Risonanza magnetica testa e collo quanto dura

La risonanza magnetica cervicale, conosciuta anche come RM del rachide cervicale, è un esame diagnostico medico non invasivo che permette di visualizzare strutture anatomiche come ossa, muscoli e tessuti molli, senza necessità di interventi chirurgici.

L’esame studia in modo particolare il rachide cervicale, una porzione della colonna vertebrale situata dalla base del cranio al collo, corrispondente alle vertebre da C1 a C7.

Risonanza magnetica cervicale che cos’è?

La risonanza magnetica del rachide cervicale è un esame per immagini che serve a visualizzare in dettaglio la regione del rachide cervicale che si trova dalla base del cranio al collo , è formata da sette vertebre e ha la funzione principale di sostenere il testa.

È utile se lo studio si concentra sulla regione cervicale della colonna vertebrale (sette vertebre da C1 a C7).

In alti casi si utilizza una risonanza magnetica lombo sacrale e lo studio si concentra:

  • sulla regione dorsale o toracica (dodici vertebre da T1 a T12);
  • sulla regione lombare (cinque vertebre da L1 a L5);
  • sulla regione lombosacrale (quattro o cinque vertebre da S1 a S5).

Come con altri tipi di risonanza magnetica, la procedura è indolore e non invasiva e  consente di ottenere immagini diagnostiche accurate e di alta qualità.

Risonanza magnetica cervicale come funziona

Risonanza magnetica testa e collo quanto dura

Questo esame non utilizza raggi X o radiazioni ionizzanti , solo onde radio magnetiche nella regione della frequenza modulata (FM da 63 a 126 MHz, a seconda dell’apparecchiatura) che sono innocue per il corpo umano .

I segnali emessi dalle onde elettromagnetiche vengono raccolti e tradotti in immagini che possono essere visualizzate su un monitor, permettendo al medico di esaminarli.

Viene eseguita con una macchina che produce campi magnetici e onde a radiofrequenza.

In questo modo si ha un’interazione con gli atomi di idrogeno delle molecole d’acqua che compongono il nostro corpo. Questi atomi reagiscono in modo diverso alla risonanza a seconda della loro composizione molecolare. Pertanto, ogni tipo di tessuto dà origine a diversi tipi di segnale.

Questi segnali vengono catturati dalla macchina e inviati al computer che usa un software speciale e li converte in immagini bidimensionali (“tagli” o “fette”). Questi “tagli” possono poi essere combinati per formare immagini 3D, tridimensionali.

Di conseguenza, la risonanza magnetica produce immagini di altissima qualità, consentendo al medico di visualizzare il rachide con grande dettaglio anatomico.

Per aumentare la precisione del test, in alcuni casi può essere indicato l’uso di mezzi di contrasto a base di gadolinio. Questo farmaco, quando iniettato nel flusso sanguigno, interagisce in modi diversi con i tessuti, aiutando a identificare e delimitare le aree malate.

Risonanza magnetica cervicale cosa si vede

È particolarmente adatta per realizzare immagini diagnostiche di parti non ossee o tessuti molli del corpo. Differiscono dalla tomografia computerizzata (TC) in quanto non utilizzano le radiazioni ionizzanti dannose dei raggi X.

Il cervello, il midollo spinale e i nervi, nonché i muscoli, i legamenti e i tendini vengono visti in maniera più chiara con la risonanza magnetica rispetto ai raggi X e alla TC, per questo motivo la risonanza magnetica viene spesso utilizzata per l’imaging di lesioni al ginocchio e alla spalla (risonanza magnetica ginocchio, risonanza magnetica spalla).

Nel cervello, la risonanza magnetica può distinguere tra materia bianca e grigia e può anche essere utilizzata per diagnosticare aneurismi e tumori.

Poiché la risonanza magnetica non utilizza raggi X o altre radiazioni, è la modalità di imaging scelta quando sono necessarie immagini frequenti per la diagnosi o la terapia.

In particolare la risonanza magnetica al rachide cervicale serve a diagnosticare:

  • difetti congeniti o deformità della colonna vertebrale
  • un’infezione presento all’ interno o vicino alla colonna vertebrale
  • lesioni o traumi alla colonna vertebrale
  • curvatura anormale della colonna vertebrale o scoliosi
  • tumori della colonna vertebrale
  • nervi compressi nel tratto del rachide cervicale
  • Amiotrofia monomelica

Una risonanza magnetica cervicale può anche essere richiesta prima o dopo un intervento chirurgico alla colonna vertebrale. 

