Ho schiacciato un brufolo e si è gonfiato

Cosa sono

I brufoli sottopelle rappresentano un inestetismo tanto diffuso quanto odiato, che può colpire qualsiasi individuo.
Molto fastidiosi e spesso difficili da eliminare, i brufoli sottopelle possono manifestarsi sia singolarmente, sia in gruppo, conferendo all'area di cute in cui compaiono un aspetto decisamente antiestetico. Oltre a questo, la comparsa di brufoli sottopelle può essere accompagnata da una serie di sintomi che comportano un notevole disagio per il paziente.

Ho schiacciato un brufolo e si è gonfiato

Caratteristiche

Caratteristiche e Aspetto dei Brufoli Sottopelle

I brufoli sottopelle si presentano come delle protuberanze sottocutanee di dimensioni variabili. In alcuni casi, possono essere tanto piccoli da essere percepiti solo al tatto, mentre in altri casi possono essere grandi ed evidenti. In altri casi ancora, invece, non sono individuabili al tatto, ma se ne scopre la presenza poiché la pelle tende ad arrossarsi e ad essere dolorosa in seguito alla pressione della zona interessata.
Spesso, i brufoli sottopelle sono arrossati e infiammati e, a causa del pus intrappolato al loro interno, si presentano come masse dure al tatto, talvolta, anche molto dolorose.
A differenza dei "classici" brufoli cui siamo abituati, i brufoli sottopelle non possiedono la tipica capocchia bianca e l'infiammazione che li accompagna rimane intrappolata, appunto, a livello sottocutaneo.
In alcuni casi, tuttavia, i brufoli sottopelle possono evolvere dando origine ai brufoli con la capocchia bianca di cui sopra (meglio noti come punti bianchi o comedoni chiusi), oppure possono dare origine a papule o cisti.


Nota Bene

Talvolta, i brufoli sottocute vengono identificati con i cosiddetti grani di miglio, piccole cisti superficiali infarcite di cheratina e dalla consistenza semi-solida, di cui, però, non si tratterà in quest'articolo (per maggiori informazioni: Punti Bianchi - Grani di Miglio.

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Cause

Quali sono le Cause e i Fattori di Rischio per la comparsa dei Brufoli Sottopelle?

I brufoli sottopelle si formano in seguito a processi infiammatori a carico del follicolo pilifero, all'interno del quale possono accumularsi pus, batteri, detriti cellulari e altro materiale.
Le cause che provocano questo processo infiammatorio sono molteplici e dipendono da svariati fattori, che possono concorrere l'uno con l'altro nel dare origine al disturbo. Fra questi, ricordiamo:

  • Alterazioni ormonali (tipiche dell'adolescenza o di determinati periodi della vita, come avviene, ad esempio, nelle donne durante il periodo premestruale/mestruale o durante la gravidanza);
  • Eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee;
  • Scarsa, insufficiente o inadeguata detersione della pelle con conseguente accumulo di impurità e detriti cellulari che possono ostruire il follicolo causandone l'infiammazione;
  • Utilizzo di prodotti cosmetici e prodotti per la detersione troppo sgrassanti, irritanti, di scarsa qualità e/o non datti al proprio tipo di pelle;
  • Reazioni allergiche, sia a cosmetici che a cibi, farmaci o altre sostanze;
  • Disturbi epatici (i pazienti che soffrono di problemi e disfunzioni al fegato, infatti, possono manifestare sintomi anche a livello cutaneo).

Inoltre, ricordiamo che anche lo stress, uno stile di vita sregolato e ricco di vizi pericolosi (come il fumo, il consumo eccessivo di alcolici ecc.), un'alimentazione squilibrata e un'incontrollata ed eccessiva esposizione al sole possono favorire la comparsa dei brufoli sottopelle.
Infine, la comparsa di tali inestetismi potrebbe essere legata anche ad una componente genetica.

Incidenza e Aree Colpite

Incidenza e zone maggiormente interessate dalla comparsa di Brufoli Sottopelle

I brufoli sottopelle possono manifestarsi in individui di qualsiasi popolazione ed età, sia in soggetti di sesso maschile che di sesso femminile. Nonostante ciò, il problema dei brufoli sottocute sembra essere maggiormente diffuso fra gli adolescenti, probabilmente a causa delle considerevoli alterazioni ormonali che si verificano in questa particolare fase della vita.
Benché possano manifestarsi in qualsiasi parte del corpo, i brufoli sottopelle tendono a comparire in determinate aree, quali il viso (in particolare la zona T, poiché generalmente caratterizzata da una produzione di sebo più elevata), la schiena e le cosce. In alcuni casi, questi brufoli possono manifestarsi anche a livello della regione inguinale, sulle braccia, sulle ascelle e sul cuoio capelluto.

