Show Scegliere la base per il vostro materassoLa “base” è quel piano che sostiene il materasso, fornendo un appoggio fondamentale per quello che sarà il corpo che si adagerà su di esso. E’ questa la sua funzione: garantire un ottimo sostegno al corpo, soprattutto alla spina dorsale, ma anche a tutto il resto del fisico; esso deve essere versatile e ricettivo, deve cioè rispondere a diverse caratteristiche contemporaneamente. La base quindi deve sostenere il corpo in modo che quest’ultimo non debba fare alcuno sforzo, attraverso un equilibrio e un bilanciamento tra i carichi, distribuiti in modo omogeneo. Elementi della struttura Una base tradizionale per materasso è composta da:
Le reti elettriche aggiungono a questi componenti dispositivi appunto elettrici, per il controllo dei movimenti stessi della rete, e un telecomando per la loro gestione. Le reti con movimenti meccanici, aggiungono appunto un meccanismo meccanico per il movimento facoltativo di testiera e/o pediera. Telaio: struttura portante Il telaio è una variabile molto importante nella scelta di una base per materasso: esso deve essere ovviamente resistente e durevole nel tempo e soprattutto deve garantire un appoggio adeguato alle doghe (o alle molle o al ripiano), al materasso e infine al corpo. Il carico che il telaio deve poter sopportare è quindi molto grande. Al momento dell’acquisto occorre quindi prestare molta attenzione alla presenza di sostegni del telaio disposti in senso perpendicolare rispetto alle doghe, nel centro: il numero e la posizione di questi sostegni garantiscono una maggiore portanza di carico. Va da sé che se il numero di questi sostegni è grande, la portanza sarà maggiore; ma anche la distanza tra i sostegni è importante, soprattutto quando le misure complessive della base sono elevate: essa deve essere tale, da garantire supporto in ogni zona del letto, per evitare il più possibile che le doghe si spezzino sotto il peso che devono sostenere o che le molle cedano nel centro. Misure Le basi si trovano in commercio nelle stesse misure standard dei materassi, poiché aderiscono perfettamente ad essi. Per esigenze particolari è ovviamente possibile ordinarne dei modelli su misura. Esse sono tre standard:
Inoltre esiste una terza misura, da prendere in considerazione a seconda delle proprie esigenze pratiche, di arredo e di gusto: si tratta dell’altezza del telaio, cioè del sostegno della base stessa. L’altezza standard dei telai varia tra i 20 e i 30 cm, nella maggior parte dei casi. Ovviamente per la basi dei letti a soppalco o a castello, va da sé che l’altezza è maggiore. Ma l’altezza è il parametro più variabile di un letto e al momento dell’acquisto si può chiedere di abbassarla o di alzarla; la stessa operazione si può richiedere o attuare da soli, anche successivamente all’acquisto. Altezza giusta L’altezza della base varia secondo le esigenze di ognuno. Consideriamo innanzitutto che l’altezza complessiva del letto sarà data dall’altezza della base più quella del materasso; valutiamo quindi l’altezza della base anche secondo quella del suo materasso. Le principali variabili da tenere a mente quando si sceglie l’altezza di una base per materasso, e a cui magari non si pensa immediatamente, sono:
Tipologie Esistono diverse tipologie per le basi, classificabili in tre categorie:
Sulla scorta della prima classificazione esistono tre tipi di reti:
Sulla scorta della seconda classificazione, le reti possono essere:
E infine, seguendo la terza classificazione, esistono due tipi di basi:
Doghe Le doghe sono listelle di legno, sottili, strette e lunghe, che vengono posizionate orizzontalmente nella base per un materasso, sopra al sostegno del telaio, a distanze stabilite e in quantità variabile. Le doghe, solitamente in faggio (il faggio è molto presente sul territorio italiano ed inoltre possiede una naturale elasticità che gli consente di adattarsi ai diversi pesi del corpo), sono alternate a spazi vuoti in modo omogeneo, per consentire una corretta traspirazione del materasso, che deve disperdere l’umidità che accumula. Al contempo, le doghe devono però garantire quel sostegno irrinunciabile sia al materasso, sia soprattutto al corpo, consentendo una corretta distribuzione dei carichi. Numero e grandezza delle doghe La larghezza di ciascuna doga e il numero delle doghe stesse, varia da una base all’altra e ogni base garantisce caratteristiche e sostegni diversi. Le più larghe sono ovviamente in numero minore rispetto alle più strette. Garantiscono