E poi la vita ci insegna alda merini significato

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Poesia sulla libertà

Mio padre mi ha sempre detto che la cosa più preziosa che si possa avere nella vita è la libertà. Libertà di essere se stessi, di essere indipendenti, di pensare, amare, vivere senza limitazioni. Dopo il coronavirus abbiamo avuto modo di apprezzare e comprendere meglio questo concetto, questo dono prezioso. Abbiamo scelto così, nel giorno in cui le famose mascherine chirurgiche non sono più obbligatorie all’esterno, una poesia di Alda Merini intitolata “amare è rischiare di essere rifiutati”, una poesia 

Nella vita ne vale sempre la pena.Ne vale la pena per rischiare, essere folli, amare e anche soffrire. Sì perchè ogni azione implica una possibilità di caduta o di dolore, non possiamo farne a meno. Questo Alda Merini ce lo ho sempre spiegato e soprattutto insegnato. Con la sua biografia stessa, ha sottolineato quanto fuoco e quante luce siano in grado di nascere dalla malattia, dalla follia, dall’oscurità. 

Per questo motivo, attraverso quello che poi è il “rischio”, la Merini ci parla della libertà. Una libertà che ci vede in grado di scegliere quando e come agire; ci vede registi, sceneggiatori e protagonisti della nostra vita. E come una vera e propria ruota, dobbiamo essere in grado di accettare i momenti panoramici, dove poter vedere le lucine in lontananza, il verde dei campi, il cielo terso ma anche i momenti bassi, dove si sta più a contatto con la terra, con il caldo torbido e con un senso più opprimente. Alti e bassi, cielo e fango (citando Jovanotti). 

Dopo un anno e mezzo così complesso, oggi che viene abolito all’esterno il simbolo principale di questa pandemia, la mascherina chirurgica, sentiamo il bisogno di rischiare e vivere con quel senso di follia che ci fa sentire i brividi lungo la schiena. 

Alda Merini, Amare è rischiare di essere rifiutati

Amare è rischiare di essere rifiutati.
Vivere è rischiare di morire.
Sperare è rischiare di essere delusi.
Provare è rischiare di fallire.
Rischiare è una necessità.
Solo chi osa rischiare è veramente libero.

Stella Grillo

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Sei bella. E non per quel filo di trucco, è l’inizio di una nota poesia che in genere viene attribuita ad Alda Merini. Ma il componimento è davvero suo? I versi fanno riferimento alle donne (li riportiamo in fondo all’articolo), ma non li ha scritti la poetessa che, nondimeno, ha composto poesie struggenti e frasi emozionanti: ne rileggiamo qualcuna, oltre a scoprire chi ha effettivamente concepito la poesia “Sei bella”.

Alda Merini: 10 anni dalla morte
La poetessa nacque il 21 marzo 1931 e morì il 1° novembre 2009. La sua vita è stata segnata dalle esperienze in manicomio che riecheggiano nelle sue parole. In occasione del decennale della sua scomparsa e non solo, si cercano libri, poesie, aforismi, sulla sensibilità, l’amore, le donne, la vita.

Ecco, dunque, una selezione delle sue poesie e delle frasi belle che emozionano e commuovono:

Sono nata il ventuno a primavera
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.

Sono sempre rimasta fedele
alla mia meraviglia:
mi meraviglio
di un peccato impunito
e della grazia inattesa.

Quelle come me
Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive.
Quelle come me donano l’anima,
perché un’anima da sola è come una goccia d’acqua nel deserto.
Quelle come me tendono la mano ed aiutano a rialzarsi,
pur correndo il rischio di cadere a loro volta.
Quelle come me guardano avanti,
anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.
Quelle come me cercano un senso all’esistere e, quando lo trovano,
tentano d’insegnarlo a chi sta solo sopravvivendo.
Quelle come me quando amano, amano per sempre.
e quando smettono d’amare è solo perché
piccoli frammenti di essere giacciono inermi nelle mani della vita.
Quelle come me inseguono un sogno
quello di essere amate per ciò che sono
e non per ciò che si vorrebbe fossero.
Quelle come me girano il mondo alla ricerca di quei valori che, ormai,
sono caduti nel dimenticatoio dell’anima.
Quelle come me vorrebbero cambiare,
ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo.
Quelle come me urlano in silenzio,
perché la loro voce non si confonda con le lacrime.
Quelle come me sono quelle cui tu riesci sempre a spezzare il cuore,
perché sai che ti lasceranno andare, senza chiederti nulla.
Quelle come me amano troppo, pur sapendo che, in cambio,
non riceveranno altro che briciole.
Quelle come me si cibano di quel poco e su di esso,
purtroppo, fondano la loro esistenza.
Quelle come me passano inosservate,
ma sono le uniche che ti ameranno davvero.
Quelle come me sono quelle che, nell’autunno della tua vita,
rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti
e che tu non hai voluto…

E poi la vita ci insegna che bisogna sempre volare in alto… più in alto dell'invidia, del dolore, della cattiveria... più in alto delle lacrime, dei giudizi. Bisogna sempre volare in alto, dove certe parole non possono offenderci, dove certi gesti non possono ferirci, dove certe persone non potranno arrivare mai.

In questa casa dove non si sentono rumori
In questa casa dove non si sentono
rumori i ricordi sono tanto fievoli
da doverci morire dentro. E io sto
morendo d’amore, l’amore per un uomo
che non mi vuole e che non toccherà
mai il mio corpo. Anche perché forse
la sua anima non ha né occhi né mani…

E la poesia “Sei bella”?
In realtà, l’ha scritta Angelo de Pascalis ed è divenuta nota soprattutto in occasione della giornata sulla violenza contro le donne.

Sei bella.
E non per quel filo di trucco.
Sei bella per quanta vita ti è passata addosso,
per i sogni che hai dentro
e che non conosco.
Bella per tutte le volte che toccava a te,
ma avanti il prossimo.
Per le parole spese invano
e per quelle cercate lontano.
Per ogni lacrima scesa
e per quelle nascoste di notte
al chiaro di luna complice.
Per il sorriso che provi,
le attenzioni che non trovi,
per le emozioni che senti
e la speranza che inventi.
Sei bella semplicemente,
come un fiore raccolto in fretta,
come un dono inaspettato,
come uno sguardo rubato
o un abbraccio sentito.
Sei bella
e non importa che il mondo sappia,
sei bella davvero,
ma solo per chi ti sa guardare.

Dove certe persone non potranno arrivare mai?

Bisogna sempre volare in alto, dove certe parole non possono offenderci, dove certi gesti non possono ferirci, dove certe persone non potranno arrivare mai.

Chi ha scritto la poesia Sei bella?

Sei bella semplicemente, come un fiore raccolto in fretta, come un dono inaspettato, come uno sguardo rubato o un abbraccio sentito. Sei bella e non importa che il mondo sappia, sei bella davvero, ma solo per chi ti sa guardare - ALDA MERINI.

Chi ha scritto quelle come me?

Quelle come me di Alda Merini 14. Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive. Quelle come me donano l'anima, perché un'anima da sola è come una goccia d'acqua nel deserto.