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Il dolore alla mano e alle ditaLe mani sono parti anatomiche fondamentali per lo svolgimento delle azioni quotidiane. Per questa ragione, le patologie che le colpiscono hanno spesso ricadute importanti sulla qualità della vita dei pazienti. Anche quando non si tratta di malattie gravi, la perdita
parziale della loro funzionalità può determinare la rinuncia all’autonomia. Show
Il dolore è il sintomo principale del gruppo di patologie che verranno esaminate nei seguenti paragrafi e il più debilitante. Le cause del dolore alla mano e alle ditaLe ragioni scatenanti il dolore alla mano e alle dita sono numerose ed eterogenee. Il dolore può essere limitato a una falange, estendersi al dito, a più dita o localizzarsi in un punto specifico della
mano. Sindrome del tunnel carpaleLa Sindrome del Tunnel Carpale è un disturbo relativamente frequente, soprattutto fra le donne (con una prevalenza compresa fra il 5 e il 16%), uno dei disturbi nervosi più diffusi fra quelli che colpiscono la mano. Questa neuropatia è causa di assenze dall’ambiente di lavoro e di disabilità lavorativa, oltre ad essere una delle patologie lavoro-correlate riconosciute.E’ causata dalla compressione del nervo mediano, che controlla la sensibilità e il movimento della mano, nella micro-galleria costituita da tessuto osseo e connettivo situata alla base della mano (tunnel carpale). Negli ultimi anni la Sindrome del Tunnel Carpale è stata frequentemente messa in relazione con l’uso eccessivo del computer e degli smartphone. In molti casi, il dolore alla mano è dovuto all’uso del mouse o del cellulare. Risulta, invece, chiara l’associazione fra questo disturbo della mano e:
I sintomi della Sindrome del Tunnel Carpale sono:
La diagnosi della Sindrome del Tunnel Carpale prevede l’osservazione del paziente in sede di esame obiettivo da parte dell’ortopedico. In caso di sospetto per questa patologia, lo specialista prescrive l’esecuzione dell’elettromiografia. Si tratta di una procedura diagnostica che valuta la capacità dei nervi di condurre il segnale, ridotta in caso di sofferenza delle fibre nervose.
Cisti sinoviale (ganglio)
La cisti sinoviale è un rigonfiamento che si sviluppa vicino a un’articolazione o a un tendine. In essa è contenuto un fluido gelatinoso, il liquido sinoviale, che fisiologicamente riveste le articolazioni e agisce da lubrificante e per ammortizzare sollecitazioni e traumi. La cisti sinoviale (comunemente definita ganglio) si forma principalmente a livello del polso, delle mani e delle falangi delle dita. Generalmente non è dolorosa, a meno che non sia localizzata in prossimità di un nervo. In questo caso, la compressione che agisce sulle fibre nervose può irritarle e causare il dolore. Il ganglio può rimanere di piccole dimensioni oppure ingigantirsi fino a diventare grande quanto una pallina da golf. ArtrosiL’artrosi è una malattia cronica degenerativa che porta gradualmente alla perdita della forza di prensione delle falangi, delle dita e della mano. Si tratta di una patologia che inizialmente coinvolge solo la cartilagine, ma che nel tempo arriva a interessare tutte le componenti dell’articolazione. Il deterioramento della cartilagine articolare neutralizza i sistemi che evitano l’attrito diretto fra le ossa durante il movimento, che dunque sfregano fra loro, scatenando il dolore. Colpisce 4 milioni di persone nella sola Italia ed è la più diffusa fra le malattie dell’anziano. L’artrosi colpisce le giunture fra le ossa del metacarpo e le falangi, le giunture che
uniscono fra loro le ossa delle falangi e l’osso trapezio al metacarpo del pollice. Quest’ultimo caso configura un caso particolare di artrosi, la rizoartrosi, causata dall’usura dell’articolazione posta alla base del pollice, particolarmente svantaggiosa ed instabile. La rizoartrosi, che riconosce dunque una causa meccanica, provoca una limitazione nella mobilizzazione del pollice ed una riduzione della forza. Le cause dell’artrosi non sono completamente note; al contrario, se ne conoscono piuttosto bene i fattori di rischio:
I sintomi comprendono:
Pur essendo una patologia degenerativa tuttora priva di una cura definitiva,
oggi è possibile trattare l’artrosi in maniera da rallentarne la progressione.
TenosinoviteLa tenosinovite (o tenosinovite stenosante) è l’infiammazione della guaina dei tendini flessori (che controllano i movimenti delle dita), che imprigiona i tendini comprimendoli. I tendini, irritati, reagiscono formando dei noduli, che ostacolano il movimento e sono responsabili dello scatto che si sente quando le dita si flettono. Questo sintomo è responsabile del nome popolare attribuito a questa malattia, ossia Sindrome del Dito a Scatto. Il dito a scatto è associato a un dolore intenso alla mano, che, a causa del blocco dei tendini, obbliga le dita a restare bloccate in posizione piegata. Raramente la patologia interessa anche il polso o le dita: in questi casi, provoca dolore vicino al polso. Il blocco dei tendini obbliga le dita a restare
bloccate in posizione piegata e causa dolore intenso. Raramente la patologia interessa anche il polso o le dita. La popolazione femminile è quella più colpita, soprattutto nella fascia di età compresa fra i 40 e i 60 anni.
