Ultima cena leonardo da vinci dove si trova

Ultima cena leonardo da vinci dove si trova


L'Ultima Cena di Leonardo da Vinci rappresenta in assoluto una delle opere d'arte più importanti di tutti i tempi, sia per la sua carica innovativa che per l'impatto che ebbe sugli artisti di tutte le epoche, dai contemporanei a Warhol. Leonardo rappresenta il momento più drammatico del Vangelo quando Cristo annuncia il tradimento di uno degli apostoli "In verità vi dico uno di voi mi tradirà". È una scena agitata attorno al fulcro immobile costituito dalla figura di Gesù, che si richiama al Cristo Giudice del Giudizio Universale. Attorno a lui convergono gli apostoli sistemati a gruppi di tre, secondo le diverse reazioni alle parole di Cristo: di domanda, di scandalo, di timore, di commozione, "i moti dell'animo".

Il nostro video sul Cenacolo: perché é un capolavoro.

Da notare anche come i movimenti degli apostoli sono più convulsi verso il centro del tavolo e più pacati verso gli estremi. Questo perché, come avviene nella realtà, le parole vengono udite con più difficoltà all'aumentare della distanza, secondo le leggi acustiche che Leonardo studiava proprio in quegli anni: "il più vicino meglio intende il più lontano manco ode". Tutta la scena è illuminata da una luce fredda e limpida che rivela in modo analitico i particolari della scena, estremamente raffinati: i cibi, i piatti, i bicchieri in vetro trasparente, le stesse pieghe della tovaglia che creano delle straordinarie nature morte.

Santa Maria delle Grazie

Ultima cena leonardo da vinci dove si trova

S.Maria delle Grazie

Accanto al Cenacolo è imperdibile la splendida chiesa di S.Maria delle Grazie, uno dei punti più alti del Rinascimento a Milano. L'aula longitudinale, raccolta e ombrosa, si apre nel grande spazio luminoso della tribuna progettata da Donato Bramante su commissione di Ludovico il Moro. Questo straordinario spazio, costruito sul modulo del cerchio inscritto nel quadrato, pur inserendosi armoniosamente nell'intero organismo della chiesa, si distacca nettamente dal linguaggio goticheggiante delle navate, e trasmette ancora oggi una forte emozione al visitatore.

Lo sapevi che?

Leonardo ha usato anche oro e argento per dipingere l'Ultima Cena. Sono state infatti ritrovate tracce di lamine metalliche d'oro e d'argento, a testimoniare l'originale volontà dell'artista di rendere realisticamente le figure anche con particolari preziosi.

Come visitare il Cenacolo di Leonardo? Dove acquistare i biglietti? Come funziona l’ingresso per vedere l’Ultima Cena? Dove si trova il Cenacolo e come arrivare? Tutto quello che dovete sapere per vedere il Cenacolo Vinciano a Milano.

  • Cos’è il Cenacolo Vinciano?
  • Dove si trova il Cenacolo di Leonardo a Milano?
  • Come raggiungere la Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Milano?
  • Come visitare il Cenacolo di Leonardo?
  • Quanto costano i biglietti per vedere il Cenacolo Vinciano?
  • Come funziona l’ingresso al Cenacolo di Leonardo?
  • Esistono biglietti salta-fila per il Cenacolo Vinciano?
  • Esistono aperture con ingresso gratuito al Cenacolo Vinciano?
  • Come prenotare una visita guidata al Cenacolo Vinciano?
  • Ultima Cena di Leonardo da Vinci: analisi iconografica

Qualche giorno fa sono riuscita finalmente a visitare il Cenacolo di Leonardo Da Vinci con una visita guidata che ho prenotato tramite il sito Musement.

Avevo provato già diverse volte ad acquistare i biglietti per il Cenacolo Vinciano sul sito ufficiale del museo ma non ero mai riuscita a trovare dei posti liberi, dato che l’ingresso per vedere l’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci è a numero chiuso e le richieste per i biglietti sono numerose.

Con queste premesse capirete che, se state per visitare Milano e volete vedere il Cenacolo Vinciano, vi suggerisco di prenotare con largo anticipo i biglietti per l’Ultima Cena, se non volete avere una brutta delusione.

