Bici da corsa con ruote da sterrato

La bici da corsa gravel è solo l’ultima delle novità che sta riscuotendo molto successo tra gli appassionati di ciclismo: Una bicicletta eclettica, camaleontica e molto intrigante dalle caratteristiche particolari che è in grado di offrire esperienze divertenti e avventurose.

Ma come deve essere una bicicletta per meritarsi la classificazione “gravel”? Come fare a scegliere la migliore? Che prezzo hanno le bici gravel? In questo articolo approfondiamo il meraviglioso mondo di questo tipo di bicicletta, le sue caratteristiche, le fasce di prezzo e i vari modelli esistenti; infine, una classifica con le migliori bici da corsa gravel presenti sul mercato.

  • Cos’è una bici da corsa Gravel?
    • Eventi Gravel
  • Differenze tra Gravel, MTB e ciclocross
    • I vantaggi nell’acquisto di una bici da gravel, anche per chi è abituato su strada
  • Come scegliere la migliore bici da corsa gravel
    • Materiali
    • Rapporti
    • Pneumatici
    • Sellino
    • Pedali
  • Fasce di prezzo delle bici da corsa gravel
  • I migliori brand delle bici da corsa gravel
  • Migliori Offerte Bici Gravel e accessori su Amazon
  • Classifica delle migliori bici da corsa gravel sul mercato
    • Head Bike Gravel
    • SAVADECK Herd 6.0
    • RIDLEY Bicicletta Gravel Bike 2019 X-Trail Carbonio Shimano
    • Adriatica Bicicletta in Alluminio Gravel
    • CHRISSON 28 pollici Gravel Bike Urban
    • Bottecchia Gravel – Italiana allground Cyclocross Gravel
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Cos’è una bici da corsa Gravel?

Gli appassionati conosceranno senz’altro la risposta, ma per chi si approccia per la prima volta a questa disciplina potrà far piacere conoscere qualche curiosità. Parliamo di “disciplina” perché in realtà il gravel non è un tipo di design ma semplicemente una tipologia di tracciato: “gravel” in inglese significa “sterrato”, “brecciolino”, “ghiaia”, ovvero un terreno non asfaltato. In pratica, prima dell’avvento di quest’ultimo, tutti i ciclisti potevano considerarsi “gravel”.

Come per molte idee nate in America – vedi la MTB – anche la bici da corsa su ghiaia ha preso il nome di Gravel proprio dall’altra parte dell’Oceano, per arrivare con qualche anno di differita qui da noi e riscuotere molto successo.

Una bici da corsa gravel dunque è una sorta di via di mezzo tra una bicicletta da corsa, una da ciclocross e una mountain bike, ma in realtà possiede design e caratteristiche tecniche a sé e anche l’utilizzo è destinato a sentieri ben precisi. Contrariamente a quanto si potrebbe pesare, i seguaci di questa nuova disciplina non sono una cerchia ristretta ma possono essere ciclisti di altri stili che trovano in questa bici alternativa una nuova sfida. Una volta conosciute le peculiarità di questo tipo di bicicletta infatti, l’avventura e il divertimento sono assicurati.

Eventi Gravel

Trattandosi di una disciplina molto amata, sono diversi gli eventi organizzati anche in Italia per omaggiare questo tipo di filosofia; vi sono anche eventi “unsupported”, ovvero non una vera e propria gara con tanto di coppa e vincitore ma organizzazione di tracciati e sentieri – in tutte le Regioni d’Italia, ognuna con le sue peculiarità paesaggistiche – che ogni ciclista può percorrere in totale libertà, da solo o in gruppo, e soffermarsi a godere delle meraviglie naturali del luogo. Diviene così un’occasione splendida per ammirare territori (quasi) selvaggi e conoscere altri appassionati di questa disciplina, che sta trovando sempre più seguaci.

