Cosa mettere sotto i piedi della piscina

Cosa mettere sotto i piedi della piscina

Prima di cimentarsi nel montaggio di una piscina fuori terra, ci si pone il problema del fondo, cosa metto sotto? Oggi facciamo chiarezza procedendo passo passo su metodi e consigli su cosa fare e come farlo per  avere un corretto basamento dove appoggiare la piscina fuori terra.

Ricordiamoci che l’acqua pesa e non poco! Di fatti il rapporto è di  1l = 1Kg  e un un metro cubo d’acqua sono 1000l = 1000Kg! Quindi per una piscina di piccole dimensione come 300x200x120cm ha un volume d’acqua di  7,2m3 quindi un peso d’acqua di 7200Kg!!

Tutte le piscine fuori terra in laminato vengono fornite senza fondo. Di fatti la superficie del terreno fa da fondo. Per una corretta posa è buona regola seguire questi due concetti base: livellare e pressare. Si possono usare vari materiali per il fondo: cemento, sabbia, piastrelle in cemento, ecc.. Noi consigliamo l’utilizzo della semplice sabbia.

Il primo passo, la location!

Troviamo una location adatta che sia piana, lontano da alberi. Controlliamo che sotto il terreno non ci siano sanitari (tombini, tubi, pozzetti,ecc. ) questo per evitare che la mole della piscina distrugga o deformi questi componenti. Anche se piccola, una piscina fuori terra può avere un notevole peso al m3. Dopo aver trovato la location giusta possiamo procedere con il secondo passaggio. Ricordati di leggere il post sui 3 quesiti per posizionare una piscina fuori terra!

Prepariamo il terreno!

Dopo aver trovato la location giusta possiamo procedere con la preparazione del terreno. Abbassiamo il livello dell’area dove andrà la piscina di 5/10cm,  creando una superficie piana più bassa del terreno. Aggiungiamo la sabbia e aiutandoci con un rullo d’acqua (Immagine sotto) pressiamo la sabbia aggiungendone altra fino a raggiungere il livello del terreno. Aiutiamoci con un bastone/asta dritta ed una “asta a bolla” per controllare che tutto il piano creato sia perfettamente a “bolla”.

Cosa mettere sotto i piedi della piscina

La sabbia non è obbligatori, si può anche creare un basamento in cemento* o utilizzare delle piastre in cemento piane da appoggiare sul terreno. Bisognerà in tutti i casi creare una superficie perfettamente piana. Ricordiamoci che la superficie più sarà regolare più il fondo del Liner sarà regolare!

Quando utilizziamo la sabbia controlliamo che non ci siano sassolini o altri oggetti appuntiti. Potrebbero rovinare il Liner rendendo non confortevole il fondo della piscina.

Il Liner isolato dal terreno!

Quando monteremo la piscina fuori terra è importante ricordarsi di acquistare un telo separatore. Questo telo può essere di vari materiali : Plastica, Tessuto, ecc. Ricordiamoci che servirà a evitare il contatto diretto del Liner con il terreno. Da qui in poi si può procedere con il montaggio della piscina fuori terra.

*Quando modifichiamo il terreno con delle strutture irremovibili è buona norma andare in comune e verificare i permessi per procedere con la posa.

Quando si compra una piscina fuori terra si fa un acquisto con l’idea che questo duri il più possibile nel tempo, per cui bisogna fare in modo che si mantenga in perfette condizioni.

La parte che più si “stressa” è il fondo della piscina. Il fondo infatti sopporta la maggior parte del peso dell’acqua, viene usato per camminarci più e più volte, e come se non bastasse soffre l’attrito con il terreno sottostante. Non dovrebbe sorprenderci se è la parte della piscina che più si usura e che subisce più danni.

Per evitare di rovinare e bucare il fondo è importante capire quali metodi usare e quali accessori adoperare per mantenere le condizioni del fondo perfette. Ecco questa guida che ti aiuterà a capire cosa mettere sotto piscina fuori terra.

Erba finta

I giardini hanno una pavimentazione in erba naturale di solito, questa anche se bella da vedere potrebbe essere un problema per la base tua piscina. Questa infatti tende a crescere, ha bisogno di acqua e quindi tende ad essere umida. L’umidità aiuta nella creazione di funghi e muffa che in pochi giorni si attaccherà al fondo della piscina all’esterno.