Chi non lo sa (e succede a molti turisti, ve lo assicuro!), arriva alla biglietteria del Cenacolo Vinciano per avere l’amara sorpresa: non ci sono più biglietti disponibili!

In questo post rispondo a tutte le domande su come visitare il Cenacolo di Leonardo a Milano, fornendo consigli pratici e informazioni utili per organizzare la visita senza imprevisti o problemi.

Cos’è il Cenacolo Vinciano?

Il Cenacolo Vinciano, conosciuto anche come Cenacolo di Leonardo Da Vinci o Ultima Cena di Leonardo Da Vinci, è uno dei capolavori realizzati da Leonardo Da Vinci. Si tratta di una delle opere d’arte più famose e iconiche del mondo.

Ultima cena leonardo da vinci dove si trova
Ultima Cena di Leonardo Da Vinci

L’Ultima Cena è databile tra il 1495 e il 1498.

In molti erroneamente pensano che si tratti di un affresco ma in realtà non è propriamente così. Nonostante sia stato dipinto su una parete, non è un affresco ma un dipinto murale realizzato con una tecnica particolare a tempera mista su intonaco secco. Non chiamatelo affresco, quindi!

Il dipinto venne realizzato da Leonardo Da Vinci in un luogo sacro quindi l’artista rappresentò una scena tratta dal Vangelo, scegliendo l’istante esatto in cui Gesù, circondato dagli Apostoli, pronuncia la drammatica frase: “In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà” (Giovanni 13, 21).

Dove si trova il Cenacolo di Leonardo a Milano?

L’Ultima Cena di Leonardo si trova all’interno del Museo del Cenacolo Vinciano, in Piazza Santa Maria delle Grazie n° 2, Corso Magenta n° 24, a Milano.

Il Cenacolo è stato dipinto da Leonardo su una delle pareti interne dell’ex refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie.

Ultima cena leonardo da vinci dove si trova
Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Milano)
Ultima cena leonardo da vinci dove si trova
Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Milano)
Ultima cena leonardo da vinci dove si trova
Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Milano)

In questo luogo i monaci consumavano i pasti in religioso silenzio e l’opera venne realizzata non con un mero fine decorativo ma per “intrattenere” gli astanti e per stimolare in chi osservava il dipinto il dialogo interiore, la meditazione e il raccoglimento.

Lo spazio fittizio del Cenacolo Vinciano venne pensato da Leonardo Da Vinci come un prolungamento dello spazio reale che ospitava l’opera. Se guardato da lontano, spostandosi vicino alla parete opposta rispetto a quella che ospita il dipinto, il Cenacolo mima la prospettiva della stanza.

La scena è anche arricchita dalla presenza di oggetti di uso comune nel refettorio, come la tovaglia e le stoviglie (anacronistiche rispetto all’epoca in cui visse Gesù), e di pietanze simili a quelle consumate dai frati domenicani in quella mensa.

La grandiosità dell’Ultima Cena di Leonardo sta proprio in questo tentativo di creare una fusione (seppur illusionistica) tra il mondo pittorico e il mondo reale.

E’, quindi, un vero privilegio poter ammirare ancora oggi il Cenacolo Vinciano nell’esatto spazio fisico per il quale è stato creato da Leonardo, cioè l’ex refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie.

Come raggiungere la Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano?

Raggiungere la Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano è stato molto semplice. Il modo più veloce e comodo è arrivare a Cadorna e da lì spostarsi a piedi.

Io sono arrivata in treno direttamente alla stazione ferroviaria di Milano Cadorna e ho camminato fino alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Oltre che in treno, potete arrivare a Cadorna con la metropolitana scendendo, appunto, alla fermata “Cadorna” (MM1 Rossa oppure MM2 Verde) oppure alla fermata “Conciliazione” (MM1 Rossa).

In pochi minuti a piedi arriverete alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Se lo preferite, potete arrivare anche in tram scendendo alla fermata “Corso Magenta – Santa Maria delle Grazie”.