un sostegno più rigido, ma essendo in numero minore, nel caso dovesse rompersene qualcuna, l’appoggio del materasso e del corpo ne risentirebbe moltissimo, rendendo necessaria una sostituzione immediata. Le doghe più strette al contrario, essendo in numero maggiore, possono continuare a garantire sostegno anche se una di esse si rompe. La sostituzione è comunque consigliabile in breve tempo. L’inconveniente delle doghe più strette è che potrebbero sostenere un peso massimo minore. La distanza fra le doghe non dovrebbe comunque mai superare i 4, 5 o 6 cm. Base a doghe fisse La base a “doghe fisse” è di solito quella che viene venduta nei pacchetti promozionali assieme ai materassi. Si tratta di una base costituita appunto da doghe a distanze regolari, le quali non possono essere regolate in alcun modo, ma rimangono immutate, fisse appunto. E’ sempre consigliabile, prima dell’acquisto, provare il materasso già appoggiato sulla base che si intende comprare, in modo da saggiarne il grado di rigidità e di sostegno, considerando che nel tempo questo può tendere a diminuire, e in modo da scegliere la base che meglio si adatta al proprio corpo e all’appoggio che si desidera avere durante il sonno e il riposo. Base a doghe regolabili La base a doghe regolabili costituisce un passo in avanti rispetto a quella a doghe fisse e per questo solitamente costa di più. In questo caso le doghe, sempre posizionate a distanze regolari, possono essere appunto regolate: la base può così diventare più rigida o più morbida a seconda delle esigenze di un determinato momento. La regolazione avviene grazie a giunti elastici e cursori in gomma, da spostare lungo le doghe e che garantiscono diversi gradi di rigidità o morbidezza. Queste basi risultano molto affidabili, durevoli e soprattutto salutari, perché possono cambiare il loro sostegno in base alle esigenze diverse di peso e di condizioni del corpo da sostenere. Piano ortopedico Una base “ortopedica” è consigliata per chi ha necessità di un sostegno assai rigido, duro, per motivi di peso o di salute. Si tratta di un piano unico, non a doghe, realizzato però con alcune fessure traspiranti per il materasso. Prima di scegliere un supporto del genere, occorre verificare che nel tempo non possa causare problemi alla schiena: orientarsi verso questo tipo di scelta quindi, solo su consiglio medico. Rete metallica Si tratta della classica rete per materasso, con telaio e sostegno interamente in metallo e di forma appunto reticolare, usata molto in passato. La rete metallica ha qualche svantaggio: col passare del tempo, perde un po’ l’efficacia e la rigidità del suo sostegno e produce cigolii a ogni spostamento della persona che ci dorme; inoltre, qualche persona può avvertire un leggero fastidio derivante dalla possibilità che queste reti possano condurre onde elettromagnetiche, essendo in metallo: sia ben chiaro che non esistono pericoli per il fisico, perché la conduzione è davvero minima, ma il fastidio si può avvertire. Un buon sistema per ovviare a questo inconveniente è collegare la rete con un fil di ferro a un termosifone o una tubatura: questi ultimi funzioneranno da messa a terra e scaricheranno tutte le onde indesiderate. Basi fisse Sono quelle che, appunto, non si muovono; rimangono ferme e immutate nel tempo. Solitamente sono quelle che costano meno. Basi con movimento manuale o meccanico Questa tipologia consente di variare la posizione del materasso e quindi del corpo, in due zone principali, quella della testa e quella dei piedi, per poter garantire un sostegno efficace e variabile a seconda delle esigenze e dei desideri. Il movimento delle due zone avviene in maniera “meccanica”, senza corrente elettrica, e quindi è azionato e regolato manualmente. Basi con movimento elettrico Permettono lo spostamento e la regolazione delle varie zone della rete, e quindi anche del materasso e del corpo, con un meccanismo azionato elettricamente: in questo caso quindi, i movimenti non avvengono manualmente, ma tramite un telecomando che regola la base attraverso la sistemi motorizzati elettrici, permettendo diversi tipi di posizioni e senza alcuno sforzo da parte di chi vi riposa. Esse risultano molto comode per tutti, ma in particolare per chi ha difficoltà motorie. Nel caso manchi la corrente, queste basi dovrebbero garantire la regolazione manuale sostitutiva. Base anatomica Sono ideate e costruite per assecondare e amplificare l’effetto dei materassi anatomici. In pratica questi supporti sono in