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La sindrome delle faccette articolari è una particolare sindrome, caratterizzata da un dolore lombare o cervicale o dorsale causato da un malfunzionamento del normale movimento articolare, che determina un usura eccessiva degli “Snodi” articolari (faccette articolari), la comparsa di blocco articolare e contrattura muscolare. Moltissime persone sono affette dalla sindrome delle faccette articolari e chiaramente non sapendo la causa del dolore si sottopongono a trattamenti spesso senza grandi risultati. Va ricordato che il mal di schiena Cronico è una tra le cause di maggiore inattività dal lavoro, e si stima che questa sindrome Faccettale, sia da sola il 15-30% di tutte le cause di mal di schiena. In questo articolo parleremo di : Cause Sintomi Esami Diagnostici Cura Chirurgia Sindrome delle faccette articolari : CauseSe ci riflettiamo sopra la colonna vertebrale è l’asse portante del corpo umano, e grazie all’azione muscolare che agisce su ben 32 vertebre, si possono realizzare movimenti di FLESSO-ESTENSIONE, INCLINAZIONE e ROTAZIONE. Tra ogni vertebra esiste un complicato sistema di “giunti”, che permette una certa continuità tra una vertebra e l’altra, ma sopratutto il movimento. Il movimento vertebrale risponde a due leggi chiamate LEGGI DI FRYETTE. Chiaramente questo non sarà un trattato di fisiologia articolare, ma approfondendo tali leggi, si capirà perchè una vertebra o un gruppo di vertebre possono trovarsi in una condizione di Disfunzione, e quindi con una o più faccette articolari bloccate, o soggette ad un iperlavoro che favorisce l’insorgenza di processi artrosici a carico proprio delle faccette articolari. Lombalgia cronica : Sintomi di una sindrome delle faccetteQuando ci troviamo di fronte ad una sindrome come questa, i sintomi sono ben precisi, anche se tali condizioni non sono sempre proprie di tale mal di schiena. Troviamo quindi come sintomi:
L’area propriamente articolare è scarsamente innervata, ma la capsula articolare invece si, per cui il dolore tende a presentarsi quando tale capsula è Esami diagnosticiCome spesso accade la diagnosi si effettua mediante esame valutativo e mediante esami strumentali. Dal punto di vista dell’esame valutativo il medico chiede l’esecuzione dei movimenti fisiologici del tratto lombare o Cervicale, riscontrando generalmente dolore durante l’esecuzione di movimenti combinati, oppure dolore alla fine del movimento, segno questo che fa propendere per un blocco articolare. All’esame clinico si associa una normale Rx nelle proiezioni base assieme alle proiezioni oblique. Nel caso si voglia studiare il rapporto articolare con le strutture molli, capsulo legamentose, oppure del disco, sarà però necessaria una Risonanza magnetica. Per eliminare ogni dubbio circa il coinvolgimento delle superfici articolari, si esegue un test molto semplice, che consiste in una iniezione di anestetico proprio all’interno della faccetta articolare, quindi coinvolgendo anche le strutture legamentose, per valutare la presenza di dolore. Infatti generalmente, scomparirà tale problema immediatamente per effetto dell’anestetico. Tutti questi segni diagnostici associati alla sintomatologia del paziente come descritto nel paragrafo precedente, porteranno il medico a diagnosticare una Sindrome delle faccette. Come curare la sindrome delle faccette articolari : Fisioterapia e OsteopatiaIn realtà non sono così sicuro di una sindrome compressiva come quella descritta precedentemente, e di cui parlano alcuni testi di ortopedia. Penso invece ad un malfunzionamento della colonna vertebrale con una o più faccette che rimangono bloccate, in una condizione di embricazione, per molto tempo. Se trattata mediante una manipolazione vertebrale, corretta e sopratutto nella direzione necessaria a sbloccare la compressione delle faccette, tale problema di mobilità tenderà a risolversi immediatamente. Si associa un trattamento di Tipo antalgico come il laser ad alta potenza oppure della Tecarterapia Se invece tale disturbo non viene trattato in maniera corretta, si instaurerà un problema con una zona di ipomobilità, che creerà un area di ipermobilità nei distretti adiacenti, e la condizione per una riduzione del movimento e una riduzione dell’elasticità capsulare con conseguente dolore, quando si richiede un allungamento durante uno dei movimenti fisiologici. Dal punto di vista osteopatico è sicuramente interessante, mediante dei test idonei, verificare se ci sono delle disfunzioni “a distanza” responsabili di questa sindrome, considerando sempre i tre legami. Banalmente: un diaframma contratto potrebbe contribuire ad una disfunzione lombare, uno stomaco in disfunzione potrebbe darne a livello cervicale o toracico, la vescica sopratutto nelle donne può provocare problemi a livello sacrale Prenota un appuntamento Ora Chirurgia delle faccette articolariChiariamo che la chirurgia di questo distretto è di pertinenza del neurochirurgo, che previa una valutazione mediante esami strumentali specifici, può decidere il tipo di trattamento da eseguire in loco. Si identifica la faccetta o il gruppo di vertebre in disfunzione, e si inietta un farmaco anestetico per valutare la risposta al dolore, se scompare, si procede ad un trattamento chirurgico che prevede l’ablazione delle fibre responsabili del dolore, oppure un trattamento che prende il nome di Radiofrequenza, che tramite un elettrodo che penetra la schiena fino alla faccetta infiammata, si procede con una corrente che modula il segnale doloroso al cervello. Proponiamo quindi un video proprio su questa metodica: Tali trattamenti hanno di fatto un ottima risposta al dolore, ma agiscono esclusivamente sul sintomo, andando a lavorare sulla trasmissione neurologica, ma non trattando minimamente la disfunzione del movimento responsabile probabilmente del dolore. Se si considera che comunque parliamo di strutture molto delicate dove anche un minimo errore può provocare un danno irreparabile, direi che forse andrebbe valutata la possibilità di intervento esclusivamente quando i vari trattamenti manipolativi non hanno portato a una risoluzione completa della sintomatologia. consiglio di leggere questo articolo ConclusioniNella nostra pratica clinica, Il paziente affetto da sindrome delle faccette articolari, è una persona che spesso tende a sottovalutare il problema, e il dolore cronico è solo l’epilogo di una condizione patologica iniziata anni prima. Non credo esista realmente questa patologia, e il fallimento spesso di cure, è legato ad una impazienza da parte del paziente, che vorrebbe subito una risoluzione della sintomatologia, quando invece ci sarebbe bisogno di maggior tempo e compliance da parte del paziente nell’esecuzione di esercizi prescritti dal fisioterapista a casa.
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Come si curano le faccette articolari?Il trattamento della sindrome delle faccette articolari è in genere farmacologico: possono essere prescritti farmaci antidolorifici, antinfiammatori e miorilassanti. Sedute ed esercizi di fisioterapia possono aiutare a migliorare la flessibilità della colonna, correggendo eventuali errori di postura.
Cos'è la sindrome delle faccette articolari?La sindrome delle faccette articolari è una particolare sindrome, caratterizzata da un dolore lombare o cervicale o dorsale causato da un malfunzionamento del normale movimento articolare, che determina un usura eccessiva degli “Snodi” articolari (faccette articolari), la comparsa di blocco articolare e contrattura ...
Come avviene la denervazione?La denervazione viene effettuata con radiofrequenza: un ago trasmette una corrente (non percepita dal paziente) in radiofrequenza a 60° per 90 secondi sul nervo, al fine di intorpidirlo e di permettere all'articolazione il ripristino della propria funzione, senza trasmettere la sensazione dolorosa al paziente.
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