Dove si trova il selenio e lo zinco

  • Cos’è e A Cosa Serve
  • Selenio negli Alimenti
    • Alimenti Ricchi di Selenio – Tabelle Italiane (INRAN)
    • Alimenti Ricchi di Selenio – Tabelle Americane (USDA)
  • Fabbisogno
  • Carenza di Selenio
  • Integratori di Selenio
    • Integratori di Selenio e Malattie della Tiroide
    • Integratori di Selenio e Salute
  • Reazioni avverse e interazioni
  • Un Consiglio per la Tua Bellezza
  • Bibliografia

Cos’è e A Cosa Serve

Il selenio è un minerale presente in tracce nell’organismo umano, ma fondamentale dal punto di vista biologico.

Rappresenta un cofattore essenziale in alcune reazioni enzimatiche coinvolte nella sintesi degli ormoni tiroidei. Inoltre, contribuisce alla protezione dal danno ossidativo.

L’assunzione equilibrata di selenio è fondamentale. Sia la carenza che l’eccesso sono dannosi mentre l’assunzione della giusta quantità può avere benefici per la salute ad ampio raggio.

Differenti studi hanno dimostrato come l’adeguata assunzione di selenio possa risultare utile nel:

  • sostenere la funzionalità del sistema immunitario;
  • proteggere il sistema cardiovascolare dall’azione lesiva delle specie ossidanti;
  • regolare la normale attività cellulare, contribuendo alla sua corretta funzionalità;
  • ottimizzare la funzionalità della tiroide;
  • proteggere cellule e tessuti dall’azione lesiva dei radicali liberi dell’ossigeno.

Il selenio è un oligoelemento naturalmente presente in molti alimenti, aggiunto ad altri (cibi fortificati) e disponibile come integratore alimentare.

La dieta mediterranea, grazie alla sua importante variabilità, fornisce quotidianamente alimenti ricchi in selenio, in grado di soddisfare agevolmente il fabbisogno giornaliero di questo elemento.

Tralasciando la frutta secca arricchita, come ad esempio le noci brasiliane, o le patate arricchite, il selenio si trova principalmente nei prodotti di origine animale, organicizzato con aminoacidi come la metionina o la cisteina.

Dalle tabelle di composizione degli alimenti, i cibi più ricchi in selenio risulterebbero:

  • le frattaglie con circa 145 mcg/100 g;
  • il tonno fresco e le sardine con circa 100 mcg/100 g;
  • le cozze, la sogliola, i crostacei ed altri pesci con circa 30 – 50 mcg/100g;
  • la frutta secca e i legumi con 5 – 15 mcg/100 g;

Come per la maggior parte degli altri minerali, il selenio presente sottoforma di aminoacidi risulta maggiormente biodisponibile rispetto a quello comunemente presente nelle verdure, il cui assorbimento viene ulteriormente compromesso dalla presenza di fitati.

Le piante assorbono il selenio dal terreno, rendendo l’apporto vegetale dipendente dalla sua concentrazione nel suolo di coltivazione. Le persone che vivono in una fascia geografica povera di selenio – che vanno dal nordest al sud-ovest della Cina – sono maggiormente a rischio di carenza di selenio

Alimenti Ricchi di Selenio – Tabelle Italiane (INRAN)