Tram 18-24: fermata “Corso Magenta – Santa Maria delle Grazie”

Metropolitana MM1 Rossa: fermata “Conciliazione” oppure “Cadorna”

Metropolitana MM2 Verde: fermata “Cadorna”

Treno: Stazione ferroviaria di Milano Cadorna

Come visitare il Cenacolo di Leonardo?

Per visitare il Cenacolo Vinciano bisogna acquistare un biglietto di ingresso valido per una data e un orario specifici.

Per tutti i tipi di biglietto (intero, ridotto e gratuito) è obbligatoria la prenotazione.

Per acquistare i biglietti e prenotare le visite al Cenacolo Vinciano avete diverse opzioni.

Call center abilitato

Potete contattare il call center abilitato (canale ufficiale per la visita al Cenacolo Vinciano) chiamando il numero verde gratuito 800 990 084 (solo da rete fissa) oppure  il numero a pagamento +39 02 92800360 (da rete fissa o mobile).

VivaTicket

Potete acquistare i biglietti tramite VivaTicket (canale ufficiale per la visita al Cenacolo Vinciano) al seguente link: VivaTicket – Cenacolo Vinciano

Musement

Potete acquistare il biglietto per vedere il Cenacolo Vinciano con Musement (come ho fatto io), prenotando ingresso salta-fila e visita guidata al seguente link: Musement – Visita guidata al Cenacolo Vinciano

Dopo vari tentativi, ho scelto di prenotare attraverso Musement la mia visita al Cenacolo Vinciano semplicemente perché la disponibilità dei biglietti attraverso i canali ufficiali è limitata e non è facile riuscire a trovare dei posti disponibili.

Considerate che migliaia di turisti da tutto il mondo prenotano con largo anticipo l’ingresso per vedere l’Ultima Cena di Leonardo in occasione del loro viaggio a Milano, quindi le richieste sono decisamente numerose, a fronte di biglietti limitati.

Quanto costano i biglietti per vedere il Cenacolo Vinciano?

I prezzi per l’acquisto dei biglietti tramite i canali ufficiali del Cenacolo Vinciano (call center abilitato o VivaTicket) sono i seguenti:

Intero: 10 Euro (+ Euro 2,00 per il diritto di prenotazione)

Ridotto: 5 Euro (+ Euro 2,00 per il diritto di prenotazione)

Gratuito: 0 Euro (+ Euro 2,00 per il diritto di prenotazione)

In orari e date specifiche sono previste delle visite guidate in Inglese o in Italiano, con un costo ulteriore di 3,50 Euro da aggiungere al prezzo base del biglietto.

Il biglietto con visita guidata che ho acquistato tramite Musement costa, invece, 24,70 Euro o 44,90 Euro a seconda della data e dell’orario da voi scelto in fase di prenotazione.

Il biglietto comprende sia l’ingresso prioritario al Cenacolo Vinciano (senza fila in biglietteria) che una visita guidata all’opera della durata di 45 minuti (15 minuti all’interno della stanza del Cenacolo Vinciano e 30 minuti all’esterno).

La visita guidata al Cenacolo Vinciano di Musement viene effettuata da Martedì a Domenica dalle 8:15 alle 18:45. In fase di prenotazione dovete scegliere la data e l’orario desiderato.

Consiglio vivamente questa soluzione, sia per la completezza della visita guidata, che ho trovato esaustiva, interessante e mai noiosa, che per la comodità di poter scegliere tra numerose date e orari disponibili.

ULTIMA CENA: ACQUISTARE I BIGLIETTI ONLINE

BIGLIETTO Tour guidato salta-la-fila dell’Ultima Cena: lo trovate qui

BIGLIETTO Tour guidato di 1 ora dell’Ultima Cena: lo trovate qui

BIGLIETTO L’Ultima Cena di Leonardo: lo trovate qui

TOUR Il meglio di Milano (Ultima Cena di Leonardo, Duomo di Milano e Teatro alla Scala): lo trovate qui

Come funziona l’ingresso al Cenacolo di Leonardo?

I turni di visita all’Ultima Cena durano 15 minuti, per un numero massimo consentito di 30 persone alla volta.

Se per qualsiasi ragione non sarete presenti in orario per la visita che avrete prenotato, i biglietti non verranno né sostituiti né rimborsati e perderete il diritto all’ingresso.

