Frutti di bosco surgelati si possono mangiare

Da sette anni i casi di contaminazioni dei frutti di bosco da norovirus ed epatite A non si fermano, né in Europa né nel resto del mondo. Qualcuno ricorderà la contaminazione del virus dell’epatite A nei frutti di bosco congelati che scattò nel 2013 dopo che in Danimarca le autorità sanitarie avevano segnalato un incremento anomalo di casi di epatite A (che poi avevano interessato anche Finlandia, Norvegia e Svezia) e avevano individuato la fonte dell’infezione in uno uno “smothie” (un frullato) a base di frutti di bosco congelati. Era aprile e nel giro di pochi mesi il ritiro dal mercato di frutti di bosco congelato avrebbe interessato diversi marchi e diversi paesi – europei e non – tra cui l’Italia.

Da allora la contaminazione di mirtilli, fragole, lampone surgelati e i casi in cui ignari consumatori si sono ammalati non sono cessati e hanno continuato a spaventare le autorità sanitarie di molti paesi, seppure non raggiungendo la diffusione di sette anni fa quando si contarono oltre 1.000 casi segnalati in 12 paesi dell’UE.

Tanto che in queste settimane la Food Safety Autorithy of Ireland (FSAI), l’Autorità alimentare irlandese ha pubblicamente consigliato di far bollire i frutti di bosco congelati almeno per un minuto, prima di consumarli.
In particolare  quando si servono questi alimenti a persone vulnerabili come i residenti delle case di cura.

Cosa sappiamo del norovirus

Le infezioni causate da norovirus si manifestano soprattutto in contesti comunitari, negli ospedali, nelle case di riposo, nelle scuole o, tipicamente, in ambienti confinati, come per esempio le navi da commercio e da crociera.  I sintomi sono quelli comuni alle gastroenteriti, e cioè nausea, vomito, soprattutto nei bambini, diarrea acquosa, crampi addominali. In qualche caso si manifesta anche una leggera febbre. La malattia non ha solitamente conseguenze serie, e la maggior parte delle persone guarisce in 1-2 giorni senza complicazioni. Normalmente, l’unica misura è quella di assumere molti liquidi per compensare la disidratazione conseguente a vomito e diarrea. In particolare, la disidratazione può rappresentare una complicazione più seria per i bambini, gli anziani e i soggetti con precario equilibrio metabolico o cardiocircolatorio, e può quindi richiedere una certa attenzione medica. Non esiste un trattamento specifico contro il norovirus, né un vaccino preventivo.

Il tempo che intercorre tra il consumo di cibo contaminato e l’insorgenza della malattia con epatite A varia da 15-50 giorni, con una media di 28 giorni. Nel caso del norovirus, i sintomi di solito compaiono da 12 a 48 ore dopo aver consumato cibo contaminato.

Quando facciamo la spesa nei supermercati ci capita spesso di notare nei banchi frigo delle confezioni di frutti di bosco surgelati.

Mentre per la verdura il consumo di prodotti surgelati è ormai divenuto consuetudine, lo stesso non si può dire per la frutta. Quindi ci si chiede: perché usare i frutti di bosco surgelati?

Sebbene al supermercato si possano trovare ottimi frutti di bosco freschi, vi spiegheremo perché consumare frutti di bosco surgelati comporta vantaggi che i prodotti freschi non hanno.

Frutti di bosco surgelati e freschi

I frutti di bosco sono frutti che nascono spontaneamente ai margini dei boschi di montagna, in collina oppure nel sottobosco. Solo qualche tipologia di frutto viene coltivato, come ad esempio il lampone.

Da queste zone di raccolta i frutti sono destinati ai vari mercati. Quelli che verranno consumati freschi vengono spediti ai mercati ortofrutticoli e successivamente ai punti vendita, dove verranno acquistati dai consumatori.

Come si può immaginare, il percorso che i frutti di bosco compiono prima di essere consumati può essere piuttosto lungo e richiedere diverse ore, se non addirittura giorni.

In questo lasso di tempo i frutti di bosco perdono gran parte dei loro valori nutrizionali, anche fino al 50%.

I frutti di bosco surgelati invece iniziano la catena del freddo pochi minuti dopo la raccolta. In questo modo riescono a conservare tutti i nutrienti grazie al surgelamento. Il perché sia conveniente consumare i frutti di bosco surgelati sta quindi nella capacità che essi hanno di conservare tutte le caratteristiche nutrizionali e le proprietà benefiche che nel prodotto fresco tendono a deteriorarsi in fretta.

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Frutti di bosco surgelati si possono mangiare
Frutti di bosco surgelati: ribes, more, fragoline di bosco, mirtilli neri surgelati

Caratteristiche e usi dei frutti di bosco surgelati

I frutti di bosco sono leggeri e rinfrescanti. Sono ricchi di vitamine C e B, di fibre e sali minerali, oltre a sostanze fenoliche e fruttosio.

Quelli destinati alla surgelazione, a differenza di quelli più acerbi destinati al mercato del fresco, vengono raccolti al giusto grado di maturazione e così possono garantire la massima concentrazione di principi nutritivi.

Come tutta la frutta anche i frutti di bosco contengono molta acqua. Questo può comportare che se scongelati completamente possono diventare mollicci e perdere la loro consistenza. Per questo motivo consigliamo di lasciarli ancora parzialmente congelati se li si vuole consumare al naturale. Saranno comunque buonissimi e rinfrescanti.

Frutti di bosco surgelati si possono mangiare
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Ma i frutti di bosco surgelati danno il meglio di sé quando vengono usati come ingredienti nella preparazione di gelati, creme, crostate e torte.

Ottimi anche per preparare squisite gelatine o da aggiungere allo yogurt a colazione. In questi casi infatti riescono a sprigionare tutta la loro dolcezza e il loro gusto intenso.

Ora sapete perché usare i frutti di bosco surgelati apporta numerosi vantaggi. Avete anche scoperto le loro proprietà e i modi in cui possono essere consumati.

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Come si utilizzano i frutti di bosco congelati?

Per questo le autorità raccomandano di consumare i frutti di bosco congelati/surgelati solo cotti, facendoli bollire (portandoli a 100°C) per almeno 2 minuti, non impiegare i frutti di bosco crudi per guarnire i piatti (ad esempio la superficie di una crostata, semifreddi, yogurt ecc., lavare accuratamente i ...

Come scongelare i frutti di bosco surgelati?

Il modo migliore per scongelare correttamente i frutti di bosco è metterli nel frigorifero la notte prima del giorno in cui pensate di consumarli o utilizzarli, oppure farli scongelare in un sacchetto o un contenitore a tenuta stagna dentro una ciotola di acqua fredda.

Come si mangia la frutta congelata?

La frutta surgelata è perfetta anche per la preparazione di frullati. Si può usare sia la base che abbiamo preparato per i dolci con frutti di bosco e frutta tropicale, sia procedere con una preparazione ad hoc, facendo scongelare i frutti e inserendoli direttamente nel frullatore assieme a latte e zucchero.

Quanti frutti di bosco si possono mangiare al giorno?

Mangiare tre porzioni di frutti di bosco al giorno infatti aiuterebbe a bruciare i grassi e consumare calorie per produrre energia. Sarebbe merito soprattutto degli antiossidanti secondo un nuovo studio condotto negli Stati Uniti che evidenzia i benefici del resveratrolo contenuto nei frutti di bosco.