Vi sono ovviamente anche eventi ad indirizzo agonistico, magari a tappe e con classifica delle migliori prestazioni, tuttavia la filosofia gravel gratifica più la sfida contro se stessi piuttosto che con l’avversario e di conseguenza questo tipo di gara assume tutto un altro spirito.

Differenze tra Gravel, MTB e ciclocross

La prima cosa da sottolineare è che, nonostante la gravel sia concepita per affrontare terreni accidentati, non stiamo parlando di una variante di MTB: infatti i percorsi adatti a questa bici vanno evitati con la gravel, che non è strutturata per gestirli. La gravel bike monta ruote da 28 pollici ed è più “comoda” rispetto alle classiche bici da corsa: non solo per agevolare il ciclista ma proprio per una necessità tecnica. Se la bici da corsa deve essere scattante e riprendere velocità dopo curve secche e ingannevoli, la gravel deve essere in grado di non perdere aderenza sul ghiaino e non è concepita per competere in velocità.

Anche il manubrio è più “comodo” rispetto a quello delle ciclocross, e il ciclista può assumere una posizione più idonea per mantenere il controllo soprattutto nei terreni più disconnessi: le manopole sono ridisegnate e concepite per essere più “grippate” ed ergonomiche proprio per questo motivo. Per quanto riguarda l’impianto frenante, su una grave vengono montati ovviamente dei freni a disco, più idonei a fermare il mezzo in terreni sdrucciolevoli e difficili da gestire, magari anche a causa di condizioni meteo avverse, pioggia o fango.

Il peso complessivo di una bici da corsa gravel può risultare maggiore rispetto ad una classica da corsa, ma come detto sopra lo scopo e il divertimento di questo tipo di attività non risiede nello scatto o nella velocità fine a se stessa. La trasmissione risulta più varia e agile rispetto alle classiche bici da corsa e in più nelle bici gravel spesso è possibile trovare predisposizioni per portapacchi e/o parafanghi, in quanto uno degli utilizzi di questo tipo di bici è proprio quello della percorrenza di lunghe – e avventurose – distanze.

I vantaggi nell’acquisto di una bici da gravel, anche per chi è abituato su strada

Se si chiede ad un ciclista da strada cosa ha provato durante una sessione di allenamento con una bici gravel è molto probabile che risponda che il primo dei vantaggi è senza dubbio il divertimento, e la possibilità di scoprire nuovi orizzonti.

Ai soliti giri che di solito si possono fare con una bici da strada si possono aggiungere dei tratti sterrati che permettono di vivere luoghi e punti di vista nuovi e aggiungere un pizzico d’avventura alla sfida con se stessi.

Non bisogna dimenticare infatti che la disciplina sportiva del ciclismo, così come molte altre, diviene un metodo di allenamento non solo fisico ma anche e soprattutto mentale. Tecnicamente parlando invece, fuoristrada si tende ad avere un atteggiamento molto più attivo, e quindi la guida grave dona la capacità e la prontezza di scegliere velocemente la traiettoria, un po’ come la tecnica utilizzata in MTB di “guardare lontano”, quindi anticipare le mosse che devono essere fatte durante la guida.

In questo modo si riesce ad allenare il “colpo d’occhio” e quindi, anche su strada asfaltata, e capire e disegnare le traiettorie da fare, e ottenere una velocità maggiore ma anche e soprattutto essere più in confidenza durante la guida.

La bicicletta gravel ha un manubrio con un’angolazione flat, un’angolazione che tende ad andare verso l’esterno, e questo è un ottimo espediente per esercitare la presa bassa – da utilizzare durante la discesa, sia su strada che offroad – ed avere maggiore stabilità, simulando quasi un manubrio di una mountain bike. In questo modo la mano è più ferma e più pronta all’azione.

Il red tape accessory aiuta ulteriormente, soprattutto nella presa alta, ad evitare che la mano scivoli all’esterno, per quanto ovviamente possa sempre capitare.