Con il biglietto potete accedere alla stanza dove si trova il celebre dipinto di Leonardo Da Vinci.

All’interno non possono essere fatte fotografie o riprese. L’area è sorvegliata da telecamere e da una guardia che avviserà gli ospiti allo scadere dei 15 minuti consentiti per ogni turno di visita.

Avete prenotato i biglietti via call center o VivaTicket?

Se avete acquistato i biglietti tramite i canali ufficiali del Museo del Cenacolo Vinciano (call center o VivaTicket), una volta fatta la prenotazione, dovete recarvi in biglietteria con la ricevuta di pagamento.

Avete l’obbligo di presentarvi in biglietteria con largo anticipo e almeno 20 minuti prima della visita vera e propria, pena la perdita dei biglietti.

Avete prenotato i biglietti via Musement?

Se avete prenotato il biglietto di ingresso con visita guidata attraverso Musement, non dovete recarvi in biglietteria ma presentarvi nel punto d’incontro (Piazza Santa Maria delle Grazie, proprio di fronte all’ingresso del Cenacolo) all’orario prestabilito. La guida di Musement attenderà il gruppo tenendo in mano un cartello con la scritta “Musement”, in modo da essere immediatamente riconosciuta e individuata.

Anche in questo caso dovete recarvi presso il punto di incontro con la guida con un po’ di anticipo. L’ingresso al Cenacolo è severamente regolato e se arriverete in ritardo, perderete il diritto di accesso e non verrete rimborsati.

Esistono biglietti salta-fila per il Cenacolo Vinciano?

Si e No.

Per il Cenacolo Vinciano non esistono i classici biglietti skip the lineche vi faranno saltare la fila.

Questo perché per tutte le tipologie di biglietto di ingresso al Cenacolo Vinciano (compresi quelli gratuiti) è obbligatoria la prenotazione.

La prenotazione è valida per una data e un orario specifici. Non bisogna, quindi, fare la fila per acquistare il biglietto ma può succedere di dover fare la fila per ritirare fisicamente in biglietteria il biglietto precedentemente prenotato.

Se avete prenotato il biglietto attraverso call center o VivaTicket, dovete recarvi in biglietteria e fare la fila per ritirare il biglietto prenotato.

Se avete, invece, prenotato biglietto salta-fila con visita guidata di Musement, non dovete fare la fila in biglietteria ed entrerete direttamente nel museo accompagnati dalla guida.

Per entrare all’interno della stanza che ospita il Cenacolo Vinciano bisogna passare attraverso i controlli di sicurezza (metal detector e controllo delle borse) facendo una breve fila che scorre molto velocemente.

Esistono aperture con ingresso gratuito al Cenacolo Vinciano?

Si.

Ogni prima Domenica del mese il Cenacolo Vinciano è visitabile gratuitamente, secondo gli orari ordinari di apertura del museo.

Attenzione: l’ingresso gratuito in occasione della prima Domenica del mese deve essere prenotato e il biglietto sarà valido solo nella data e nell’orario specifico indicato in fase di prenotazione.

Come prenotare una visita guidata al Cenacolo Vinciano?

Avendo prenotato il biglietto salta-fila e la visita guidata di Musement posso raccontarvi la mia esperienza, sicuramente positiva, con questa agenzia.

Ultima cena leonardo da vinci dove si trova
Cuffie per la visita guidata e biglietti di ingresso al Cenacolo con Musement

Abbiamo incontrato la guida di Musement circa 20 minuti prima dell’orario prestabilito. Il punto d’incontro, indicato sul biglietto che avevo acquistato online, era in Piazza Santa Maria delle Grazie, di fronte all’ingresso del Museo del Cenacolo Vinciano.

La severa regolamentazione degli ingressi imposta dal museo prevede una durata massima di permanenza all’interno della stanza del Cenacolo Vinciano di 15 minuti. L’ingresso è limitato a un numero massimo di 30 persone per turno.

Per questa ragione, parte della visita guidata a cui ho preso parte è stata condotta all’esterno del museo e solo i 15 minuti finali del tour avvengono nella stanza del Cenacolo Vinciano.

