Per fare il viola con le tempere

Uno dei colori più amati, soprattutto dalle donne? Sicuramente il viola! Tra l’altro, un po’ come avviene con il blu, il rosso o il giallo, di questa tonalità esistono diversi gradi di saturazione ed altrettanto differenti sfumature e varianti.

Ma, se siete dei pittori in erba, volete ritinteggiare casa, forse vi interessa più che altro come fare ad ottenere questo bel colore (eh sì, non si tratta di un primario e dovrete quindi mettervi di buona volontà per poterlo realizzare). Bene, vediamo come fare!

Per fare il viola con le tempere

Come si ottiene il viola

Come abbiamo già preannunciato, il viola è un colore secondario, nato cioè dall’unione di più primari (quando invece sono più secondari ad unirsi si ottiene un colore terziario).

Per ottenerlo in sostanza bisogna miscelare il rosso ed il blu. E’ chiaro però che, in relazione alla gradazione che si intende ottenere, le percentuali dell’uno e dell’altro possono variare notevolmente.

Fate attenzione poi: lanciarsi all’avventura in questo caso non è mai una buona idea. Quando ad esempio utilizzate rosso e blu in genere ottenete dei toni molto scuri dato che tanto l’uno quanto l’altro tendono ad assorbire parecchio la luce. Per ottenere tutt’altro tipo di cromia ci vogliono allora dei trucchetti che ho deciso di svelarvi.

Le tonalità primarie pure

Per ottenere la giusta tinta è necessario conoscere le proporzioni di rosso e blu da utilizzare. Un altro parametro che bisogna sempre tenere in considerazione è anche la tonalità usata sia dell’una che dell’altra tinta. Se decidete di orientarvi su colori puri, ossia i primari veri e propri non schiariti o anneriti, non potete sbagliare mai.

Non state formando un colore terziario, nato ad esempio da un rosso a sua volta unito al bianco o al nero o peggio ancora del giallo e dell’arancione ed il vostro blu non è stato trattato con pigmenti giallastri o rossicci.

Insomma per tutte le leggi della fisica e dell’anatomia umana (l’occhio infatti può percepire diversamente luci e colori) quello che verrà fuori sarà insindacabilmente una bella tinta di viola, né troppo chiara e né troppo scura.

La base magenta

Se invece avete a disposizione soltanto il magenta e non il rosso puro (sappiate che le due sfumature sono tra loro davvero molto diverse) tenete conto che questa cromia assorbe soprattutto la luce verde. Unire quindi ad esso una piccolissima percentuale di blu, possibilmente puro, significa dare vita ad una gradazione di viola particolarmente brillante ed accesa.

A questo punto, se il colore che è venuto fuori non fa ancora al caso vostro, correggetelo aggiungendo piccolissime quantità di magenta. Ricordate però che queste alterazioni richiedono una certa pazienza: agite mescolando per qualche secondo ogni qualvolta deciderete di immettere del colore: solo così non rischierete di ingannarvi e produrre alla fine una sfumatura che non era quella che credevate voi…

Le sfumature

Per lo stesso principio ricordate che, una volta ottenuto finalmente il viola, potete gradualmente schiarirlo o scurirlo. Vi basterà, seguendo i suggerimenti che vi ho dato poco sopra, aggiungere rispettivamente delle puntine di bianco o di nero.

L’ideale però, almeno quando si cerca di ottenere una precisa sfumatura, è procedere utilizzando rosso e blu puri in maniera tale da non mischiare troppi colori e non faticare eccessivamente a trovare il giusto equilibrio tra le tinte.

I coloranti edibili

Se volete semplificarvi la vita ed agire esattamente come farebbe un pittore, comprate dei coloranti naturali (scegli su Amazon quello che preferisci), di quelli che in genere trovate con una certa facilità nei reparti dedicati dei grandi supermercati.

Anche per voi vale lo stesso principio appena enunciato: acquistate una fialetta di blu ed una di rosso, colori comunissimi per altro, e mischiatene gradualmente il contenuto sino ad ottenere la tinta desiderata.

Il colore viola prende il nome dal fiore omonimo e si ottiene dalla combinazione di colori che uniti tra loro permettono di creare la tonalità desiderata, con le sue varie gradazioni.