La guida gravel aiuta anche a migliorare la sensibilità di guida, perché riuscire a gestire quel limite tipico della guida potenzialmente scivolosa sullo sterrato aiuta poi anche su strada, a gestire magari condizioni di bagnato. Inoltre questo stile può rappresentare un allenamento molto utile per la forza, senza però dover sottostare a tabelle o programmi rigidi; alternare salite o percorsi impegnativi fa sì che lo sforzo sia bilanciato in diversi momenti, anche perché non sempre i rapporti vengono in aiuto, e così si riesce a rinforzare tutte le parti del corpo coinvolte, divertendosi. Infine, la filosofia gravel strizza l’occhio al mondo smart, pur essendo un’attività perlopiù rilassante e non eccessivamente competitiva. Con semplici dispositivi collegati al manubrio, come dei GPS, è possibile inserire all’interno dei percorsi che precedentemente si possono creare su App, come ad esempio Komoot, ma anche utilizzando semplicemente Google Map si può (ri)scoprire un intero mondo.

Anche i più ferrati ciclisti abituati alle strade asfaltate stanno pian piano apprezzando sempre di più questa nuova disciplina e trovano molto intrigante tornare a battere le strade di una volta, che sanno raccontare davvero la storia e che possono regalare molteplici emozioni, il tutto con un ritmo molto più tranquillo.

Come scegliere la migliore bici da corsa gravel

Assodato che le caratteristiche e le differenze con le altre tipologie di bici sono sottili, a parte per la MTB, e che le opzioni fornite dalle case produttrici sono davvero molteplici, per scegliere la migliore bici gravel è opportuno concentrarsi su alcuni fondamenti: primo su tutti, che utilizzo se ne vuole fare. In questo modo sarà possibile optare per i diversi materiali, gli accessori, e ovviamente anche direzionarsi su di un tipo di design piuttosto che un altro.

Per chi desidera sfruttare una bici gravel prevalentemente su asfalto, e occasionalmente divertirsi su qualche tracciato meno battuto sarà opportuno scegliere bici più leggere, magari in carbonio, e dall’estetica più sofisticata e ricercata. Chi desidera utilizzare la gravel per alternare asfalto e fuoristrada o per chi predilige percorsi immersi nella natura, avventurosi e più impegnativi, lo sguardo andrà naturalmente agli asset, come gli ammortizzatori, gli pneumatici, i freni eccetera.

Materiali

Per quanto riguarda i materiali, il carbonio è uno dei più utilizzati, soprattutto nella fascia medio alta di questo tipo di biciclette, e il motivo non è solamente commerciale, anzi: la fibra di carbonio permette di creare telai leggeri ma robusti, capaci di assorbire efficientemente le asperità dei terreni accidentati, nonché di ovviare agli inevitabili urti che possono capitare in situazioni abbastanza estreme.

A seguire si trovano molte bici gravel in alluminio, l’alternatva più comune ed economica: questo materiale risulta un po’ più pesante, ma un telaio in alluminio garantisce ottimo comfort anche in presenza di vibrazioni e sollecitazioni molto forti e dunque è un valido materiale anche per una bici gravel. Anche l’acciaio e il titanio strizzano l’occhio a questo tipo di bici, che come già detto non nascono per soddisfare esigenze particolari di leggerezza e di velocità; entrambi i materiali risultano efficienti nella gestione delle vibrazioni e delle sollecitazioni e, in più, offrono la possibilità di ampie personalizzazioni nella realizzazione delle strutture, andando quindi a soddisfare più di una esigenza.

Rapporti

Per quanto riguarda il tipo di rapporto, si può dire che i “seguaci” della disciplina gravel sono spesso dibattuti su due opzioni: mono o a doppia corona? Generalmente la prima opzione è la più scelta, ma molto dipende dal fattore personale e anche dal grado di esperienza del ciclista.

In linea generale, il rapporto mono corona è prediletto da chi pratica gravel su percorsi impegnativi e particolarmente disconnessi, anche se in questo caso è necessario saper individuare la corona posteriore più idonea al tipo di sessione che si vuole intraprendere. La doppia corona garantisce più opzioni e quindi più versatilità, ecco perché è preferita dai meno esperti o da chi percorre sterrati non troppo impegnativi.