Durante la visita guidata abbiamo scoperto tanti fatti e curiosità sull’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci.

La guida ci ha anche mostrato (dall’esterno) la casa in cui Leonardo viveva mentre stava lavorando al dipinto e la vigna che Ludovico il Moro, duca di Milano, nel 1498 donò a Leonardo e di cui l’artista si prese cura con amore e dedizione, citandola persino nel suo testamento poco prima di morire.

Ultima cena leonardo da vinci dove si trova
Casa degli Atellani, dove Leonardo dimorò mentre lavorava all’Ultima Cena

La cosiddetta “vigna di Leonardo” venne ceduta all’artista dal duca di Milano come gesto di riconoscenza per «le svariate e mirabili opere da lui eseguite per il duca» oltre che come pagamento per il suo lavoro presso il refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie. Leonardo, infatti, all’epoca era ancora impegnato nella realizzazione dell’Ultima Cena.

La guida ci ha descritto brevemente il contesto storico in cui l’Ultima Cena venne commissionata a Leonardo e la storia travagliata del dipinto, che ha rischiato di andare distrutto prima a causa dell’alta deperibilità della pittura muraria realizzata da Leonardo con tecniche sperimentali da lui stesso ideate e, successivamente, a causa dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che causarono il crollo dell’ex refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie.

Leonardo amava sperimentare mentre dipingeva e durante i lavori per realizzare l’Ultima Cena, piuttosto che usare la tecnica dell’affresco tradizionale, l’artista scelse una tecnica pittorica di sua invenzione, dipingendo sull’intonaco secco usando tempera grassa (i pigmenti di colore in polvere venivano stemperati in una miscela che conteneva uova e olio di lino).

L’esperimento pittorico, però, non ebbe un esito positivo e l’Ultima Cena sin da subito subì un lento ma inesorabile deterioramento.

Nel 1517, a vent’anni dalla conclusione dell’opera da parte di Leonardo, il canonico Antonio de Beatis parla del Cenacolo in un diario di viaggio: «In lo monasterio di Santa Maria de le Gratie, quale fo facto dal signor Ludovico Sforza, assai bello et bene acteso, fo visto nel refectorio de frati, che son de l’ordine de san Domenico de observantia; una cena picta al muro da messer Lunardo Vinci, qual trovaimo in Amboes, che è excellentissima, benchè incomincia ad guastarse, non sò si per la humidità del muro o per altra inadvertentia».

Qualche decennio dopo, nel 1566, il Vasari vede dal vivo il Cenacolo Vinciano e lo descrive con le seguenti parole: «avendo veduto quest’anno 1566 in Milano l’originale di Lionardo tanto male condotto, che non si scorge più se non una macchia abbagliata».

Oltre ai danni all’opera causati dall’umidità e dalle sperimentazioni azzardate di Leonardo, nefasto fu un intervento operato dai frati nel XVII secolo.

I frati domenicani, infatti, decisero di realizzare una porta sotto al Cenacolo di Leonardo per unire il refettorio alle cucine retrostanti la parete. Così una porzione del dipinto venne tagliata e asportata, distruggendo un’ampia area che comprendeva i piedi di Gesù e quelli di alcuni apostoli.

I numerosi tentativi di restauro mal realizzati e l’applicazione di nuovi strati di colore per “ripristinare” le parti sbiadite dell’Ultima Cena compromisero ancor di più il capolavoro di Leonardo senza contare che, durante la Seconda Guerra Mondiale, il refettorio venne distrutto dai bombardamenti e la parete che ospitava il Cenacolo Vinciano restò fortuitamente in piedi, ma esposta per anni alle intemperie.

Quando arrivarono i primi fondi per la ricostruzione, piuttosto che utilizzarli per ripristinare l’ex refettorio e restaurare l’Ultima Cena di Leonardo, si preferì dirottare il denaro per ricostruire l’altrettanto compromesso Teatro alla Scala, dove all’epoca si giocava d’azzardo. Già nel 1946 La Scala era tornata all’antico splendore.