Il colore viola non è un colore primario, per cui per realizzarlo si deve ricorrere alla combinazione di altri colori.

Può capitare di averne bisogno per dipingere la parete della cameretta dei bambini, per colorare un disegno su foglio o degli oggetti e per decorare una torta.

In questa guida vi aiutiamo a capire come si fa il colore viola.

E’ importante sapere che i colori si distinguono in primari: rosso, blu, giallo, bianco e nero e con la loro combinazione in percentuale diversa, si ottengono i colori secondari e le loro sfumature.

Combinando i colori secondari tra loro si ottengono altre tonalità di colore appartenenti ai colori terziari.

Scopriamo insieme come fare il colore viola

Il viola si ottiene unendo il rosso e il blu, ma non è facile come sembra perché questi due colori combinati tra loro potrebbero dare un colore che non è proprio come ci aspettiamo.

Questo accade perché il rosso assorbe la luce verde e blu e il blu assorbe la luce rossa e verde, per cui ai nostri occhi, il viola ottenuto appare molto scuro tendente al nero.

Se utilizziamo il colore magenta, invece, poiché assorbe soltanto la luce verde, i nostri occhi riescono a vedere il blu e il rosso, quindi se aggiungiamo al magenta una piccola quantità di blu, riusciamo a vedere un viola acceso. Per ottenere diverse sfumature di viola, basta dosare le quantità di color magenta.

Se combiniamo tonalità pure di rosso e di blu il successo è assicurato, infatti ci può capitare che unendo due colori non otteniamo quello che ci aspettiamo perché questi colori sono stati creati dall’unione di altri colori; ad esempio il rosso può contenere dei pigmenti di giallo e arancio e il blu, del giallo e rosso. Di conseguenza unendo i colori primari ci stupiamo come il colore finale sia del tutto diverso da quello che ci aspettavamo.

Tante sfumature di viola si possono ottenere aggiungendo al colore finale, in maniera graduale qualche goccia di color bianco e mescolare, fino a quando raggiungiamo la tonalità di viola desiderato che tenderà a schiarirsi man mano che aumentiamo la dose di bianco; viceversa, aggiungendo del colore nero, il viola ottenuto sarà più scuro e intenso.

I prodotti naturali in cucina sono quelli a cui ricorrere quando si tratta di creare dei colori da utilizzare su capi di abbigliamento o oggetti che vanno usati dai bambini. In cucina puoi trovare ciò che cerchi e per fare il viola ci sono delle opportunità valide.

Le carote viola, le melanzane, i mirtilli, le patate viola, le more, le susine e l’uva, si possono prima sbollentare appena e poi frullare per creare dei veri e propri colori da utilizzare per colorare delle collane, della stoffa e tutto ciò che la nostra fantasia ci suggerisce.

Con questo sistema si possono colorare gelati, yogurt, muffin, piatti diversi come risotti o vellutate e guarnire delle torte di compleanno.

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Come si fa ad ottenere il colore viola?

In sostanza dobbiamo miscelare un rosso freddo (tendente al blu) come la Lacca di Garanza, con un blu caldo, (tendente al rosso) come il Blu Oltremare. Se al contrario, mescoliamo un rosso caldo, come il Vermiglio, con un blu freddo, come il Ceruleo, il risultato sarà quello di ottenere un viola spento.

Come si fa il colore lilla con le tempere?

Come il viola, il lilla si ottiene dall'unione di un colore freddo (il blu) e di uno caldo (il rosso), mescolati con il bianco (la cui quantità determina le diverse sfumature: lavanda, glicine, ortensia).

Come scurire il colore viola?

Viola e blu si possono scurire con il nero. Il verde cadmio si può scurire con un mix di blu cobalto e verde vescica (visto che quest'ultima è un giallo verde va mescolato con un pò di blu affinchè diventi un verde a tutti gli effetti).

Come si fa a fare il color lavanda?

Come il viola, la lavanda nasce dalla combinazione di un colore freddo (il blu) e di uno caldo (il rosso), mescolati col bianco (la cui quantità determina le diverse sfumature: lavanda, glicine, ortensia, ecc.).