Risonanza magnetica e dolore al collo

Come detto l’esame è utile per vedere lo “stato” del rachide cervicale, i tessuti molli, il disco intervertebrale.

Non è stato dimostrato però che ci siano differenze nei reperti cervicali tra pazienti con dolore al collo e persone asintomatiche, di conseguenza non è stato del tutto dimostrato il significato clinico delle immagini e la loro utilità diagnostica.

Pertanto, al giorno d’oggi, i risultati dei test di una risonanza magnetica al rachide cervicale devono essere interpretati individualmente in ciascun paziente in base al contesto clinico, poiché non è stato possibile identificare risultati che si sono rivelati rilevanti di per sé.

Risonanza magnetica testa e collo quanto dura

Risonanza magnetica cervicale vertigini

A coloro che soffrono delle cosiddette “vertigini“, di giramenti di testa e sbandamenti viene spesso prescritta una risonanza magnetica al rachide e/o una risonanza magnetica all’ encefalo per effettuare un immagine dello stato della cervicale. L’esame è utile ma, presenta tuttavia alcune limitazioni.

In primo luogo, i pazienti si trovano in posizione supina quando effettuano la risonanza. In secondo luogo, non è possibile ottenere immagini che valutino dinamicamente il fulcro e il carico che grava sul rachide. Queste limitazioni possono diminuire la sensibilità dei sistemi RM convenzionali, soprattutto nei casi di gravi patologie degenerative che causano stenosi del rachide cervicale.

La mielografia rimane un’alternativa valida, si tratta però di una procedura invasiva che prevede l’inserimento di un sottile ago con rischio associato, effetti avversi e disagio per il paziente. I sistemi di risonanza magnetica aperta hanno consentito lo sviluppo di nuove tecniche di imaging spinale in posizione eretta con valutazione dinamica del peso.

I risultati di risonanze che vengono effettuate sulla regione lombare hanno mostrato cambiamenti significativi tra la posizione supina e la posizione eretta con valutazione del peso e differenze tra le posizioni di flessione ed estensione.

In questi casi si evidenziano cambiamenti nella compressione del midollo spinale, nell’angolazione e nell’allineamento della colonna vertebrale, che si verificano durante i movimenti fisiologici con corrispondenti cambiamenti nel diametro sagittale del canale spinale. E’ utile quindi, in questi casi, effettuare una risonanza magnetica in piedi o sotto carico.

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Risonanza magnetica cervicale con contrasto

Nella risonanza magnetica con contrasto viene valutato il comportamento vascolare delle strutture in analisi, integrando la valutazione iniziale senza contrasto.

Il gadolinio è una sostanza non radioattiva somministrata per via endovenosa che aumenta la potenza del segnale delle strutture con aumento del flusso sanguigno, ad esempio in caso di tumori o infiammazioni, che in tal caso vengono meglio evidenziate.

Spesso, la risonanza magnetica al rachide cervicale non ha bisogno di usare il contrasto, ma si ottengono immagini con un’ acutezza migliore. In alcuni casi, i mezzi di contrasti possono essere utilizzati per una migliore visualizzazione delle strutture (tumori, infiammazioni, ecc…).

Risonanza magnetica cervicale preparazione

Sebbene la risonanza magnetica cervicale sia una procedura semplice, non invasiva, c’è bisogno di una preparazione, anche se semplice.

I requisiti base del buon funzionamento prevedono la rimozione di oggetti metallici che possiede il paziente (anelli, collane, braccialetti), devono essere tolti per via del campo magnetico generato dal macchinario. La presenza di metallo può compromettere la qualità delle immagini .

Si consiglia, quindi, di indossare abiti comodi, non è necessario spogliarsi, privi di dettagli come bottoni, cerniere, e di evitare l’uso di creme idratanti e altri cosmetici che potrebbero contenere tracce metalliche. Il paziente non deve indossare dunque gioielli, occhiali o orologi . Il digiuno NON E’ PREVISTO nella risonanza magnetica senza mezzo di contrasto.

Il test non è indicato per i pazienti portatori di pacemaker o neurostimolatore . Chiunque utilizzi clip per aneurisma o impianti cocleari dovrebbe segnalare questa condizione al proprio medico in modo che ogni singolo caso possa essere valutato.