Segni e Sintomi

Come accennato, i brufoli sottopelle possono avere dimensioni più o meno grandi ed essere percettibili o meno al tatto. In qualsiasi caso, solitamente, questo disturbo si manifesta con la comparsa d'infiammazione e conseguente arrossamento, associato ad altri sintomi d'intensità variabile, quali:

  • Dolore con o senza pressione dell'area interessata;
  • Prurito;
  • Gonfiore dell'area in cui è presente il brufolo (dovuta, appunto, allo stato infiammatorio);
  • Pelle screpolata in corrispondenza degli inestetismi.

Infine, ricordiamo che la comparsa dei brufoli sottopelle, talvolta, può essere complicata dall'insorgenza d'infezioni batteriche.

Trattamento

In alcuni casi, specie quando si manifestano in forma isolata e acuta, i brufoli sottopelle non necessitano di alcun tipo di trattamento, poiché tendono a regredire spontaneamente, quindi, ad autorisolversi.
Nei casi in cui ciò non dovesse avvenire, invece, può essere necessario intervenire mediante trattamenti mirati e specifici. Per tale ragione, nel momento in cui i brufoli sottopelle diventano un disturbo grave e "invalidante" per il paziente (ad esempio perché molto dolorosi o perché permangono sulla cute per lunghi periodi di tempo), è necessario rivolgersi al proprio medico, o ancor meglio effettuare una visita da un dermatologo. Lo specialista, infatti - una volta identificata la causa scatenante - saprà indirizzare il paziente verso la strategia terapeutica più idonea.
In questi casi, naturalmente, il tipo di trattamento da intraprendere sarà strettamente correlato alla causa che ha dato origine il disturbo.
Ad esempio, nelle pazienti adulte di sesso femminile - nel caso in cui i brufoli sottopelle costituiscano un problema di rilevanza medica e siano causati da alterazioni ormonali - il medico può decidere di intervenire prescrivendo la somministrazione di contraccettivi orali (naturalmente, solo se la paziente non è in gravidanza).
In caso di allergie, invece, sarà necessario innanzitutto evitare il contatto o l'assunzione dell'agente responsabile della reazione d'ipersensibilità; mentre in caso di disfunzioni epatiche, il trattamento sarà mirato a ristabilire la normale funzionalità del fegato.
Nel caso in cui l'infiammazione sia particolarmente intensa e non risponda ad altri trattamenti, il medico potrebbe decidere di prescrivere farmaci corticosteroidi per uso topico, oppure, nei casi particolarmente gravi, per uso sistemico. Ancora, in caso di complicazioni da parte d'infezioni batteriche, può rendersi necessario l'uso di farmaci antibiotici.
In altri casi, invece, potrebbe rivelarsi utile (e sufficiente) il ricorso a peeling chimici o a prodotti a base di agenti esfolianti.
Ad ogni modo, prima di ricorrere a qualsiasi tipo di trattamento e/o all'utilizzo di qualsivoglia farmaco, è necessario rivolgersi al medico.

Rimedi Naturali

Anche il mondo del naturale propone possibili rimedi contro i brufoli sottopelle, come l'olio essenziale di melaleuca (meglio noto come Tea Tree Oil), dell'olio essenziale di rosmarino e dell'olio essenziale di lavanda.

Generalmente, si consiglia di applicare qualche goccia di olio essenziale su un batuffolo di cotone, con il quale si potrà poi tamponare la zona interessata dai brufoli sottopelle, oppure di mettere qualche goccia di prodotto in una crema viso "neutra".

Nell'uso di questi prodotti - benché di origine naturale - bisogna però prestare attenzione alle possibili reazioni allergiche e all'eventuale insorgenza d'irritazioni cutanee, specialmente nelle pelli sensibili. Non tutti i tipi di pelle, infatti, potrebbero rispondere bene all'applicazione di oli essenziali puri e in qualsiasi caso, l'uso in purezza viene spesso sconsigliato.

NOTA BENE: quando si decide di utilizzare un olio essenziale è opportuno ricorrere a prodotti che siano idonei all'uso che se ne vuole fare; si raccomanda quindi di leggere con attenzione le informazioni riportate sulla confezione del prodotto e di acquistare da rivenditori seri, diffidando di prezzi eccessivamente bassi rispetto la media e di prodotti di cui non si consoce la provenienza. Inoltre, se si soffre di qualche disturbo o malattia - a maggior ragione se di tipo cutaneo nell'area in cui si sono manifestati i brufoli sottopelle - prima di ricorrere all'uso di qualsivoglia rimedio naturale (oli essenziali inclusi) - è indispensabile il consulto con il medico, o ancor meglio, con lo specialista.