Alcune case produttrici, soprattutto noti brand, propongono l’installazione sui modelli di maggior pregio di trasmissioni elettromeccaniche: prendiamo ad esempio lo Shimano Di-2, oppure gruppi concepiti per l’installazione esclusiva sulle biciclette gravel: come ad esempio Shimano GRX, ideato nel 2019 dalla nota casa giapponese.

Pneumatici

L’anima di una bici, che sia gravel o meno, è rappresentata anche dalle gomme, di cui vi è ampia possibilità di scelta. Di default si trovano montati molto spesso pneumatici da 700×37/38, abbinati a ruote da 25 mm., che sono molto adatte all’utilizzo gravel, anche se per gli amanti dei percorsi più offroad si consigliano gomme naturalmente più tassellate e di almeno 700×40/42, che garantiscono ottima tenuta su tantissimi tipi di percorso, quasi come con una MTB.

Chi predilige tracciati lineari e meno impegnativi, in genere utilizza gomme da 700×33/35 fino ad arrivare a quelle standard 700×32. Sempre bene, infine, optare per gomme “tubeless” che reggono di più ai danni provocati dalle asperità del terreno e che grazie ai livelli più bassi di pressione con cui si possono gonfiare donano maggior comfort.

Sellino

Questo è un fattore non necessariamente predominante nella scelta del modello grave, infatti si tratta di una opzione su base personale. Di solito vengono montate selle un po’ più pesanti rispetto a quelle per le classiche bici da corsa e anche un po’ meno aerodinamiche, in quanto viene data priorità ad una imbottitura idonea ad ammortizzare le inevitabili maggiori sollecitazioni dovute al tipo di percorso più o meno dissestato. Il consiglio è quello di effettuare alcuni test e verificare quale sella sia più idonea non soltanto alle caratteristiche dei percorsi che si vogliono tracciare ma anche alle peculiarità del corpo e della fisicità del ciclista.

Pedali

Anche qui si aprirebbe un mondo a parte, ma in linea generale sulle bici grave vengono montati i pedali SPD, come quelli utilizzati nelle mountain bike.

Fasce di prezzo delle bici da corsa gravel

Come per tanti prodotti fortunatamente esistono moltissimi modelli e varianti, che possono poi essere arricchiti da vari accessori anche in un secondo tempo, quando si diventa più esperti e si desidera personalizzare la propria bici da corsa gravel per adattarla perfettamente alle abitudini e preferenze. In linea generale, una buona bici gravel la si può trovare a cifre che partono dai 1000/1100 Euro, naturalmente non sarà un top di gamma ma farà il suo bravo lavoro.

I modelli di fascia medio alta si aggirano intorno ai 3/4000 Euro mentre quelli più costosi e di qualità possono arrivare anche a 6000 Euro e forse anche qualcosina di più. Il consiglio è sempre quello, soprattutto per chi si approccia a questa disciplina come principiante, di cominciare con un buon modello “entry level” per poi eventualmente passare a bici da corsa gravel con assetti più tecnici e specifici.

È sempre bene diffidare di prezzi troppo bassi, a meno che non ci siano particolari promozioni ideate da una casa produttrice, perché in genere un qualsiasi prodotto che costa poco nasconde sicuramente componenti di scarsa qualità che si possono rivelare anche pericolosi – pensiamo ad esempio ad un impianto frenante realizzato con materiali non idonei. Il consiglio è quello di girare un po’ per negozi e online, confrontare diversi modelli e cercare quello che può essere più adatto al tipo di utilizzo che se ne vuole fare, prezzo a parte.

I migliori brand delle bici da corsa gravel

Vi sono diverse case produttrici che realizzano ottime bici da corsa gravel, di fascia medio alta e naturalmente ci sono marchi emergenti e meno conosciuti che comunque producono buone bici, magari a prezzi anche un po’ più contenuti.

