Continuo stimolo ad urinare senza bruciore uomo rimedi

Provi quella sensazione fastidiosa di dover urinare spesso e con urgenza? Può essere la sindrome della vescica iperattiva, che può avere diverse cause e diversi sintomi, tra i quali anche l’incontinenza. E’ molto diffusa, non è grave ma va affrontata senza ignorarla o sottovalutarla.

Spesso questi sintomi sono causati da un’iperattività del detrusore, il muscolo che controlla la fuoriuscita di urina dalla vescica. Le anomale ed involontarie contrazioni di questo muscolo durante il riempimento della vescica determinano uno stimolo impellente di urinare, prima che la vescica si sia riempita a volumi normali. Con il passare del tempo tali condizioni, se non indagate e trattate, possono diventare croniche ed avere conseguenze sulla qualità della vita.

È fondamentale, quindi identificare le possibili categorie a rischio: l’età, la menopausa, l’obesità, altri sintomi urinari, problemi della sfera cognitiva, i rischi occupazionali, altri fattori (es. infezioni delle vie urinarie, precedente chirurgia uro-ginecologica, assunzione di farmaci, fumo di sigaretta, malattie neurologiche, ritardato controllo della minzione nell’infanzia).

Le problematiche relative alla vescica iperattiva riguardano sia le donne sia gli uomini, e tendono ad aumentare con l’età. Inoltre, condizioni mediche come la riduzione dell’orientamento spazio-temporale, l’alterata mobilità ed i disturbi dell’alvo, soprattutto la costipazione, tendono ad associarsi a tale sindrome nelle persone più anziane, con possibili complicanze come cadute, fratture, infezioni urinarie ricorrenti, infezioni cutanee, insonnia e depressione. E’ importante, quindi, identificare per tempo la sindrome e trattarla al meglio.

  • Cause della cistite
  • 10 rimedi per la cistite: D-Mannosio
  • 10 rimedi per la cistite: mirtillo rosso
  • 10 rimedi per la cistite: uva ursina
  • 10 rimedi per la cistite: bicarbonato di sodio
  • 10 rimedi per la cistite: estratto di semi di pompelmo
  • 10 rimedi per la cistite: verga d'oro
  • 10 rimedi per la cistite: peduncoli di ciliegio
  • 10 rimedi per la cistite: malva
  • 10 rimedi per la cistite: calendula
  • 10 rimedi per la cistite: serenoa
  • Quando consultare il medico
  • Alcuni suggerienti utili
  • Medicina psicosomatica e cistite

La cistite è un’infiammazione della vescica che può estendersi anche alle vie urinarie ed in questo caso prenderebbe il nome di “uretrocistite”, che colpisce sia donne sia uomini con disturbi davvero insopportabili.

La cistite provoca bruciori, spasmi, l’urgenza di urinare spesso e dolore addominale che tende ad estendersi anche nella schiena, i sintomi descritti possono manifestarsi in maniera lieve e generalmente spariscono dopo alcune ore, mentre altre volte la cistite può manifestarsi in forma accentuata, quindi i disturbi possono durare per settimane.

Cause della cistite

La mucosa che riveste internamente la vescica può infiammarsi a causa di allergie alimentari, consumo smisurato di alimenti troppo acidi come carne e latticini o insufficienti quantità di liquidi al giorno. Altre cause possono essere ipersensibilità farmacologiche oppure eccessive stimolazioni durante i rapporti sessuali.

Le cause, quindi, possono essere di diversa natura: molto comunemente è di origine infettiva a carico di batteri, alcuni dei quali provengono dall’intestino, come l’escherichia coli, l’enterococco, la klebsiella.

Esiste anche una forma cronica di cistite, quella interstiziale, dovuta a una progressiva consumazione della parete vescicale, priva di presenza batterica, che richiede un intervento prettamente sanitario.

I 10 rimedi naturali più efficaci contro la cistite

1. D-Mannosio

Chi soffre ciclicamente di cistite deve sempre avere in casa questo fantastico rimedio, il D-Mannosio, da utilizzare anche in prevenzione. Si tratta di uno zucchero semplice estratto dai legni di larice e betulla.

Svolge una funzione meccanica molto efficace: arriva indisturbato nella vescica senza essere assorbito dall’intestino, attrae a sé i batteri, li ingloba e attraverso la minzione li espelle. 

