Il lavoratore che sceglie di lasciare il proprio trattamento di fine rapporto in azienda ha diritto alla liquidazione alla cessazione del rapporto di lavoro. Show
CondizioniPer poter richiedere l’anticipazione, devono sussistere alcune condizioni di legge che vediamo di seguito nel dettaglio.
Non è previsto:
Ai sensi dell’art. 2120 c.c. il datore di lavoro può soddisfare le richieste entro i limiti del 10% degli aventi diritto (ossia dei lavoratori con almeno 8 anni di anzianità) e comunque nella misura del 4% del totale dei dipendenti. Nel caso in cui il TFR sia accantonato al Fondo Tesoreria presso l’INPS, previsto generalmente per le aziende con più di 50 dipendenti, valgono le stesse condizioni. L’importoL’importo che può essere erogato non deve essere superiore al 70% del TFR accantonato alla data della richiesta. Nessuna rivalutazione deve essere riconosciuta in fase di corresponsione di un’anticipazione sul TFR. Richiesta del lavoratoreIl lavoratore deve presentare una richiesta scritta al datore di lavoro nella quale deve specificare la motivazione e l’importo dell’anticipo. Casi di esclusioneIn caso di cessione del quinto o pignoramento non è possibile richiedere un’anticipazione in quanto il TFR è a garanzia del debito residuo. Trattamento contributivo e fiscaleL’anticipo del TFR non è soggetto a contributi, ma si applica la tassazione separata. Ricordiamo che le informazioni hanno carattere generale e sono in riferimento al settore privato. Si consiglia sempre di verificare in base alla situazione specifica, al settore di appartenenza e al CCNL applicato. IMPOSTE E TASSE Decreto ristori, tutte le novità 16/12/2020 IMPOSTE E TASSE Acconto Iva del 28.12 15/12/2020 Quali sono i motivi per richiedere l'anticipo del TFR?Nel corso del tempo, la giurisprudenza ha riconosciuto il diritto all'anticipo pure per: acquisto del suolo su cui edificare l'abitazione; acquisto della casa per il figlio, quando l'onere è sostenuto dal figlio stesso; ristrutturazione di quella che sarà la prima casa; costruzione in proprio della casa.
Quando si può chiedere la liquidazione?Il TFR viene pagato alla fine del rapporto di lavoro, per qualunque ragione esso si concluda: raggiungimento dell'età per la pensione, licenziamento, dimissioni, perfino fallimento (in questo caso non dal datore di lavoro ma dall'INPS) o decesso del lavoratore (agli eredi).
Come richiedere anticipo TFR senza motivazione?Non esiste alcuna norma di legge che impedisca al dipendente di chiedere (e all'azienda di erogare) un anticipo Tfr senza motivazione. L'aspetto da tenere in considerazione è tuttavia che in circostanze come questa manca uno dei requisiti che qualificano l'anticipazione stessa: il motivo.
Quanto viene tassato l'anticipo della liquidazione?Un anticipo del TFR superiore a 50.000 euro prevede una tassazione ancor più elevata e pari al 43%. Di conseguenza, un lavoratore può trovare convenienza nel richiedere l'anticipo del TFR nei soli casi in cui il totale richiesto non superi i 15.000 euro, così da pagare il 23% di aliquota IRPEF.
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