Piccoli dolori al braccio sinistro sono spesso una parte del normale invecchiamento. Tuttavia, un dolore improvviso o insolito potrebbe essere un segnale di un problema medico più serio, come una lesione che deve essere curata o, nel peggiore dei casi, l’effetto di un infarto. Essere consapevoli delle potenziali cause e caratteristiche del dolore al braccio sinistro può aiutare una persona a riconoscere a cosa sta reagendo il
corpo e determinare quando è necessario rivolgersi a un medico. Il dolore al braccio sinistro può essere acuto (quando si manifesta improvvisamente e dura poco) o cronico (quando dura per oltre tre mesi); può manifestarsi gradualmente o improvvisamente; essere grave o moderato; interessare solo una
parte o l’intero braccio. Inoltre, può anche essere accompagnato da altri sintomi (dolore o sensazione di costrizione al petto, formicolio), che dovrebbero essere presi sul serio. Il dolore al braccio sinistro può indicare una serie diversa di condizioni, come: Il trattamento di emergenza dovrebbe essere la prima opzione quando il dolore al braccio sinistro è: Se il dolore al braccio sinistro è benigno, puoi
inizialmente trattarlo riposando, applicando un impacco freddo sull’area dolorante e sollevando il braccio. Se il dolore è causato da una frattura, il braccio dovrà essere immobilizzato con un gesso per diverse settimane. In caso di un problema muscoloscheletrico (che colpisce le ossa, le articolazioni o i tessuti molli), il trattamento può includere antidolorifici o farmaci antinfiammatori, riposo e fisioterapia. Se il dolore è causato da una condizione cardiaca
sottostante, il trattamento può comportare l’assunzione di farmaci per alleviare il dolore, oltre ad apportare alcune modifiche al proprio stile di vita. Il dolore toracico è un disturbo molto comune. Può essere acuto o sordo, anche se alcuni soggetti con malattie toraciche riferiscono sensazioni di fastidio, oppressione, pressione, gas, bruciore o dolori. In altri casi, il soggetto riferisce inoltre dolore a schiena, collo, mascella, parte superiore dell’addome o braccia. In base alla causa possono essere presenti altri sintomi, come nausea, tosse o difficoltà respiratorie. Essendo noto che questo tipo di dolore è un campanello d’allarme di possibili disturbi potenzialmente fatali, spesso il paziente chiede assistenza anche in presenza di sintomi minimi. In altri casi, molti dei quali presentano una patologia seria, il paziente tende a minimizzare o ignorare i segnali d’allarme. Il dolore o fastidio toracico può avere diverse origini. Non tutte interessano il cuore. Questo tipo di dolore può essere provocato anche da affezioni a carico del tratto digerente, dei polmoni, dei muscoli, dei nervi o delle ossa. In generale, le cause più comuni di dolore toracico sono
Alcune cause di dolore toracico comportano un potenziale pericolo di vita imminente ma, fatta eccezione per l’attacco cardiaco o l’angina instabile, sono meno comuni:
Altre cause variano da disturbi seri e potenzialmente fatali ad affezioni semplicemente fastidiose. In presenza di dolore toracico, è opportuno rivolgersi al medico. Le seguenti informazioni possono orientare il soggetto a capire se la valutazione sia necessaria e a sapere che cosa aspettarsi nel corso della valutazione. All’insorgere di dolore o fastidio toracico, certi sintomi e manifestazioni rappresentano un campanello d’allarme. Tra questi troviamo:
Nonostante non tutte le cause di dolore toracico siano gravi, dato che alcune possono mettere in pericolo di vita è opportuno che i seguenti si rivolgano immediatamente a un medico:
Questi soggetti devono chiamare la guardia medica (911) o recarsi al pronto soccorso quanto prima, evitando di mettersi personalmente alla guida. Il dolore toracico che ha una durata di qualche secondo (meno di 30 secondi) raramente è causato da una cardiopatia. In presenza di questo tipo di dolore è necessaria una visita medica, ma in genere non serve recarsi al pronto soccorso. In caso di dolore toracico protratto (di durata pari o superiore a una settimana) è opportuno consultare il medico il prima possibile, salvo laddove si sviluppino segnali d’allarme o il dolore sia in continuo peggioramento oppure ricorra con maggiore frequenza. In questi casi è necessario recarsi immediatamente in ospedale. Innanzitutto, il medico pone domande relative ai sintomi e all’anamnesi della persona, quindi conduce un esame obiettivo. I riscontri dell’anamnesi e quelli rilevati in sede di esame obiettivo spesso suggeriscono una possibile causa e i successivi eventuali accertamenti. Tuttavia, i sintomi riconducibili ad affezioni toraciche, potenzialmente e non potenzialmente fatali, si sovrappongono e variano considerevolmente. Per esempio, anche se un tipico attacco cardiaco causa un dolore toracico sordo, di tipo schiacciante, in alcuni casi questo tipo di disturbo è associato a un lieve fastidio toracico o a sensazione di cattiva digestione, o ancora a dolore all’arto superiore o alla spalla (dolore riferito, Cos’è il dolore riferito? Cos’è il dolore riferito? ). Viceversa, in presenza di una sensazione di cattiva digestione, l’origine può essere esclusivamente un disturbo di stomaco, mentre, nel paziente che riferisce dolore alla spalla, la diagnosi potrebbe limitarsi a un semplice indolenzimento muscolare. Analogamente, anche se il torace è dolorabile al tatto in soggetti con dolore muscoloscheletrico della parete toracica, la dolorabilità toracica può rilevarsi anche in soggetti con attacco cardiaco in corso. Pertanto, nei soggetti che presentano dolore toracico si procede generalmente a una serie di accertamenti. Nei soggetti adulti con dolore toracico improvviso, si svolgono esami volti a escludere cause allarmanti. Nella maggioranza dei casi, gli esami prevedono:
Nei soggetti con protratto dolore toracico, è improbabile la presenza di disturbi che pongano un immediato pericolo per la vita. La maggior parte dei medici esegue inizialmente solo una radiografia del torace, quindi ulteriori accertamenti in base ai sintomi del soggetto e agli esiti degli esami. Alla rilevazione di eventuali condizioni specifiche, si procede con il relativo trattamento. Se la causa non è di natura chiaramente benigna, il soggetto viene ricoverato in ospedale o presso un’unità di osservazione per il monitoraggio cardiaco e una valutazione più estesa. I sintomi vengono trattati con paracetamolo od oppioidi al bisogno, fino allo sviluppo di una diagnosi.
Dove fa male il petto in caso di infarto?I sintomi dell'infarto
Nella maggior parte dei casi, la malattia ha inizio improvvisamente con un intenso dolore al petto. Si tratta di un dolore ubicato al centro del torace, dietro allo sterno, spesso irradiato verso il braccio (soprattutto il sinistro) e la parte inferiore della mandibola.
Quando fa male spalla e braccio sinistro?La tendinite alla cuffia dei rotatori della spalla o al gomito potrebbe essere la fonte del dolore al braccio sinistro. Potrebbe essere il risultato di un infortunio - più spesso - di un uso eccessivo, di una alterazione posturale o di una disfunzione del movimento data da un'alterazione dell'attivazione muscolare.
Quale parte del braccio sinistro fa male in caso di infarto?Un dolore al petto che si irradia al braccio sinistro: questo è il più tipico, ma non l'unico, sintomo dell'infarto, ossia l'attacco di cuore, che avviene in seguito alla rottura o erosione della placca aterosclerotica in un'arteria coronarica.
Come capire se il dolore al petto e muscolare?Dolore toracico associato ad uno sforzo muscolare: sensibilità aumentata o sensazione di rigidità al petto che di solito peggiora con il movimento e durante gli sforzi.
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