A tre anni dal violentissimo bombardamento aereo inglese dell’Agosto 1943, arrivarono nuovi fondi per ricostruire il refettorio e, finalmente, garantire una adeguata protezione al Cenacolo, ancora esposto alle intemperie e protetto solo da un telo militare.

Ultima cena leonardo da vinci dove si trova
Santa Maria delle Grazie distrutta dal bombardamento dell’Agosto 1943
Ultima cena leonardo da vinci dove si trova
Il Cenacolo coperto da un telo militare dopo il bombardamento del 1943

Se oggi possiamo ancora ammirare l’Ultima Cena di Leonardo è soprattutto grazie all’ultimo restauro, lungo e complesso, terminato nel 1999 e durato oltre vent’anni.

Dopo un excursus molto interessante sul contesto storico e sulle caratteristiche principali dell’opera di Leonardo Da Vinci, accompagnati dalla guida siamo entrati nella sala dell’Ultima Cena.

Sfruttando i 15 minuti a nostra disposizione per la visita all’interno dell’ex refettorio di Santa Maria delle Grazie, abbiamo osservato l’opera dal vivo ascoltando una spiegazione dettagliata sul Cenacolo Vinciano da parte della guida

Ultima Cena di Leonardo da Vinci: analisi iconografica

Leonardo da Vinci, in contrasto con le rappresentazioni precedenti dell’Ultima Cena, sceglie di ritrarre non una scena statica ma il momento esatto il cui Gesù dice ai suoi commensali che uno di loro lo tradirà.

Leonardo ferma il tempo, come in un’istantanea, per raccontare il drammatico moto di emozioni che pervade gli Apostoli all’annuncio dell’imminente tradimento da parte di uno dei presenti, Giuda.

Il traditore si trova al tavolo, accanto agli altri Apostoli (non è isolato dal gruppo come in altri dipinti che hanno come soggetto la medesima scena). E’, però, in qualche modo simbolicamente “separato” dal gruppo e riconoscibile in mezzo agli altri Apostoli per l’ombra che gli oscura il volto, una precisa scelta stilistica di Leonardo che con questo stratagemma, in maniera sottile ma chiara, lo indica come colui che tradirà Gesù.

La guida ci ha invitato a “leggere” l’opera da destra verso sinistra, evidenziando le reazioni degli Apostoli alle parole di Gesù che annuncia loro che uno dei presenti lo tradirà. Gesù è al centro del dipinto murale, sereno e impassibile nell’annuncio dell’imminente tradimento da parte di uno degli Apostoli.

Gli Apostoli sono disposti in quattro gruppi da tre persone (due gruppi alla destra di Gesù e altri due gruppi alla sua sinistra).

Analizziamo insieme la composizione da destra verso sinistra.

Primo gruppo (da destra verso sinistra): Simone, Giuda Taddeo e Matteo

Ultima cena leonardo da vinci dove si trova
Simone, Giuda Taddeo e Matteo | Ultima Cena di Leonardo Da Vinci

Simone (detto “lo Zelota”), Giuda Taddeo e Matteo, pervasi da un senso di angoscia, si consultano chiedendosi chi possa essere il traditore. Matteo tende le braccia in direzione di Gesù, come a domandare ai compagni se hanno sentito cosa Gesù ha appena detto.

Secondo gruppo (da destra verso sinistra): Filippo, Giacomo Maggiore e Tommaso

Ultima cena leonardo da vinci dove si trova
Filippo, Giacomo Maggiore e Tommaso | Ultima Cena di Leonardo Da Vinci

Filippo, in piedi, si porta le mani al petto chiedendo se sarà lui il traditore, Giacomo Maggiore, visibilmente sconvolto, allarga le braccia esprimendo con i gesti di non avere nulla da nascondere e Tommaso, con un dito alzato verso il cielo, mostra un fare interrogativo (qui c’è un’anticipazione dell’episodio in cui Tommaso, per credere alla Resurrezione del Cristo, infilerà un dito nelle sue piaghe aperte).