Diciamo che i brand più apprezzati e famosi in questo settore sono Koma, Cannondale, Supernova, Canyon, Ibis Cycles, Rose Bikes e Specialized. Niente vieta di acquistare telai base idonei e poi selezionare, via via che l’esperienza si accresce, gli asset più confacenti e personalizzare anche al 100% i rapporti, il tipo di pneumatici, le corone, l’angolo di sterzo eccetera e creare il proprio mezzo ideale a seconda del tipo di allenamento che si desidera fare, più tecnico o meno impegnativo.

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Bici da corsa con ruote da sterrato

LAMASSU EBike Bicicletta elettrica da corsa 700C con cambio Shimano a 16 marce, batteria agli ioni di litio e motore centrale 250 W, bicicletta elettrica per uomo e donna

  • [Guida facile]: la pedalata Lamassu con pneumatici Kenda 700*28C è molto leggera e robusta grazie al telaio in alluminio. E con il motore centrale da 250 W e la batteria agli ioni di litio da 36 V 7 Ah, la bici elettrica offre una potenza sufficiente e una lunga portata. Quindi è super adatto per la guida su strada nel tempo libero o può essere utilizzato nella vita di tutti i giorni.
  • [Sensazione di guida confortevole]: questa bici da corsa elettrica consente una guida confortevole. Tale impugnatura può ridurre la resistenza dell'aria e fornire grande flessibilità. Inoltre, è possibile regolare le marce con cambio Shimano a 16 marce a piacimento per adattarsi alle diverse situazioni di guida.
  • [Accessori utili]: è possibile estrarre la batteria, discretamente integrata nel telaio, con la nostra chiave, in modo da poterla ricaricare facilmente a casa o in ufficio. Con doppio freno a disco e pneumatici antiscivolo è possibile guidare in modo più sicuro, soprattutto in caso di vento e pioggia, in salita e in discesa.

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Bici da corsa con ruote da sterrato

Classifica delle migliori bici da corsa gravel sul mercato

Ecco una selezione di bici gravel da tenere in considerazione per il prossimo acquisto. È possibile comparare fasce di prezzo e caratteristiche tecniche, design e funzionalità, così da poter scegliere meglio quella più adatta al proprio stile, più cauto, agonistico, avventuroso o estremo.

Head Bike Gravel

Dal design accattivante e dal prezzo davvero competitivo, questa bici da gravel si rivela perfetta soprattutto per chi si approccia per la prima volta a questa disciplina. Le caratteristiche tecniche sono di tutto rispetto e il design è curato e molto piacevole, da sfoggiare sia in città che nei sentieri più offroad. Il telaio è in alluminio, molto leggero quindi e idoneo all’utilizzo su più modalità; la forcella carbon fork 15×100 mm., i freni a disco, le ruote da 28 pollici e il manubrio aerodinamico, fanno di questo modello di bici da corsa gravecl un potenziale ottimo primo investimento.

SAVADECK Herd 6.0

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SAVADECK Bici da corsa carbonio, HERD6.0 700C bici da strada T800 Completamente carbonio con Shimano 105 R7000 22 velocità e Fizik Sella 8.3 KG Leggera Bicicletta uomo donna

  • TORAY T800 fibra di carbonio: La fibra di carbonio per il telaio, Ruota, forchetta, il manubrio e reggisella, che non solo fornisce la bicicletta una struttura resistente e leggero, Ma assicurare una guida per il risparmio energetico.(circa 8.3kg).
  • SHIMANO 105 R7000 22 Velocità Deragliatore/Sistema frenante e sistema di trasmissione: Comprende la leva del deragliatore Shimano 105 R7000, il deragliatore anteriore, il deragliatore posteriore, il freno, la ruota libera 11-28T e il pignone Hollowtech integrato 50-34T. Ti consente di avviare e far funzionare la tua pedalata in modo efficace, con cambi di marcia fluidi, durevoli e provati per una maggiore gioia di guida.
  • Triangolo posteriore avanzato e design della testa conica: il design di un triangolo posteriore corto rende il telaio più rigido e facile da controllare, il che può anche migliorare la forza esplosiva istantanea durante la guida. Il tubo sterzo conico 1-1/8 "-1/2" rafforza la rigidità torsionale e riduce anche l'11% della sezione trasversale, migliorando le prestazioni, riducendo la resistenza al vento e migliorando l'efficienza aerodinamica.