Alimento Selenio (µg/100g p.e.)
1) Rene di bovino 145
2) Rene di ovino 145
3) Rene di suino 145
4) Tonno, fresco 112
5) Mormora 102
6) Sardine fritte 84,5
7) Aragosta, bollita 68
8) Sardine fresche 58
9) Aragosta fresca 54
10) Cozza o mitilo 49
11) Fegato di bovino 42
12) Fegato di ovino 42
13) Fegato di suino, crudo 42
14) Sogliola, fresca 36
15) Sogliola, surgelata 36
16) Triglia 30
17) Gamberi, freschi 30
18) Anatra domestica 22
19) Agnello cotto [tessuto muscolare privato del grasso visibile] 19
20) Anguilla di fiume 18
21) Agnello [tessuto muscolare privato del grasso visibile] 18
22) Agnello, coscio crudo [tessuto muscolare privato del grasso visibile] 18
23) Agnello, coscio, cotto [tessuto muscolare privato del grasso visibile, cotto in forno senza aggiunta di grassi e di sale] 18
24) Agnello, costoletta cruda [tessuto muscolare privato del grasso visibile] 18
25) Agnello, costoletta, cotta [tessuto muscolare privato del grasso visibile, cotta in forno senza aggiunta di grassi e di sale] 18
26) Bovino adulto o vitellone – filetto – [tessuto muscolare privato del grasso visibile] 17
27) Anguilla d’allevamento, filetti 17
28) Coniglio intero crudo 17
29) Merluzzo o nasello, surgelato, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] 16,8
30) Merluzzo o nasello, surgelato, cotto [in forno a microonde senza aggiunta di acqua e di sale] 16,8
31) Merluzzo o nasello crudo 16,5
32) Merluzzo o nasello, surgelato 16,5
33) Merluzzo o nasello, surgelato, filetti 16,5
34) Fagioli crudi 16
35) Bovino adulto o vitellone – spalla, muscolo, girello, fesone- [tessuto muscolare privato del grasso visibile] 16
36) Fagioli -Borlotti secchi crudi 16
37) Mais 15,5
38) Maiale, leggero, coscio 14
39) Maiale, leggero, lombo 14
40) Maiale, leggero, spalla 14
41) Maiale, leggero, bistecca cruda 14
42) Maiale, leggero, bistecca, cotta [saltata in padella senza aggiunta di grassi e di sale] 14
43) Riso parboiled crudo 14
44) Provolone 13,1
45) Grana 12
46) Parmigiano 12
47) Anacardi 12
48) Lenticchie secche crude 10,5
49) Pollo intero senza pelle crudo 10
50) Pollo, fuso senza pelle crudo 10

Alimenti Ricchi di Selenio – Tabelle Americane (USDA)

CiboSelenio (µg per porzione)
Noci del Brasile, 28 grammi (6-8 noci) 544
Tonno, pinna gialla, cotto, calore secco, 85 grammi 92
Halibut, cotto, calore secco, 85 grammi 47
Sardine, in scatola in olio, solidi scolati con ossa, 85 grammi 45
Prosciutto, arrosto, 85 grammi 42
Gamberetti, in scatola, 85 grammi 40
Maccheroni, arricchiti, cotti, 1 tazza (236,6 ml) 37
Bistecca di manzo, arrosto, 85 grammi 33
Tacchino, disossato, arrosto, 85 grammi 31
Fegato di manzo, fritto in padella, 85 grammi 28
Pollo, carne leggera, arrosto, 85 grammi 22
Ricotta, 1% di grassi, 1 tazza (236,6 ml) 20
Riso, marrone, a grano lungo, cotto, 1 tazza (236,6 ml) 19
Manzo, macinato, grasso 25%, grigliato, 85 grammi 18
Uovo, sodo, 1 grande 15
Pane integrale, 1 fetta 13
Fagioli al forno, in scatola, semplici o vegetariani, 1 tazza (236,6 ml) 13
Farina d’avena, regolare e veloce, non arricchita, cotta con acqua, 1 tazza (236,6 ml) 13
Latte, 1% di grassi, 1 tazza (236,6 ml) 8
Yogurt, semplice, magro, 1 tazza (236,6 ml) 8
Lenticchie, bollite, 1 tazza (236,6 ml) 6
Pane, bianco, 1 fetta 6
Spinaci, congelati, bolliti, ½ tazza (118,3 ml) 5
Salsa per spaghetti, marinara, 1 tazza (236,6 ml) 4
Anacardi, tostati a secco, 28 grammi 3
Corn flakes, 1 tazza (236,6 ml) 2
Piselli, congelati, bolliti, ½ tazza (118,3 ml) 1
Banane, a fette, ½ tazza (118,3 ml) 1
Patate al forno, carne e buccia, 1 patata 1
Pesche, gialle, crude, 1 media 0
Carote, crude, ½ tazza (118,3 ml) 0
Lattuga, iceberg, crudo, 1 tazza (236,6 ml) 0

Dove si trova il selenio e lo zinco

Fabbisogno

Le quantità di selenio di cui l’organismo ha bisogno dipendono dall’età.

L’apporto giornaliero raccomandato (55 µg/giorno per l’adulto), si basa sulla quantità necessaria per massimizzare l’attività del glutatione, un importantissimo enzima antiossidante dipendente dal selenio.

Gli apporti medi giornalieri raccomandati sono elencati nella seguente tabella.

