Con la cistite si gonfia la pancia

La cistite per definizione è caratterizzata da un’infiammazione del basso tratto urinario e più specificatamente della vescica. Può causare difficoltà ad urinare, dolori al basso ventre, urgenza ad urinare e talvolta presenza di sangue nelle urine. Lo stato infettivo alla base della cistite può essere promosso dai microrganismi che originano non solo dall’area urinaria, ma anche dall’ambiente vaginale ed intestinale, su cui in particolare si focalizza questo articolo del Cembio.

Che cos’è la cistite

  • Che cos’è la cistite
    • Diffusione e fattori di rischio della cistite
  • Microbiota intestinale e urinario
    • Infezioni urinarie ed intestino
      • La maggior parte delle cistiti sono dovute dall’ascesa di batteri intestinali.
  • Cembio per la cura dell’asse intestino-vescica

Per definizione la cistite è un’infiammazione della vescia, spesso causa da infezioni. I sintomi principali della cistite sono i seguenti:

  • Dolori o bruciori alla minzione;
  • Bisogno di urinare urgentemente o frequentemente;
  • Urine scure, torbide o con un forte odore;
  • Dolore al basso ventre;
  • Malessere diffuso;
  • Stanchezza.

Se da un lato i casi più lievi di cistite tendono a risolversi nel giro di pochi giorni, d’altra parte alcune persone lamentano purtroppo sintomi frequenti o recidivanti. Talvolta la cistitepotrebbe addirittura sfociare in un’infezione renale come la pielonefrite.

Diffusione e fattori di rischio della cistite

La cistite è un’infiammazione particolarmente diffusa nel mondo femminile e si stima che colpisca ogni anno il 12% delle donne. Mentre per quanto riguarda gli uomini si stima che ne soffrano molto meno frequentemente, circa 10 casi ogni 10.000 uomini.

I principali fattori di rischio per la cistite sono i seguenti:

  • Scarsa igiene sessuale;
  • Uso di spermicidi;
  • Infezioni urinarie pregresse;
  • Familiarità;
  • Periodo post-menopausale;
  • Diabete;
  • Immunodeficit;
  • Presenza di cateri;
  • Insufficienza renale;
  • Alterazioni anatomiche urinarie.

Microbiota intestinale e urinario

Con la cistite si gonfia la pancia
Nel corso dei milioni di anni di evoluzione biologica i microrganismi hanno instaurato una relazione piuttosto stretta con il nostro organismo al punto tale che un’ampia molteplicità microbica occupa naturalmente diverse zone del corpo come per esempio la pelle, la bocca, l’intestino, i polmoni, la vagina ed il tratto urinario. A sua volta il sistema immunitario con il passare del tempo si è adattato a questi ospiti tollerandoli, ma al contempo provvedendo ad eliminare quelli troppo aggressivi o invasivi.

L’insieme dei microrganismi che abitano una determinata nicchia nel corpo prende il nome di microbiota. In particolare, benché ne esistano di differenti tipi nel corpo, sicuramente il microbiota intestinale rappresenta quello più popolato e ricco di microrganismi. Il microbiota intestinale modula numerosi aspetti della salute e ciò non riguarda soltanto l’ambito intestinale, bensì può influenzare anche organi distanti come per esempio il sistema cerebrale, epatico, renale ed urinario. Per esempio l’alterazione del microbiota, una condizione definita tecnicamente disbiosi, aumenta il rischio di sviluppare ipertensione, calcoli renali, intolleranze alimentari aspecifiche, gonfiore addominale e persino infezioni a livello delle vie urinarie.

Infezioni urinarie ed intestino

Le infezioni urinarie colpiscono almeno 150 milioni di persone ogni anno e rappresentano una delle più comuni infezioni batteriche. Queste infezioni riguardano soprattutto le donne e secondo una tendenza crescente con l’età. In merito è ben noto che ne soffrono di più le donne rispetto agli uomini a causa delle differenze anatomiche dell’uretra tra i due sessi.

