolo, noi di Casavo ti spieghiamo in maniera semplice come detrarre il mutuo dal 730 e quale percentuale dell’ammontare erogato puoi ricevere indietro.

Come funziona la detrazione del mutuo dal 730

Se hai acceso un mutuo per la prima casa, quando fai la dichiarazione dei redditi hai diritto a richiedere una detrazione fiscale sui costi di servizio. In particolare, puoi detrarre gli interessi passivi del mutuo, cioè gli interessi che vanno corrisposti alla banca o istituto di credito che ha concesso il prestito.

Per calcolare la decurtazione finale, prendi il totale degli interessi passivi e calcola il 19% della cifra. Il tetto massimo per gli interessi non può superare i 4.000 euro, o meglio: la parte che eccede tale valore non viene considerata nel conteggio. Il valore massimo detraibile sarà quindi sempre pari a 760 euro.

Cominciamo a fare degli esempi per semplificare un argomento che altrimenti rischia di risultare complesso. Ipotizziamo che tu abbia davanti tre diversi contratti di finanziamento per l’acquisto del tuo primo immobile, con tre indicazioni diverse sull’ammontare degli interessi passivi:

  1. nel primo caso l’ammontare complessivo è pari a 3.500 euro, di conseguenza potrai scaricare in dichiarazione 665 euro;
  2. il secondo preventivo indica invece 4.000 euro. In questo caso arriverai a recuperare 760 euro;
  3. per l’ultimo prospetto si parla infine di 5.000 euro. Anche in questa terza ipotesi la quota scaricabile sarà di 760 euro, calcolata sempre al 19% dell’importo massimo detraibile di 4.000 euro.

Anche gli interessi per l’acquisto di immobili diversi dalla prima casa si possono detrarre, ma per un ammontare finale più basso. La cifra su cui impostare il calcolo degli interessi mutuo da detrarre scende infatti a 2.065,83 euro per un massimo di 392,50 euro scaricati.

Per finanziamenti ottenuti per interventi di recupero del patrimonio edilizio nel 1997, l’importo è invece di 2.582,28 euro, per un totale detraibile massimo pari a 490 euro.

Per quanto riguarda le seconde case, ci sono alcune specifiche da fare.

Interessi mutuo seconda casa: si possono detrarre?

In linea di massima, gli interessi del mutuo per la seconda casa non si possono detrarre. Esistono però alcune eccezioni:

  • in caso di ricovero in una struttura di cura di chi ha acceso il mutuo;
  • per le persone appartenenti alle forze armate e ai corpi di polizia;
  • nell’ipotesi di trasferimento per lavoro.

In questi tre esempi è possibile recuperare parte degli interessi passivi. L’importo massimo su cui calcolare l’agevolazione è pari a 3.615,20 euro, con il 19% che ammonta quindi a 686,89 euro.

Lo scarico fiscale non è invece mai concesso se richiedi un finanziamento per ristrutturare la seconda casa.

Come detrarre il mutuo dal 730

Per la detrazione in 730 c’è bisogno di indicare l’importo in un rigo specifico della dichiarazione dei redditi.

Non serve allegare documenti, ma è importante avere tutto pronto in caso di un eventuale controllo. Organizza quindi una cartella con il contratto, l’atto di acquisto, la certificazione bancaria sugli interessi pagati e sulla quota ancora da versare.

In fase di compilazione del 730 indicherai la detrazione fiscale del 19% degli interessi passivi in righi diversi a seconda del tipo di spesa da scaricare. In particolare:

  • per l’acquisto dell’abitazione principale compila il rigo E7;
  • per prestiti sull’acquisto di altri immobili vai ai righi da E8 a E10 e indica il codice 8;
  • per gli interventi di ristrutturazione, restauro e riqualificazione con mutui contratti nel 1997, righi da E8 a E10 con codice 9.

Un aspetto importante da specificare adesso è chi può detrarre gli interessi passivi del mutuo. Lo scarico fiscale è riservato a chi ha ottenuto il credito e ha intestata la proprietà dell’immobile. Se hai acquistato in solitaria la tua prima residenza, quindi, puoi tranquillamente compilare il 730. La situazione è diversa per un bene cointestato.

Mutuo cointestato: chi può detrarre

Se hai deciso di cointestare casa con un’altra persona in fase di acquisto, avrete entrambi diritto alla detrazione ma il totale degli interessi passivi va diviso per due, fino a un massimo di 2.000 euro a testa. La divisione al 50% è fissa, anche nel caso in cui tu e l’altra persona deteniate quote diverse di proprietà dell’immobile, e anche nell’ipotesi di separazione legale.

Lo scenario cambia ancora se solo uno di voi ha acceso il finanziamento. In quel caso, solo la persona titolare del contratto ha diritto alle agevolazioni. Nell’eventualità, poi, di una coppia cointestaria in cui, però, una delle due parti risulti fiscalmente a carico dell’altra, lo sconto spetta solo a chi mantiene economicamente l’altra parte.

Per ulteriori ipotesi, è utile consultare la sezione FAQ del sito dell’Agenzia delle Entrate.

Quali sono gli altri costi del mutuo detraibili

Gli interessi passivi non sono l’unica voce di spesa che puoi scaricare. Tra i costi detraibili rientrano anche

  • l’onorario del notaio;
  • le commissioni alla banca o istituto di credito che eroga il finanziamento;
  • gli eventuali oneri fiscali e accessori.

Inoltre, se hai aperto un conto corrente per gestire il prestito puoi includere nel conteggio delle detrazioni anche i costi di apertura.

Quali sono gli altri costi del mutuo non detraibili

Purtroppo non tutti i costi sono scaricabili. Per esempio, l’assicurazione per il mutuo non si può detrarre e neanche gli interessi passivi su altri tipi di finanziamento, come aperture di credito o la cessione del quinto dello stipendio per acquisto casa.

In questa guida abbiamo raccolto in modo chiaro e sintetico tutte le informazioni su cosa si può detrarre dal mutuo. Se stai cercando la tua prima abitazione, ti aspettiamo sulla piattaforma annunci di Casavo per proporti decine e decine di immobili che aspettano solo te. E se la burocrazia relativa a documenti e detrazioni ti blocca, non preoccuparti: il nostro servizio mutui è qui per assisterti in ogni momento!

Cosa si scarica nel 730 del mutuo?

Gli interessi passivi del mutuo contratto per l'acquisto dell'abitazione principale possono essere portati in detrazione per un importo massimo pari a 4.000 euro, dai quali è possibile detrarre dall'imposta lorda una quota pari al 19 per cento del costo sostenuto.

Quanto si recupera con il 730 sul mutuo?

Nel 730 si recupera il 19% di questi interessi e spese sul mutuo per un massimo di 4000 euro. In caso di mutuo condiviso, entrambi gli intestari hanno diritto alle detrazioni del 19%, ovviamente sull'importo massimo suddiviso per due (quindi per un massimo di 2000 euro ciascuno).

Come si detrae il mutuo?

Chi stipula un mutuo per l'acquisto della prima casa, ha diritto - in seno alla dichiarazione dei redditi - ad una detrazione dall'Irpef degli interessi passivi, compresi gli oneri accessori, pagati alla banca. La detrazione fiscale viene calcolata nella misura del 19% su un massimo di 4000 euro.

Come si chiama il documento per scaricare il mutuo?

Ed ecco, invece, i documenti necessari da presentare nella denuncia dei redditi per ottenere le detrazioni fiscali sul mutuo casa 2019: quietanze relative alle rate di mutuo pagate nel 2018. certificato di residenza. copia del contratto del mutuo.