Fase della vita Apporto quotidiano raccomandato
Nascita a 6 mesi 15 mcg
Neonati 7-12 mesi 20 mcg
Bambini 1-3 anni 20 mcg
Bambini 4-8 anni 30 mcg
Bambini 9-13 anni 40 mcg
Ragazzi 14-18 anni 55 mcg
Adulti 19-50 anni 55 mcg
Adulti 51-70 anni 55 mcg
Adulti di età pari o superiore a 71 anni 55 mcg
Ragazze e donne incinte 60 mcg
Ragazze e donne che allattano al seno 70 mcg

Si tratta di quantità facilmente raggiungibili attraverso una dieta sana ed equilibrata, con l’opportuna presenza di alimenti di origine animale.

Carenza di Selenio

Nonostante il deficit di Selenio, legato a carenze nutrizionali, sia fortunatamente raro, esistono alcune patologie caratterizzate da un aumentato rischio di tale deficit.

Le categorie più a rischio per una carenza di selenio sarebbero:

  • pazienti sottoposti a nutrizione parenterale totale;
  • pazienti dializzati;
  • pazienti con HIV;
  • pazienti affetti da patologie infiammatorie intestinali;
  • pazienti sottoposti a regimi dietetici particolari, come nel caso della fenilchetonuria;
  • individui esposti a un deficit ambientale e dietetico di Selenio, come gli abitanti di particolari territori montuosi.

La carenza di selenio potrebbe quindi contribuire all’insorgenza di evidenti manifestazioni cliniche, come stanchezza muscolare, affaticabilità, problemi  articolari e problemi cardiovascolari.

La carenza di selenio può causare seri problemi di salute, inclusa la malattia di Keshan, un estremo indebolimento del cuore che può causare insufficienza cardiaca. D’altra parte, l’eccesso di selenio nel sangue è associato a diabete e iperglicemia.

Integratori di Selenio

Vista l’importanza del Selenio nell’economia cellulare e soprattutto nella prevenzione di numerose condizioni morbose, già da diversi anni è possibile reperire facilmente integratori a base di selenio.

Al contrario dei sali inorganici a base di selenio – per i quali insiste purtroppo una bassa biodisponibilità legata per lo più all’aumentata escrezione renale – gli integratori a base di seleniometionina rappresentano valide fonti di questo minerale.

Al fianco dei classici supplementi esistono anche numerosi alimenti fortificati, in grado di supportare l’assunzione dietetica.

Integratori di Selenio e Malattie della Tiroide

Gli integratori di selenio potrebbero essere utili per le persone con determinate malattie della tiroide.

La supplementazione può ad esempio essere utile per i pazienti con tiroidite di Hashimoto o ipotiroidismo autoimmune. In una revisione di quattro studi clinici, il selenio ha migliorato l’umore, il benessere generale e gli anticorpi anti-perossidasi tiroidea nelle persone con questa malattia 1.

I benefici della supplementazione di selenio per la malattia di Graves-Basedow (ipertiroidismo con gozzo) possono essere limitati ai soggetti con carenza di selenio. In uno studio su 38 pazienti con deficit di selenio con malattia di Graves, l’integrazione ha ridotto significativamente i livelli degli ormoni tiroidei 2.

Integratori di Selenio e Salute

Gli integratori di selenio possono aiutare a rafforzare il sistema immunitario, come dimostrato nelle persone con influenza, tubercolosi ed epatite C 3.

Una revisione di 69 studi su oltre 350.000 persone ha scoperto che avere un livello ematico elevato di selenio era associato a un minor rischio di alcuni tipi di tumore, inclusi tumori al seno, ai polmoni, al colon e alla prostata 4.

È importante notare che questo effetto era associato solo al selenio ottenuto attraverso gli alimenti, non agli integratori. La mancanza di un effetto benefico della supplementazione di selenio è stata supportata in una meta-analisi di studi randomizzati controllati 5.

In un’analisi di 25 studi osservazionali, un aumento del 50% dei livelli ematici di selenio è stato associato a una riduzione del 24% del rischio di malattie cardiache 6.

Una revisione di 16 studi controllati su oltre 43.000 persone con malattie cardiache ha mostrato che l’assunzione di integratori di selenio ha ridotto gli indici di infiammazione (i livelli della proteina C-reattiva). Inoltre, ha aumentato i livelli di glutatione perossidasi, un potente antiossidante 7.

Uno studio ha scoperto che somministrare alle persone con asma 200 mcg di selenio al giorno riduceva l’uso dei farmaci corticosteroidi usati per controllare i loro sintomi 8.

