Gli omega 3 per quanto tempo si possono prendere

Scoprite quali sono le modalità migliori per l’assunzione degli omega 3 in capsule

Non sempre, nella frenesia quotidiana, è possibile adottare un modello alimentare sano e corretto, senza che siano presenti delle carenze nutrizionali. Ecco perché talvolta non si può fare a meno di acquistare degli integratori in capsule di omega 3 e sapere esattamente quando assumerli: solo così si può infatti raggiungere un ottimo livello di forma.

L’importanza di non far mancare gli acidi grassi essenziali nella dieta

L’esigenza di scegliere pietanze contraddistinte dal giusto equilibrio tra macro e micronutrienti è sempre più nota tra le persone: tuttavia, non tutti riescono a adottare una dieta corretta, con il risultato che spesso bisogna integrare quelle sostanze che sono presenti in quantità insufficienti, se non addirittura assenti. A titolo di esempio, qualora gli acidi grassi essenziali non fossero assunti regolarmente tramite il cibo, bisognerebbe acquistare i migliori integratori in capsule di omega 3

con i quali rimediare a questa importante deficienza nutrizionale. Numerose ricerche sono giunte alla conclusione che questi acidi grassi essenziali sono indispensabili per mantenere sane le membrane cellulari, oppure, per prevenire problemi di natura cardiovascolare, come del resto, per contrastare l’azione dei radicali liberi. Dalla semplice constatazione dei notevoli benefici offerti dall’assunzione degli omega 3 – che non presentano controindicazioni, se consumati secondo la posologia raccomandata – ben si comprende quanto sia importante accertarsi che questi acidi grassi essenziali polinsaturi vengano introdotti quotidianamente nell’organismo.

Coloro i quali hanno l’abitudine di consumare regolarmente pietanze a base di pesce azzurro o grasso, oppure, crostacei o frutta secca, riescono probabilmente a provvedere all’assunzione giornaliera di omega-3, sebbene talvolta possano esserci dubbi relativi alla quantità effettiva apportata all’organismo. Proprio per questo è necessario sapere quando assumere, se prima o dopo i pasti, gli omega 3! In realtà, potrete prendere delle capsule durante i pasti, senza alcun problema.

Alcune persone si chiedono circa gli omega-3 per quanto tempo si possono prendere: a questo proposito, ricordiamo che questi acidi grassi essenziali non devono mai mancare al corpo, giacché non è in grado di produrli, quindi il consumo dev’essere regolare. Coloro i quali si dedicano a discipline sportive particolarmente impegnative come il bodybuilding possono trarre benefici notevoli dagli omega 3 a patto di sapere quando assumere gli stessi. Sono tante le persone che, infatti, si chiedono se è meglio prendere gli omega 3 prima o dopo l’allenamento: il nostro suggerimento è di farlo dopo, così da poter agire attraverso l’azione antinfiammatoria sui muscoli.

Questi acidi grassi polinsaturi hanno pure un’azione positiva sui trigliceridi e, secondo alcuni studi, anche sulla composizione del colesterolo. A questo proposito, è doveroso sottolineare che non basta acquistare i migliori integratori di omega 3 per dimagrire: gli stessi, infatti, possono favorire questo processo soltanto se consumati nel solco di una dieta corretta e praticando attività fisica. Tutto quello che vi abbiamo detto è stato, ovviamente, accertato attraverso degli studi e ricerche: quindi, quando leggete che gli omega-3 fanno male al fegato o a qualche altro organo, accertatevi che la fonte della notizia sia attendibile, perché troppo spesso si finisce con il credere a cose che in realtà sono false e non accertate. Anche per quanto riguarda l’assunzione degli omega 3, 6 e 9 vi suggeriamo di chiedere quando assumerli al vostro medico, così da non improvvisarvi in specialisti senza un consulto puntuale.

Ora che sapete esattamente perché bisogna acquistare gli integratori omega 3 e quando assumerli, vorreste trovare dei prodotti di buona qualità per migliorare il vostro modello alimentare? Mosqueta’s vi propone Omegarosa ed Omegarosa Plus: entrambi sono ottenuti a partire da olio di rosa mosqueta biologico spremuto a freddo, una preziosa fonte vegetale di acidi grassi essenziali che è pure certificata da EcoGruppo.

Hai mai sentito parlare degli Omega 3? Immagino di sì, anche perché ultimamente sono tra i nutrienti più discussi sui giornali e anche in ambito scientifico. Ma a cosa servono gli Omega 3?


Beh, sono importanti perché hanno una vasta serie di azioni e funzioni nel nostro organismo, in particolare a livello metabolico.

