Piccolo Teatro Strehler Dopo il grande successo della scorsa stagione, ancora segnato dalle conseguenze Una storia, quella che instrada l’Italia al fascismo, che non si conosce mai abbastanza, in particolare quella dei sei anni che seguono la Grande guerra, con l’impresa di Fiume, il basculare del paese verso la rivoluzione socialista, la reazione e il dilagare dello squadrismo, la rocambolesca Marcia su Roma (di cui nell’ottobre del ’22 ricorre il centenario) e
l’inesorabile efficacia di una dottrina politica che si sottrae alle categorie di giudizio con l’azione violenta. Protagonisti ne sono il fondatore del fascismo almeno quanto i suoi comprimari, che sentiremo esprimersi in terza e prima persona, Marinetti, D’Annunzio, Margherita Sarfatti, gli antagonisti Nicola Bombacci, Pietro Nenni e Giacomo Matteotti (colto anche nella commovente relazione epistolare con la moglie Velia), Italo Piccolo Teatro Strehler (Largo Geppi,1 – M2 Lanza) Orari: da martedì a sabato, ore 19.30; domenica ore 16. Lunedì riposo. Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org
“Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere”. Si apre e si chiude così – in una struttura circolare – “M, il figlio del secolo” di Massimo Popolizio, che Rai Cultura propone in due parti sabato 22 e 29 ottobre alle 21.15 su Rai 5. Adattamento in trenta quadri del romanzo storico di Antonio
Scurati “M”, il testo teatrale - interpretato dallo stesso Popolizio e Tommaso Ragno - si apre con l’ultima battuta del libro per poi tornare a quella stessa fatidica frase pronunciata in Parlamento da Benito Mussolini al momento di “addossarsi la croce del potere”. |