grado di seguire le varie forme che il materasso anatomico (realizzato in materiale “con memoria”) assume a seconda del corpo che vi riposa sopra, garantendo così un sostegno appropriato e ottimale per ogni zona del corpo. Base ortopedica La portanza ortopedica consente di avere il massimo del sostegno, ossia la massima resistenza a qualunque tipo di peso. La base ortopedica, sicura e durevole nel tempo, è quindi indicata per le persone che superano una certa massa corporea, perché possano assicurarsi un sostegno adeguato durante il riposo. Base matrimoniale: una scelta, due esigenze Quando si acquista una base matrimoniale bisogna tenere conto di un concetto indispensabile: le persone che essa dovrà sostenere sono due e ognuna può avere esigenze diverse. A questo punto occorre operare una scelta tra: due basi e due materassi distinti, da sistemare vicini; oppure occorre scegliere una base matrimoniale con caratteristiche regolabili, in modo che entrambe le persone che occuperanno il letto, si trovino in condizioni ottimali; oppure ancora si opera una scelta di compromesso acquistando una base unica con caratteristiche a metà tra le esigenze dell’uno e le esigenze dell’altro. Base e materasso: un connubio ottimale Perché la base rispetti egregiamente la sua funzione, occorre che sia combinata con un materasso adeguato. Innanzitutto un modello anatomico andrebbe sempre abbinato a un materasso dello stesso genere, cioè realizzato in lattice o in materiali a “memoria”, con portanze differenti a seconda del peso, che si adeguino al corpo. Una versione ortopedica va abbinata con un materasso che abbia la giusta rigidità ortopedica. In generale un materasso troppo spesso, annulla il benefico effetto di qualunque base, mentre un materasso sottile richiede una base più flessibile e resistente ai carichi. Per un materasso a molle, l’ideale è un supporto a doghe larghe, poco distanziate fra loro. Basi con meccanismo vibromassaggiante Alcune basi dotate di movimento elettrico incorporano anche un sistema elettrico di vibromassaggio, rilassante e salutare per la schiena e per tutto il corpo. Ovviamente, questo tipo costa più rispetto a una base normale. Un’alternativa: il tatami Se lo stile orientaleggiante incontra i vostri gusti, oppure siete tra quelli che operano scelte naturalistiche, in armonia con il mondo, il tatami è la soluzione adatta. Si tratta di pannelli in paglia di riso ricoperta di giunco, che vengono dalla tradizione giapponese. I tatami si possono disporre sulle basi letto, sotto il materasso, oppure si possono poggiare direttamente a terra e sopra di essi si sistema il materasso. Oltre a costituire una soluzione molto facile sia dal punto di vista visivo che pratico, il tatami offre un sostegno organico, un contatto caldo e naturale, soprattutto sano per il corpo, e infine un profumo che ricorda il bosco o la campagna. Il tatami è molto resistente e durevole nel tempo. Variabili da considerare per l’acquisto di una base per materasso Ecco qualche consiglio riassuntivo sugli elementi da considerare al momento dell’acquisto di una base per materasso:
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Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo. Cosa mettere sotto il materasso?Il coprirete o copridoghe è un accessorio molto utile per il tuo letto e per il tuo sistema di riposo. La funzione principale di un coprirete è quella di preservare nel tempo al durata del materasso, che non essendo così a diretto contatto con le doghe in legno o con la tua rete elettrica, ne evita l'usura nel tempo.
Cosa mettere tra le doghe e il materasso?Il coprirete, o copridoghe, ha sostanzialmente la stessa funzione del coprimaterasso: preservare nel tempo al durata del materasso. Va posizionato sotto al materasso, fra il materasso e le doghe.
Cosa mettere sotto il materasso a terra?Oltre a lasciare il materasso su una superficie rifinita, cerchiamo di mettere una qualche barriera tra il materasso e il suolo: potrebbe essere un pezzo di cartone, una coperta o un tappetino di gommapiuma. Questa barriera serve a preservare la qualità del materasso ed a proteggerlo dall'usura.
Come irrigidire una rete a Doghe?Se per aumentare la rigidità delle doghe lombari, devi portare tutti i cursori verso il centro della rete, per ottenere lo stesso risultato tramite la regolazione ad anelli, il dovrai portare gli anelli verso i lati esterni. Cioè esattamente al contrario rispetto ai cursori.
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