Un’attività che è un misto di fascino (specie per molti video e immagini che raccontano di grandi risate e divertimento) e timore, specialmente per i genitori alle prese con il primo figlio che temono di sbagliare qualsiasi cosa facciano. Dal numero di bagni al modo con cui fanno il bagnetto al neonato, passando per il tipo di prodotti da utilizzare, il momento della giornata migliore nel quale farlo e tutte le curiosità su questo rituale che, oltre l’aspetto prettamente igienico, si rivela molto importante per la crescita di ogni bambino. Show
Per rispondere a tutte queste domande e fornire un’informazione puntuale su come approcciarsi al bagnetto del neonato, abbiamo intervistato la Dottoressa Pilar Nannini, specialista in pediatria, grazie alla quale abbiamo potuto concentrare la nostra attenzione su tutti gli aspetti che ruotano intorno al momento del bagnetto. Il primo bagnetto del neonatoDottoressa Nannini, la prima domanda che ogni genitore si pone è quella relativa a dopo quanto tempo è possibile fare il primo bagnetto a un neonato? Quanto tempo bisogna aspettare prima che il bambino possa essere considerato pronto?
Superati i primi mesi, invece, come comportarsi?
Cosa fare, invece, per i bambini con dermatite atopica?
Quante volte fare il bagnetto al neonato?Il bagnetto tutti i giorni è un eccesso di zelo o può essere utile? C’è un’indicazione sul numero di bagnetti che si possono fare settimanalmente?
Quanto deve durare, invece, il bagnetto? Bisogna fare riferimento al divertimento del bambino e fermarsi ai primi segnali di stanchezza e disagio o c’è dell’altro?
Il bagnetto al neonato, ma anche al bambino più grande, va fatto a una certa distanza dai pasti o non ci sono rischi in questo senso?
Bagnetto neonato: la temperatura dell’acquaDottoressa Nannini, quale deve essere la temperatura dell’acqua per il bagnetto?
Come fare il bagnetto al neonato?Dottoressa Nannini, entrando un po’ più nello specifico del momento del bagnetto, che indicazioni possiamo dare ai genitori? Ricordiamo sicuramente che è fondamentale usare le apposite vaschette per il bagnetto, posizionarle in maniera dritta e stabile su una superficie piana e che il bambino, ma anche chi si occupa del bagnetto, stia in una posizione comoda. Poi come si procede?
Se durante il bagnetto è importante prestare attenzione al fatto che il bambino non faccia movimenti bruschi e che la testa sia sempre sostenuta (specialmente quando il neonato non è ancora in grado di farlo autonomamente) a cosa prestare attenzione una volta usciti dall’acqua?
Bagnetto neonato: attrezzi, set e prodottiPer i genitori esiste davvero un mondo di prodotti, set per il bagnetto e per la cura dell’igiene del neonato tra i quali scegliere (e in alcuni casi perdersi). Tra i principali prodotti non possono mancare le salviette umidificate, che però vanno limitate per la rimozione dei residui grossolani e non possono sostituirsi al bagnetto vero e proprio, così come i detergenti e i bagnoschiuma specifici, la pasta per il cambio del pannolino, le spugne e gli asciugamani. Come regolarsi tra tutti questi prodotti?
Cosa dire, in conclusione, invece della scelta del tipo di vasca da utilizzare? Anche in questo caso ci sono tantissimi modelli tra cui orientarsi.
Articolo originale pubblicato il 26 novembre 2021 In collaborazione con Qual è il momento migliore per fare il bagnetto al neonato?Per gli esperti, il primo bagnetto di un neonato non andrebbe fatto finché non è caduto il cordone ombelicale¹, di norma intorno al 10°- 15° giorno di vita: fino ad allora l'acqua impedirebbe alla pelle intorno all'ombelico di cicatrizzarsi correttamente.
Quante volte si deve fare il bagnetto ai neonati?Si può fare anche dopo la poppata? Assolutamente sì, il bagnetto dopo mangiato non comporta alcun pericolo per i neonati. Anche sulla frequenza del bagnetto c'è molta libertà di scelta: può essere fatto tutti i giorni o due-tre volte la settimana.
Come asciugare i capelli di un neonato dopo il bagnetto?Come asciugare i capelli
Se il neonato ha i capelli radi, basta tamponarli delicatamente con un asciugamano morbido. Con i bambini dalla chioma più folta si può usare il phon, prestando attenzione alla temperatura e alla distanza: il getto d'aria non deve essere troppo caldo o troppo vicino alla testolina del bimbo.
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