Vuoi sapere quali?

Scoprilo nel video di oggi, in cui approfondiremo la conoscenza di questi nutrienti e scopriremo anche la differenza tra quelli di derivazione animale e quelli di derivazione vegetale.

Le principali funzioni degli Omega 3

Gli Omega 3 hanno un'azione fondamentale nella gestione di tanti processi biochimici legati all’infiammazione.

La loro assunzione può essere ad esempio molto utile per attenuare le infiammazioni dei vasi sanguigni e per aiutarci in caso di infiammazioni che interessano il tessuto nervoso e che possono portare a patologie neurodegenerative.

Insomma bisogna mantenere costante il livello di questi nutrienti nel nostro organismo, seguendo un’alimentazione sana e bilanciata e soprattutto imparando a distinguerne le varie tipologie presenti nei cibi.

Come assumerne a sufficienza e quali sono le differenti tipologie 

Vuoi scoprire come fare ad assumere una quantità sufficiente di Omega 3 e comprendere le differenze tra le varie tipologie esistenti. Ecco un interessante articolo che ho tratto da un vecchio video, aggiornato al 2020.

TRASCRIZIONE DEL VIDEO

Omega 3, sì o no? e quali?

Gli omega 3 sono tra i nutrienti più discussi in ambito scientifico e non solo, se ne legge sui giornali e ne parlano tantissimo le persone perché effettivamente da molti anni esistono dati in letteratura scientifica che dimostrano che gli omega 3 possono essere un aiuto in tutta una serie di azioni nell'organismo sul piano metabolico.

Dico un aiuto perché non arriverei ad utilizzare il termine “terapia" perché come spesso accade per le sostanze di tipo naturale e per le sostanze nutrizionali, la potenza d'azione non è tale per definirle effettivamente delle terapie. Però sugli Omega 3 esistono veramente tanti dati che ci indicano che hanno un'azione fondamentale nella gestione di tanti processi biochimici legati all'infiammazione.

L'infiammazione è uno di quei processi naturali, essenziali che ha avuto un ruolo fondamentale nella nostra evoluzione nell'aiutarci a vincere le infezioni e a rimarginare le ferite. Nell'epoca più moderna però, invece di funzionare come un meccanismo acuto di accensione e spegnimento, tende a cronicizzarsi e cronicizzandosi diventa una specie di fuocherello che logora e altera i tessuti, tant'è che si parla di infiammazione sistemica, quindi, quando uso questo termine, non mi riferisco tanto a “ ho male al gomito” quindi c'è un'infiammazione, ma quell'infiammazione che c'è a livello per esempio dei vasi e che poi porta nel tempo alle problematiche cardiocircolatorie, quell'infiammazione che c'è nel tessuto adiposo e porta nel tempo alla produzione di sostanze endocrine che non sono favorevoli, l'infiammazione che ci può essere perfino nel tessuto nervoso e dare luogo poi nel tempo a patologie neurodegenerative.

Ecco questa infiammazione cronica non ci fa bene e dipende da molti fattori, ma un fattore scatenante e assolutamente determinante è il nostro stile alimentare, cioè mangiando male e troppo ed essendo esposti ad una alimentazione molto raffinata e spesso ricca anche di grassi che non sono diciamo così particolarmente “biocompatibili”, ecco che la tendenza all'infiammazione si esaspera ed aumenta.

Gli Omega 3 hanno dunque un ruolo molto importante perché modulano questi processi infiammatori, non li bloccano o regolano in maniera così netta come fa un farmaco antinfiammatorio, ma li modulano in maniera meno diretta ma importante e li orientano verso la produzione in realtà di sostanze che hanno un'azione di ri-bilanciamento perché hanno un'azione anti-infiammatoria.

Quindi questa azione protettiva degli Omega-3 si esercita veramente a 360 gradi dal cervello alle ossa, passando attraverso sostanzialmente tutti i tessuti del nostro organismo.

Ecco però non tutti gli omega 3 sono uguali e visto che in questi anni dilaga il dibattito tra vegani e invece persone che rimangono di filosofia onnivora come sono io, gli Omega 3 sono stati presi dentro questo dialogo, a volte molto acceso, e quindi si è arrivati al confronto tra la categoria di Omega 3 contenuti negli alimenti di tipo vegetale e gli Omega 3 contenuti negli alimenti animali.

