Il più bello dei mari nazim hikmet

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E le più belle parole
che vorrei dirti
non te l'ho ancora dette....

L’INTELLIGENZA MISURATA DAL SENO

Il più bello dei mari nazim hikmet

Una straordinaria ricerca effettuata da un gruppo di Scienziati dell’Università di Chicago, finanziata non si sa da chi, ha dato alla luce ad una fenomenale, quanto inaspettata, verità. Sono state prese in esame 1.200 donne, divise in 5 gruppi distinti per taglie di seno, dalla prima alla quinta misura. I ricercatori hanno sfatato un mito, dimostrando che le donne con la quinta misura sono più intelligenti. Quindi possiamo dire con dati di fatto che c’è una relazione tra seno e quoziente intellettivo, denominato QI, ma questa relazione non ha la tendenza che si presupponeva prima, bensì è contraria. L’esame ha dimostrato che il quoziente intellettivo delle donne cresceva proporzionalmente con la misura del seno e le donne con la 5^ misuera si sono dimostrate più intelligenti. Le cause di ciò sono al momento ignote, ma solo per il momento. “Naturalmente”, è il caso di dire, i seni rifatti non fanno testo. Quindi anche gli uomini attratti dai decolté più generosi non son

IL PIU' BELLO DEI MARI. NAZIM HIKMET

Il più bello dei mari nazim hikmet

Nâzım Hikmet-Ran nacque a Salonicco il 20 novembre del 1901, da una famiglia aristocratica ed è morto il 3 giugno 1963. Era un credente musulmano che scrisse i suoi primi testi all'età di quattordici anni. La sua prima pubblicazione avvenne a diciassette anni su una rivista. E’ considerato uno dei più importanti poeti turchi del novecento. Hikmet è ricordato principalmente per il suo capolavoro, la raccolta Poesie d'amore, che testimonia il suo grande impegno sociale e il suo profondo sentimento poetico. Qui di seguito una delle sue poesie più importanti.

IL PIU' BELLO DEI MARI

Il più bello dei mari

è quello che non navigammo.

Il più bello dei nostri figli

non è ancora cresciuto.

I più belli dei nostri giorni

non li abbiamo ancora vissuti.

E quello

che vorrei dirti di più bello 

non te l'ho ancora detto. 

Con queste poche parole riportate nei brevi versi sono espressi veramente in modo disarmante, tanti concetti che ritengo possano toccare i pensieri di chiunque, molto di più, di tante articolate, prolisse e sofisticate meditazioni, che poi spesso, infondo, non hanno tanto da dire. Qui nel paragone della vita di tutti, si intrecciano i vari tempi, quello del passato che è diventato memoria, quello del momento da vivere, tempo vivo di un’esistenza reale, tempo della presa di coscienza e infine il tempo che poi sarà. Ci dice che nonostante tutto il tempo passato e tutto quello che è stato già fatto, la vita ci riserva sempre, da qualche parte, ancora un’altra emozione che sarà ancora più forte. Il futuro che sarà ancora più bello diventerà presente, il presente si unirà al passato e la vita è piena di emozioni inaspettate perché infondo, giustamente, l’uomo non è mai sazio di ciò che ha, e sa di dover ricercare qualcosa di ancora più bello. Certamente vi è tanta speranza.

Dom Cobb: Qual è il parassita più resistente? Un batterio? Un virus? Una tenia intestinale? [si rivolge a Mr. Saito]

Arthur: Ehm... Quello che il signor Cobb vuole dire è che...

Dom Cobb: Un'idea. Resistente, altamente contagiosa. Una volta che un'idea si è impossessata del cervello è quasi impossibile sradicarla. Un'idea pienamente formata, pienamente compresa si avvinghia, qui da qualche parte.

Mr. Saito: Così uno come voi può rubarla?

Arthur: Sì. Nel sogno le difese coscienti si abbassano e questo rende i pensieri vulnerabili al furto: si chiama estrazione.

Dom Cobb: Signor Saito noi possiamo addestrare il suo subconscio a difendersi perfino dal più abile degli estrattori.

Mr. Saito: E come può farlo?

Dom Cobb: Perché sono io il più abile degli estrattori.