Si possono mangiare i pomodori con il colesterolo alto

I pomodori fanno bene al cuore e riducono il colesterolo

Esistono molti alimenti che fanno bene al nostro corpo e alla salute. Alcuni sono più “famosi” altri invece, non lo sapevamo, ma hanno moltissime proprietà benefiche. L’ultima scoperta riguarda i pomodori, che sembra facciano bene al cuore.

È questa la conclusione arrivata da uno studio condotto dai ricercatori della Northumbria University: i pomodori prevengono le malattie cardiovascolari, contribuiscono a ridurre il colesterolo mentre il licopene, una sostanza antiossidante di cui sono ricchi, migliora la pressione del sangue.

Lo studio ha così verificato che consumare pomodori, insieme al licopene, il vero elemento importante che si trova all’interno di questo prodotto, aiuta per le malattie cardiovascolari e agiscono sulla pressione, migliorando alcuni valori a rischio, grazie anche agli alti quantitativi di vitamina C e antiossidanti che contengono.

Il presidente di Nutrition Foundation of Italy, Andrea Poli, ha osservato che gli effetti del licopene e dei prodotti a base di pomodoro sono complementari e non sovrapponibili: migliorano il profilo lipidico e la pressione sanguigna.

Per trovare pomodori veramente biologici e sani bisogna ricordarsi che sono sul mercato da giugno a ottobre, quelli che acquistiamo in altri mesi dell’anno sono di serra e quindi non hanno ricevuto tutti gli effetti benefici del sole.

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In Australia un team di ricercatori dell’università di Adelaide ha elaborato una metanalisi (tecnica clinico-statistica per analizzare i dati di vari studi precedenti sull’argomento per ottenere conclusioni sintetiche sui risultati) su 14 studi internazionali condotti negli ultimi cinquant’anni su un carotenoide contenuto nel pomodoro, il licopene e sui suoi vantaggi. È questa sostanza che conferisce al pomodoro il suo colore rosso acceso. Dall’analisi è emerso che 50 grammi al giorno di pomodoro, meglio se cotto, o mezzo litro del suo succo consentono di ridurre significativamente il livello del colesterolo Ldl. Uno dei ricercatori che ha partecipato allo studio, Karin Ried, spiega: «Se ogni giorno si inseriscono nella dieta più di 25 milligrammi di licopene è possibile ridurre anche del 10% i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Il pomodoro è l’ortaggio che contiene la maggiore concentrazione di licopene ed è più efficace se viene cucinato, perché la sostanza antiossidante può in questo modo essere assorbita meglio dall’organismo». Il licopene è contenuto anche nel pompelmo rosa, nell’anguria, nelle albicocche e nella papaia. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Maturitas.

Fonte:  Sanità News, 24 maggio 2011

Chi ha il colesterolo alto deve fare molta attenzione all’alimentazione e deve dunque seguire alcuni accorgimenti dietetici che sono fondamentali per ridurre o tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Bisogna inoltre tenere sotto controllo il peso. Ecco, nei dettagli, cosa mangiare e cosa, invece, evitare.

  1. Bere molto: possibilmente tè verde, in quanto possiede una blanda attività nel ridurre il colesterolo.

  2. Seguire la ripartizione dei nutrienti in:  55% carboidrati, 25% grassi, 20% proteine.
  3. Evitare il consumo di alcol, compresi vino e birra.
  4. Seguire un’alimentazione varia, non mangiare, cioè, sempre gli stessi alimenti, nemmeno quelli più dietetici. Evitare i piatti pronti e i cibi precotti, spesso troppo ricchi di grassi.
  5. Non eccedere nei condimenti utilizzate olio extravergine di oliva,  per insaporire le pietanze utilizzare spezie (pepe, peperoncino, zafferano, noce moscata …) e aromi (prezzemolo, basilico, aglio, rosmarino, salvia, menta, alloro …).

  6. Non eccedere nel consumo di zucchero e preferire gli alimenti contenenti zuccheri complessi (pasta e pane). Limitare, invece, il consumo di cibi a base di zuccheri semplici (succhi di frutta, bibite zuccherate, biscotti, torte). Per quanto riguarda biscotti e torte, è meglio preparale in casa ed evitare di mangiare quelle confezionate. I prodotti a base di farina integrale sono da preferire.
  7. Evitare il pane condito (Piadine, panini al latte, con lo strutto, con l’olio, pane imbustato a lunga conservazione). Consumare solo pane fatto con farina, acqua, lievito e sale.
  8. Prendere l’abitudine di leggere le etichette delle confezioni ed evitare tutti gli alimenti che contengono più di 15 g di grassi per 100 grammi di prodotto e  quelli dove l’interpretazione richiede un corso di laurea in chimica.