Questa bici da corsa gravel si trova ad un prezzo davvero imperdibile ed è un prodotto di ottima qualità. Realizzata in leggerissima fibra di carbonio per il telaio, Ruota, forchetta, manubrio e reggisella, non solo fornisce alla bicicletta una struttura resistente e leggera, ma anche una guida per il risparmio energetico. L’utilizzo di materiali all’avanguardia in carbonio Toray T800 offre un rapporto rigidità/peso molto elevato, rendendo la bici più leggera e più resistente. Il telaio in carbonio è molto robusto, ma in combinazione con la forcella anteriore interamente in carbonio è abbastanza leggero da dare un ottimo vantaggio durante l’arrampicata. Con 22 marce Shimano105 completo, si ottiene un cambio fluido e veloce e tutta la potenza di cui si ha bisogno per scalare senza fatica le colline e i sentieri più impegnativi.

RIDLEY Bicicletta Gravel Bike 2019 X-Trail Carbonio Shimano

Al primo posto posizioniamo questa grintosa bici da corsa gravel, disponibile in diverse combinazioni di colori per soddisfare tutti i gusti, e dal prezzo che rientra nella fascia medio-alta, ma comunque molto accessibile. La X-Trail è una bici all-road vera e propria. La sua geometria rilassata è progettata pensando alle gare su ghiaia. È in grado di gestire facilmente pneumatici fino a 36 mm con ampio spazio integrato nel telaio per montare dei parafanghi. Non devi far altro che lasciare l’asfalto e portarla fuoristrada. Nelle lunghe sezioni sui trail, è maneggevole come non mai. Qualunque sia il terreno da affrontare, questa bicicletta riesce a garantire il massimo del divertimento. La X-Trail A è realizzata in lega 6061-T6. Fantastica per le uscite invernali, è stata costruita per affrontare al meglio qualsiasi condizione meteo grazie anche ai suoi freni a disco e progettata per girare sia su asfalto che fuoristrada, rendendola il massimo della versatilità. Telaio full carbon, Forcella Oryx Disc, 12mm TA, Gruppo Shimano Ultegra; guarnitura FSA Gossamer Pro 50-34, Cassetta Ultegra 11-30, Freni Ultegra 105; Reggisella Forza Stratos, Catena KMC 11 Velocità e ruote Fulcrum Racing 700 DB comletano il prodotto, dall’ottimo rapporto qualità prezzo.

Adriatica Bicicletta in Alluminio Gravel

Dall’aspetto un po’ retrò e quindi dedicato ad amanti del classico, questo modello è ralizzato con componenti di ottima qualità ed anche il prezzo è molto competitivo. Telaio e forcella sono in Alluminio, il materiale “secondo” soltanto alla fibra di carbonio, il Cambio Shimano Tiagra e i freni a disco Promax su ruote gravel disc con copertura 700×40, la sella modus boost e i pedali in alluminio, disponibili in diverse varianti, fanno di questa bici da corsa gravel un oggetto davvero interessante.