L’assunzione di D-Mannosio, anche in prevenzione, da un lato è in grado di ripristinare lo strato GAG protettivo della mucosa della vescica e potrebbe essere un interessante rimedio per coloro che soffrono della forma interstiziale, dall’altro contrasta la formazione di barriere protettive da parte dei batteri, impendendo loro di annidarsi sulle pareti vescicali.

Il D-Mannosio viene eliminato insieme all'urina alla prima minzione: è  quindi importante ripetere l'integrazione più volte al giorno.
 

2. Mirtillo Rosso o Cranberry

Anche il Cranberry, come il D-mannosio, svolge un’azione meccanica di “antiadesivo” per i batteri sulla parete vescicale. E’ ricco di flavonoidi, antocianosidi, acido citrico e acido malico, che conferiscono a questo rimedio anche proprietà lenitive e disinfettanti delle vie urinarie, creando uno strato antiaderente e contribuendo a ristabilire il giusto ambiente acido/basico.

Il Cranberry svolge anche un’azione antiossidante sulle componenti di colesterolo LDL contribuendo a limitare l’aterosclerosi vascolare, protegge vasi e capillari a livello della microcircolazione a beneficio dei nostri occhi.

3. Uva ursina

L’Uva ursina, che deve il suo appellativo al fatto che è molto gradita agli orsi, è un ottimo rimedio per disinfettare le vie urinarie. È ricca di flavonoidi, tannini, arbutina.

La sua azione si espleta su più livelli:

  • calma il bruciore
  • attenua spasmi e dolori
  • riduce lo stimolo alla minzione.

L’infuso è particolarmente efficace perché oltre ad aumentare il quantitativo di acqua che dobbiamo bere in caso di cistite, consente all’arbutina, suo importante principio attivo, di potenziare i suoi effetti disinfettanti attivandosi con l’acqua calda.

Quando si assume uva ursina si assiste a un cambiamento del colore delle urine, vira verso il verde-bluastro, niente paura, tutto si ripristina una volta sospesa l’assunzione.

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4. Bicarbonato di Sodio

Quando la cistite è nella sua fase più acuta può rendersi necessario diminuire il grado di acidità delle urine e l’antiacido di più semplice utilizzo che possiamo assumere è il bicarbonato di sodio: un cucchiaino sciolto in un bicchiere d’acqua 5 volte al giorno è la giusta dose per aumentare il grado alcalino. 

Questa prassi pare possa aiutare a potenziare l’effetto dell’arbutina contenuta nell’uva ursina. In ogni caso l’uso di bicarbonato non deve protrarsi oltre la fase acuta del disturbo perché l’ambiente acido è necessario a proteggere le mucose dall’attacco di agenti patogeni.

  5. Estratto di semi di pompelmo

E quando servono gli antibiotici perché la quota batterica è davvero importante, la natura ci regala i fantastici semi di pompelmo il cui estratto concentrato è davvero una risposta efficace contro ceppi come l’escherichia coli, stafilococchi e streptococchi, salmonella, ma anche contro funghi e virus.

L’estratto di semi di pompelmo è un rimedio da utilizzare anche come prevenzione

  • nei cambi di stagione contro l’helicobacter pylori,
  • prima di andare in vacanza al mare per proteggersi da eventuali forme di Candida Albicans e infezioni appunto delle vie urinarie.

6. Verga d’Oro

La Verga d’Oroè un rimedio complementare ai precedenti. Ricca di flavonoidi, tannini, saponine svolge un’azione antinfiammatoria, astringente e diuretica: facilita la rapida eliminazione della carica batterica attraverso la minzione.

E’ impiegata anche come componente in rimedi per contrastare la ritenzione idrica, problematiche di iperuricemia e gotta.
 

7. Peduncoli di ciliegio

Non è un rimedio dei più diffusi per contrastare la cistite, forse un po’ sottovalutato, ma in realtà è un ottimo elemento complementare all’uva ursina e al cranberry per depurare le vie urinarie.

I peduncoli di ciliegio sono ricchi di acido malico, sali di potassio, flavonoidi, tannini, vitamina A, vitamina C e polifenoli. Esplica un’azione sedativa sulla vescica, da spasmi, ma anche dal continuo stimolo ad urinare pur favorendo la diuresi. E’ indicato anche in caso di insufficienze renali, gotta, cellulite.

8. Malva

La malva è un rimedio ricco di mucillaggini che esplica proprietà antinfiammatorie, lenitive, riepitelizzanti, protettive delle mucose.