Il Tea Tree Oil di Naturando è contiene olio di Melaleuca australiano puro al 100%. Questo prodotto mantiene intatte tutte le proprietà della pianta perché è ottenuto da foglie fresche e rametti della Melaleuca alternifolia. Lo si può utilizzare per la cura della pelle, ma anche per eseguire massaggi o come colluttorio. Nel primo caso basta utilizzarne 3-5 gocce da mischiare con una crema o olio per massaggi, in base alle proprie esigenze. La sua azione antimicrobica ci aiuta a eliminare i piccoli brufoletti.

Questo olio essenziale di rosmarino è puro al 100% e mantiene le ottime proprietà e benefici della pianta da cui è ricavato. L'olio essenziale di rosmarino di ESSENZE.me non andrebbe mai applicato sulla parte interessata in purezza, ma sempre diluito. Lo si può utilizzare anche per combattere la cellulite, basta combinarlo con olio di mandorle dolci per ottenere un'ottima base per i massaggi, perché l'olio di mandorle è un eccellente olio vettore, ma è dà ottimi risultati anche quando si parla di cura dei capelli.

L'olio essenziale di lavanda Naissance viene ricavato dalla distillazione a vapore degli steli fioriti. Va sempre usato in diluizione e mai in purezza, mescolandolo ad una crema oppure ad un altro olio, sempre in base alla zona da trattare. Uno degli oli vettori più utilizzati è senza dubbio l'olio di mandorle dolci. Oltre ad essere un buon rimedio per i brufoletti sottopelle, infatti, può aiutare anche a combattere la pelle secca e i capelli ed è un aroma rilassante da usare in casa. Quando si parla di oli essenziali, comunque, è sempre saggio applicarne prima pochissimo sulla pelle, per verificare che non ci siano reazioni avverse.

Prevenzione

I Brufoli Sottopelle si possono prevenire?

Per quanto i brufoli sottopelle siano un disturbo che può manifestarsi in qualsiasi individuo, senza distinzione di sesso, origine ed età, in alcuni casi questi fastidiosi inestetismi si possono prevenire adottando pochi e semplici accorgimenti comportamentali e magari apportando anche qualche piccolo cambiamento al proprio stile di vita.

In particolare, al fine di prevenire il disturbo, potrebbe essere utile:

  • Seguire una dieta sana ed equilibrata (pratica che comunque è utile per il mantenimento del benessere dell'intero organismo e non solo della pelle);
  • Evitare il consumo eccessivo di alcolici e i vizi come il fumo;
  • Utilizzare detergenti e cosmetici di qualità, adatti al proprio tipo di pelle;
  • Detergere quotidianamente la pelle, ma senza esagerare con la frequenza dei lavaggi (lavaggi troppo intensi, infatti, spingono la pelle a produrre quantità di sebo maggiori e ciò potrebbe peggiorare la situazione in caso di brufoli sottopelle);
  • Eseguire uno scrub sulla pelle del viso e del corpo almeno una volta a settimana (in questo modo, infatti, si rimuovono le cellule morte superficiali e si favorisce il ricambio cellulare);
  • Evitare di spremere o schiacciare i brufoli sottopelle. Una simile pratica, infatti, oltre ad essere del tutto inefficace (poiché il materiale in essi racchiuso non riesce ad uscire per semplice pressione), può causare lesioni cutanee e favorire l'espandersi di eventuali infezioni batteriche in corso.

Infine, è bene ricordare che la cute - anche se presenta brufoli sottopelle - deve sempre essere idratata mediante l'uso di prodotti cosmetici adeguati alla propria tipologia di pelle. La disidratazione, infatti, al contrario di quello che si potrebbe pensare, può causare un ulteriore peggioramento nella manifestazione dei brufoli sottopelle.

Come sgonfiare un brufolo dopo averlo schiacciato?

Tutto quello che devi fare è prendere un cubetto di ghiaccio e passarlo delicatamente sulla zona gonfia. Ripeti questo passaggio ogni ora per qualche minuto prima di andare a letto. In alternativa, puoi usare una bustina di tè precedentemente messa in frigo.

Quando un brufolo si gonfia?

Nel dettaglio, i brufoli giganti sono spesso causa di prurito e/o dolore. In alcuni casi, essi possono addirittura prudere nella fase iniziale per poi diventare dolenti man mano che le loro dimensioni aumentano. Altri sintomi tipici sono il gonfiore e l'arrossamento dell'area cutanea in cui i brufoli si manifestano.

Quando preoccuparsi per un brufolo?

Un brufolo che non scompare o sanguina se lo si tocca Se quel bubbone, del tutto simile a un brufolo senza pus, persiste da più di due settimane, oppure se sanguina quando lo si «spreme», in un adulto (e soprattutto in una persona anziana), potrebbe essere in realtà una forma di tumore della pelle.

Cosa succede se si schiacciano i brufoli?

Quando compare un brufolo sul viso la tentazione è subito quella di toccarlo per farlo scomparire; questa brutta abitudine però, può aumentare il rischio di una infezione, che può lasciare poi sulla pelle segni o cicatrici.