Risonanza magnetica e gravidanza: non ci sono controindicazioni, ma nelle prime 12 settimane di gestazione è meglio evitare l’esame.

Risonanza magnetica cervicale la procedura

L’esame viene effettuato tramite macchina per risonanza magnetica.  Il paziente si sdraia sulla barella, che scorre in un dispositivo circolare che consente di visualizzare le strutture specifiche. È necessario rimanere fermi per alcuni minuti durante l’esame. L’attrezzatura è estremamente sicura, con illuminazione e ventilazione adeguate.

Prima che il lettino scivoli nella macchina, verrà posizionata una cornice sopra la testa e il collo, che aiuta a focalizzare l’energia della macchina per produrre immagini ancora più precise. Al paziente dato un dispositivo di allarme da tenere in mano, da usare in qualsiasi momento durante la scansione per segnalare aiuto durante il test.

Vi verrà chiesto di rimanere fermi mentre il test è in esecuzione, il tecnico fornirà eventuali aggiornamenti durante la scansione. Le scansioni sono completamente indolori, anche se alcuni pazienti riferiscono di sentirsi a disagio a causa dello spazio ristretto all’interno della risonanza magnetica. Se sei claustrofobico, il medico potrebbe prescrivere un farmaco ansiolitico per alleviare il disagio durante la scansione. 

Dato che durante la scansione bisogna rimanere immobili, la risonanza magnetica cervicale che si effettua a bambini e neonati è piú difficile da gestire. I piccoli non riescono a stare completamente immobili per molto tempo. In questo caso si può usare una sedazione per farli addormentare. Se tuo figlio ha bisogno di sedazione, gli verrà chiesto di digiunare (dal cibo e dai liquidi) per un certo periodo di tempo prima della risonanza magnetica in modo che abbia lo stomaco vuoto. È importante informare i tecnici di qualsiasi malattia, allergia, precedente reazione al farmaco o gravidanza.

Quanto dura l’esame

L’esame dura circa 15-20 minuti. Il tecnico potrebbe fornirvi dei tappi per l’orecchie per “attenuare” il rumore proveniente dalla macchina.

In alcuni casi le immagini devono essere ottenute in posizione neutra del rachide e in massima flessione cervicale quindi vi sarà chiesto di iper estendere il capo o di mantenerlo nel suo stato naturale.

Risultati della risonanza magnetica cervicale

Una volta terminato l’esame il tecnico di radiodiagnostica si occuperà di manipolare tramite computer e stampare su lastra radiografica l’area interessata.

Uno specialista in radiodiagnostica stilerà un rapporto medico dettagliato , che registrerà tutto ciò che viene visto sulla risonanza magnetica. Molti centri di diagnostica restituiscono i risultati nell’ arco di 24 ore. In ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 sulla Protezione dei Dati Personali, i risultati saranno consegnati solo al paziente o ad una persona da lui espressamente autorizzata tramite delega firmata.

Risonanza magnetica cervicale costo

dietro presentazione di ricetta medica se ci si rivolge a strutture convenzionate SSN si paga soltanto il “ticket” che varia leggermente da regione a regione, circa 36 euro.

Per esenzione l’esame è gratuito mentre se si esegue la risonanza magnetica privatamente il costo varia tra 70 e 90 euro.

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Quanto tempo dura la risonanza magnetica al collo?

Dura generalmente 30-45 minuti ed è necessario evitare di compiere qualsiasi movimento, per garantire un'alta qualità delle immagini prodotte.

Quanto tempo dura una risonanza magnetica alla testa?

L'esame dura dai 15 ai 30 minuti e al termine la persona può tornare a svolgere regolarmente le attività di sempre. Per effettuare l'esame non occorre interrompere l'uso regolare dei farmaci. Nei casi in cui è necessario utilizzare un agente di contrasto, è richiesto un digiuno di almeno 4 ore prima della risonanza.

Come si svolge la risonanza al collo?

Nel caso della risonanza magnetica cervicale, si utilizza un apposito scanner concavo ubicato nel lettino. Al paziente viene chiesto di rimanere immobile per 30 minuti all'interno del cilindro in modo da ottenere le immagini che in una fase successiva saranno l'oggetto della diagnosi.

Quanto dura la risonanza magnetica alla testa senza contrasto?

La risonanza magnetica encefalo senza mezzo di contrasto dura in media 20 minuti. Studi col mezzo di contrasto, soprattutto quelli maggiormente complessi, possono durare anche 35 minuti.