Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo deciso di tentare la fortuna e giocare ai gratta e vinci. Questi biglietti hanno permesso a tantissime persone di portare a casa,
Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo deciso di tentare la fortuna e giocare ai gratta e vinci. Questi biglietti hanno permesso a tantissime persone di portare a casa, istantaneamente, cifre di qualsiasi valore. Ce ne sono di diversi tipi, non a caso nei vari forum online e nelle discussioni spesso ci si chiede qual è il migliore gratta e vinci per ottenere una buona vincita.
Il funzionamento è piuttosto semplice: sopra al biglietto che decidiamo di acquistare è stampata una combinazione con numeri o simboli, nascosta da una patina. Bisogna grattare questa patina per scoprire la combinazione fortunata. Per essere considerata vincente andrà controllato il regolamento del gioco e tutti i dettagli delle cifre.
Il Gratta e Vinci è il marchio che identifica le lotterie nazionali ad estrazione istantanea previste dal D.M. 12 febbraio 1991 n. 183, regolamentate dall’Agenzia delle Dogane e dei monopòli , cioè ADM, in precedenza AAMS, Amministrazione autonoma dei monopòli di Stato.
Il meccanismo delle Lotterie nazionali ad estrazione istantanea vede il suo debutto in Italia il 21 febbraio del 1994, ben 28 anni fa. Vista la natura istantanea della vincita, si decise di conferire il nome di “Gratta e Vinci”. Il primo prototipo di vincita istantanea prese il nome di La Fontana della Fortuna. Meccanismo semplice dove bisognava trovare le fontane di Trevi. Più ne erano presenti e più la vincita era consistente: da 2.000 lire a 100 milioni di lire. Per la riscossione del premio, il rivenditore autorizzato poteva dare fino a 50.000 lire, pari a circa 25 euro. In caso di vincita più alta bisognava riscuotere tutto in banca. Passano solamente un paio di mesi e assistiamo alla prima vincita l’8 aprile del 1994, a Lucca. Per promuovere il gioco, Rai Due trasmise un gioco telefonico quotidiano ideato dalla Cooperativa C.UnS.A. e condotto da Ilaria Moscato in cui i partecipanti vincevano pacchi di biglietti da grattare.
Con l’esplosione del web e dei giochi online, anche il Gratta e Vinci si è adattato, portando l’ADM a puntare sulla controparte digitale. Nel 2006 nasce in via sperimentale “Gratta e Vinci online”, lanciato in via definitiva nel 2011.
Gratta e vinci elettronico, come funziona
Le piattaforme online di gioco sono tra i passatempi più amati dagli utenti online. La possibilità di giocare in qualsiasi momento dal proprio pc e smartphone ha aumentato l’attrattiva. Così anche i Gratta e Vinci si sono portati al passo coi tempi, lanciando la propria versione digitale. Le condizioni generali di gioco sono disciplinate dal Decreto Direttoriale ADM del 17 maggio 2011. Per poter partecipare al gioco è necessario essere titolari di un conto gioco presso uno dei rivenditori a distanza autorizzati dall’ADM alla raccolta dei Gratta e Vinci online.
Come si gioca? La logica dietro è identica ai biglietti tradizionali: troviamo una griglia contenenti dei simboli. La dimensione della griglia è 3X3, ma in molti casi possiamo averne anche di più. Premendo il pulsante di avvio del gioco, in automatico, si scopriranno i simboli nascosti. Per i più nostalgici, invece, è possibile mimale il gesto della grattata con il movimento del mouse oppure con il dito se il dispositivo è touchscreen. A seconda del gioco vanno trovati un certo numero di simboli uguali allineati oppure in posizioni particolari.
PressGiochi
Ha deciso di lasciare il quartiere in cui ha vissuto per decenni, la donna vincitrice del Gratta e vinci da mezzo milione d’euro a Napoli. Motivo? Troppo alto era diventato il rischio di una processione “amici” e “conoscenti” che a vario titolo avrebbero potuto chiedere somme di danaro. Nel frattempo resta in carcere il “tabaccaio” Gaetano Scutellaro, accusato di aver sottratto il tagliando alla donna.
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Una cosa è certa: i due protagonisti della storia del Gratta e Vinci da mezzo milione d'euro a Napoli sono stati costretti a lasciare il proprio quartiere. Il primo è stato il tabaccaio Gaetano Scutellaro, l'uomo che letteralmente è scappato via col biglietto vincente ed è stato rocambolescamente arrestato qualche giorno dopo. La seconda persona che ha dovuto lasciare il suo luogo di residenza è proprio lei, la signora settantenne vincitrice del mezzo milione: dopo il dissequestro del biglietto vincente e l'autorizzazione a incassare la vincita la donna ha fatto fagotto ed è andata via da Materdei, il rione popolare nel quale viveva da sempre.
Perché la donna è andata via dal suo quartiere è piuttosto facile da spiegare. Ormai tutti sapevano chi fosse e dove abitasse. E alto era diventato il rischio di una processione "amici" e "conoscenti" che a vario titolo avrebbero potuto chiedere somme di danaro o nel caso peggiore arrivare a minacce e ricatti. Intanto Scutellaro resta detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. La linea di difesa è sempre la stessa: il suo legale sostiene che l'uomo soffre di una patologia psichiatrica grave, che è in cura presso il Dipartimento di igiene mentale della Asl Napoli 1 e che presto arriverà il ricorso al Riesame con l'istanza di scarcerazione. Nei giorni scorsi proprio a Fanpage.it si sono affidati i "Giocatori Anonimi" che attraverso le storie di ludopati finiti in rovina a causa di Gratta e Vinci, videopoker e macchinette vogliono chiedere massima attenzione nei confronti di un vizio, quello del gioco, che diventa vera e propria patologia capace di rovinare intere famiglie.