Terzo gruppo (da destra verso sinistra): Giovanni, Pietro e Giuda

Ultima cena leonardo da vinci dove si trova
Giovanni, Pietro e Giuda | Ultima Cena di Leonardo Da Vinci

Giovanni, giovane e imberbe, ascolta in silenzio le parole che Pietro gli sta sussurrando all’orecchio. Pietro, furioso all’udire le parole di Gesù, stringe in mano un coltello, anticipazione, questa, dell’episodio in cui Pietro taglierà l’orecchio del servo del sommo sacerdote durante l’arresto di Gesù nel Getsemani. Giuda, scuro in volto, tiene in mano un sacchetto contenente i 30 denari per i quali tradirà Gesù e allunga l’altra mano verso un piatto contenente del pane, in maniera speculare al Cristo. Qui il riferimento è a Matteo 26, 23: «Colui che ha intinto con me la mano nel piatto, quello mi tradirà».

Una curiosità: Giovanni era il più giovane degli Apostoli ed essendo un adolescente viene spesso dipinto con sembianze quasi femminili, tanto che in molti vogliono vedere in lui non l’Apostolo ma la Maddalena, presunta amante di Gesù.

Quarto gruppo (da destra verso sinistra): Andrea, Giacomo Minore e Bartolomeo

Ultima cena leonardo da vinci dove si trova
Andrea, Giacomo Minore e Bartolomeo | Ultima Cena di Leonardo Da Vinci

Andrea, calvo e con la barba, alza le mani verso lo spettatore mostrando i palmi come a voler allontanare da sé ogni sospetto. Giacomo Minore appoggia una mano sul braccio di Andrea, al contempo offrendo e cercando conforto, e con l’altra mano tocca la spalla di Pietro, nel gruppo successivo, chiedendo a chi è più vicino di lui chiarimenti su cosa ha appena detto Gesù. Bartolomeo si sporge verso Gesù come a voler ascoltare meglio, incredulo per quanto ha appena udito.

***

La visita al Cenacolo Vinciano è imperdibile durante un viaggio a Milano. Se cercate altri consigli su cosa fare e vedere a Milano leggete anche:

  • Itinerario per visitare Milano in 1 giorno a piedi
  • Itinerario veloce nel centro di Milano nel periodo natalizio
  • Salire sulle Terrazze del Duomo di Milano: come si fa e quanto costa?
  • 40 gite fuori porta e luoghi da vedere vicino a Milano
  • 9 cose da fare e vedere assolutamente a MILANO (VIDEO)
  • San Bernardino alle Ossa: la chiesa di Milano ricoperta di teschi e ossa (VIDEO)
  • Le case museo: piccoli gioielli (sconosciuti) nel cuore di Milano
  • Crazy Cat Café: il “bar dei gatti” a Milano
Ultima cena leonardo da vinci dove si trova
Ti è piaciuto? Salvalo su Pinterest!

Dove si può visitare l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci?

Vuoi visitare il Cenacolo?.
On line sul sito cenacolovinciano.vivaticket.it (sono prenotabili al massimo 5 biglietti, per due volte nell'arco dell'anno solare).
Tramite call center al numero +39 02 92800360 (sono prenotabili al massimo 9 biglietti).

Dove si trova l'Ultima Cena o il Cenacolo di Michelangelo?

Cosa è oggi il Cenacolo Vinciano? L'Ultima Cena di Leonardo si trova nella posizione originaria nella parete della sala da pranzo dell'antico convento domenicano annesso alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, esattamente nel refettorio del convento ed è una delle opere più famose e conosciute al mondo.

Quanto costa vedere l'Ultima Cena a Milano?

Il costo di un biglietto intero al Cenacolo è di dieci euro, cui bisogna aggiungere due euro per il diritto di prenotazione. Previsti anche biglietti ridotti (per chi ha da 18 a 25 anni, docenti) e gratuità (minori di 18 anni e altre categorie), cui si applicano sempre le maggiorazioni per la prevendita.

Dove si trovano le due copie dell'Ultima Cena?

A Torino, nella Basilica di San Giovanni Battista, sulla parete opposta all'altare maggiore, è presente una copia dell'Ultima Cena di Leonardo Da Vinci, opera del pittore vercellese Luigi Cagna. Ulteriore copia è quella rinvenuta nel Convento dei Cappuccini a Saracena in Calabria.