IntroduzioneIl piercing (o body piercing) è la pratica che consiste nel forare la pelle per introdurre oggetti di vario materiale (metallo, osso, pietra, …); in genere nei Paesi occidentali è una scelta legata ad obiettivi sostanzialmente ornamentali, ma in altre culture le motivazioni possono essere religiose, spirituali, culturali, … Show
I buchi nei lobi delle orecchie, decorati dagli orecchini, sono un semplice esempio di modificazione corporea, ma altrettanto comuni sono anche gli orecchini applicati a livello della cartilagine dell’orecchio; tra le sedi in cui praticare un vero e proprio piercing ricordiamo invece:
Dalle orecchie, alle labbra, all’ombelico, i piercing sono sempre più popolari e facili da praticare, tuttavia questa facilità non dovrebbe impedirvi di documentarvi adeguatamente: i piercing, infatti, comportano rischi e possono causare complicazioni anche gravi. La decisione che prendete in questo momento, ad esempio la zona in cui farvi fare il piercing ed i modi in cui ve ne prenderete cura, sono in grado di modificare la probabilità di sviluppare infezioni ed altre complicazioni, che potranno poi guarire più o meno velocemente. iStock.com/jmsilva Tempi di guarigioneMolto indicativamente si considerano i seguenti tempi di guarigione definitiva:
Come avviene la foraturaLe modalità con cui si pratica il foro possono differire a seconda delle situazioni, ma generalmente:
Di norma la foratura avviene senza bisogno di anestesia. SicurezzaSe volete farvi fare un piercing è consigliabile spendere un po’ di tempo per trovare un ambiente pulito e sicuro, dove operi un professionista che goda di una buona reputazione; il locale dove verrà praticato il foro deve ricordare per igiene e pulizia uno studio dentistico. Chi vi fa il piercing dovrebbe:
Non fatevi il piercing da soli e non rivolgetevi a personale non professionista, solo in questo modo riuscirete a prevenire le infezioni e altre complicazioni. Scegliete con attenzione la parte del corpo e il gioiello da applicare, evitate i gioielli di nickel o di ottone che potrebbero causare reazioni allergiche. Cercate invece gioielli di titanio, d’oro a 14 carati o di acciaio chirurgico. PistoleLe pistole da gioielliere sono considerate sicure solo se usa e getta, o se dotate di ricariche usa e getta sterili, in modo che le parti che vengono a contatto con il cliente siano perfettamente sterili e mai utilizzate; le pistole usa e getta sono le migliori perché vengono usate per un solo cliente e poi buttate nella spazzatura, e quindi il rischio di infezioni diminuisce. Le pistole con ricariche usa e getta sterili sono anch’esse considerate tollerabili, ma più difficili da sterilizzare rispetto alle precedenti. Evitate di farvi un piercing in negozi che usano una pistola riutilizzabile, senza ricariche usa e getta sterili; queste pistole, infatti, non possono essere inserite nell’autoclave, e quindi il rischio di infezioni aumenta. Le pistole sono indicate solo per l’orecchio, mentre non vanno utilizzate per altre forme di piercing perché in grado di schiacciare la pelle e causare più danni rispetto all’ago cannula. AutoclaveL’autoclave è un’apparecchiatura che usa il calore per sterilizzare tutti gli strumenti riutilizzabili, serve cioè per pulire e disinfettare profondamente tutti gli strumenti prima che entrino in contatto con l’organismo. A meno di usare dispositivi usa e getta tutte le attività in cui si praticano i piercing dovrebbero averne una per essere considerati sicuri e puliti. PericoliControindicazioniValutare preventivamente con il proprio medico l’opportunità di procedere al piercing nel caso di:
La pratica è infine assolutamente controindicata in gravidanza. InfezioneL’infezione batterica è sicuramente la complicazione più comune legata ai piercing ed è caratterizzata dalla presenza attorno al foro di
Nei casi più gravi, se l’infezione viene trascurata, può trasformarsi in ascesso e richiedere un drenaggio chirurgico, con il rischio di fastidiose ed antiestetiche cicatrici. In teoria esiste poi il rischio di andare incontro a sepsi e sindrome da shock tossico, due complicazioni potenzialmente fatali; ovviamente in pazienti altrimenti sani, in cui il foro viene praticato con le dovute precauzioni igieniche, il rischio di arrivare a queste situazioni è più che altro teorico, ma la consapevolezza del rischio deve guidarvi nella scelta del piercer. Con il ricorso a materiale sterile, almeno nei Paesi occidentali, il rischio di contrarre infezioni come epatiti virali e HIV è ormai scongiurato ma, ripetiamo, è indispensabile l’utilizzo di solo materiale sterile e monouso. Altri rischiAnche se l’infezione è il rischio più comune, non è l’unico pericolo legato alla foratura del proprio corpo; possono verificarsi anche:
Esistono poi rischi più specifici e localizzati:
In caso di reazione allergica, infezione o altri problemi cutanei probabilmente dovrete ricorrere ai farmaci o ad altre terapie ed in alcuni casi il piercing dovrà essere rimosso. Se avete la febbre o uno qualsiasi dei sintomi sopraelencati, vi consigliamo di recarvi dal vostro medico. Rimozione di un piercingUn dermatologo esperto è in grado di assistere efficacemente il paziente che voglia rimuovere definitivamente il gioiello senza rischio di antiestetiche cicatrici e per accelerare la guarigione e la chiusura del foro. Piercing in boccaI piercing in bocca possono provocare:
La maggior parte dei dentisti sconsiglia di farsi fare un piercing in bocca per via dei rischi eccessivi, se decidete di proseguire comunque è fondamentale capire quali regole deve rispettare chi ve lo farà, quali sono i problemi connessi e come si fa a mantenere la bocca in buona salute. Prima del piercingChi vi farà il piercing deve usare un ago nuovo per ciascun cliente o sterilizzare gli aghi e le attrezzature in un’autoclave per evitare il rischio di trasmissione d’infezioni gravi come l’HIV o l’epatite. Ricordatevi anche di controllare il materiale di cui sono fatti i gioielli, l’ideale è acciaio chirurgico, oro 14 carati o titanio, alcune persone potrebbero infatti manifestare reazioni allergiche a determinati metalli (nichel), che possono provocare ulteriori complicazioni. RischiUn problema diffuso tra chi si fa fare un piercing in bocca sono le scheggiature dei denti, che si verificano mangiando, dormendo, parlando o masticando. Può succedere che la frattura coinvolga anche strati meno superficiali del dente e che quindi sia necessario devitalizzare o estrarre il dente. Complicazioni graviDopo il piercing non è raro che la lingua si gonfi, però il gonfiore in alcuni casi può essere sintomo di infezione. Se è in corso un’infezione può accadere che il gonfiore sia tale da impedire una respirazione corretta. In rari casi i medici inseriscono un tubicino nel naso del paziente, per permettergli di respirare finché l’infezione non guarisce. L’eccessivo sfregamento del bilanciere contro le gengive può farle arretrare. Le infezioni, quindi, possono essere potenzialmente gravi ed è necessario andare dal dentista immediatamente. Manutenzione del piercingI piercing alla bocca impiegano da tre a quattro settimane per guarire. Se non ci sono complicazioni potrete rimuovere il gioiello per brevi periodi senza che il foro si richiuda (alcuni dentisti consigliano di togliere il gioiello per proteggere i denti durante i pasti o quando si dorme). Di norma il primo gioiello usato come piercing alla lingua è un bilanciere provvisorio piuttosto grande che, in caso di gonfiore della lingua, ha comunque spazio sufficiente per guarire. Se decidete di tenere il piercing, dopo che il gonfiore alla lingua sarà sparito, sarà il momento di mettere un bilanciere più piccolo, che interferirà meno con i denti e che non rischierete di masticare per sbaglio. PuliziaUsate un collutorio antibatterico dopo i pasti e lavate il gioiello come se fosse un dente. Dopo che il piercing sarà guarito prima di andare a dormire lavatelo con lo spazzolino per rimuovere l’eventuale placca residua. Ricordate di togliere il piercing prima di mangiare, dormire o prima di praticare sport o di fare movimento. Cura delle infezioniSe ritenete di avere un’infezione è fondamentale andare dal vostro medico di famiglia, poiché se perdete tempo e non vi curate la situazione potrebbe aggravarsi. Lasciate il gioiello al suo posto finché il medico non vi dirà espressamente di toglierlo: se lo lasciate al suo posto, infatti, il pus può defluire e si evita la formazione di un ascesso, cioè di un accumulo di pus sottopelle. In molti casi è possibile curare l’infezione senza dover rimuovere il piercing, sopratutto nel caso di gioielli d’oro. Le infezioni lievi possono essere curate con:
Casi più gravi possono invece richiedere la somministrazione di antibiotici per bocca. Prevenzione delle infezioniRicordatevi di prendervi cura ogni giorno del vostro piercing, chi ve l’ha fatto probabilmente vi consiglierà di pulire la zona con acqua tiepida e sapone due volte al giorno, di usare un detergente medicato e di muovere delicatamente il piercing. Per alcuni giorni dopo aver fatto il piercing la pelle intorno a esso potrà essere leggermente gonfia, arrossata e dolorante, la zona potrà anche sanguinare leggermente. Durante la guarigione potrà fuoriuscire un liquido biancastro o giallastro, che formerà una leggera crosticina sul gioiello. Per prevenire l’infezione e facilitare la guarigione, vi consigliamo di prendervi cura del piercing nei modi seguenti:
Fonti e bibliografia
Come si capisce che il piercing all'ombelico si è cicatrizzato?Come ti accorgerai che la zona è cicatrizzata? Semplice, dall'assenza di crostine. Quando il piercing all'ombelico è cicatrizzato non ci sono croste.
Come capire se il piercing ombelico sta guarendo?Questo liquido non è pus ma è un siero contenete plasma sanguigno, liquido interstiziale e cellule morte è segno che il vostro piercing sta guarendo! Nei piercing orali si presenta come patina intorno al gioiello dello stesso colore.
Quanto tempo ci mette a chiudersi il piercing all'ombelico?Dopo quanto si chiude il piercing all'ombelico? Il processo di cicatrizzazione varia da persona a persona e può essere anche molto lungo, da un paio di mesi fino ad addirittura un anno.
Cosa non fare dopo il piercing all'ombelico?Fino a guarigione completa è necessario effettuare la pulizia del piercing due volte al giorno, possibilmente dopo il bagno o la doccia. Si raccomanda di evitare lavaggi più frequenti perché potrebbero infiammare e irritare la ferita, rallentando il processo di cicatrizzazione.
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