L’esperto della Casa di Cura la Madonnina spiega cosa si intende per seno svuotato e seno cadente, quali sono le cause e i rimedi della chirurgia estetica.La nascita di un bambino è un momento sicuramente indimenticabile nella vita di una donna, ma può lasciare dei segni importanti, come quello di un seno non più tonico e florido. In questi casi, la Chirurgia Plastica Estetica offre delle valide soluzioni, in grado di permettere alla neo-mamma di recuperare l’aspetto di un tempo e la confidenza in se stessa che potrebbe aver perso. Show
Il Prof. Maurizio Bruno Nava, Specialista in Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva presso la Casa di Cura La Madonnina, che da sempre si occupa di Chirurgia della Mammella, ci illustra cosa può essere fatto a riguardo. La differenza fra seno e mammellaIl Professor Nava inizia spiegando subito che, nonostante il gergo comune, la terminologia tecnicamente corretta è quella di “mammelle”, in quanto per seno si intende il solco che le separa. Seno svuotato o seno cadente: cosa significaPer capire la differenza fra lun seno svuotato e un seno cadente è necessario fare dei riferimenti all’anatomia della mammella. Questa è formata dalla ghiandola mammaria, composta da:
Seno svuotatoLa ghiandola e il tessuto adiposo determinano il volume della mammella, che durante l’allattamento aumenta e, invece, al termine dell’allattamento si può ridurre considerevolmente, arrivando a parlare di ‘seno’ svuotato. Seno cadenteUn rilassamento a livello del sistema di fasce e legamenti che sostiene la mammella, generato ad esempio da un aumento importante delle dimensioni di questa in gravidanza, fa parlare, invece, di ‘seno’ cadente (ptosi). Il cedimento a livello dei tessuti, tuttavia, è un processo naturale legato inevitabilmente all’età e alla forza di gravità. Seno e allattamentoL’allattamento effettuato per lunghi periodi rientra fra le cause più comuni che possono determinare uno svuotamento e danno ai tessuti della mammella. “Questo non significa, però – chiarisce il Professor Nava – che non bisogna allattare o che la riduzione del seno automaticamente genera una mammella svuotata e cadente. Dipende sempre dalla persona e dalle caratteristiche anatomiche e dei tessuti”. Fra le altre cause che, oltre all’allattamento e all’età, possono determinare una perdita di sostegno e volume della mammella rientrano:
Come prendersi cura del senoUna vita equilibrata contribuisce indubbiamente al mantenimento nel tempo della forma e volume della mammella. Alcune accortezze per ritardare i danni che l’età e altri fattori apportano ai tessuti, in riferimento anche alle cause espresse precedentemente, possono essere:
Molte pubblicità riportano, poi, di risultati straordinari grazie all’utilizzo di creme, ma il Professor Nava avverte che devono esservi degli studi medici a sostegno dell’efficacia di un prodotto: “Onestamente non conosco alcun lavoro scientificamente valido su questi preparati miracolosi per rassodare o aumentare il volume delle mammelle, né tantomeno sollevarle. L’unico rimedio ad oggi duraturo è la chirurgia”. Chirurgia estetica al seno: mastopessi, mastoplastica additiva e lipofillingLa chirurgia offre, infatti, varie soluzioni per un seno che ha perso volume e tonicità. In base alle esigenze e caratteristiche della paziente, le tecniche chirurgiche principalmente utilizzate sono tre:
Se, oltre ad un sollevamento vi è la necessità di intervenire anche sul volume, questa tecnica può essere effettuata:
La scelta della tipologia e forma delle protesi utilizzate in un intervento di Chirurgia Plastica nonché del loro posizionamento sopra o sotto il muscolo, con tecnica dual plane, viene elaborata nel corso della prima visita. Il Professor Nava che esegue interventi di mastopessi, lipofilling e mastoplastiche additive da anni conclude ricordando che “un intervento di Chirurgia Estetica è ad ogni modo un intervento chirurgico, quindi può avere effetti collaterali e complicanze generiche e specifiche legate, ad esempio, ai materiali utilizzati, come quelli delle protesi. La decisione finale è una decisione condivisa, frutto di una paziente ben informata e di un chirurgo tecnicamente preparato. Inoltre, è importante sottolineare che esistono richieste dei pazienti negoziabili, a cui il chirurgo è in grado di venire incontro, ed altre, invece, non negoziabili, poiché legate all’anatomia e alla sicurezza della persona”. Per informazioni e per prenotare un appuntamentoPer ulteriori informazioni o per fissare un appuntamento con il Professor Nava presso la Casa di Cura La Madonnina, chiamare il numero 02.58395.555. Come recuperare il seno dopo allattamento?Esercizi per recuperare il tono e la fermezza del tuo seno. Solleva le spalle fino alle orecchie. ... . Esercizi con i pesi. ... . Flessioni e panca. ... . Movimento "dello schiaccianoci" ... . Applica acqua fredda o ghiaccio. ... . Utilizza prodotti specifici rassodanti o oli naturali. ... . Correggi la tua postura quando ti siedi e cammini. ... . Dormi bene.. Perché il seno si rovina con l'allattamento?Il seno si svuota perché non è composto da muscoli ,ma solo da tessuto connettivo, tessuto grasso e ghiandole galattofore.
Quando diminuisce il seno in allattamento?"Dopo sei mesi di allattamento il seno dovrebbe iniziare a diventare più piccolo", spiega la Dott. ssa Kent. "Questa non significa che stai producendo meno latte, ma semplicemente che stai perdendo parte del tessuto adiposo del seno.
Quando i capezzoli tornano normali dopo la gravidanza?Al termine della gravidanza e del periodo di allattamento, i capezzoli e l'areola potrebbero sia tornare alle dimensioni iniziali, sia mantenere l'aspetto acquisito durante la gestazione.
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