  9. Grassi e condimenti.  Condire con l’olio extravergine d’oliva, sopratutto a crudo. Da evitare assolutamente burro, margarina, olio di semi vari e strutto. Sì al sugo con pomodoro fresco; vanno invece evitate la maionese , i condimenti pronti per le insalate (condire l’insalata con aceto o limone e poco olio extravergine di oliva) e le creme ai formaggi.
  10. Carni. Scegliere sempre la parte più magra della carne e togliere il grasso visibile. Il pollo va mangiato solo dopo averlo privato della pelle, che va tolta prima della cottura. Da evitare le carni più grasse (oca, anatra, castrato), il cervello, il fegato,  la pancetta, lo zampone, i wurstel, cotechino e salsiccia. Va bene il petto di pollo e di tacchino, coniglio, vitello, manzo  la parte magra del maiale ed il cavallo.
  11. Insaccati. Vanno limitati, ma si possono consumare, saltuariamente, prosciutto crudo e speck (privi del grasso) e la bresaola.

  12. Prodotti caseari. Sì a latte scremato o parzialmente scremato, ricotta vaccina, scamorza, mozzarella, parmigiano, yogurt magro.
  13. Uova. Non consumare più di due uova a settimana, sode o alla coque. Evitare le uova fritte e le frittate.
  14. Pesce. Mangiarlo almeno due o tre volte alla settimana, va bene anche quello surgelato. Sì a merluzzo, nasello, sogliola, spigola, trota, orata, dentice, salmone,  spada, alici, sgombri e sarde. Il tonno va bene, anche in scatola, a patto che sia al naturale. No, invece, a frutti di mare, molluschi, crostacei, baccalà, stoccafisso, anguilla.
  15. Verdura. Consumare una porzione di verdura due volte al giorno, meglio se cruda. Le patate ed il mais  non sono da considerarsi verdura e vanno quindi mangiate in sostituzione del pane o della pasta, soprattutto non friggere oppure fare pop-corn.
  16. Frutta. Consumarne  tre porzioni al giorno. La frutta fa bene e non va evitata, non bisogna però esagerare in quanto, se consumata in quantità eccessiva, fa aumentare di pes; va bene inoltre consumare piccole quantità di frutta secca (noci, mandorle) per il loro apporto di acidi grassi essenziali, attenzione però sono cibi ad alta densità calorica. Evitare  il consumo di frutta  sciroppata. Evitare le arachidi.
  17. Legumi. I legumi sono un ottimo sostituto della carne e possono essere consumati freddi, in insalata, o come zuppe, anche in associazione a pasta e riso.
  18. Dolci. Sì al gelato alla frutta. Sì,  alle torte fatte in casa, ma senza burro e creme. No a dolci troppi elaborati, merendine, brioche, cornetti. Sì alle marmellate, soprattutto a quelle senza zuccheri aggiunti.
  19. Bevande. Ricorda sempre che la risposta alla sete è l’acqua. Vanno bene, comunque, anche tè, caffé con moderazione, orzo e tisane poco zuccherati (massimo un cucchiaino). No, come si è già detto, alle bibite zuccherate.
  20. Metodi di cottura: ai ferri, alla brace, al vapore, alla griglia, al forno (senza grassi e con aggiunta di aromi e limone), al sale, bollito, al limone. No alle fritture e ai soffritti.

Quali sono le verdure che abbassano il colesterolo?

Aggiungere molte verdure colorate all'insalata – carote, broccoli e cavolfiori sono ricchi di fibre; broccoli, asparagi, piselli freschi e spinaci possiedono elevati livelli di acido folico, importante per abbassare i valori di omocisteina (una sostanza che favorisce l'ossidazione del colesterolo cattivo).

Chi ha il colesterolo alto può mangiare le patate?

Le fibre solubili e insolubili presenti negli alimenti di origine vegetale come le patate, infatti, sono ritenute capaci di ridurre i livelli di colesterolo “cattivo” cioè il colesterolo LDL.

Come condire la pasta per chi ha il colesterolo alto?

Utilizzare olio extravergine di oliva, per insaporire la pasta. Utilizzare spezie come pepe, peperoncino, zafferano, noce moscata. Insaporire la pasta con aromi quali prezzemolo, basilico, aglio, rosmarino, salvia, menta, alloro. Due cereali integrali sono particolarmente indicati per problemi di ipercolesterolemia.

Cosa mangiare a cena quando si ha il colesterolo alto?

In una settimana, a cena, dovreste prevedere:.
pesce: almeno 2 porzioni;.
carne bianca: 1 porzione;.
carne rossa: 1 porzione;.
formaggio fresco e molle o uova oppure prosciutto crudo magro o bresaola: 1 porzione;.
piatti proteici vegetali (legumi, soia e alimenti derivati): 2 porzioni..