Dopo la guarigione, l’ortopedico prescrive normalmente un ciclo di fisioterapia mirato all’irrobustimento dei muscoli vicini al tendine, allo scopo di evitare ricadute. Consulta i centri che hanno dichiarato di essere specializzati in
Fisioterapia: Sindrome di De QuervainLa Sindrome (o tendinosi) di De Quervain è una tenosinovite stenosante del tendine estensore corto e del tendine abduttore lungo del pollice entro il primo compartimento estensorio. Questa formazione è situata a livello del polso, a lato del pollice.L’irritazione tendinea ne provoca il rigonfiamento, che causa il restringimento dello spazio interno al canale. Intrappolati, i tendini si muovono con difficoltà. Questa tenosinovite comporta l’insorgenza di dolore sulla porzione laterale del pollice e del polso, che compare nel muovere il polso e nel piegare le falangi. Il dolore viene avvertito dal soggetto colpito fra pollice e polso. Può avere un esordio graduale o improvviso e si irradia come una scossa fino al pollice. La Sindrome di De Quervain impedisce i movimenti che impongono una rotazione decisa del polso come girare una chiave nella serratura, strizzare un panno. Il dolore compare scatenato da una particolare attività, di solito ripetitiva, che comporta l’uso eccessivo della mano (soprattutto in torsione) e scompare normalmente ad alcune settimane di distanza dalla sua interruzione. La Sindrome di De Quervain è tipica delle neomamme che allattano e tengono in braccio il neonato per lunghi intervalli di tempo. Il trattamento di questa malattia prevede:
ArtriteL’artrite è una patologia infiammatoria cronica delle articolazioni, che provoca dolore, gonfiore e arrossamento locale e conseguente disabilità. E’ causata dal deterioramento della cartilagine articolare a seguito dell’infiammazione, che può sopraggiungere per cause diverse. Analizziamo i principali tipi di artrite coinvolti nella genesi del dolore alla mano e alle dita. OsteoartriteSi tratta di una tipologia di artrite che interessa la mano, nello specifico:
I sintomi sono: rigidità delle dita, il dolore e il gonfiore delle giunture. Mentre il dolore può ridursi spontaneamente fino a scomparire, il gonfiore e la rigidità permangono. Nel lungo periodo le dita si flettono su un lato, generando deformità che limitano fortemente la funzionalità della mano. A causa del dolore e del gonfiore articolare, anche attività semplici come scrivere possono diventare impossibili per i pazienti colpiti da osteoartrite. Le cause dell’osteoartrite hanno a che vedere con i processi degenerativi legati all’invecchiamento e con precedenti (e trascurate) lesioni della mano, come fratture e lussazioni. In alcuni casi si possono avere formazioni di cisti articolari, che aggravano il dolore. Il trattamento della tenosinovite prevede l’assunzione di antidolorifici, la steccatura delle dita (con il blocco delle falangi) e del polso, la terapia del calore (secondo il parere del medico) e una costante fisioterapia. Il ricorso alla chirurgia si verifica solo in caso di fallimento della terapia conservativa. Artrite reumatoideL’artrite reumatoide è una forma di artrite che origina da una reazione autoimmunitaria (circostanza in cui il sistema immunitario attacca componenti del corpo stesso) diretta contro la membrana sinoviale e che erode le articolazioni. Quando colpisce le mani, causa dolore, rigidità articolare e disabilità, con incapacità di utilizzarle. Il dolore è più intenso al mattino, subito dopo il risveglio, ed è massimo dopo un periodo di inattività. Si manifesta in maniera asimmetrica ai danni delle articolazioni fra le ossa del metacarpo e le falangi e fra le falangi stesse. Può interessare anche il polso e i tendini, causando deformità delle dita e della mano nel suo complesso. L’artrite reumatoide colpisce a qualsiasi età, ma la sua insorgenza è più frequente nel sesso femminile, in particolare fra i 40 e i
50 anni. La diagnosi di artrite reumatoide viene posta durante l’esame obiettivo della visita ortopedica e confermata dalle analisi del sangue e dalle radiografie ed ecografie delle mani. Non esiste una cura definitiva per questa patologia, ma è oggi possibile controllarne i sintomi e rallentarne la progressione. I farmaci utilizzati sono:
Trattandosi di una patologia autoimmunitaria, non si può parlare di prevenzione dell’artrite reumatoide: tuttavia sappiamo che obesità e sedentarietà favoriscono l’infiammazione delle articolazioni. Pertanto, il mantenimento del peso forma e l’attività fisica regolare risultano essere fattori protettivi nei confronti di questa malattia. Molti personaggi in vista hanno dato grande impulso alla sensibilizzazione su questa malattia, riferendo attraverso i social o nel corso di interviste per i media la loro esperienza di pazienti e fornendo dettagli utili per la diagnosi precoce e per la gestione della cronicità. Fra le persone del mondo dello spettacolo affette da artrite reumatoide, ricordiamo la grande Anna Marchesini, scomparsa nel 2016 proprio a causa di questo male. L’attrice Eleonora Giorgi ha recentemente raccontato la sua esperienza dolorosa, iniziata a soli 37 anni, con i primi dolori alle mani. Dolori che nel tempo si sono notevolmente intensificati e che le impediscono di porgere la mano per i saluti, nella consapevolezza che un’energica stretta potrebbe comportare un dolore estremamente intenso. Artrite psoriasicaL’artrite psoriasica è una forma di artrite molto complessa che può interessare una frazione variabile dal 15 al 30% delle persone che soffrono di psoriasi.Può anche manifestarsi in coloro che non hanno mai avuto la classica manifestazione cutanea della psoriasi. Non esiste correlazione fra la gravità della psoriasi e un maggior rischio di sviluppare l’artrite psoriasica. Questa malattia è caratterizzata da un esordio subdolo, diverso nei diversi individui, tanto che diagnosi risulta spesso tardiva. Un fattore sfavorevole per la prognosi: la diagnosi precoce è fondamentale per il successo della terapia farmacologica, perché il farmaco può solo evitare la perdita dell’articolazione residua, mentre quella già deteriorata non si può recuperare. Successivamente la malattia attraversa una fase acuta, caratterizzata da dolore e rigidità (che si acuiscono di notte) e che può regredire. Le caratteristiche dita a salsicciotto (dattilite), con le falangi rigonfie, sono l’espressione dell’infiammazione che investe le giunture. Cause traumatiche: fratture, distorsioniLe fratture delle dita e della mano causano la comparsa di gonfiore, tumefazione e dolore intenso. Talvolta possono essere accompagnate da deformità articolare, specialmente nei casi in cui la frattura sia scomposta. Si verificano per lo più in caso di caduta in avanti, quando la vittima, nel tentativo di proteggersi il volto, allunga le mani, che assorbono la sollecitazione. Un trauma seguito da dolore forte e impossibilità di muovere la mano o le dita richiede la visita in Pronto Soccorso. Qui l’esame obiettivo e le procedure diagnostiche chiariscono il quadro clinico e tracciano la terapia. Le distorsioni delle dita sono più frequenti delle fratture e sono causate da uno stiramento eccessivo delle strutture articolari. Provocano dolore, gonfiore e la limitazione dei movimenti della mano. Malattia di FabryLa Malattia di Fabry è causata da un deficit enzimatico che provoca l’accumulo di sostanze all’interno delle cellule e conseguenze su tutti gli apparati. Si tratta di una malattia genetica molto rara, che colpisce 1-5 persone su 10.000. Il dolore, concentrato alle mani e ai piedi, è uno dei primi segni clinici della Malattia di Fabry e si manifesta nel 60-70% degli uomini malati e il 40-60% delle donne. La sua intensità può compromettere la qualità della vita del paziente. Può essere lancinante o bruciante e compare con distribuzione asimmetrica. In questa patologia il dolore è il segnale della compromissione del sistema nervoso periferico (dolore neuropatico), causata dal danneggiamento delle piccole fibre che mediano le sensazioni termiche e dolorose e controllano gli organi interni e le attività cardio respiratorie. Il dolore può associarsi a prurito, formicolio (parestesie), scosse elettriche, ipersensibilità agli stimoli esterni (iperalgesia), alterata percezione sensoriale (allodinia). I fattori scatenanti delle crisi dolorose sono l’esercizio fisico, gli sbalzi termici e la febbre. La Malattia di Fabry, fino a poco tempo fa considerata incurabile, oggi viene trattata con successo con una terapia enzimatica sostitutiva che rimpiazza la proteina mancante. Come funziona il nostro apparato muscoloscheletrico?Cosa vuol dire quando si ha male alle dita delle mani?Le principali cause sono: Traumi come fratture e distorsioni. Tendiniti come la tendinite stenosante dei tendini flessori o dito a scatto. Artrosi delle piccole articolazioni della mano.
Come si manifesta l artrosi alle mani?Come si fa la diagnosi
Per diagnosticare correttamente un'artrosi della mano, sono 2 gli step importanti da compiere: esame clinico ortopedico (meglio se da uno specialista della mano); radiografia tradizionale.
Come alleviare il dolore alle dita delle mani?Ecco qualche consiglio per migliorare la condizione dei dolori articolari alle estremità superiori.. Prova qualche esercizio per le mani.. Ghiaccio e impacchi di acqua calda.. Cambia stile di vita.. Mangia e assumi curcuma.. Uso dell'arnica per l'artrosi.. Massaggi alle mani.. Uso di oli essenziali e aromaterapia.. |