Prove preliminari da studi controllati randomizzati suggeriscono che l’integrazione di selenio può prevenire la progressione della carica virale e aumentare il conteggio delle cellule immunitarie nei pazienti positivi all’HIV 9, 10.

Reazioni avverse e interazioni

L’eccessivo uso di integratori a base di selenio potrebbe contribuire all’insorgenza di manifestazioni clinicamente rilevanti.

La cosiddetta selenosi, ossia un’intossicazione cronica da selenio, potrebbe infatti determinare la perdita di capelli e più in generale una maggiore fragilità degli annessi cutanei. Noti sono anche gli effetti collaterali a livello del tratto gastroenterico, nonché l’astenia, l’irritabilità, i rashes cutani ed infine i disturbi neuropsichiatrici.

I sintomi dell’eccesso di selenio possono includere:

  • Alito con odre di aglio
  • Nausea
  • Diarrea
  • Eruzioni cutanee
  • Irritabilità
  • Sapore metallico in bocca
  • Capelli fragili o unghie
  • Perdita di capelli o unghie
  • Denti scoloriti
  • Problemi al sistema nervoso

Assunzioni estremamente elevate di selenio possono causare gravi problemi, tra cui difficoltà respiratorie, tremori, insufficienza renale, attacchi di cuore e insufficienza cardiaca.

Inoltre, non sarebbero da escludere interazioni farmacologiche o ripercussioni biologiche in pazienti sottoposti a terapia con statine o anticoagulanti orali.

Poiché alcune evidenze suggeriscono che alte concentrazioni sieriche di selenio possono avere effetti negativi sul controllo glicemico, gli individui con un elevato stato di selenio e/o quelli a rischio di diabete mellito di tipo 2 dovrebbero evitare di assumere integratori di selenio 11, 12, 13.

La seguente tabella riporta gli apporti massimi quotidiani di selenio che verosimilmente non causano problemi nella popolazione sana (UL).

EtàLimite superiore
Nascita a 6 mesi 45 mcg
Neonati 7-12 mesi 60 mcg
Bambini 1-3 anni 90 mcg
Bambini 4-8 anni 150 mcg
Bambini 9-13 anni 280 mcg
Ragazzi 14-18 anni 400 mcg
Adulti 400 mcg

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Dove si trova il selenio e lo zinco

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Bibliografia

  • INRAN – Istituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e sulla Nutrizione
  • SINU – Società Italiana di Nutrizione Umana
  • Selenium and Vitamin E for Prostate Cancer – Justifications for the SELECT Study. Ramamoorthy V, Rubens M, Saxena A, Shehadeh N. Asian Pac J Cancer Prev. 2015;16(7):2619-2
  • Biomarkers of Selenium Status. F Combs G Jr. Nutrients. 2015 Mar 31;7(4):2209-2236
  • Effect of selenium supplementation on glutathione peroxidase enzyme activity in patients with chronic kidney disease: a randomized clinical trial. Sedighi O, Zargari M, Varshi G. Nephrourol Mon. 2014 May 4;6(3):e17945
  • Sandstrom B. Micronutrient interactions: effects on absorption and bioavailability. Br J Nutr. 2001;85 Suppl 2:S181-185.

Sali Minerali Sali minerali alimenti Selenio

Qual è l alimento più ricco di selenio?

Proprio in questa categoria si trova poi l'alimento più ricco in assoluto di questo minerale: le noci brasiliane, il cui contenuto medio è di 2000 µg di selenio per etto ma può arrivare fino a 6000 µg, a seconda delle varietà.

Qual è l alimento più ricco di zinco?

Le maggiori fonti di zinco alimentare sono i prodotti di origine animale come carne, pesce, crostacei, pollame, uova e latticini. La concentrazione di zinco nei vegetali varia con il livello del minerale nel terreno.

In quale frutta si trova il selenio?

Anacardi. 85 grammi di anacardi tostati a secco offrono 3 micro grammi di selenio.

Quali sono gli alimenti che contengono zinco e selenio?

Lo zinco è un minerale presente in vari alimenti: nel pesce e nella carne, nei cereali (germe di grano e avena), nei legumi, nella frutta secca e nei semi (zucca, sesamo e girasole). Alte percentuali le troviamo anche nel lievito, nel latte, nei funghi, nel cacao, nelle noci e nel tuorlo d'uovo.