M il figlio del secolo spettacolo teatrale

M il figlio del secolo spettacolo teatrale

Piccolo Teatro Strehler
dal 28 settembre al 16 ottobre
M Il figlio del secolo
uno spettacolo di Massimo Popolizio
dal romanzo di Antonio Scurati

Dopo il grande successo della scorsa stagione, ancora segnato dalle conseguenze
dell’emergenza sanitaria, torna al Teatro Strehler, dal 28 settembre al 16
ottobre, M Il figlio del secolo. Lo spettacolo di Massimo Popolizio dal romanzo di
Antonio Scurati, in questi giorni in libreria con l’ultimo capitolo della trilogia M.
Gli ultimi giorni dell’Europa, è stato premiato come migliore spettacolo e come
migliore disegno luci, con Luigi Biondi, per “Le Maschere del Teatro Italiano”
2022. Popolizio, affiancato, in scena, da Tommaso Ragno e da uno straordinario
e affiatatissimo cast di sedici attrici e attori, costruisce uno spettacolo epico ed
emozionante, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano, Teatro di Roma e Luce
Cinecittà.
Accanto allo stesso Popolizio, nei panni di Benito “il teatrante” e a Tommaso Ragno, in quelli di Benito Mussolini, diciotto attori per circa ottanta ruoli: (in ordine di locandina) Sandra Toffolatti, Paolo Musio, Raffaele Esposito, Michele Nani, Tommaso Cardarelli, Alberto Onofrietti, Riccardo Bocci, Diana Manea, Michele Dell’Utri, Flavio Francucci, Francesco Giordano; e ancora Gabriele Brunelli, Giulia Heathfield Di Renzi, Francesca Osso, Antonio Perretta, Beatrice Verzotti.
Le scene sono di Marco Rossi; Gianluca Sbicca firma i costumi; le luci sono curate da Luigi
Biondi, il suono da Sandro Saviozzi, i video da Riccardo Frati e i movimenti da Antonio Bertusi. Adattamento in trentuno quadri del romanzo storico di Antonio Scurati “M”, lo spettacolo ha una struttura circolare, che si apre con l’ultima battuta del libro per poi tornare a quella stessa fatidica frase pronunciata in Parlamento da Mussolini al momento di “addossarsi la croce del potere”: Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere.
Senza alcuna inclinazione al compendio storico e riepilogativo, il testo dello spettacolo mira a portare in scena una rappresentazione plastica ed espressionista dell’affermarsi del fascismo.

Una storia, quella che instrada l’Italia al fascismo, che non si conosce mai abbastanza, in particolare quella dei sei anni che seguono la Grande guerra, con l’impresa di Fiume, il basculare del paese verso la rivoluzione socialista, la reazione e il dilagare dello squadrismo, la rocambolesca Marcia su Roma (di cui nell’ottobre del ’22 ricorre il centenario) e l’inesorabile efficacia di una dottrina politica che si sottrae alle categorie di giudizio con l’azione violenta. Protagonisti ne sono il fondatore del fascismo almeno quanto i suoi comprimari, che sentiremo esprimersi in terza e prima persona, Marinetti, D’Annunzio, Margherita Sarfatti, gli antagonisti Nicola Bombacci, Pietro Nenni e Giacomo Matteotti (colto anche nella commovente relazione epistolare con la moglie Velia), Italo
Balbo, gli smobilitati della Grande guerra e tutta una nuvola di individui venuti dal basso.
Protagonista, si potrebbe dire allora, è l’intera comunità nazionale, “il paese opaco”, quasi che il fascismo non sia “l’ospite di questo virus che si propaga ma l’ospitato”.

Piccolo Teatro Strehler (Largo Geppi,1 – M2 Lanza)
dal 28 settembre al 16 ottobre 2022
M Il figlio del secolo
uno spettacolo di Massimo Popolizio
tratto dal romanzo di Antonio Scurati
collaborazione alla drammaturgia Lorenzo Pavolini
scene Marco Rossi, costumi Gianluca Sbicca
luci Luigi Biondi, suono Sandro Saviozzi
video Riccardo Frati, movimenti Antonio Bertusi

Orari: da martedì a sabato, ore 19.30; domenica ore 16. Lunedì riposo.
Durata: 180’ incluso intervallo
Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro

Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org

M il figlio del secolo spettacolo teatrale

“Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere”. Si apre e si chiude così – in una struttura circolare – “M, il figlio del secolo” di Massimo Popolizio, che Rai Cultura propone in due parti sabato 22 e 29 ottobre alle 21.15 su Rai 5. Adattamento in trenta quadri del romanzo storico di Antonio Scurati “M”, il testo teatrale - interpretato dallo stesso Popolizio e Tommaso Ragno - si apre con l’ultima battuta del libro per poi tornare a quella stessa fatidica frase pronunciata in Parlamento da Benito Mussolini al momento di “addossarsi la croce del potere”.
Senza offrire un concentrato dei fatti storici, il testo teatrale porta in scena l’affermarsi del fascismo. «È una staffetta tra diciotto attori – spiega Massimo Popolizio – che, lontano da ogni retorica, porta all’attenzione del pubblico il ritmo incalzante di una scalata al potere, avvenuta in un momento di profonda debolezza di istituzioni e partiti».
È una storia che non si conosce mai abbastanza, in particolare quella dei sei anni che seguono la Grande guerra, con l’impresa di Fiume, l’oscillare del paese verso la rivoluzione socialista, la reazione e il dilagare dello squadrismo, la rocambolesca Marcia su Roma (di cui nell’ottobre del ’22 ricorre il centenario) e l’inesorabile efficacia di una dottrina politica che si sottrae alle categorie di giudizio con l’azione violenta.
Protagonisti sono il fondatore del fascismo almeno quanto i suoi comprimari, che si esprimono esprimersi in terza e prima persona, Marinetti, D’Annunzio, Margherita Sarfatti, gli antagonisti Nicola Bombacci, Pietro Nenni e Giacomo Matteotti (colto anche nella commovente relazione epistolare con la moglie Velia), Italo Balbo, gli smobilitati della Grande guerra e tutta una nuvola di individui venuti dal basso. Protagonista è l’intera comunità nazionale, “il paese opaco”, quasi che il fascismo non sia “l’ospite di questo virus che si propaga ma l’ospitato”. 
Uno spettacolo di Massimo Popolizio, tratto dal romanzo di Antonio Scurati; collaborazione alla drammaturgia Lorenzo Pavolini. Scene Marco Rossi, costumi Gianluca Sbicca, luci Luigi Biondi, video Riccardo Frati, suono Alessandro Saviozzi, movimenti Antonio Bertusi.
Con Massimo Popolizio e Tommaso Ragno e con Riccardo Bocci, Gabriele Brunelli, Tommaso Cardarelli, Michele Dell’Utri, Giulia Heatfield Di Renzi, Raffaele Esposito, Flavio Francucci, Francesco Giordano, Diana Manea, Paolo Musio, Michele Nani, Alberto Onofrietti, Francesca Osso, Antonio Perretta, Sandra Toffolatti, Beatrice Verzotti.
Produzione Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa, Teatro di Roma, Luce Cinecittà in collaborazione con il Centro Teatrale Santacristina. Registrato al Piccolo Teatro di Milano nel settembre 2022. Progetto editoriale Felice Cappa, regia televisiva Marco Odetto, produttore esecutivo Serena Semprini, a cura di Giulia Morelli.