Per un effetto immediato possiamo utilizzare il decotto di malva, oltre che come tisana, anche come lavanda locale, intiepidita: aiuta a placare gli spasmi, deterge delicatamente, disinfiamma, rinfresca.
 

9. Calendula

La Calendula è un rimedio molto versatile. In commercio troviamo la calendula in vari formati: i fiori essiccati per gli infusi, in estratto idroalcolico, in pomata, in ovuli, tutte ottime soluzioni che possono agire in sinergia per debellare attacchi di cistite.

Svolge attività antisettica, antibatterica, lenitiva, rinfrescante, cicatrizzante. Utilizziamola tranquillamente in tutte le sue versioni, è indicata anche per quelle forme di cistite cosiddette “da luna di miele”: è in grado di riequilibrare la flora batterica vaginale e di calmare gli spasmi e i bruciori delle vie urinarie.
 

10. Serenoa

E se la cistite colpisse anche gli amici maschi? In caso di cistite nell'uomo, potremmo trovarci a fronteggiare episodi di uretriti o prostatiti, che provocano bruciore durante la minzione, spasmi, tracce di sangue nelle urine. Un ottimo rimedio ad ampio spettro è la Serenoa Repens, ricca di flavonoidi, tannini, acido antralico, fitosteroli.

Questo mix di componenti svolge un’interessante azione antiandrogena: inibisce l’enzima 5-alfa-reduttasi che favorisce la conversione del testosterone in diidrotestosterone, stimolatore della ghiandola prostatica. La Serenoa esplica un’attività antinfiammatoria, spasmolitica sulla vescica e sull’uretra.

Quando è bene rivolgersi al medico

E’ consigliabile effettuare una visita medica se gli episodi d’infiammazione sono frequenti, e se ci sono tracce di sangue nelle urine, prima di intraprendere qualsiasi terapia, naturale o farmacologica.

Alcuni suggerimenti utili

  • curare molto l’igiene intima femminile e quella maschile,
  • utilizzare detergenti naturali che non contengano sostanze chimiche irritanti e allergizzanti,
  • indossare indumenti comodi e in puro cotone, senza creare umidità,
  • lavare gli indumenti intimi con scaglie di sapone naturale, evitando tutti i vari detersivi in commercio che possono causare allergia e irritazione
  • utilizzare assorbenti in puro cotone esterni, sconsigliato l’utilizzo dei classici tamponi vaginali interni.

Infine, è meglio evitare di sedersi su terreni troppo caldi o troppo freddi, e mantenere addosso indumenti bagnati o umidi per troppo tempo.

Medicina psicosomatica e cistite

Secondo la medicina psicosomatica, la cistite tende a manifestarsi in tutte quelle donne che non esprimono liberamente le proprie emozioni e i propri sentimenti agli altri e a se stesse. Dietro frequenti episodi di cistite può nascondersi il desiderio di voler allontanare il proprio partner a causa di difficoltà sessuali; alcune volte invece la cistite esprime una forma di depressione mascherata, in questo caso l’urina può rappresentare il simbolo delle lacrime che non vengono versate liberamente.

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  • Cistite nella stagione calda, i rimedi

Cosa fare quando si ha sempre lo stimolo di urinare?

Prevenzione.
regolare attentamente l'introito di liquidi, riducendolo soprattutto la sera prima di coricarsi, per evitare spiacevoli episodi di nicturia,.
evitare l'abuso di alcool o di caffeina,.
evitare cibi piccanti o troppo speziati che possono irritare la mucosa vescicale,.

Perché dopo aver fatto pipì ho ancora lo stimolo?

Provi quella sensazione fastidiosa di dover urinare spesso e con urgenza? Può essere la sindrome della vescica iperattiva, che può avere diverse cause e diversi sintomi, tra i quali anche l'incontinenza. E' molto diffusa, non è grave ma va affrontata senza ignorarla o sottovalutarla.

Quando un uomo va spesso a fare pipì?

L'esigenza di urinare spesso, chiamata pollachiuria, può essere il sintomo di problemi alla vescica o alla prostata, ma può anche avere cause meramente psicologiche.

Come si chiama quando si ha lo stimolo della minzione senza emissione di urina?

Il tenesmo vescicale consiste in una contrazione spasmodica, spesso dolorosa, dello sfintere vescicale accompagnata da stimolo all'emissione di urina anche senza evacuazione o con evacuazione di modiche quantità.