Ora, voglio chiarire una cosa, sono tutti Omega 3, ma non sono uguali, assolutamente. Gli alimenti di origine vegetale contengono l'acido alfa-linolenico che è un precursore degli omega-3 importanti, che sono invece l'acido eicoisapentaenoico e docosaesaenoico, EPA e DHA in sigla, che sono quelli effettivamente che danno l'azione importante di modulazione dell’infiammazione.

Quindi il fatto di aver assunto un Omega 3 di origine vegetale non mi dà una garanzia che effettivamente andrò ad aumentare la presenza nel mio corpo di EPA e DHA. Perché questo? Perché il precursore può essere indubbiamente trasformato in EPA e DHA, ma questo richiede tutta una serie di passaggi enzimatici che non è assolutamente detto che funzionino in maniera ideale.

Dunque in termini di supporto nutraceutico quello che andrebbe fatto è il supporto nutraceutico che permette di aumentare EPA e DHA.

Però c'è un altro tema qui.. ed è che il metodo d'allevamento incide sulla presenza di questi grassi all'interno dell’animale. Tanto è vero che si dice che la carne per esempio bovina contenga basse quantità di Omega 3, beh purtroppo questo è vero quando la carne è da allevamento. Quando la carne invece è da animali che pascolano, questo non accade e i livelli di omega-3 sono nettamente più alti.

Dunque anche qua c'è questo aspetto da tener presente e questo è importante soprattutto per quelle persone che dicono "io non voglio prendere un integratore, preferisco mangiare con gli alimenti gli Omega 3”. Ecco non è sempre detto che l'alimento li contenga.

La soluzione secondo me più pratica ed efficace è che gli omega-3 vengano integrati scegliendo fondamentalmente tra le forme che garantiscono un'elevata concentrazione di EPA e di DHA che sono quelli che contano, quindi non tanto i semi di lino o l'olio di semi di lino, quanto l'olio di pesce, l'olio di krill o gli estratti dalle alghe. In questo caso la concentrazione di EPA e DHA è sufficiente a suscitare effettivamente nell'organismo questa modulazione della risposta infiammatoria.

Questo chiaramente va come sempre inserito nel contesto di un'alimentazione corretta, perché è bene ricordarsi sempre che qualsiasi forma di integrazione nutraceutica ha poco senso se continui a commettere degli errori.

Nel caso dunque in cui l'errore sia stato corretto e la persona stia mangiando effettivamente bene, ecco che l'apporto di omega-3 in più può fare la differenza in termini di prevenzione.

Quindi il primo step rimane togliere gli errori e un errore importante in questo caso è l'assunzione di troppi omega-6 che hanno un'azione invece prevalentemente pro-infiammatoria. Gli omega 6 sono molto presenti negli alimenti industriali ricchi per esempio di olio di girasole e anche nella tipologia di alimentazione di una persona che mangia un eccesso di carne da allevamento in cui la quantità di omega 6 è sicuramente prevalente.

Ecco quindi l'importanza degli Omega 3, ma sapendo scegliere le versioni giuste e anche, prima di tutto, correggendo gli errori che abbiamo nella nostra alimentazione.

Gli omega 3 per quanto tempo si possono prendere

Gli omega 3 per quanto tempo si possono prendere

Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise

Cosa succede se si prende troppo omega 3?

Solo in forma di olio di pesce, il sovradosaggio degli omega 3 può portare ad un eventuale eccesso di vitamina A. I sintomi possono essere: perdita di capelli, labbra screpolate, pelle secca, ossa fragili, cefalea, aumento della calcemia. Per fortuna spesso scompaiono interrompendo l'assunzione dell'integratore.

Quante volte va preso l omega 3?

Le perle di Omega-3 possono essere prese in un'unica soluzione o in momenti diversi della giornata: questo rapporto varia in base alle esigenze personali. Il periodo d'integrazione minimo consigliato è pari a 2-3 mesi, tempo necessario affinché il trattamento diventi efficace.

Perché gli omega 3 fanno dimagrire?

Gli acidi grassi Omega 3 EPA e DHA abbassano i livelli di insulina e tutte le calorie extra vengono bruciate invece di essere immagazzinate nel corpo in forma di grasso. Sono anti-lipogenici (bloccano l'immagazzinamento del grasso) e incrementano il metabolismo, così ti aiutano a bruciare i grassi più velocemente.

Chi non dovrebbe assumere omega 3?

Le controindicazioni degli Omega-3 riguardano le persone a rischio di emorragie perché assumono particolari farmaci o sostanze, come gli anticoagulanti e gli antinfiammatori non steroidei (i Fans). Infatti questi acidi grassi polinsaturi possono aumentare il tempo necessario per la coagulazione del sangue.