Le infezioni urinarie possono essere conseguenti all’attacco da parte di diverse specie batteriche. Ad ogni modo questi foci infettivi possono avanzare a partire dai ceppi patogeni residenti a livello intestinale. Più in dettaglio si assiste spesso ad una vera e propria contaminazione dell’uretra da parte di alcuni batteri intestinali, che sono più adatti all’ambiente urinario come per esempio: Escherichia coli, Staphylococcus, Klebsiella, Enterobacter, Proteus e Enterococcus.. Con il passare del tempo questi batteri possono migrare verso l’alto fino a raggiungere la vescica e provocarne l’infiammazione.

La maggior parte delle cistiti sono dovute dall’ascesa di batteri intestinali.

Studi recenti mettono infatti in collegamento un’eccessiva colonizzazione intestinale di questi batteri con un maggior rischio di infezioni urinarie. In sintesi si può quindi affermare che l’intestino funge da riserva potenziale di uro-patogeni, che in alcune circostanze riescono a proliferare in modo incontrollato. Il ruolo dell’intestino in questi disturbi urinari è anche supportato dal fatto che alcuni batteri intestinali possono viceversa agire in chiave protettiva come nel caso del genere Faecalibacterium.

Infine è opportuno sottolineare che, a dispetto di quanto si credeva un tempo, il tratto urinario e le urine non sono di per sé sterili, bensì ospitano un basso quantitativo di microrganismi innocui o persino protettivi nei confronti delle infezioni gravi. Ad ogni modo questo equilibrio può rompersi in seguito ad un indebolimento delle difese dell’organismo e/o all’invasione massiccia da parte degli agenti patogeni.

Cembio per la cura dell’asse intestino-vescica

Il Centro di Medicina Biologica affronta la cistite tramite un approccio ad ampio raggio e non focalizzato esclusivamente all’ambito urinario. In special modo i nostri specialisti si occupano di questa problematica tramite analisi innovative e cure mirate a ristabilire una corretta protezione dell’apparato urinario e prendendo in considerazione le strette interazioni sia con l’intestino che con l’ambito vaginale. In particolare il focus di questo articolo mette in luce che l’apparato urinario e la vescica instaurano un vero e proprio asse con l’intestino ed i suoi costituenti. Come evidenziato sopra la disbiosi intestainale può rappresentare un fattore aggravante e di mantenimento della problematica uro-genitale, ma tutto ciò, a differenza di quanto comunemente si pensa, non è risolvibile con dei semplici probiotici. E’ altresì necessario un approccio terapeutico più completo e che tenga in considerazione gli stati infiammatori, la presenza dei patogeni ed il riequilibrio delle delicate mucose del corpo.

In conclusione le nostre cure si pongono l’obiettivo di rafforzare le barriere fisiologiche a protezione delle vie urine, gestire i fattori di rischio e ridurre la colonizzazione intestinale favorendo al contempo i microrganismi commensali meno patogeni.

Se soffri di cistite contatta la nostra segreteria. Saremo lieti di ascoltarTi.

Dove fa male quando si ha la cistite?

Dapprima si notano dei cambiamenti durante la minzione. Con il progredire dell'infezione, si manifesta poi anche il dolore. – crampi o tensione nel basso addome o nella parte inferiore della schiena. La cistite può anche causare dolori alla schiena.

Quali possono essere le cause della pancia gonfia?

Le cause del gonfiore addominale.
l'ingestione di aria..
aver mangiato troppo..
l'assunzione di cibi dall'elevato contenuto di fibre (come la verdura e i legumi).
la stitichezza..
difficoltà nel metabolismo di alcuni nutrienti (come nel caso di un'intolleranza al lattosio).
la proliferazione di batteri nell'intestino tenue..

Quali sono i primi sintomi della cistite?

Quali sono i sintomi della cistite?.
dolore sovrapubico..
senso di peso perineale..
aumento della frequenza minzionale..
urgenza, necessità impellente di urinare, con talvolta incontinenza da urgenza..
bruciore e/o dolore durante la minzione..
senso di incompleto svuotamento..
ematuria (sangue nelle urine).

Cosa è la cistite intestinale?

La cistite per definizione è caratterizzata da un'infiammazione del basso tratto urinario e più specificatamente della vescica. Può causare difficoltà ad urinare, dolori al basso ventre, urgenza ad urinare e talvolta presenza di sangue nelle urine.