Invalidità 70 per cento e legge 104

I dipendenti pubblici e privati hanno diritto a permessi lavorativi a condizione che siano in possesso del certificato di handicap con connotazione di gravità (art. 3, comma 3, legge 104/1992). Questi permessi di tre giorni al mese o, in alternativa, di due ore al giorno sono retribuiti e coperti da contributi figurativi.

Questi permessi lavorativi, previsti dall’articolo 33 della legge 104/1992, non vengono concessi nel caso il lavoratore abbia ottenuto il solo riconoscimento dell’handicap senza connotazione di gravità (art. 3, comma 1, legge 104/1992). È quindi importante verificare cosa prevede il proprio verbale.
La domanda di concessione dei permessi va rivolta all’azienda (o amministrazione) e all’INPS usando specifici moduli e allegando il verbale di handicap grave. I moduli si possono reperire presso qualsiasi CAF o Patronato sindacale oppure online sul sito dell’INPS.
Una volta concessi, l’articolazione dei permessi va concordata con l’azienda o con l’amministrazione.
I tre giorni di permesso possono, se l’azienda è d’accordo, essere anche frazionati in ore.

Congedi per cure

I lavoratori con invalidità superiore al 50% possono richiedere fino a 30 giorni annui di congedo per cure connesse alla propria infermità riconosciuta. (riferimento Legge 118/1971, Decreto legislativo 509/1988).
Il primo requisito è quella della percentuale minima di invalidità, fissata, da ultimo, nel 1988 al 50%.
Ma essere invalidi non è sufficiente: è necessario sia certificata la necessità di cure e che tali cure siano correlate all’infermità (affezione, patologia, o menomazione) invalidante già accertata, quale – ad esempio – una patologia oncologica.

Tornando alla procedura per l’ottenimento dei congedi la condizione di malattia e la correlazione con l’origine dell’invalidità devono essere dichiarate – e quindi autorizzate – da un medico competente. La norma originaria si riferisce al “medico provinciale” le cui funzioni sono assorbite attualmente dall’Azienda sanitaria locale.
La richiesta del congedo – unitamente alla certificazione del medico ASL – va inoltrata dal lavoratore al datore di lavoro.

La giurisprudenza ha più volte ribadito che il datore di lavoro non ha alcuna discrezionalità nella concessione del congedo e neppure nella limitazione delle durata.
Il datore di lavoro non può, quindi, che prendere atto della comunicazione del lavoratore, che è obbligato a trasmetterla nelle forme previste dal proprio Contratto Collettivo di Lavoro o, se in questo non vi sono indicazioni, in modalità analoga alle comunicazioni relative alla “ordinaria” malattia.
I congedi per cure sono retribuiti rientrando nella “categoria” di assenza per la malattia (2110, Codice Civile).
L’articolo 2118 del Codice Civile stabilisce che in caso di malattia il datore di lavoro ha diritto di recedere solo una volta che sia decorso il cosiddetto “periodo di comporto” individuato dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.
Alle autonomia collettiva è demandata la possibilità di estendere quel periodo nelle particolari ipotesi di malattie lunghe, caratterizzate dalla necessità di cure post-operatorie, terapie salvavita e di una conseguente gestione flessibile dei tempi di lavoro.
Le assenze per congedi per cure non vanno computati nel periodo di comporto. Si tratta di un congedo ulteriore, peraltro “retribuito a carico del datore di lavoro”.

Vedi anche:

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La legge prevede che i verbali rilasciati dalle commissioni mediche di invalidità civile, handicap, cecità, sordità, disabilità riportino anche l’esistenza dei requisiti sanitari necessari per la richiesta di rilascio del contrassegno invalidi e per usufruire delle agevolazioni fiscali relative ai veicoli previsti per le persone con disabilità (articolo 5, decreto-legge 9 febbraio 2012 – decreto Semplifica Italia – convertito nella legge 4 aprile 2012, n. 35).

Requisiti

Le tipologie delle "voci fiscali" certificabili sono diverse in base alla natura del verbale e delle condizioni sanitarie previste da specifiche leggi.

REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI INVALIDITÀ CIVILE

  • Menomazioni motorie
    • Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
    • Invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
  • Menomazioni psichiche o mentali
    • Affetto da handicap psichico o mentale di gravità tale da avere determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
  • Menomazioni sensoriali
    • Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
    • Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
    • Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)

REQUISITI ATTESTABILI NEI Verbali di handicap

  • Menomazioni motorie
    • Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
    • Invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
    • portatore di handicap con ridotte o impedite capacità motorie permanenti (articolo 8, legge 449/1997)
  • Menomazioni sensoriali
    • Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
    • Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
    • Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)

REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI DISABILITÀ

  • Menomazioni motorie
    • Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
    • Invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
  • Menomazioni sensoriali
    • Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
    • Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
    • Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)

