Lascia che io sia la tua fantasia testo

Continua a riscuotere successo tra le vendite e in streaming, Partire da te, il brano di Rkomi tratto dall’album “Taxi driver”.

E’ il terzo disco in studio del cantante, uscito il 30 aprile 2021 con il titolo che è un voluto richiamo e omaggio al celebre film omonimo di Martin Scorsese.

Prodotto da Katoo & Junior K il pezzo di Rkomi è una dedica all’amata, talmente perfetta in tutto da essere punto di partenza e fonte di paragoni nei quali esce sempre vincente (“Sei troppa luce pure per il Sole”). Lei ha lasciato il segno in lui, resta impressa nella sua mente e diventa punto di partenza, da dove ricominciare (“Lascia che tu sia una mia fantasia, Prima che riapra gli occhi e ti portino via, La mente è il nostro hotel, ma tu in che stanza sei?, Voglio mettermi nei guai, a partire da adesso, a partire da te”).

Qui sotto audio e testo della canzone di Rkomi, Partire da te

[Intro]
Mhm

[Strofa 1]
Sei troppa luce pure per il Sole
Ed ho paura anche di uscire da casa
Entri nella mia vita alle due di notte
Mi svegli sempre poco prima dell’alba
Sei così calda, sei così estiva
Mi fai respirare male, serve una piscina
Vorrei, vorrei che sia
L’unica ragazza che mi tolga l’appetito
Tu mi strappi il cuore, poi ci passi sopra (Oh, oh-oh-oh)
Come un fulmine che squarcia il cielo
Tu che mi attraversi, fallo un’altra volta (Oh, oh-oh-oh)
Come un proiettile che lascia il segno
Prima conoscevo solo la paura (Oh, oh-oh-oh)

[Pre-Ritornello]
Lascia che tu sia una mia fantasia
Prima che riapra gli occhi e ti portino via
La mente è il nostro hotel, ma tu in che stanza sei?
Voglio mettermi nei guai, a partire da adesso, a partire da te

[Ritornello]
Dimmi solo un’altra parola
Prima di lasciarti da sola
Forse “ciao” suona meglio di “addio”
È una di quelle notti infinite
Chiudi quella porta e sparisci
Forse “ciao” suona meglio di “addio”

[Strofa 2]
E non lascerò mai poggiare la tua testa sul letto
Senza la mia mano dietro, abbiamo il pomeriggio
La tua pelle è come porcellana
Le tue labbra sono chewing gum da masticare zitti
E tu sei così bella che a volte fai male
Gioco nervosamente con il telefono in mano
Non so nemmeno se esisti, il mio cuore è cambiato
Hai giocato con lui finché non si è scaricato
E tu mi strappi il cuore e poi ci passi sopra (Oh, oh-oh-oh)
Come un fulmine che squarcia il cielo
Tu che mi attraversi, fallo un’altra volta (Oh, oh-oh-oh)
Come un proiettile che lascia il segno
Prima conoscevo solo la paura (Oh, oh-oh-oh)

[Pre-Ritornello]
Lascia che tu sia una mia fantasia
Prima che riapra gli occhi e ti portino via
La mente è il nostro hotel, ma tu in che stanza sei?
Voglio mettermi nei guai, a partire da adesso, a partire da te

[Ritornello]
Dimmi solo un’altra parola
Prima di lasciarti da sola
Forse “ciao” suona meglio di “addio”
È una di quelle notti infinite
Chiudi quella porta e sparisci
Forse “ciao” suona meglio di “addio”

[Bridge]
Immaginarti è difficile adesso
Arrivi e sparisci in silenzio
Mi sta sfuggendo di mano, di noi
Conosco solo il divario, i centimetri in mezzo
I miei ricordi confondono i sogni
Sto riempiendo gli spazi con cose di noi
Conosco solo il divario, i centimetri in mezzo

[Ritornello]
Dimmi solo un’altra parola
Prima di lasciarti da sola
Forse “ciao” suona meglio di “addio”
È una di quelle notti infinite
Chiudi quella porta e sparisci
Forse “ciao” suona meglio di “addio”

[Outro]
Forse “ciao” suona meglio di “addio”

Sorseggiati il Baileys e guardati un case porno
Finché la notte ruba un altro giorno
Accendo il forno per cremarci
Bulli che non voglio starci alla mia oppressione
Varca il cancello di una nuova dimensione
C.A.R.T.E.R., segnati sto nome
Specializzazione "turbatore della coscienza"
"Demolitore di ogni apparenza"
Truceklan pestilenza che si propaga
Mette il dito nella piaga
Magari la parola non spiega ma il dolore ti piega
Prega Cristo con il cuore e non con la bocca
Giù le carte, ti tocca rischiare di più, puntare di più se vuoi di più
Io non la voglio più la solita minestra
Ieri, oggi, domani, per me niente resta

Lascia che io sia il tuo incubo più grande
Non andare via, accorciamo le distanze

Lascia che io sia il tuo incubo più grande
Non andare via, accorciamo le distanze

Passano i governi, passano gli inverni
Ma noi restiamo fermi, lo Stato non può plagiarmi
Noi portiamo avanti controcultura che spacca i denti
Apri gli occhi: ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri
Parlano di diritti e doveri, parlano di una giusta giustizia
Ma poi strumentalizzano ogni cazzo di notizia
Ogni giorno la fame rimane, la guerra per il pane
Cane mangia cane, letame in cui nuotiamo
Tendimi la mano che andiamo lontano con la fantasia
Dove non esiste ipocrisia, dove l'allegria uccide la malinconia
E cosi sia, scordiamoci di noi stessi
Scordiamoci che un giorno saremo solo polvere e teschi

Lascia che io sia il tuo incubo più grande
Non andare via, accorciamo le distanze

Lascia che io sia il tuo incubo più grande
Non andare via, accorciamo le distanze

Credits
Writer(s): Filippo Neviani, Antonello De Sanctis, Daniele Ronda
Lyrics powered by www.musixmatch.com
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Per richieste di variazioni o rimozioni è possibile contattare direttamente Musixmatch nel caso tu sia un artista o un publisher.

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