CHRISSON 28 pollici Gravel Bike Urban

Bici da corsa con ruote da sterrato

CHRISSON Gravel Bicicletta Urban Two da 28 pollici, colore bianco, 56 cm, con cambio Shimano Sora a 18 marce, per uomo e donna

  • Ottimo rapporto qualità-prezzo: questa bicicletta Chrisson Gravel è dotata di componenti di alta qualità e gruppo cambio Shimano Sora, offre la migliore dotazione in questa fascia di prezzo. Non troverete da nessun'altra parte un migliore rapporto qualità/prezzo
  • Ambito di utilizzo illimitato: dal percorso quotidiano al lavoro, in qualsiasi condizione atmosferica, a corse veloci fino a ghiaia, sentieri e fango, con questa bici Gravel sarete perfettamente attrezzati per tutto
  • Un assoluto tuttofare? Questa bicicletta combina le alte prestazioni di una bici da corsa, la reattività di una mountain bike e il comfort di una City Bike

Passando nella fascia economica, troviamo questo modello unisex, dal prezzo davvero accessibile a tutti. È dotata di componenti di alta qualità come il gruppo cambio Shimano Sora, e offre la migliore dotazione in questa fascia di prezzo. Questa bici è idonea a percorrere molteplici tracciati: dalla strada quotidiana per andare al lavoro, in qualsiasi condizione atmosferica, alle corse rapide, fino a sentieri di ghiaia, sterrati e fango. Il gruppo cambio Shimano Sora, gli pneumatici Schwalbe, i freni a disco di Tektro e i cerchioni di alta qualità di WTB garantiscono prestazioni convincenti su strada e fuoristrada. Esteticamente si presenta con un design lineare e molto piacevole. In conclusione, una bici perfetta per i principianti o per coloro che non hanno intenzione di investire un patrimonio e desiderano semplicemente un mezzo alternativo per gli spostamenti quotidiani e per affrontare qualche piacevole gita fuori porta.

Bottecchia Gravel – Italiana allground Cyclocross Gravel

Bici da corsa con ruote da sterrato

BOTTE cchia Gravel – Italiana allground Cyclocross Gravel per bici da corsa

  • In ghiaia a casa. Ti porta sicura la prossima avventura lontano gepflasterter strade grazie high-end Caratteristiche.
  • rs505 freni a disco idraulici Shimano B offrono la tecnologia Mount Flat per freno eccellenti prestazioni. Qualità al livello di Shimano 105 viene spostato verso l' alto la Messlatte affinché nuovamente.
  • Grazie 'Double butted 606l' telaio in alluminio è la ruota libbre. Così trasformate anche montagna tappe divertente. Quadro ca 1560 G e forcella ca 800 G. Peso totale di ca. 10,2 kg.

Dal design innovativo e grintoso, questa bici da gravel si presenta come un ottimo prodotto realizzato con componenti di alta qualità: Shimano 105 deragliatore, Fulcrum Racing Sport CX ruote, Shimano B rs505 freni a disco, gomme tassellate e il telaio in alluminio rendono questo modello ideale come entry level, e per chi desidera approcciarsi a questa nuova disciplina che è destinata a diventare sempre più popolare.

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Quale bici per sterrato?

Le bici gravel non hanno una forcella ammortizzata o un ammortizzatore. Sono "rigide", il che le rende super efficienti per lunghe pedalate su ghiaia e strade sterrate.

A cosa serve la bici Gravel?

Ci aiuta il vocabolario: gravel è un sostantivo che in inglese sta per “ghiaia”, “terriccio”, perché le gravel-bike sono bici destinate a percorrere principalmente fondi ghiaiosi e strade sterrate, ancora meglio se strade bianche con il fondo compatto oppure tracciati non asfaltati ma non troppo accidentati.

Come deve essere una bici Gravel?

Una bici gravel infatti prevede un assetto più eretto e meno aerodinamico del ciclista, privilegiando la stabilità e il comfort in sella. Obiettivo di una gravel bike infatti è macinare parecchi chilometri al giorno, alternando tratti di asfalto, strade bianche e trail poco impegnativi.

Quale bici Gravel per iniziare?

Giant Revolt 2 è l'ideale bici per principianti o per tutti coloro che si avvicinano al mondo delle gravel. Per una bici così rigida, risulta eccezionalmente liscia su strade sterrate sconnesse. È una bici gravel indulgente e ammortizzata senza sospensioni.