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TramaIl sentiero dei nidi di ragno racconta la storia di Pin, ragazzino cresciuto – insieme alla sorella prostituta - in un ambiente povero d’una città di mare della Riviera, il quale decide di unirsi ad una banda di partigiani sbandati. Sono, infatti, gli anni dell'occupazione tedesca e della Resistenza, a cui Pin prenderà parte per sottrarsi alla sua solitudine. Personaggi
RiassuntoPin è un giovane povero, dalla voce rauca e con lentiggini rosse e nere, che vive in un quartiere portuale della Riviera insieme alla sorella prostituta. È considerato l'amico dei grandi, in quanto non ha amici della sua età: i compagni con cui vorrebbe giocare lo deridono per la sua situazione. Cresciuto in fretta in questo ambiente ostile, sperimenta ben presto la solitudine e per questo si rifugia nell'immaginazione e nel fiabesco, che si concretizzano nella scoperta del luogo in cui i ragni fanno il nido. In un'osteria incontra Comitato, un capo partigiano che gli dà l'incarico di rubare la pistola P38 ad un soldato tedesco che la sorella frequenta. Pin riesce a sottrarla e nasconderla nel suo luogo segreto. Viene catturato per questo furto e in prigione incontra Lupo Rosso, con cui decide di rimanere rinunciando alla possibilità di arruolarsi nelle Brigate nere. Riescono a fuggire e si separano per poi darsi appuntamento alla sera, ma Lupo Rosso non si presenta. Pin decide allora di recarsi dove i ragni fanno il nido e sulla strada incontra un altro partigiano, Cugino, che gli offre un pezzo di pane e lo conduce in collina, presso l'accampamento di una banda partigiana. Il gruppo è mal organizzato e composto da vagabondi, ladri e venditori di borsa nera. Qui ritrova Lupo Rosso. Pin entra a far parte del distaccamento del Dritto e racconta della pistola nascosta, ma nessuno gli crede, tranne Pelle, che dice di conoscere il luogo in cui i ragni fanno il nido e scommette con Pin che troverà l'arma. Il casolare in cui alloggiano però brucia. Il comandante Ferriera e il commissario partigiano Kim compaiono per indagare sull'accaduto. In quest'occasione Kim espone le ragioni ideologiche che stanno alla base della lotta partigiana e consiglia di appostarsi sui monti in vista del rastrellamento tedesco. Giunge anche la notizia del tradimento di Pelle e Pin è preoccupato soprattutto perché probabilmente aveva la sua pistola. Il giorno seguente Pin decide di restare nell'accampamento con Giglia e Dritto (tra cui scopre una relazione) e di non prendere parte alla battaglia, che si conclude con una ritirata dei partigiani. Successivamente arriva Lupo Rosso che racconta l'uccisione di Pelle. Pin, costretto ad allontanarsi dopo aver rivelato la tresca cantando, cerca di recuperare la P38, che non è più nel luogo in cui l'aveva nascosta e la ritrova nella casa della sorella, che scopre ricevere anche tedeschi. Uscendo incontra Cugino e gli mostra il sentiero dei nidi di ragno. Il compagno è molto interessato e Pin finalmente si rende conto di aver trovato un vero amico, qualcuno che lo comprende. «E continuano, l'omone e il bambino, nella notte, in mezzo alle lucciole, tenendosi per mano». Mostrami il testo della poesia Testo della poesia |