REQUISITI ATTESTABILI NEI Verbali di cecità

  • In caso di giudizio di cieco parziale o cieco assoluto
    • Menomazioni sensoriali
      • Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’ articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
    • Menomazioni motorie
      • Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
  • In caso di giudizio di non cieco civile
    • Menomazioni sensoriali
      • Ipovedente grave (articolo 4, legge 138/2001 e articolo 50, legge 342)
      • Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
      • Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)
    • Menomazioni motorie
      • Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)

REQUISITI ATTESTABILI NEI Verbali di sordità

  • In caso di giudizio di sordità
    • Menomazioni sensoriali
      • Soggetto sordo ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 e dall’ articolo 6, legge 488/1999
    • Menomazioni motorie
      • Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
  • In caso di giudizio di non sordità
    • Menomazioni motorie
      • Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)

Cosa spetta

Articolo 381, decreto del Presidente della Repubblica 495/1992 - Contrassegno Invalidi

Sono previste agevolazioni per la circolazione e la sosta di veicoli al servizio delle persone invalide. Tale condizione è certificabile su tutte le tipologie di verbale.

Articolo 30, comma 7, legge 388/2000 - Benefici per veicoli senza adattamento

Deve essere specificato che la condizione «affetto da handicap psichico o mentale di gravità tale da avere determinato il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento» è certificabile unicamente sul verbale di invalidità civile. La condizione di «invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni»è certificabile sul verbale di invalidità civile, di handicap o di disabilità.

Articolo 8, legge 449/1997

Sono previsti benefici per veicoli con adattamento. La condizione «portatore di handicap con ridotte o impedite capacità motorie permanenti» è certificabile solo sul verbale di handicap.

Articolo 4, legge 138/2001

Per gli ipovedenti gravi sono previsti benefici per veicoli senza adattamento. Tale condizione è certificabile sui verbali di invalidità civile, handicap, cecità o disabilità. Deve essere precisato che, come prevede l'articolo 50, legge 21 novembre 2000, n. 342 queste agevolazioni spettano anche a coloro che sono riconosciuti ciechi con residuo visivo non superiore ad 1/20 in entrambi gli occhi con eventuale correzione (legge 382/70 e legge 508/88)o ciechi assoluti (legge 382/70 e legge 508/88)o sordi (legge 381/70 e legge 508/88).

IVA RIDOTTA PER SPESE RELATIVE AD AUTOVEICOLI

Le agevolazioni sull’IVA per l’acquisto di autoveicoli spettano alle seguenti tipologie di soggetti:

  • con ridotte o impedite capacità motorie permanenti, con riconoscimento di handicap grave e – salvo il caso di invalido minorenne – a condizione che il veicolo sia “adattato” (legge 449/1997);
  • con handicap psichico o mentale grave, titolare di indennità di accompagnamento (d.p.r. 388/2000);
  • con handicap grave e invalidità con gravi limitazioni della capacità di deambulazione (d.p.r. 388/2000);
  • con pluriamputazione accertata dalla commissione medica ex articolo 4, legge 104/1992 (d.p.r. 388/2000);
  • affetti da cecità o sordità (legge 449/1997 – d.p.r. 633/1972).

Nel caso in cui un soggetto sia in possesso di un verbale sanitario privo del riconoscimento delle agevolazioni può presentare domanda al centro medico-legale INPS per chiedere la verifica dei requisiti sanitari necessari per l’integrazione. Se il verbale è precedente al 9 febbraio 2012 (data di entrata in vigore del decreto-legge 5/2012) è invece necessario presentare una nuova domanda oppure presentare la richiesta alla propria ASL di appartenenza.

Qual è la percentuale di invalidità per ottenere la 104?

Rispettato il requisito minimo di invalidità superiore al 33,33%, e superata la visita per l'accesso ai benefici per la legge 104, attualmente è prevista la concessione gratuita di ausili e protesi. Ma con percentuali di invalidità superiori alla soglia minima i benefici e le agevolazioni previste aumentano.

A cosa si ha diritto con il 70% di invalidità?

Invalidità al 70%: diritto a protesi ed ausili Chi è invalido al 70% ha diritto ad avere gratuitamente protesi ed ausili necessari alla patologia di cui si soffre e che è stata accertata e riconosciuta dalla commissione medica.

Quando danno la 104?

Le persone con una disabilità accertata, stranieri o no, che a causa di minorazioni fisiche o psichiche mostrano difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione, hanno diritto alle agevolazioni previste dalla Legge 104/92.

Quali sono i requisiti per ottenere la legge 104?

Quali sono i requisiti per ottenere la legge 104?.
Essere affetto da patologie di varia natura (fisica, psichica, sensoriale) considerate invalidanti dall'INPS..
Ottenere lo stato di handicap o handicap grave da parte dell'INPS..
Essere parente di una persona portatore di handicap..