L’erba vera infatti sporcherà e rovinerà la piscina con macchie difficili da rimuovere, che possono compromettere la resistenza della piscina.

L’ideale è optare per erba finta, questa non sarà umida e non aiuterà la formazione di funghi in quanto sintetica. Inoltre è morbida e può allentare la frizione del fondo sul terreno.

Questa è l’alternativa più gettonata, oltre ad essere quella più economica. La maggior parte delle piscine arrivano con un telo compreso nella confezione, per questo motivo è molto usato infatti ci si evita una spesa in più.

Il telo non dona nessun comfort ai bagnanti, in quanto il pavimento della piscina risulta comunque duro e scomodo. Nel caso ci fossero dei rametti sul suolo questi si sentirebbero comunque.

La protezione data dal telo è minima, ma importante, perché sono impermeabili evitando che si filtri l’umidità.

In caso di collocare la piscina in terrazzo è importante che ci sia una protezione evitando che l’umidità si filtri nelle pareti, in quanto l’acqua con cloro possono danneggiare lo strato impermeabilizzante dei terrazzi.

Tappeto sotto piscina

Conosci i tappetini per fare yoga? Bene, lo stesso principio ma da mettere sotto la piscina fuori terra.

Questi tappetini sono componibili per raggiungere la misura che più desideri. Non devi fermarti al bordo della piscina, ma puoi estenderlo fin quanto vuoi. È il materiale perfetto per poggiare i piedi una volta fuoriusciti dall’acqua.

Questo materiale morbido è perfetto per allentare l’impatto, non si surriscalda troppo sotto i raggi del sole e soprattutto è antiscivolo, per una maggiore sicurezza.

Sabbia

Questa è una scelta ecologica ed economica, da attuare in giardino. Basterà rifornirsi di tanta sabbia e poggiarla sopra l’erba lungo tutta l’area che occuperà la piscina. Sarà come avere la spiaggia in giardino, tenendo conto che ti sembrerà di camminare sulla sabbia.

Sebbene vi sia il vantaggio economico (puoi andarla a prendere in spiaggia per conto tuo), potrebbe creare alcuni problemi: il primo è che col passare del tempo vola via e bisogna rifornirla. Il secondo problema è che una volta usciti dall’acqua questa si attacca ai piedi e si torna in piscina con i piedi sporchi. Questo fa sì che la pulizia della piscina debba farsi obbligatoriamente tutti i giorni.

Conclusione

La verità è che non devi mettere mai e poi mai la piscina a diretto contatto con il terreno, qualsiasi alternativa di quelle elencate va bene, tranne lasciare un contatto diretto tra la piscina e il suolo.

Anche il suolo su cui si colloca è importante. La prima cosa che devi controllare è se questo è ben livellato, se ci sono buche o protuberanze nel terreno, evita. In questi dislivelli si genera maggiore attrito, aumentando la possibilità di rompersi della piscina, creando danni irreparabili.

Se appoggerai la base sopra un terreno erboso, prima taglia l’erba più che puoi controllando che non siano rimasti rami o rametti. Dopodiché colloca la base che hai scelto, possibilmente con una area maggiore rispetto alle dimensioni della piscina, e poi procedi con la collocazioni di questa.

Se il pavimento su cui andrai a collocare la piscina è molto duro, prediligi materiali morbidi, se il pavimento è morbido invece scegli una base stabile e tirante.

Cosa mettere sotto piedini piscina?

La soluzione ideale sarebbe utilizzare sabbia a grana grossa e miscelarla con un piccolo quantitativo di cemento, in modo da conferire maggiore stabilità e resistenza.

Cosa mettere sotto il telo piscina?

Vediamo quindi quali sono i migliori Tappeti sotto Piscina per preservare la tua piscina e garantirle una lunga vita..
Erba sintetica. Il prato in erba sintetica è la soluzione che preferisco. ... .
Sabbia. ... .
Telo. ... .
Tappeti componibili in gomma. ... .
Tappeto in schiuma..

Cosa succede se la piscina non è in piano?

Installare una piscina fuori terra su un pavimento o terreno in pendenza è possibile, ma non consigliato. Se posizionata su una superficie inclinata, l'acqua si riverserebbe verso un lato della parete causando rigonfiamenti e deformazioni e la pressione potrebbe provocare forature o danneggiare le cuciture.